• Allievi Regionali GIR.B
  • D.L.F. Firenze
  • 3 - 3
  • Valdarbia


D.L.F.: Gravina, Frassinetti, Mazzocchi, Roggia, Viola, Degli Innocenti, Messina, Rus, Forselli, Vele Cosma, Candura. A disp.: Butini, Facchini, Banchetti, Stivala, Matteucci, Lilla. All.: Renzo Abbrevi.
VALDARBIA: Romeo, Rossi Riccardo, Rossi Lorenzo, Albanese, Kokora Mirsadet, Machetti, Kokora Zenedin, Cocco, Meconcelli, Camarà, Cappelli. A disp.: Amaddii, Caccamo, Zulijka, Gurguska, Miotto, Bracalente. All.: Marcello Lisci.

ARBITRO: Ciuca di Firenze.

RETI: 5' Messina, 22' e 52' rig. Cocco, 58' Rus, 72' Stivala, 75' Camarà.



Da quando al fianco del Manlio Pacini di via Paisiello è stata riaperta la linea ferroviaria che porta i treni dei pendolari alla vecchia stazione Leopolda, di convogli ne passano tanti. Quello che è passato domenica mattina verso le undici, però, era speciale e nessuna delle due squadre scese in campo per sfidarsi a duello poteva permettersi di perderlo. Ferrovieri e Valdarbia hanno infatti bisogno di punti e l'occasione è ghiotta. In effetti le due contendenti ci hanno provato sfidandosi senza timori e provando a vincere, ma al termine di un match tirato, pirotecnico e pesantemente condizionato dall'infelice direzione arbitrale del giovane Ciuca, quel treno non l'ha preso nessuno. Equa e tutto sommato giusta la divisione della posta in gioco, ma diverse devono necessariamente essere le valutazioni dei due tecnici. Mastica amaro Renzo Abbrevi. Il suo D.L.F., pesantemente penalizzato da alcune decisioni arbitrali, avrebbe meritato di vincere. La formazione rossoblù si è mossa bene in campo e per larghi tratti ha tenuto saldamente in mano il pallino del gioco. Peccato però che sotto porta le idee non siano state sempre chiarissime. Errori arbitrali a parte, un penalty malamente buttato alle ortiche ed un paio di clamorose opportunità non sfruttate alla fine gridano vendetta e fanno battere forte i pugni sul tavolo. Merita invece il punto una solida e cinica Valdarbia. La squadra verde azzurra non pare neppure lontana parente di quella abulica e poco grintosa vista solo un paio di settimane fa in quel di Badia a Settimo. Nonostante abbiano dovuto sempre inseguire, i ragazzi di Lisci ci hanno sempre creduto e, restando attaccati all'avversario e alla partita, hanno saputo sfruttare le incertezze palesate dalla difesa fiorentina; rare, questo è vero, ma sufficienti ai senesi per trasformare metallo comune in oro prezioso. L'avvio dei Ferrovieri è a dir poco incoraggiante. La squadra è in palla, i meccanismi di centrocampo funzionano a meraviglia e specialmente sugli esterni Vele Cosma e Candura mettono spesso in difficoltà la difesa avversaria. Al 5' proprio Candura saggia gli ottimi riflessi di un prontissimo Romeo, che vola sulla propria destra per respingere coi pugni una bella conclusione dalla distanza. Passano trenta secondi ed i Ferrovieri aprono le marcature. Vele Cosma trova un buon varco sulla sinistra, entra in area e tocca di precisione per Messina, che prende la mira e piazza la palla sotto la traversa. All'8' Vele Cosma ci prova su punizione e questa volta è la faccia superiore della traversa che dà una grossa mano a Romeo respingendo il pallone. I Ferrovieri paiono controllare agevolmente l'avversario in questa prima fase ma al 22' accade quello che non ti aspetti. Cocco prova la battuta dalla grande distanza sorprendendo Gravina leggermente fuori dai pali. La palla finisce in rete e la Valdarbia ritrova un'improvvisa e forse insperata parità. Si riprende presto