• Allievi Regionali GIR.D
  • Forcoli
  • 1 - 0
  • Stella Rossa


FORCOLI: Silvi, Vannucci, Suta (66' Guerrini), Colombini, Bernardeschi, Fedi, Cosci, Meliani, Gargani (42' Benvenuti), Sacheli, Paoli. A disp: Stefanelli, Arcenni, Nannelli, Stacchini. All: Michele Citi.
CASTELFRANCO: Gallo, Capasso, Lunardi, Giannini, Bettalli (49' Torre), Fascetti, Farruku, Pagano (42' Gomez), Migliacci (66' Macaluso), Policano, Trapani. A disp: Venezia, Perna. All: Marco Masetti.

ARBITRO: Montagnani di Pontedera.

RETE: 44' Benvenuti.
NOTE: angoli: 1-3. Ammoniti Meliani, Giannini, Lunardi, Suta, Fascetti. Recupero: p.t. 1, s.t 4'.



LE PAGELLE
Forcoli
Silvi: 6,5 Voto di stima, il numero uno è di fatto impegnato pochissimo ed in interventi di ordinaria amministrazione.
Vannucci: 6 Senza infamia e senza lode la prestazione di questo atleta che svolge il suo compito senza lampi ma anche senza particolari sbavature.
Suta: 7- Ogni tanto dà l'impressione di non essere troppo disciplinato a livello tattico ma entra in quasi tutte le azioni offensive dei locali e, dato da non trascurare, pennella il cross che porta al gol decisivo.
Guerrini: 6,5 Un quarto d'ora giocato a buoni ritmi, una presenza tutt'altro che impalpabile quella di questo giocatore
Colombini: 6 Statuario centrale difensivo che gioca per la prima volta contro la sua ex squadra. Per essere efficace è efficace,
molto a suo agio nel calciare lungo, meno brillante se deve impostare l'azione dall'area.
Bernardeschi: 7- Il temuto Policano è di fatto annullato, seguito costantemente come un ombra dal robusto difensore. Un gran lottatore che le prende e le da senza battere ciglio.
Fedi: 6,5 Centrale che tiene bene la posizione e da un contributo sostanziale alla causa difensiva della squadra di appartenenza.
Cosci: 7 Sempre bravo, anche quando si limita all'essenziale, leggi il compito assegnatogli. Atleta tatticamente utilissimo, sempre generoso. Stupefacente anche quando richiama un compagno che non accetta la mano dell' avversario dopo un fallo e porgendo le sue scuse da capitano allo stesso
Meliani: 6- Non molto convincente, anzi a tratti troppo nervoso per trovare soluzioni praticabili in mezzo al campo. Gli abbiamo visto fare mirabilie, nell'occasione pochi i lampi
Gargani: 6- Lo schieramento della sua squadra, l'atteggiamento difensivo del Castelfranco ed il tipo di partita non lo favoriscono. Citi opta per la sostituzione, le gare non sono tutte uguali.
Benvenuti: 7,5 Si cala nel ritmo partita con incredibile semplicità; un moto costante lungo il fronte offensivo e, scusate se è poco, il gran gol che decide il match
Sacheli: 6+ Non molti spazi per questo giocatore; prestazione diligente con pochi lampi, tenuto conto delle enormi potenzialità; sfortunato sul rigore
Paoli: 6,5 L'unico esterno difensivo a tentare qualche uscita e a mettere qualche pallone interessante nel mezzo. Presidia la zona di competenza con autorità.
Castelfranco S.R.
Gallo: 6,5 Incolpevole sul gol, si fa trovare pronto nelle rare occasioni in cui è chiamato in causa
Capasso: 6 Utilizzato prima da esterno basso, quindi da centrocampista. La sua gara non è fatta di particolari acuti, ma non gli fa difetto impegno ed applicazione
Lunardi: 6- Chiude alla meglio dalla sua parte ma riparte tropo poco per essere un esterno e, quando lo fa, difetta di precisione
Giannini: 6,5 L'ultimo ad arrendersi, un mastino che riesce a tener buono il temuto Gargani e che per tutto l'arco della gara si dà da fare perché l'argine tenga
Bettalli: 6 Fa il suo compitino, che non è di particolare difficoltà. Non ricordiamo, finchè è stato in campo, errori particolari
Torre: s.v. Da lui ci si aspetta altre cose, ma la partenza dalla panchina significa che non stava bene. Mezzora senza grossi colpi.
