• Allievi Professionisti
  • Livorno
  • 2 - 1
  • Pisa


LIVORNO: Falleni, Raglianti, Bracci, Scannadinari, Decembrini, Annunziata, Di Giuseppe, Sturla, Pisano, Marraffino (79' Brenna), Colombi. A disp.: Sannino, Rossi, Galluzzi, Telloli, Melis, Torri. All.: Pasquale De Vincenzo.

PISA: Marazzato, Rossi, Filidei, Carani, Vivaldi (68' Tommi), Di Paco, Marianelli (47' Orsellini), Matei (60' Meliani), Cerri, Benedetti, Pierozzi (47' Lorenzini). A disp.: Ginesi, Chiraj, Bergamaschi. All.: Fabrizio Nuti.


ARBITRO: Baschieri di Lucca.


RETI: 41' pt Scannadinari, 62' Cerri, 63' Sturla.

NOTE: ammoniti Vivaldi, Raglianti, Bracci, Sturla.



Che si giochi in serie B, in serie C, o in un campionato giovanile, Livorno - Pisa è una partita che regala sempre emozioni forti. E anche il match degli allievi professionisti che ha messo di fronte le due rivali storiche non ha deluso le aspettative. Due squadre che, prima di affrontarsi, provenivano da un percorso praticamente opposto: Livorno che in 5 giornate non aveva mai vinto, collezionando anzi 4 sconfitte, e Pisa imbattuto con 3 vittorie e un pareggio. Ma i derby, si sa, fanno sempre storia a parte, e gli amaranto sono riusciti ad imporsi sui nerazzurri al termine di una match al cardiopalma.

E' il Pisa che, dopo i primi minuti di studio, comincia a fare la partita: le combinazioni palla a terra dal centrocampo in su mettono in apprensione la difesa locale, che però riesce puntualmente a sventare le trame di gioco avversarie. Il Livorno, dal canto suo, non sta a guardare e prova a rendersi pericoloso in contropiede: la prima vera occasione è infatti di Marrafino, che approfitta di un'incomprensione tra Marazzato e Carani per calciare verso la porta dalla destra, con il pallone che termina fuori di poco. Dall'altra parte, Cerri viene sempre anticipato dai suoi marcatori un attimo prima di trovare la conclusione verso la porta. Qualche apprensione in più a Falleni la crea il difensore Filidei sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma il portiere è bravo a bloccare il colpo di testa. Il resto del primo tempo si gioca su potenziali occasioni che non si concretizzano, da una parte e dall'altra, per la mancata precisione degli attacchi e le buone chiusure delle difese. Si arriva così al minuto di recupero della prima frazione, e all'ultima azione della squadra di casa. Raglianti e Di Giuseppe combinano sulla fascia destra; il pallone, complice una deviazione, finisce al centro, appena al limite dell'area, dove è appostato Scannadinari: la difesa non fa in tempo ad uscire, e il centrocampista ha tutto il tempo di prendere la mira e di calciare verso il palo alla destra di Marazzato. Risultato: parabola imprendibile, palla sotto l'incrocio, e 1 a 0 Livorno all'intervallo.

