• Juniores Regionali GIR.C
  • Jolly Montemurlo
  • 0 - 1
  • Lanciotto C.B.


JOLLY MONTEMURLO (4-4-1-1): Sanmartino 5.5; Savino D. 6, Pari 5, Marushi 5.5, Guarducci 6 (77' Pignarelli sv); Potenza 6 (66' Biancanelli 6), Detti 6.5, Matveitchouk 6, Lopes 5.5; De Carlo 6.5 (66' Savino A. 6); Sorrentino 6. A disp.: Mastroianni, Bruni, Nincheri, Careccia. All.: Alberto Giusti 6.

LANCIOTTO CAMPI BIS. (4-4-2): Gerlini 7.5; Matteini 6, Pomo 6, Brescia 5.5, Maltese 6; Becagli 6 (90' Cherubini sv), Bandoni 6.5, Dabizzi 5.5, De Negri 6.5 (80' Spatafora sv); Mbenovias 6.5 (83' Leone sv), Shtjfefni 7 (71' Piselli 6). A disp.: Cellai, Sacco, Guida. All.: Roberto Cavaliere 6.5.


ARBITRO: Berti di Pistoia 6.5.


RETI: 56' Shtjfefni.

NOTE: pomeriggio caldo, terreno sintetico; ammoniti Shtjfefni e Dabizzi; espulso Pari al 42'st per somma d'ammonizioni; corner 5-6, recupero 1'+4'; spettatori 100 circa.



Il Lanciotto espugna il terreno del Jolly al termine di una partita bellissima, vibrante e ricca di occasioni da gol. La differenza l'ha fatta Gerlini; il portiere dei fiorentini, in stato di grazia, ha compiuto una serie di prodezze che hanno permesso agli ospiti di rimanere a galla e di trovare il gol della vittoria con un ispirato Shtjfefni. Le due squadre si affrontano con due moduli quasi speculari; l'unica differenza sta nel fatto che De Carlo del Jolly non può essere considerato una punta a tutti gli effetti, dato che opera una quindicina di metri alle spalle dell'ariete Sorrentino. L'avvio di gara è all'insegna dei gialloblù di casa. Al 5', una staffilata di De Carlo dai venticinque metri costringe il Gerlini a stendersi sulla sua sinistra e a smanacciare in angolo. Al 10' e al 16', due conclusioni di Sorrentino e Potenza sfilano di poco a lato della porta ospite. Il Lanciotto si fa vivo al 20', quando Mbenovias vince un rimpallo con i centrali di casa e, giunto sul lato corto dell'area di rigore, lascia partire un tiro cross che rimbalza velenosamente davanti a Sanmartino, il quale, per poco, non combina un patatrac. E' decisamente più vispo il portiere del Lanciotto, il quale, al 28' vola nel sette alla sua destra, a disinnescare una bomba di Donato Savino dai venticinque metri. Se il portiere ospite fa il suo alla grande, anche gli attaccanti del Jolly decidono di metterci del loro al 37', quando una splendida verticalizzazione di De Carlo libera, solo davanti alla porta, Sorrentino, il quale calcia clamorosamente alle stelle. L'ultimo brivido della prima frazione è opera di Bandoni, il quale incorna alto, da pochi passi, un corner calciato da destra da De Negri. Anche l'avvio di ripresa è di marca montemurlese. Al 5', Sorrentino approfitta di una buca di Brescia, s'invola verso la porta ma calcia addosso a Gerlini che respinge di piede; sulla ribattuta irrompe De Carlo, il quale, solissimo e con tutta la porta spalancata davanti, calcia malamente sulla traversa da non più di sette - otto metri. Chi sbaglia paga e il Lanciotto presenta il conto sei minuti più tardi. Minuto 11: Shtjfefni serve in profondità De Negri, il quale guadagna il fondo e crossa basso all'indietro per lo stesso Shtjfefni, appostato a cinque metri dalla porta; preciso piattone di destro e corsa sotto la tribuna per sfogare una gioia incontrollabile. Non pervenuta, in questo frangente, la difesa pratese. La svirgolata di De Negri (17') che manca il raddoppio a pochi passi dalla porta, fa da preludio alla girandola di cambi. Giusti inserisce una punta vera e propria, Antonio Savino, al posto del positivo De Carlo; inoltre, toglie Potenza per Biancanelli, dirottando Detti sull'out di destra. Cavaliere non cambia nulla, visto che l'avvicendamento Shtjfefni - Piselli (una punta per una punta) non modifica le cose dal punto di vista tattico. I pratesi premono sull'acceleratore e sfiorano il pari al 28', quando Pari arriva in ritardo su una punizione tagliata di Lopes che attraversa tutto lo specchio della porta. Giusti ci crede ed inserisce anche la terza punta, Pignanelli, per Guarducci. Si passa, di fatto, ad un 4-3-3, con Lopes che arretra in posizione di terzino sinistro. Cavaliere, a quel punto, decide di irrobustire la zona mediana, con gli ingressi di Spatafora e Leone, subentrati a De Negri e Mbenovias. La mossa sortisce gli effetti sperati, visto che il Jolly riesce a rendersi pericoloso solo su palle inattive, come avviene al 36', quando la capocciata di Sorrentino, su una punizione di Detti, si perde a lato. Il Lanciotto sfiora il raddoppio in contropiede tre minuti dopo, quando Becagli semina il panico sulla destra e scodella al centro per Piselli, la cui conclusione è ribattuta per due volte da un difensore. Due minuti dopo, è il difensore Pari a chiamare Gerlini all'ennesima parata dell'incontro, con un destro violento dal limite dell'area. Lo stesso Pari, un minuto dopo, in disaccordo con una decisione arbitrale, scalcia via il pallone e si becca un rosso meritato quanto sciocco. Per il Jolly cala la notte, visto che, nonostante i quattro minuti di recupero, i suoi assalti si infrangono sulla muraglia eretta dagli ospiti, bravissimi a chiudere ogni zona del campo. A partita finita, vola qualche parola di troppo tra Sorrentino e Gerlini; si accende una mezza rissa che, fortunatamente si placa quasi subito, con una bella stretta di mano tra i ventidue in campo. Per una volta, vince anche il buon senso.