Fascetti: 6 Compito non facile per il centrale al pari dei suoi compagni. Ma se i giganti forcolesi sono stati limitati sui palloni alti un po' di merito va a tutti i componenti quel reparto. In ritardo sul rigore
Farruku: 6,5 Il più vivace in fase offensiva, quello che meglio riesce a a trovar spazio fra le fitte maglie avversarie. Sempre vivace, ma non riesce ad arrivare al tiro.
Pagano: 6- Presenza impalpabile nel cuore del centrocampo, lo si vede rarissimamente
Gomez: 6+ Gioca soltanto un tempo ma riesce a presidiare la corsia di destra con impegno, utilizzando la ramazza alla bisogna .
Migliacci: 6 Tocca un paio di palloni nel tempo in cui rimane in campo, ma soverchiato dai mastini forcolesi sarebbe stato difficile fare meglio
Macaluso: s.v.
Policano: 6- Non riesce ad estrarre la giocata del prestigiatore; il suo cilindro è costantemente insidiato dall'avversario diretto, che lo segue dappertutto.
Trapani: 6- Tenuto conto della fascia di competenza avrebbe dovuto e potuto essere più incisivo. Troppo leggero per mettere paura agli avversari.
Arbitro
Montagnani: 6 Non ha sbagliato valutazioni particolari, qualche dubbio rimane sulla distribuzione dei cartellini gialli oltre che sulla copertura a livello fisico del rettangolo di gioco.
IL COMMENTO
Il Forcoli vince di misura la supersfida tra compagini imbattute ed a punteggio pieno disputata a Selvatelle. L'operazione aggancio, che equivale ad un virtuale sorpasso, tenuto conto che i bianco verdi devono ancora riposare, si è perfezionato ad inizio ripresa dopo un primo tempo noioso ed invero molto deludente e avaro di emozioni. La leadership del girone fa troppo gola, le due compagini dispongono di elementi che si esaltano allorquando possono agire di rimessa, il risultato è che tanto Citi quanto Masetti presentino due schieramenti i quali, piuttosto che tentare di prevalere sull'avversario, tendono in primis ad annullarla soffocandone sul nascere qualsiasi tentativo. Difese bloccate, marcature rigorose finalizzate ad annullare Gargani e Policano, i temuti bomber delle due squadre. Giannini e Bernardeschi hanno un compito preciso, seguire ad uomo i rispettivi avversari in ogni zona del campo, in genere tutti i difensori hanno come consegna esclusiva quella di fermare l'avversario diretto e spazzare la propria metà campo. Gli esterni di difesa, eccezion fatta per Paoli sul fronte sinistro del Forcoli, non spingono; allorquando il gigantesco centrale amaranto Colombini, fra l'altro un ex, va a cercar gloria sulle palle inattive, ci pensa capitan Cosci a rimpiazzarlo al centro della difesa. Una prima parte, insomma, che ha fatto storcere la bocca a molti, non solo agli esteti e ai fautori di strategie di gioco pìù moderne. Quaranta minuti all'insegna della paura di perdere più che della ricerca della prestigiosa vittoria. Cominciando dagli assenti veri, al di là degli acciaccati recuperati in extremis, Citi deve fare a meno da tempo dell'esterno Amato ed è un'assenza che pesa, così' come quelle tra i bianco verdi di Bruni e Toni che costringono Masetti a ridisegnare il centrocampo. Locali con un cinque quattro uno che prevede Gargani terminale offensivo, Sacheli e Suta i compagni più vicini al potente attaccante, giostrando ai lati dei centrali Meliani e Cosci. Masetti deve rinunciare inizialmente a Torre, Migliacci è lasciato in balia della difesa avversaria, Policano e Farruku sono a supporto ma specie il primo è in pratica immobilizzato oltre