• Allievi Regionali GIR.A
  • Pietrasanta Marina
  • 7 - 0
  • Giov. Staffoli


PIETRASANTA MARINA: Lorenzoni (62' Edifizi), Scatena (62' Malafronte), Dragescu, Pantera A., Pantera M., Puccetti (57' Bonci), Corrado (62' Esposito), Moruzzi (48' Bigicchi), Romano (48' Del Sarto), Della Latta (57' Biagini), Martinelli. All.: Damiano Bertocchi.
STAFFOLI: El Ghlid (78' Calvani), Bullari, Ferrera, Nieddu, Dell'Amico, Masoni, Latini (67' Melai), Ricci, Urruci, Ruglioni, Shima. All.: Giovanni Fiorineschi.

RETI: 3' Romano, 21' Martinelli, 51' Della Latta, 63' Del Sarto, 68' Bigicchi, 71' e 77' Biagini.
NOTE: Ammoniti: Della Latta, Nieddu, Masoni. Calci d'angolo: 8-1. Recupero: 1 pt, 0 st.



Evitiamo per una volta la cronaca della partita. Non avrebbe senso, visto il risultato finale e l'enorme disparità tra le due squadre. Non ce ne voglia il Pietrasanta Marina, ma in questo caso concentriamoci sullo Staffoli, squadra di una piccola frazione nel comune di Santa Croce sull'Arno, iscritta per la prima volta al campionato regionale. Un azzardo, potremmo dire, viste le 34 reti subite in 7 giornate e il misero punto in classifica. Una bella avventura, potrebbe dichiarare qualche inguaribile romantico: ragazzi che poco hanno da pretendere da uno sport che praticano soltanto per semplice passione e divertimento, senza l'assillo del risultato, della prestazione, della tattica che mortifica la gioia di rincorrere un pallone, così, senza un perché, solo seguendo il proprio istinto, a destra, a sinistra, verso il centro, avanti, indietro, alla faccia del tuo allenatore che ti chiede di coprire la tua porzione di campo. E perché me ne devo stare fermo in un angolo, quando il campo è così grande e bello?
A 16 anni il calcio è divertimento, è un passatempo da godersi. Soprattutto in queste categorie. Purtroppo, però, in molti sembrano dimenticarsene. Allenatori che s'infuriano per un passaggio sbagliato, genitori che sbraitano dalle tribune, ragazzi ammaliati da celebri modelli poco educativi. Gli animi sono esasperati e tutto il movimento calcistico dovrebbe darsi una calmata. Ecco perché ci piace pensare idealmente ad un'isola felice, dove il calcio giovanile viene preso per quello che è. E questa isola felice la vogliamo collocare a Staffoli, piccolo paese come se ne trovano tanti in Toscana: un nucleo ristretto di case, la piazza centrale della Chiesa, il bar dove si gioca a briscola e a tressette e si impreca e, subito dietro, il campo da calcio. E una squadra di ragazzi che gira la Toscana, prende valanghe di gol, non vince mai, ma non si abbatte e torna a casa (si spera) con il sorriso di chi non ha niente da rimproverarsi. Forza Staffoli! Avanti così e chissà che, prima o poi, non ci scappi anche la prima vittoria...

Michele Nardini PIETRASANTA MARINA: Lorenzoni (62' Edifizi), Scatena (62' Malafronte), Dragescu, Pantera A., Pantera M., Puccetti (57' Bonci), Corrado (62' Esposito), Moruzzi (48' Bigicchi), Romano (48' Del Sarto), Della Latta (57' Biagini), Martinelli. All.: Damiano Bertocchi.<br >STAFFOLI: El Ghlid (78' Calvani), Bullari, Ferrera, Nieddu, Dell'Amico, Masoni, Latini (67' Melai), Ricci, Urruci, Ruglioni, Shima. All.: Giovanni Fiorineschi.<br > RETI: 3' Romano, 21' Martinelli, 51' Della Latta, 63' Del Sarto, 68' Bigicchi, 71' e 77' Biagini.<br >NOTE: Ammoniti: Della Latta, Nieddu, Masoni. Calci d'angolo: 8-1. Recupero: 1 pt, 0 st. Evitiamo per una volta la cronaca della partita. Non avrebbe senso, visto il risultato finale e l'enorme disparit&agrave; tra le due squadre. Non ce ne voglia il Pietrasanta Marina, ma in questo caso concentriamoci sullo Staffoli, squadra di una piccola frazione nel comune di Santa Croce sull'Arno, iscritta per la prima volta al campionato regionale. Un azzardo, potremmo dire, viste le 34 reti subite in 7 giornate e il misero punto in classifica. Una bella avventura, potrebbe dichiarare qualche inguaribile romantico: ragazzi che poco hanno da pretendere da uno sport che praticano soltanto per semplice passione e divertimento, senza l'assillo del risultato, della prestazione, della tattica che mortifica la gioia di rincorrere un pallone, cos&igrave;, senza un perch&eacute;, solo seguendo il proprio istinto, a destra, a sinistra, verso il centro, avanti, indietro, alla faccia del tuo allenatore che ti chiede di coprire la tua porzione di campo. E perch&eacute; me ne devo stare fermo in un angolo, quando il campo &egrave; cos&igrave; grande e bello?<br >A 16 anni il calcio &egrave; divertimento, &egrave; un passatempo da godersi. Soprattutto in queste categorie. Purtroppo, per&ograve;, in molti sembrano dimenticarsene. Allenatori che s'infuriano per un passaggio sbagliato, genitori che sbraitano dalle tribune, ragazzi ammaliati da celebri modelli poco educativi. Gli animi sono esasperati e tutto il movimento calcistico dovrebbe darsi una calmata. Ecco perch&eacute; ci piace pensare idealmente ad un'isola felice, dove il calcio giovanile viene preso per quello che &egrave;. E questa isola felice la vogliamo collocare a Staffoli, piccolo paese come se ne trovano tanti in Toscana: un nucleo ristretto di case, la piazza centrale della Chiesa, il bar dove si gioca a briscola e a tressette e si impreca e, subito dietro, il campo da calcio. E una squadra di ragazzi che gira la Toscana, prende valanghe di gol, non vince mai, ma non si abbatte e torna a casa (si spera) con il sorriso di chi non ha niente da rimproverarsi. Forza Staffoli! Avanti cos&igrave; e chiss&agrave; che, prima o poi, non ci scappi anche la prima vittoria... Michele Nardini




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