• Giovanissimi Regionali GIR.C
  • Union Team Chimera Arezzo
  • 1 - 0
  • Olimpia Firenze


U.T.CHIMERA: Aretini, Sgrevi, Mearini, Milan, Occhini, Nocciolini, Barelli, Navarrini, Renzi, Romano, Berardi. A disp. Billotta, Menchetti,Bucciero, Ramadanai, Passarella, Artini, Ezzariuali. All.: Sergio Lavagnini.
OLIMPIA FIRENZE: Biancalani, Marino, Bellucci, Mazzoli, Lucchesini, Cambi, Renna, Mariotti, Papini, Scala, Passalaqua. A disp.: Temin, Primo Sobradc, Caldelli, Nervi, Rosi. All.: Nicola Fantini.

ARBITRO: Viterbo di Arezzo.

RETE: Renzi.



Dopo la prova incolore contro la Poliziana ai ragazzi di Lavagnini servirebbe una vittoria scaccia crisi. Vista la caratura dell'avversario serve un Chimera doc per riuscire nell'intento. L'incontro inizia con i locali subito in partita, grazie ad un centrocampo molto aggressivo, mister Lavagnini posiziona Romano davanti alla difesa per dare più copertura al reparto difensivo e ordine nelle ripartenze, concedendo più libertà di costruzione dell'azione agli altri centrocampisti, infatti i locali mettono spesso in difficoltà gli ospiti, chiudendogli tutti gli spazi. Dopo una serie di azioni in attacco per il Chimera arriva il meritato vantaggio dei locali: sugli sviluppi di un angolo battuto da Barelli, in area Belardi tocca per Renzi, l'attaccante locale in mezza rovesciata insacca nell'angolo destro dell'incolpevole portiere dell'Olimpia Biancalani la rete dell'uno a zero per i suoi. L'Olimpia non ci sta e prova con gli agili esterni a mettere in difficoltà la retroguardia locale, ma l'ottima prova della difesa non concede occasioni importanti ai fiorentini, anzi i locali si rendono ancora pericolosi con una punizione calciata da Belardi che termina di poco sopra la traversa. Il Chimera ormai è padrone del campo, mentre i ragazzi di Lavagnini tengono la squadra corta raddoppiando su tutti i portatori di palla, con ripartenze rapide e sfruttando le fasce laterali. Gli ospiti si rendono pericolosi solo su una punizione ben calciata dall'ottimo Scala che termina però di poco sopra la traversa. Ancora pericoloso il Chimera con azione insistita di Navarrini, questi tocca per Renzi che lancia in area Berardi il quale viene anticipato di un soffio dall'ottima uscita di Biancalani. L'Olimpia ancora di punizione prova un lancio in area, nella mischia colpisce un giocatore ospite ma il portiere Aretini blocca a terra. Su azione di rimessa Milan si incunea in area avversaria e in velocità si libera di due difensori calciando poco a lato. Il primo tempo finisce con il meritato vantaggio di un gol del Chimera, che forse per il gioco espresso sarebbe potuto essere anche più rotondo. Gli ospiti hanno subito la migliore organizzazione di gioco dei locali senza mai rendersi molto pericolosi.
Nel secondo tempo mister Lavagnini si vede costretto a sostituire per problemi fisici sia Romano che Barelli, i quali, dopo avere disputato un ottimo primo tempo, lasciano il posto a Ezzerouali e Ramadanay. Per l'Olimpia esce Mazzoli ed entra Primo Sobradc. La partita prende subito un'altra piega e gli ospiti si mostrano più aggressivi. I locali si trovano subito in difficoltà e non riescono più ad essere compatti e vicini nei reparti e l'Olimpia ne approfitta rendendosi pericolosa con i suoi agili esterni Renna e Scala. Sempre su azioni costruite sulle fasce si rendono ancora pericolosi gli ospiti con colpo di testa di Papini che termina sulla traversa a portiere battuto. Il Chimera corre ai ripari e cerca di rinforzare la difesa sostituendo Sgrevi con Bucciero e poco dopo lo stanco Renzi con Passerella, ma la situazione non cambia: gli ospiti schiacciano nella propria are i locali rendendosi ancora pericolosi con Papini. Sembra di vedere il secondo tempo con la Sestese, con i ragazzi di Lavagnini che non riescono a reagire. Meno male per i locali che il tempo passa e anche gli ospiti calano fisicamente, dando modo al Chimera di respirare. Nei minuti finali gli ospiti sbilanciati in avanti lasciano ampie praterie per il contropiede locale che prima con Milan (il cui lancio in area imbecca il nuovo entrato Menchetti, tiro poco fuori), e poi con Ezzerouali, il quale che se ne va tutto solo e subisce un intervento falloso di Primo Sobradc. L'arbitro concede la punizione ed espelle il giocatore ospite per fallo da ultimo uomo; la punizione viene battuta dallo stesso Ezzerouali che non trova la porta. Trascorsi i minuti di recupero arriva il liberatorio fischio finale dell'arbitro, che sancisce la vittoria sofferta ma tutto sommato meritata della compagine di casa. Partita dai due volti: un primo tempo dominato dai locali e un secondo in sofferenza con gli ospiti che dimostrano di essere un'ottima squadra e mancano solo di poco il pareggio. Il Chimera gioca sicuramente un ottimo primo tempo e dimostra nel secondo un ottimo spirito di sacrificio, mettendo in evidenza, se ancora ce ne fosse bisogno, la buona qualità del gruppo in tutti i suoi componenti. L'Olimpia Firenze, squadra formata da ottimi giocatori, forse in questa gara non è riuscita ad esprimere tutto il suo potenziale offensivo anche per l'ottima prova offerta dai locali.