che sovrastato a livello fisico da Bernardeschi. Già la fisicità. Tanto a livello centimetri che sul piano del peso il duello tra le due squadre è impari a favore dei locali, cionondimeno i bianco verdi riusciranno con un certo mestiere a limitare i danni sulle palle alte. Passando alla cronaca nei primi quaranta minuti succede pochissimo; locali al tiro con Cosci e Suta, pericolosi con un traversone di Paoli sul quale Gallo, altro ex, rimedia in due tempi. Ci sarebbe anche un colpo di testa di Fedi su cross di Sacheli su calcio di punizione, ma il centrale non riesce ad inquadrare la porta. All'attivo per i biancoverdi, a parte un ‘incursione di Farruku e un tiro alto di Capasso, un'iniziativa di Trapani che se ne va sull'out di sinistra dopo un intervennto a vuoto di Bernardeschi ma crossa troppo a ridosso di Silvi che blocca. Nella ripresa Citi cambia davanti, capisce che non è la partita di Gargani e lo sostituisce con Benvenuti, meno propenso a concedere riferimenti dal momento in cui si muove più velocemente ed in più direzioni. Il gol arriva al terzo dopo che il campanello d'allarme per gli ospiti era suonato con una parata di Gallo su rovesciata di Colombini, assistito da un cross su calcio di punizione di Sacheli. Iniziativa di Suta sulla destra, il vivace trequartista trova la linea di fondo e rimette all'indietro un pallone teso sul quale è perfetta la scelta di tempo del neo entrato Benvenuti; la fucilata dalla breve distanza non lascia scampo a Gallo. Masetti comincia a mischiare le carte, la prima è Torre; purtroppo per i bianco verdi Policano continua essere isolato e, tenuto conto della disposizione della difesa avversaria specie dopo il gol mancano gli spazi per cercare la profondità con rapidi uno due. Forcoli che amministra bene e pericoloso nel giro di due minuti con Suta che in entrambe le occasioni non inquadra la porta. Al quattordicesimo il discusso arbitro Montagnani non convalida un gol di Trapani, lesto a ribadire una corta respinta di Silvi. Decisione ineccepibile, il portiere forcolese aveva subito fallo. Lo stesso Silvi è cinque minuti dopo protetto dall'intervento di un generoso Suta, bravo a deviare in angolo in anticipo su un attaccante avversario. Prima della mezzora Meliani è fermato da Giannini mentre sta per calciare a tu per tu con Gallo dopo combinazione tra Suta e Sacheli. Dopo un fuorigioco da rivedere fischiato a Farruku il Forcoli ha la chance per chiudere il conto; Guerrini entra in area rubando il tempo a Fascetti che lo tocca sgambettandolo. Rigore solare, Sacheli angola però troppo il tiro che termina alla destra di Gallo. All'attivo dei locali un colpo di testa alto di Guerrini su cross di Vannucci; lo stesso attaccante ci prova con uguale sorte con un tiro dalla distanza. Ad un minuto dalla fine Torre batte un calcio di punizione, il colpo di esterno fa si che il pallone attraversi tutta l'area di rigore e termini a lato della porta di Silvi. Al triplice fischio del direttore di gara tripudio amaranto sugli spalti e in campo. Una vittoria sofferta, ma l'impressione è che rispetto al suo collega Citi abbia più di qualche freccia in più nella faretra. Nel duello tra organici, insomma, quello forcolese si farebbe preferire per quantità e qualità. Questa considerazione non toglie, anzi aggiunge un qualcosa al piatto di un Castelfranco che se la giocherà fino alla fine contro quella che già alla vigilia era stata dipinta come una vera e propria corazzata.