Nel secondo tempo il Pisa prova a reagire, ma è la squadra di mister De Vincenzo che va invece vicina al raddoppio, con due belle azioni di Marrafino che Pisano prima e Scannadinari poi non riescono a finalizzare. Gli ospiti provano a rendersi pericolosi, e ci riescono soprattutto con calci da fermo. Al 62' il nuovo entrato Lorenzini guadagna un angolo dopo un'azione personale sulla destra. Sul corner, Cerri è bravo a sfruttare la sponda di testa di un compagno e ad arrivare per primo sul pallone vagante in area, anticipando Falleni in uscita: 1 a 1 a meno di venti minuti dalla fine. Il Pisa non fa però in tempo a gioire per il pareggio appena trovato che arriva la seconda doccia fredda. Il Livorno si riaffaccia in avanti e ottiene una punizione dal vertice destro dell'area di rigore: Sturla si fa toccare il pallone da un compagno per poi far partire una conclusione formidabile che supera la barriera e si insacca sotto la traversa. Grande euforia per i padroni di casa, mentre gli avversari non riescono più a riprendersi dal colpo subìto. Le emozioni in pratica finiscono qui, dopo i folli 60 secondi in cui si sono concretizzati il pareggio prima, e il nuovo sorpasso poi. Dopo 5 minuti di recupero, l'arbitro Baschieri (buona la sua prova), decide che può bastare così: Livorno 2, Pisa 1. Per la squadra di mister Nuti c'è sicuramente delusione per aver perso una partita così importante e per aver incassato la rete del definitivo svantaggio immediatamente dopo il pareggio. Per gli amaranto arriva invece la prima vittoria, in casa, dopo 6 partite, contro i rivali di sempre: meglio di così...

CALCIATORIPIU': Decembrini (Livorno). Guida la difesa con grandissima personalità. Anticipa con precisione gli attaccanti pisani, e dà sicurezza a tutto il reparto. Un muro. Sturla (Livorno). Basterebbe il gol per giustificare la scelta del migliore in campo. Ma la rete è solo il coronamento di una prova esaltante. Il capitano fa tutto quello che si può chiedere a un centrocampista centrale: difende, fa salire la squadra, imposta il gioco. Prestazione super. Cerri (Pisa). Non è facile impensierire la difesa avversaria quando ti trovi 1 contro 4. Spesso i suoi compagni non lo assistono come dovrebbero. Lui ci prova comunque in tutti i modi, ed è l'ultimo ad arrendersi. Suo è il gol che illude gli ospiti. Caparbio.