M.B. U.T.CHIMERA: Aretini, Sgrevi, Mearini, Milan, Occhini, Nocciolini, Barelli, Navarrini, Renzi, Romano, Berardi. A disp. Billotta, Menchetti,Bucciero, Ramadanai, Passarella, Artini, Ezzariuali. All.: Sergio Lavagnini.<br >OLIMPIA FIRENZE: Biancalani, Marino, Bellucci, Mazzoli, Lucchesini, Cambi, Renna, Mariotti, Papini, Scala, Passalaqua. A disp.: Temin, Primo Sobradc, Caldelli, Nervi, Rosi. All.: Nicola Fantini.<br > ARBITRO: Viterbo di Arezzo.<br > RETE: Renzi. Dopo la prova incolore contro la Poliziana ai ragazzi di Lavagnini servirebbe una vittoria scaccia crisi. Vista la caratura dell'avversario serve un Chimera doc per riuscire nell'intento. L'incontro inizia con i locali subito in partita, grazie ad un centrocampo molto aggressivo, mister Lavagnini posiziona Romano davanti alla difesa per dare pi&ugrave; copertura al reparto difensivo e ordine nelle ripartenze, concedendo pi&ugrave; libert&agrave; di costruzione dell'azione agli altri centrocampisti, infatti i locali mettono spesso in difficolt&agrave; gli ospiti, chiudendogli tutti gli spazi. Dopo una serie di azioni in attacco per il Chimera arriva il meritato vantaggio dei locali: sugli sviluppi di un angolo battuto da Barelli, in area Belardi tocca per Renzi, l'attaccante locale in mezza rovesciata insacca nell'angolo destro dell'incolpevole portiere dell'Olimpia Biancalani la rete dell'uno a zero per i suoi. L'Olimpia non ci sta e prova con gli agili esterni a mettere in difficolt&agrave; la retroguardia locale, ma l'ottima prova della difesa non concede occasioni importanti ai fiorentini, anzi i locali si rendono ancora pericolosi con una punizione calciata da Belardi che termina di poco sopra la traversa. Il Chimera ormai &egrave; padrone del campo, mentre i ragazzi di Lavagnini tengono la squadra corta raddoppiando su tutti i portatori di palla, con ripartenze rapide e sfruttando le fasce laterali. Gli ospiti si rendono pericolosi solo su una punizione ben calciata dall'ottimo Scala che termina per&ograve; di poco sopra la traversa. Ancora pericoloso il Chimera con azione insistita di Navarrini, questi tocca per Renzi che lancia in area Berardi il quale viene anticipato di un soffio dall'ottima uscita di Biancalani. L'Olimpia ancora di punizione prova un lancio in area, nella mischia colpisce un giocatore ospite ma il portiere Aretini blocca a terra. Su azione di rimessa Milan si incunea in area avversaria e in velocit&agrave; si libera di due difensori calciando poco a lato. Il primo tempo finisce con il meritato vantaggio di un gol del Chimera, che forse per il gioco espresso sarebbe potuto essere anche pi&ugrave; rotondo. Gli ospiti hanno subito la migliore organizzazione di gioco dei locali senza mai rendersi molto pericolosi.<br >Nel secondo tempo mister Lavagnini si vede costretto a sostituire per problemi fisici sia Romano che Barelli, i quali, dopo avere disputato un ottimo primo tempo, lasciano il posto a Ezzerouali e Ramadanay. Per l'Olimpia esce Mazzoli ed entra Primo Sobradc. La partita prende subito un'altra piega e gli ospiti si mostrano pi&ugrave; aggressivi. I locali si trovano subito in difficolt&agrave; e non riescono pi&ugrave; ad essere compatti e vicini nei reparti e l'Olimpia ne approfitta rendendosi pericolosa con i suoi agili esterni Renna e Scala. Sempre su azioni costruite sulle fasce si rendono ancora pericolosi gli ospiti con colpo di testa di Papini che termina sulla traversa a portiere battuto. Il Chimera corre ai ripari e cerca di rinforzare la difesa sostituendo Sgrevi con Bucciero e poco dopo lo stanco Renzi con Passerella, ma la situazione non cambia: gli ospiti schiacciano nella propria are i locali rendendosi ancora pericolosi con Papini. Sembra di vedere il secondo tempo con la Sestese, con i ragazzi di Lavagnini che non riescono a reagire. Meno male per i locali che il tempo passa e anche gli ospiti calano fisicamente, dando modo al Chimera di respirare. Nei minuti finali gli ospiti sbilanciati in avanti lasciano ampie praterie per il contropiede locale che prima con Milan (il cui lancio in area imbecca il nuovo entrato Menchetti, tiro poco fuori), e poi con Ezzerouali, il quale che se ne va tutto solo e subisce un intervento falloso di Primo Sobradc. L'arbitro concede la punizione ed espelle il giocatore ospite per fallo da ultimo uomo; la punizione viene battuta dallo stesso Ezzerouali che non trova la porta. Trascorsi i minuti di recupero arriva il liberatorio fischio finale dell'arbitro, che sancisce la vittoria sofferta ma tutto sommato meritata della compagine di casa. Partita dai due volti: un primo tempo dominato dai locali e un secondo in sofferenza con gli ospiti che dimostrano di essere un'ottima squadra e mancano solo di poco il pareggio. Il Chimera gioca sicuramente un ottimo primo tempo e dimostra nel secondo un ottimo spirito di sacrificio, mettendo in evidenza, se ancora ce ne fosse bisogno, la buona qualit&agrave; del gruppo in tutti i suoi componenti. L'Olimpia Firenze, squadra formata da ottimi giocatori, forse in questa gara non &egrave; riuscita ad esprimere tutto il suo potenziale offensivo anche per l'ottima prova offerta dai locali. M.B.




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