Ruggiero Crupi FORCOLI: Silvi, Vannucci, Suta (66' Guerrini), Colombini, Bernardeschi, Fedi, Cosci, Meliani, Gargani (42' Benvenuti), Sacheli, Paoli. A disp: Stefanelli, Arcenni, Nannelli, Stacchini. All: Michele Citi.<br >CASTELFRANCO: Gallo, Capasso, Lunardi, Giannini, Bettalli (49' Torre), Fascetti, Farruku, Pagano (42' Gomez), Migliacci (66' Macaluso), Policano, Trapani. A disp: Venezia, Perna. All: Marco Masetti.<br > ARBITRO: Montagnani di Pontedera.<br > RETE: 44' Benvenuti.<br >NOTE: angoli: 1-3. Ammoniti Meliani, Giannini, Lunardi, Suta, Fascetti. Recupero: p.t. 1, s.t 4'. LE PAGELLE<br >Forcoli<br ><b>Silvi: 6,5</b> Voto di stima, il numero uno &egrave; di fatto impegnato pochissimo ed in interventi di ordinaria amministrazione.<br ><b>Vannucci: 6</b> Senza infamia e senza lode la prestazione di questo atleta che svolge il suo compito senza lampi ma anche senza particolari sbavature.<br ><b>Suta: 7-</b> Ogni tanto d&agrave; l'impressione di non essere troppo disciplinato a livello tattico ma entra in quasi tutte le azioni offensive dei locali e, dato da non trascurare, pennella il cross che porta al gol decisivo.<br ><b>Guerrini: 6,5</b> Un quarto d'ora giocato a buoni ritmi, una presenza tutt'altro che impalpabile quella di questo giocatore <br ><b>Colombini: 6</b> Statuario centrale difensivo che gioca per la prima volta contro la sua ex squadra. Per essere efficace &egrave; efficace, <br >molto a suo agio nel calciare lungo, meno brillante se deve impostare l'azione dall'area.<br ><b>Bernardeschi: 7-</b> Il temuto Policano &egrave; di fatto annullato, seguito costantemente come un ombra dal robusto difensore. Un gran lottatore che le prende e le da senza battere ciglio.<br ><b>Fedi: 6,5</b> Centrale che tiene bene la posizione e da un contributo sostanziale alla causa difensiva della squadra di appartenenza. <br ><b>Cosci: 7</b> Sempre bravo, anche quando si limita all'essenziale, leggi il compito assegnatogli. Atleta tatticamente utilissimo, sempre generoso. Stupefacente anche quando richiama un compagno che non accetta la mano dell' avversario dopo un fallo e porgendo le sue scuse da capitano allo stesso<br ><b>Meliani: 6-</b> Non molto convincente, anzi a tratti troppo nervoso per trovare soluzioni praticabili in mezzo al campo. Gli abbiamo visto fare mirabilie, nell'occasione pochi i lampi <br ><b>Gargani: 6-</b> Lo schieramento della sua squadra, l'atteggiamento difensivo del Castelfranco ed il tipo di partita non lo favoriscono. Citi opta per la sostituzione, le gare non sono tutte uguali.<br ><b>Benvenuti: 7,5</b> Si cala nel ritmo partita con incredibile semplicit&agrave;; un moto costante lungo il fronte offensivo e, scusate se &egrave; poco, il gran gol che decide il match<br ><b>Sacheli: 6+</b> Non molti spazi per questo giocatore; prestazione diligente con pochi lampi, tenuto conto delle enormi potenzialit&agrave;; sfortunato sul rigore<br ><b>Paoli: 6,5</b> L'unico esterno difensivo a tentare qualche uscita e a mettere qualche pallone interessante nel mezzo. Presidia la zona di competenza con autorit&agrave;.<br >Castelfranco S.R. <br ><b>Gallo: 6,5</b> Incolpevole sul gol, si fa trovare pronto nelle rare occasioni in cui &egrave; chiamato in causa<br ><b>Capasso: 6</b> Utilizzato prima da esterno basso, quindi da centrocampista. La sua gara non &egrave; fatta di particolari acuti, ma non gli fa difetto impegno ed applicazione<br ><b>Lunardi: 6-</b> Chiude alla meglio dalla sua parte ma riparte tropo poco per essere un esterno e, quando lo fa, difetta di precisione <br ><b>Giannini: 6,5</b> L'ultimo ad arrendersi, un mastino che riesce a tener buono il temuto Gargani e che per tutto l'arco della gara si d&agrave; da fare perch&eacute; l'argine tenga<br ><b>Bettalli: 6</b> Fa il suo compitino, che non &egrave; di particolare difficolt&agrave;. Non ricordiamo, finch&egrave; &egrave; stato in campo, errori particolari<br ><b>Torre: s.v</b>. Da lui ci si aspetta altre cose, ma la partenza dalla panchina significa che non stava bene. Mezzora senza grossi colpi. <br ><b>Fascetti: 6</b> Compito non facile per il centrale al pari dei suoi compagni. Ma se i giganti forcolesi sono stati limitati sui palloni alti un po' di merito va a tutti i componenti quel reparto. In ritardo sul rigore <br ><b>Farruku: 6,5</b> Il pi&ugrave; vivace in fase offensiva, quello che meglio riesce a a trovar spazio fra le fitte maglie avversarie. Sempre vivace, ma non riesce ad arrivare al tiro. <br ><b>Pagano: 6-</b> Presenza impalpabile nel cuore del centrocampo, lo si vede rarissimamente <br ><b>Gomez: 6+</b> Gioca soltanto un tempo ma riesce a presidiare la corsia di destra con impegno, utilizzando la ramazza alla bisogna . <br ><b>Migliacci: 6</b> Tocca un paio di palloni nel tempo in cui rimane in campo, ma soverchiato dai mastini forcolesi sarebbe stato difficile fare meglio<br ><b>Macaluso: s.v.</b><br ><b>Policano: 6-</b> Non riesce ad estrarre la giocata del prestigiatore; il suo cilindro &egrave; costantemente insidiato dall'avversario diretto, che lo segue dappertutto.<br ><b>Trapani: 6-</b> Tenuto conto della fascia di competenza avrebbe dovuto e potuto essere pi&ugrave; incisivo. Troppo leggero per mettere paura agli avversari.<br >Arbitro<br ><b>Montagnani: 6</b> Non ha sbagliato valutazioni particolari, qualche dubbio rimane sulla distribuzione dei cartellini gialli oltre che sulla copertura a livello fisico del rettangolo di gioco. <br >IL COMMENTO<br >Il Forcoli vince di misura la supersfida tra compagini imbattute ed a punteggio pieno disputata a Selvatelle. L'operazione aggancio, che equivale ad un virtuale sorpasso, tenuto conto che i bianco verdi devono ancora riposare, si &egrave; perfezionato ad inizio ripresa dopo un primo tempo noioso ed invero molto deludente e avaro di emozioni. La leadership del girone fa troppo gola, le due compagini dispongono di elementi che si esaltano allorquando possono agire di rimessa, il risultato &egrave; che tanto Citi quanto Masetti presentino due schieramenti i quali, piuttosto che tentare di prevalere sull'avversario, tendono in primis ad annullarla soffocandone sul nascere qualsiasi tentativo. Difese bloccate, marcature rigorose finalizzate ad annullare Gargani e Policano, i temuti bomber delle due squadre. Giannini e Bernardeschi hanno un compito preciso, seguire ad uomo i rispettivi avversari in ogni zona del campo, in genere tutti i difensori hanno come consegna esclusiva quella di fermare l'avversario diretto e spazzare la propria met&agrave; campo. Gli esterni di difesa, eccezion fatta per Paoli sul fronte sinistro del Forcoli, non spingono; allorquando il gigantesco centrale amaranto Colombini, fra l'altro un ex, va a cercar gloria sulle palle inattive, ci pensa capitan Cosci a rimpiazzarlo al centro della difesa. Una prima parte, insomma, che ha fatto storcere la bocca a molti, non solo agli esteti e ai fautori di strategie di gioco p&igrave;&ugrave; moderne. Quaranta minuti all'insegna della paura di perdere pi&ugrave; che della ricerca della prestigiosa vittoria. Cominciando dagli assenti veri, al di l&agrave; degli acciaccati recuperati in extremis, Citi deve fare a meno da tempo dell'esterno Amato ed &egrave; un'assenza che pesa, cos&igrave;' come quelle tra i bianco verdi di Bruni e Toni che costringono Masetti a ridisegnare il centrocampo. Locali con un cinque quattro uno che prevede Gargani terminale offensivo, Sacheli e Suta i compagni pi&ugrave; vicini al potente attaccante, giostrando ai lati dei centrali Meliani e Cosci. Masetti deve rinunciare inizialmente a Torre, Migliacci &egrave; lasciato