Johnny Colosimo JOLLY MONTEMURLO (4-4-1-1): Sanmartino 5.5; Savino D. 6, Pari 5, Marushi 5.5, Guarducci 6 (77' Pignarelli sv); Potenza 6 (66' Biancanelli 6), Detti 6.5, Matveitchouk 6, Lopes 5.5; De Carlo 6.5 (66' Savino A. 6); Sorrentino 6. A disp.: Mastroianni, Bruni, Nincheri, Careccia. All.: Alberto Giusti 6. <br >LANCIOTTO CAMPI BIS. (4-4-2): Gerlini 7.5; Matteini 6, Pomo 6, Brescia 5.5, Maltese 6; Becagli 6 (90' Cherubini sv), Bandoni 6.5, Dabizzi 5.5, De Negri 6.5 (80' Spatafora sv); Mbenovias 6.5 (83' Leone sv), Shtjfefni 7 (71' Piselli 6). A disp.: Cellai, Sacco, Guida. All.: Roberto Cavaliere 6.5. <br > ARBITRO: Berti di Pistoia 6.5. <br > RETI: 56' Shtjfefni. <br >NOTE: pomeriggio caldo, terreno sintetico; ammoniti Shtjfefni e Dabizzi; espulso Pari al 42'st per somma d'ammonizioni; corner 5-6, recupero 1'+4'; spettatori 100 circa. Il Lanciotto espugna il terreno del Jolly al termine di una partita bellissima, vibrante e ricca di occasioni da gol. La differenza l'ha fatta Gerlini; il portiere dei fiorentini, in stato di grazia, ha compiuto una serie di prodezze che hanno permesso agli ospiti di rimanere a galla e di trovare il gol della vittoria con un ispirato Shtjfefni. Le due squadre si affrontano con due moduli quasi speculari; l'unica differenza sta nel fatto che De Carlo del Jolly non pu&ograve; essere considerato una punta a tutti gli effetti, dato che opera una quindicina di metri alle spalle dell'ariete Sorrentino. L'avvio di gara &egrave; all'insegna dei giallobl&ugrave; di casa. Al 5', una staffilata di De Carlo dai venticinque metri costringe il Gerlini a stendersi sulla sua sinistra e a smanacciare in angolo. Al 10' e al 16', due conclusioni di Sorrentino e Potenza sfilano di poco a lato della porta ospite. Il Lanciotto si fa vivo al 20', quando Mbenovias vince un rimpallo con i centrali di casa e, giunto sul lato corto dell'area di rigore, lascia partire un tiro cross che rimbalza velenosamente davanti a Sanmartino, il quale, per poco, non combina un patatrac. E' decisamente pi&ugrave; vispo il portiere del Lanciotto, il quale, al 28' vola nel sette alla sua destra, a disinnescare una bomba di Donato Savino dai venticinque metri. Se il portiere ospite fa il suo alla grande, anche gli attaccanti del Jolly decidono di metterci del loro al 37', quando una splendida verticalizzazione di De Carlo libera, solo davanti alla porta, Sorrentino, il quale calcia clamorosamente alle stelle. L'ultimo brivido della prima frazione &egrave; opera di Bandoni, il quale incorna alto, da pochi passi, un corner calciato da destra da De Negri. Anche l'avvio di ripresa &egrave; di marca montemurlese. Al 5', Sorrentino approfitta di una buca di Brescia, s'invola verso la porta ma calcia