Giorgio Carlini LIVORNO: Falleni, Raglianti, Bracci, Scannadinari, Decembrini, Annunziata, Di Giuseppe, Sturla, Pisano, Marraffino (79' Brenna), Colombi. A disp.: Sannino, Rossi, Galluzzi, Telloli, Melis, Torri. All.: Pasquale De Vincenzo. <br >PISA: Marazzato, Rossi, Filidei, Carani, Vivaldi (68' Tommi), Di Paco, Marianelli (47' Orsellini), Matei (60' Meliani), Cerri, Benedetti, Pierozzi (47' Lorenzini). A disp.: Ginesi, Chiraj, Bergamaschi. All.: Fabrizio Nuti. <br > ARBITRO: Baschieri di Lucca. <br > RETI: 41' pt Scannadinari, 62' Cerri, 63' Sturla. <br >NOTE: ammoniti Vivaldi, Raglianti, Bracci, Sturla. Che si giochi in serie B, in serie C, o in un campionato giovanile, Livorno - Pisa &egrave; una partita che regala sempre emozioni forti. E anche il match degli allievi professionisti che ha messo di fronte le due rivali storiche non ha deluso le aspettative. Due squadre che, prima di affrontarsi, provenivano da un percorso praticamente opposto: Livorno che in 5 giornate non aveva mai vinto, collezionando anzi 4 sconfitte, e Pisa imbattuto con 3 vittorie e un pareggio. Ma i derby, si sa, fanno sempre storia a parte, e gli amaranto sono riusciti ad imporsi sui nerazzurri al termine di una match al cardiopalma. <br >E' il Pisa che, dopo i primi minuti di studio, comincia a fare la partita: le combinazioni palla a terra dal centrocampo in su mettono in apprensione la difesa locale, che per&ograve; riesce puntualmente a sventare le trame di gioco avversarie. Il Livorno, dal canto suo, non sta a guardare e prova a rendersi pericoloso in contropiede: la prima vera occasione &egrave; infatti di Marrafino, che approfitta di un'incomprensione tra Marazzato e Carani per calciare verso la porta dalla destra, con il pallone che termina fuori di poco. Dall'altra parte, Cerri viene sempre anticipato dai suoi marcatori un attimo prima di trovare la conclusione verso la porta. Qualche apprensione in pi&ugrave; a Falleni la crea il difensore Filidei sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma il portiere &egrave; bravo a bloccare il colpo di testa. Il resto del primo tempo si gioca su potenziali occasioni che non si concretizzano, da una parte e dall'altra, per la mancata precisione degli attacchi e le buone chiusure delle difese. Si arriva cos&igrave; al minuto di recupero della prima frazione, e all'ultima azione della squadra di casa. Raglianti e Di Giuseppe combinano sulla fascia destra; il pallone, complice una deviazione, finisce al centro, appena al limite dell'area, dove &egrave; appostato Scannadinari: la difesa non fa in tempo ad uscire, e il centrocampista ha tutto il tempo di prendere la mira e di calciare verso il palo alla destra di Marazzato. Risultato: parabola imprendibile, palla sotto l'incrocio, e 1 a 0 Livorno all'intervallo. <br >Nel secondo tempo il Pisa prova a reagire, ma &egrave; la squadra di mister De Vincenzo che va invece vicina al raddoppio, con due belle azioni di Marrafino che Pisano prima e Scannadinari poi non riescono a finalizzare. Gli ospiti provano a rendersi pericolosi, e ci riescono soprattutto con calci da fermo. Al 62' il nuovo entrato Lorenzini guadagna un angolo dopo un'azione personale sulla destra. Sul corner, Cerri &egrave; bravo a sfruttare la sponda di testa di un compagno e ad arrivare per primo sul pallone vagante in area, anticipando Falleni in uscita: 1 a 1 a meno di venti minuti dalla fine. Il Pisa non fa per&ograve; in tempo a gioire per il pareggio appena trovato che arriva la seconda doccia fredda. Il Livorno si riaffaccia in avanti e ottiene una punizione dal vertice destro dell'area di rigore: Sturla si fa toccare il pallone da un compagno per poi far partire una conclusione formidabile che supera la barriera e si insacca sotto la traversa. Grande euforia per i padroni di casa, mentre gli avversari non riescono pi&ugrave; a riprendersi dal colpo sub&igrave;to. Le emozioni in pratica finiscono qui, dopo i folli 60 secondi in cui si sono concretizzati il pareggio prima, e il nuovo sorpasso poi. Dopo 5 minuti di recupero, l'arbitro Baschieri (buona la sua prova), decide che pu&ograve; bastare cos&igrave;: Livorno 2, Pisa 1. Per la squadra di mister Nuti c'&egrave; sicuramente delusione per aver perso una partita cos&igrave; importante e per aver incassato la rete del definitivo svantaggio immediatamente dopo il pareggio. Per gli amaranto arriva invece la prima vittoria, in casa, dopo 6 partite, contro i rivali di sempre: meglio di cos&igrave;... <br ><b>CALCIATORIPIU': Decembrini (Livorno)</b>. Guida la difesa con grandissima personalit&agrave;. Anticipa con precisione gli attaccanti pisani, e d&agrave; sicurezza a tutto il reparto. Un muro. <b>Sturla (Livorno).</b> Basterebbe il gol per giustificare la scelta del migliore in campo. Ma la rete &egrave; solo il coronamento di una prova esaltante. Il capitano fa tutto quello che si pu&ograve; chiedere a un centrocampista centrale: difende, fa salire la squadra, imposta il gioco. Prestazione super. <b>Cerri (Pisa)</b>. Non &egrave; facile impensierire la difesa avversaria quando ti trovi 1 contro 4. Spesso i suoi compagni non lo assistono come dovrebbero. Lui ci prova comunque in tutti i modi, ed &egrave; l'ultimo ad arrendersi. Suo &egrave; il gol che illude gli ospiti. Caparbio. Giorgio Carlini




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