dal colpo subito la formazione di casa che al 24' si procura un'altra grossa opportunità per andare in vantaggio. Vele Cosma lavora un bel pallone al limite dell'area e poi verticalizza con precisione in area a premiare lo scatto dell'ex attaccante del Casellina Forselli. Il numero nove aggancia benissimo la palla ed incrocia in diagonale. Romeo è irrimediabilmente battuto ma il palo lo salva. Al 35' arriva il primo controverso episodio da moviola. Rus calcia direttamente verso la porta una punizione dalla trequarti, Romeo esce in presa alta ma non trova la palla e ricade pesantemente a terra. La porta è vuota e la sfera finisce in rete, ma nel frattempo Ciuca ha fermato il gioco ravvisando un fallo sul portiere senese che a dir la verità non si è visto affatto. La parte iniziale della ripresa vede una Valdarbia decisamente più propositiva. Al 45' Meconcelli lancia in contropiede Zenedin Kokora che s'invola indisturbato verso la porta difesa da Gravina. Il portiere di casa è bravissimo ad uscire incontro all'avversario chiudendogli lo specchio della porta, ma anche in questo caso più che giustificate sono le proteste dei giocatori e del pubblico locale visto che il numero sette verde azzurro si trovava in nettissimo fuorigioco. Ancor più incredibile poi è quel che accade al 52'. Sugli sviluppi di un lancio in profondità operato da Camarà, il mancato intervento di un difensore locale apre la strada a Meconcelli che s'invola verso la porta difesa da Gravina. Il portiere è bravo e coraggioso nell'uscire incontro all'attaccante, rubandogli il tempo e la palla dai piedi. Meconcelli cade sullo slancio e Ciuca stupisce ancora una volta tutti concedendo un penalty inesistente. Sul dischetto si porta Cocco che spiazza Gravina portando la Valdarbia in vantaggio. In campo salgono nervosismo e tensione ma i Ferrovieri non mollano e ritrovano la parità al 58' grazie al tocco sotto misura dell'ex esterno sinistro della Lastrigiana Jonut Rus. Al 60' Vele Cosma si fa luce in area e viene leggermente spinto e fatto cadere a terra; il sig. Ciuca assegna un altro dubbio rigore che lo stesso Vele Cosma calcia però malamente facendo fare una bella figura ad un ottimo Romeo che respinge. Un minuto più tardi, ancora Vele Cosma ci prova da fuori ed ancora Romeo vola sulla propria destra per deviare in angolo. Dopo aver gettato al vento altre due ottime opportunità, i Ferrovieri ritrovano il meritato vantaggio al 72', quando il neo entrato Totò Stivala corregge al volo in rete da pochi passi un lungo pallone proveniente dalla trequarti. La Valdarbia però non è morta e tre minuti dopo approfitta di un clamoroso black out difensivo dei rossoblù per tornare di nuovo in parità. Meconcelli si fa luce in area di rigore portando avanti caparbiamente un buon pallone. I difensori cercano di anticiparlo ma non riescono a rilanciare il pallone. Da dietro sbuca come un falco Camara che anticipa due avversari e tocca di precisione sotto la traversa. La beffa si materializza nuovamente e diventa completa proprio all'80' quando Vele Cosma si ritrova sui piedi il pallone del possibile match point, ma lo spreca calciando fuori da buonissima posizione. Buone le prestazioni di Gravina, Frassinetti, Mazzocchi, Rus, Vele Cosma e Messina per i Ferrovieri e di Romeo, Riccardo Rossi, Zenedin Kokora, Cocco, Meconcelli e Camarà per la Valdarbia. Male invece il giovane arbitro fiorentino Ciuca, che ha commesso tanti errori condizionando ed innervosendo una gara che, nonostante tutto, è scorsa sul filo della correttezza.

