EMPOLI: (4-2-3-1): Mosti; Bellavigna, D'Orazi (60' Morano), Hysaj, Dragomanni (56' Pellegrini); Altieri, Diarra; Ghelardoni (74' Di Santo), Bencini, Kabashi (58' Gatto); Montella (76' Corucci). A disp: Pacini, Morano. All.: Mirko Mazzantini.
LIVORNO (4-3-3): Sandri; Bandini; Borriello, Postolache (60' Laniyonu), Nuti (58' Giusti); Rispoli (41' Rabitti), Angiolini, Venturi; Dendi (54' Miceli), Revello (60' Biasci), Esposito. A disp.: Sannino, Parlagreco. All. Alessandro Attanasio.

ARBITRO: Mancini di Empoli.

RETI: 29' Bencini, 50' Esposito, 53' Bencini, 70' Altieri, 73' Bencini.
NOTE: Ammoniti: Diarra. Recupero: 0'pt, 4'st.



Pomeriggio movimentato a Monteboro: i ragazzi di Mazzantini la spuntano sul Livorno e spadroneggiano, battendo gli avversari per quattro a uno. La prima parola è degli azzurri: la conclusione è di Bencini, poi fase di buio per almeno dodici minuti: infatti al 13' Ghelardoni crea un assist a cercare Kabashi, ma la difesa amaranto sventa. Le incursioni non finiscono qua. E' tutto un ronzare attorno l'area piccola della formazione amaranto. Al 19' una buona ripartenza per gli azzurri con una punizione calciata da Bencini: una parabola quasi perfetta che, intercettata da Montella di testa, fa quasi sperare i locali nel vantaggio. La partita va avanti con vari batti e ribatti, il Livorno cerca disperatamente di superare la metà campo avversaria e riesce a mantenere un buon ritmo partita, anche se non riesce a concludere molto pericolosamente verso la porta di Mosti. Finalmente, dopo tanto sospirare, arrivai il gol del vantaggio: un Bencini in super forma è il capostipite dell'ascesa azzurra. Adesso i padroni di casa, galvanizzati, ci riprovano e al 32' si rendono pericolosi con un'azione imbastita da Diarra per Bencini, questi non trova spazio e preferisce arretrare verso Dragomanni, il quale rimette la sfera in gioco dandola a Ghelardoni. Montella conclude con un traversone che termina sul fondo. Al 34' ci prova ancora Bencini: non gran corsa e buona tecnica, il giocatore azzurro si trova sempre al posto giusto al momento giusto. Questa volta tocca a lui l'ultimo tentativo, anche se l'attaccante fallisce di poco il bersaglio. Il primo tempo finisce uno a zero per i padroni di casa.
Il vero Empoli, quello cinico, determinato, che spaventa, balza fuori nella ripresa. Ad innescare la miccia, al 5' una rocambolesca conclusione di Esposito per il Livorno che finisce in rete spiazzando il diligente Mosti. Per qualche minuto la formazione amaranto tira un sospiro di sollievo, adagiandosi troppo sugli allori: all'8' l'Empoli raddoppia con un altro gol di Bencini, che approfitta di un rimpallo e cinicamente butta in rete il nuovo vantaggio dei suoi. Al 25' capitan Altieri, ben imbeccato da Bencini, colpisce nuovamente e concretizza di nuovo in rete il gol del tre a uno. L'Empoli, adesso in vantaggio per tre a uno, continua il suo cammino verso i tre punti. Al 29' a chiudere con la quarta rete ci pensa ancora Bencini che, ben imbeccato da Diarra, trafigge ancora Sandri. Gli azzurri tengono ancora il gioco, non perdendo mai di vista l'area degli avversari che, oramai intimoriti, non trovano modo di rientrare in partita. Al 31' Gatto serve Montella, ma la sua conclusione finisce fuori di poco. Al 36' ancora una ripartenza pericolosa per gli azzurri: su un corner di Kabashi, di testa Gatto tira verso la porta, ma la sfera finisce alta sopra la traversa. Al 38' un'altra conclusione di Morano, poi al 41' da segnalare che l'ultima parola è dell'Empoli: a far tremare il Livorno è la combinazione tra Diarra e Altieri, ma la conclusione termina alta sopra la traversa.

Calciatoripiù: In generale, una buona gara per tutti gli allievi di Mazzantini, ma senza ombra di dubbio da segnalare è la prova di Bencini, decisivo con la sua tripletta, ma non solo: il giocatore locale dimostra impegno costante per tutta la partita. Si fanno sentire anche capitan Altieri e Diarra che insidiano spesso la porta degli amaranto. Per il Livorno bene Esposito, Rispoli e Venturi.