in balia della difesa avversaria, Policano e Farruku sono a supporto ma specie il primo &egrave; in pratica immobilizzato oltre che sovrastato a livello fisico da Bernardeschi. Gi&agrave; la fisicit&agrave;. Tanto a livello centimetri che sul piano del peso il duello tra le due squadre &egrave; impari a favore dei locali, cionondimeno i bianco verdi riusciranno con un certo mestiere a limitare i danni sulle palle alte. Passando alla cronaca nei primi quaranta minuti succede pochissimo; locali al tiro con Cosci e Suta, pericolosi con un traversone di Paoli sul quale Gallo, altro ex, rimedia in due tempi. Ci sarebbe anche un colpo di testa di Fedi su cross di Sacheli su calcio di punizione, ma il centrale non riesce ad inquadrare la porta. All'attivo per i biancoverdi, a parte un ‘incursione di Farruku e un tiro alto di Capasso, un'iniziativa di Trapani che se ne va sull'out di sinistra dopo un intervennto a vuoto di Bernardeschi ma crossa troppo a ridosso di Silvi che blocca. Nella ripresa Citi cambia davanti, capisce che non &egrave; la partita di Gargani e lo sostituisce con Benvenuti, meno propenso a concedere riferimenti dal momento in cui si muove pi&ugrave; velocemente ed in pi&ugrave; direzioni. Il gol arriva al terzo dopo che il campanello d'allarme per gli ospiti era suonato con una parata di Gallo su rovesciata di Colombini, assistito da un cross su calcio di punizione di Sacheli. Iniziativa di Suta sulla destra, il vivace trequartista trova la linea di fondo e rimette all'indietro un pallone teso sul quale &egrave; perfetta la scelta di tempo del neo entrato Benvenuti; la fucilata dalla breve distanza non lascia scampo a Gallo. Masetti comincia a mischiare le carte, la prima &egrave; Torre; purtroppo per i bianco verdi Policano continua essere isolato e, tenuto conto della disposizione della difesa avversaria specie dopo il gol mancano gli spazi per cercare la profondit&agrave; con rapidi uno due. Forcoli che amministra bene e pericoloso nel giro di due minuti con Suta che in entrambe le occasioni non inquadra la porta. Al quattordicesimo il discusso arbitro Montagnani non convalida un gol di Trapani, lesto a ribadire una corta respinta di Silvi. Decisione ineccepibile, il portiere forcolese aveva subito fallo. Lo stesso Silvi &egrave; cinque minuti dopo protetto dall'intervento di un generoso Suta, bravo a deviare in angolo in anticipo su un attaccante avversario. Prima della mezzora Meliani &egrave; fermato da Giannini mentre sta per calciare a tu per tu con Gallo dopo combinazione tra Suta e Sacheli. Dopo un fuorigioco da rivedere fischiato a Farruku il Forcoli ha la chance per chiudere il conto; Guerrini entra in area rubando il tempo a Fascetti che lo tocca sgambettandolo. Rigore solare, Sacheli angola per&ograve; troppo il tiro che termina alla destra di Gallo. All'attivo dei locali un colpo di testa alto di Guerrini su cross di Vannucci; lo stesso attaccante ci prova con uguale sorte con un tiro dalla distanza. Ad un minuto dalla fine Torre batte un calcio di punizione, il colpo di esterno fa si che il pallone attraversi tutta l'area di rigore e termini a lato della porta di Silvi. Al triplice fischio del direttore di gara tripudio amaranto sugli spalti e in campo. Una vittoria sofferta, ma l'impressione &egrave; che rispetto al suo collega Citi abbia pi&ugrave; di qualche freccia in pi&ugrave; nella faretra. Nel duello tra organici, insomma, quello forcolese si farebbe preferire per quantit&agrave; e qualit&agrave;. Questa considerazione non toglie, anzi aggiunge un qualcosa al piatto di un Castelfranco che se la giocher&agrave; fino alla fine contro quella che gi&agrave; alla vigilia era stata dipinta come una vera e propria corazzata. Ruggiero Crupi




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