Nico Morali D.L.F.: Gravina, Frassinetti, Mazzocchi, Roggia, Viola, Degli Innocenti, Messina, Rus, Forselli, Vele Cosma, Candura. A disp.: Butini, Facchini, Banchetti, Stivala, Matteucci, Lilla. All.: Renzo Abbrevi.<br >VALDARBIA: Romeo, Rossi Riccardo, Rossi Lorenzo, Albanese, Kokora Mirsadet, Machetti, Kokora Zenedin, Cocco, Meconcelli, Camar&agrave;, Cappelli. A disp.: Amaddii, Caccamo, Zulijka, Gurguska, Miotto, Bracalente. All.: Marcello Lisci.<br > ARBITRO: Ciuca di Firenze.<br > RETI: 5' Messina, 22' e 52' rig. Cocco, 58' Rus, 72' Stivala, 75' Camar&agrave;. Da quando al fianco del Manlio Pacini di via Paisiello &egrave; stata riaperta la linea ferroviaria che porta i treni dei pendolari alla vecchia stazione Leopolda, di convogli ne passano tanti. Quello che &egrave; passato domenica mattina verso le undici, per&ograve;, era speciale e nessuna delle due squadre scese in campo per sfidarsi a duello poteva permettersi di perderlo. Ferrovieri e Valdarbia hanno infatti bisogno di punti e l'occasione &egrave; ghiotta. In effetti le due contendenti ci hanno provato sfidandosi senza timori e provando a vincere, ma al termine di un match tirato, pirotecnico e pesantemente condizionato dall'infelice direzione arbitrale del giovane Ciuca, quel treno non l'ha preso nessuno. Equa e tutto sommato giusta la divisione della posta in gioco, ma diverse devono necessariamente essere le valutazioni dei due tecnici. Mastica amaro Renzo Abbrevi. Il suo D.L.F., pesantemente penalizzato da alcune decisioni arbitrali, avrebbe meritato di vincere. La formazione rossobl&ugrave; si &egrave; mossa bene in campo e per larghi tratti ha tenuto saldamente in mano il pallino del gioco. Peccato per&ograve; che sotto porta le idee non siano state sempre chiarissime. Errori arbitrali a parte, un penalty malamente buttato alle ortiche ed un paio di clamorose opportunit&agrave; non sfruttate alla fine gridano vendetta e fanno battere forte i pugni sul tavolo. Merita invece il punto una solida e cinica Valdarbia. La squadra verde azzurra non pare neppure lontana parente di quella abulica e poco grintosa vista solo un paio di settimane fa in quel di Badia a Settimo. Nonostante abbiano dovuto sempre inseguire, i ragazzi di Lisci ci hanno sempre creduto e, restando attaccati all'avversario e alla partita, hanno saputo sfruttare le incertezze palesate dalla difesa fiorentina; rare, questo &egrave; vero, ma sufficienti ai senesi per trasformare metallo comune in oro prezioso. L'avvio dei Ferrovieri &egrave; a dir poco incoraggiante. La squadra &egrave; in palla, i meccanismi di centrocampo funzionano a meraviglia e specialmente sugli esterni Vele Cosma e Candura mettono spesso in difficolt&agrave; la difesa avversaria. Al 5' proprio Candura saggia gli ottimi riflessi di un prontissimo Romeo, che vola sulla propria destra per respingere coi pugni una bella conclusione dalla distanza. Passano trenta secondi ed i Ferrovieri aprono le marcature. Vele Cosma trova un buon varco sulla sinistra, entra in area e tocca di precisione per Messina, che prende la mira e piazza la palla sotto la traversa. All'8' Vele Cosma ci prova su punizione e questa volta &egrave; la faccia superiore della traversa che d&agrave; una grossa mano a Romeo respingendo il pallone. I Ferrovieri paiono controllare agevolmente l'avversario in questa prima fase ma al 22' accade quello che non ti aspetti. Cocco prova la battuta dalla grande distanza sorprendendo Gravina leggermente fuori dai pali. La palla finisce in rete e la Valdarbia ritrova un'improvvisa e forse insperata parit&agrave;. Si riprende presto dal colpo subito la formazione di casa che al 24' si procura un'altra grossa opportunit&agrave; per