addosso a Gerlini che respinge di piede; sulla ribattuta irrompe De Carlo, il quale, solissimo e con tutta la porta spalancata davanti, calcia malamente sulla traversa da non pi&ugrave; di sette - otto metri. Chi sbaglia paga e il Lanciotto presenta il conto sei minuti pi&ugrave; tardi. Minuto 11: Shtjfefni serve in profondit&agrave; De Negri, il quale guadagna il fondo e crossa basso all'indietro per lo stesso Shtjfefni, appostato a cinque metri dalla porta; preciso piattone di destro e corsa sotto la tribuna per sfogare una gioia incontrollabile. Non pervenuta, in questo frangente, la difesa pratese. La svirgolata di De Negri (17') che manca il raddoppio a pochi passi dalla porta, fa da preludio alla girandola di cambi. Giusti inserisce una punta vera e propria, Antonio Savino, al posto del positivo De Carlo; inoltre, toglie Potenza per Biancanelli, dirottando Detti sull'out di destra. Cavaliere non cambia nulla, visto che l'avvicendamento Shtjfefni - Piselli (una punta per una punta) non modifica le cose dal punto di vista tattico. I pratesi premono sull'acceleratore e sfiorano il pari al 28', quando Pari arriva in ritardo su una punizione tagliata di Lopes che attraversa tutto lo specchio della porta. Giusti ci crede ed inserisce anche la terza punta, Pignanelli, per Guarducci. Si passa, di fatto, ad un 4-3-3, con Lopes che arretra in posizione di terzino sinistro. Cavaliere, a quel punto, decide di irrobustire la zona mediana, con gli ingressi di Spatafora e Leone, subentrati a De Negri e Mbenovias. La mossa sortisce gli effetti sperati, visto che il Jolly riesce a rendersi pericoloso solo su palle inattive, come avviene al 36', quando la capocciata di Sorrentino, su una punizione di Detti, si perde a lato. Il Lanciotto sfiora il raddoppio in contropiede tre minuti dopo, quando Becagli semina il panico sulla destra e scodella al centro per Piselli, la cui conclusione &egrave; ribattuta per due volte da un difensore. Due minuti dopo, &egrave; il difensore Pari a chiamare Gerlini all'ennesima parata dell'incontro, con un destro violento dal limite dell'area. Lo stesso Pari, un minuto dopo, in disaccordo con una decisione arbitrale, scalcia via il pallone e si becca un rosso meritato quanto sciocco. Per il Jolly cala la notte, visto che, nonostante i quattro minuti di recupero, i suoi assalti si infrangono sulla muraglia eretta dagli ospiti, bravissimi a chiudere ogni zona del campo. A partita finita, vola qualche parola di troppo tra Sorrentino e Gerlini; si accende una mezza rissa che, fortunatamente si placa quasi subito, con una bella stretta di mano tra i ventidue in campo. Per una volta, vince anche il buon senso. Johnny Colosimo




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