Ilaria Degl'Innocenti EMPOLI: (4-2-3-1): Mosti; Bellavigna, D'Orazi (60' Morano), Hysaj, Dragomanni (56' Pellegrini); Altieri, Diarra; Ghelardoni (74' Di Santo), Bencini, Kabashi (58' Gatto); Montella (76' Corucci). A disp: Pacini, Morano. All.: Mirko Mazzantini.<br >LIVORNO (4-3-3): Sandri; Bandini; Borriello, Postolache (60' Laniyonu), Nuti (58' Giusti); Rispoli (41' Rabitti), Angiolini, Venturi; Dendi (54' Miceli), Revello (60' Biasci), Esposito. A disp.: Sannino, Parlagreco. All. Alessandro Attanasio. <br > ARBITRO: Mancini di Empoli.<br > RETI: 29' Bencini, 50' Esposito, 53' Bencini, 70' Altieri, 73' Bencini. <br >NOTE: Ammoniti: Diarra. Recupero: 0'pt, 4'st. Pomeriggio movimentato a Monteboro: i ragazzi di Mazzantini la spuntano sul Livorno e spadroneggiano, battendo gli avversari per quattro a uno. La prima parola &egrave; degli azzurri: la conclusione &egrave; di Bencini, poi fase di buio per almeno dodici minuti: infatti al 13' Ghelardoni crea un assist a cercare Kabashi, ma la difesa amaranto sventa. Le incursioni non finiscono qua. E' tutto un ronzare attorno l'area piccola della formazione amaranto. Al 19' una buona ripartenza per gli azzurri con una punizione calciata da Bencini: una parabola quasi perfetta che, intercettata da Montella di testa, fa quasi sperare i locali nel vantaggio. La partita va avanti con vari batti e ribatti, il Livorno cerca disperatamente di superare la met&agrave; campo avversaria e riesce a mantenere un buon ritmo partita, anche se non riesce a concludere molto pericolosamente verso la porta di Mosti. Finalmente, dopo tanto sospirare, arrivai il gol del vantaggio: un Bencini in super forma &egrave; il capostipite dell'ascesa azzurra. Adesso i padroni di casa, galvanizzati, ci riprovano e al 32' si rendono pericolosi con un'azione imbastita da Diarra per Bencini, questi non trova spazio e preferisce arretrare verso Dragomanni, il quale rimette la sfera in gioco dandola a Ghelardoni. Montella conclude con un traversone che termina sul fondo. Al 34' ci prova ancora Bencini: non gran corsa e buona tecnica, il giocatore azzurro si trova sempre al posto giusto al momento giusto. Questa volta tocca a lui l'ultimo tentativo, anche se l'attaccante fallisce di poco il bersaglio. Il primo tempo finisce uno a zero per i padroni di casa. <br >Il vero Empoli, quello cinico, determinato, che spaventa, balza fuori nella ripresa. Ad innescare la miccia, al 5' una rocambolesca conclusione di Esposito per il Livorno che finisce in rete spiazzando il diligente Mosti. Per qualche minuto la formazione amaranto tira un sospiro di sollievo, adagiandosi troppo sugli allori: all'8' l'Empoli raddoppia con un altro gol di Bencini, che approfitta di un rimpallo e cinicamente butta in rete il nuovo vantaggio dei suoi. Al 25' capitan Altieri, ben imbeccato da Bencini, colpisce nuovamente e concretizza di nuovo in rete il gol del tre a uno. L'Empoli, adesso in vantaggio per tre a uno, continua il suo cammino verso i tre punti. Al 29' a chiudere con la quarta rete ci pensa ancora Bencini che, ben imbeccato da Diarra, trafigge ancora Sandri. Gli azzurri tengono ancora il gioco, non perdendo mai di vista l'area degli avversari che, oramai intimoriti, non trovano modo di rientrare in partita. Al 31' Gatto serve Montella, ma la sua conclusione finisce fuori di poco. Al 36' ancora una ripartenza pericolosa per gli azzurri: su un corner di Kabashi, di testa Gatto tira verso la porta, ma la sfera finisce alta sopra la traversa. Al 38' un'altra conclusione di Morano, poi al 41' da segnalare che l'ultima parola &egrave; dell'Empoli: a far tremare il Livorno &egrave; la combinazione tra Diarra e Altieri, ma la conclusione termina alta sopra la traversa.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: In generale, una buona gara per tutti gli allievi di Mazzantini, ma senza ombra di dubbio da segnalare &egrave; la prova di <b>Bencini</b>, decisivo con la sua tripletta, ma non solo: il giocatore locale dimostra impegno costante per tutta la partita. Si fanno sentire anche capitan <b>Altieri </b>e <b>Diarra </b>che insidiano spesso la porta degli amaranto. Per il Livorno bene <b>Esposito</b>, <b>Rispoli </b>e <b>Venturi</b>. Ilaria Degl'Innocenti