andare in vantaggio. Vele Cosma lavora un bel pallone al limite dell'area e poi verticalizza con precisione in area a premiare lo scatto dell'ex attaccante del Casellina Forselli. Il numero nove aggancia benissimo la palla ed incrocia in diagonale. Romeo &egrave; irrimediabilmente battuto ma il palo lo salva. Al 35' arriva il primo controverso episodio da moviola. Rus calcia direttamente verso la porta una punizione dalla trequarti, Romeo esce in presa alta ma non trova la palla e ricade pesantemente a terra. La porta &egrave; vuota e la sfera finisce in rete, ma nel frattempo Ciuca ha fermato il gioco ravvisando un fallo sul portiere senese che a dir la verit&agrave; non si &egrave; visto affatto. La parte iniziale della ripresa vede una Valdarbia decisamente pi&ugrave; propositiva. Al 45' Meconcelli lancia in contropiede Zenedin Kokora che s'invola indisturbato verso la porta difesa da Gravina. Il portiere di casa &egrave; bravissimo ad uscire incontro all'avversario chiudendogli lo specchio della porta, ma anche in questo caso pi&ugrave; che giustificate sono le proteste dei giocatori e del pubblico locale visto che il numero sette verde azzurro si trovava in nettissimo fuorigioco. Ancor pi&ugrave; incredibile poi &egrave; quel che accade al 52'. Sugli sviluppi di un lancio in profondit&agrave; operato da Camar&agrave;, il mancato intervento di un difensore locale apre la strada a Meconcelli che s'invola verso la porta difesa da Gravina. Il portiere &egrave; bravo e coraggioso nell'uscire incontro all'attaccante, rubandogli il tempo e la palla dai piedi. Meconcelli cade sullo slancio e Ciuca stupisce ancora una volta tutti concedendo un penalty inesistente. Sul dischetto si porta Cocco che spiazza Gravina portando la Valdarbia in vantaggio. In campo salgono nervosismo e tensione ma i Ferrovieri non mollano e ritrovano la parit&agrave; al 58' grazie al tocco sotto misura dell'ex esterno sinistro della Lastrigiana Jonut Rus. Al 60' Vele Cosma si fa luce in area e viene leggermente spinto e fatto cadere a terra; il sig. Ciuca assegna un altro dubbio rigore che lo stesso Vele Cosma calcia per&ograve; malamente facendo fare una bella figura ad un ottimo Romeo che respinge. Un minuto pi&ugrave; tardi, ancora Vele Cosma ci prova da fuori ed ancora Romeo vola sulla propria destra per deviare in angolo. Dopo aver gettato al vento altre due ottime opportunit&agrave;, i Ferrovieri ritrovano il meritato vantaggio al 72', quando il neo entrato Tot&ograve; Stivala corregge al volo in rete da pochi passi un lungo pallone proveniente dalla trequarti. La Valdarbia per&ograve; non &egrave; morta e tre minuti dopo approfitta di un clamoroso black out difensivo dei rossobl&ugrave; per tornare di nuovo in parit&agrave;. Meconcelli si fa luce in area di rigore portando avanti caparbiamente un buon pallone. I difensori cercano di anticiparlo ma non riescono a rilanciare il pallone. Da dietro sbuca come un falco Camara che anticipa due avversari e tocca di precisione sotto la traversa. La beffa si materializza nuovamente e diventa completa proprio all'80' quando Vele Cosma si ritrova sui piedi il pallone del possibile match point, ma lo spreca calciando fuori da buonissima posizione. Buone le prestazioni di <b>Gravina, Frassinetti, Mazzocchi, Rus, Vele Cosma</b> e<b> Messina</b> per i Ferrovieri e di<b> Romeo, </b><b>Riccardo Rossi, Zenedin Kokora, Cocco, Meconcelli</b> e <b>Camar&agrave;</b> per la Valdarbia. Male invece il giovane arbitro fiorentino Ciuca, che ha commesso tanti errori condizionando ed innervosendo una gara che, nonostante tutto, &egrave; scorsa sul filo della correttezza. Nico Morali




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