- Primavera GIR.A
- Grosseto
-
1 - 4
- Sampdoria
GROSSETO: Tonti, Corri, Zanchi (46' Frangioni), Elisei, Pellegrini, Maraucci, Serafini (75' Gaetani), Asante, D'Ottavi, Mariottini (49' Salusti), Morina. A disp.: Bigoni, La Rosa, Pulci, Conti. All.: Francesco Statuto.
SAMPDORIA: Negretti, Grieco (57' Buono), Regini, Leto, Messina, Terazzo, Muratore, Obiang, Foti, Bardelloni (80' Testardi), Anier (67' Oliviero). A disp.: Bregasi, Carofiglio, Zingani, Tamm. All.: Alfredo Aglietti.
ARBITRO: Albertini di Ascoli.
RETI: 20' e 31' Bardelloni, 54' Salusti, 84' Foti, 90' Oliviero.
Testacoda da vertigini al Nilo Palazzoli di Grosseto. I padroni di casa, nonostante i pronostici sfavorevoli, scendono però in campo per niente intimoriti dal divario tecnico e di classifica: al 4' minuto una buona azione di D'Ottavi, che si ritrova chiuso tra due avversari, produce un bel rasoterra che attraversa tutta l'area piccola, lambisce il palo e si spegne a fondocampo. Appena centoventi secondi e Serafini supera in dribbling Regini e di sinistro scocca un tiro che fa tremare la traversa ospite. Al 10' ancora un'occasione per il Grosseto con Pellegrini che, con un potente colpo di testa, ribatte di poco alto sull'incrocio il millimetrico traversone ricevuto da Serafini. Tre calci d'angolo in favore della Sampdoria, in rapida successione tra il dodicesimo ed il diciottesimo, sembrano iniziare a mettere in crisi i padroni di casa. I biancorossi si ritrovano improvvisamente compressi nella propria area ed al 19' si aggiunge per i blucerchiati anche un'ottima opportunità dal limite sinistro dell'area di rigore, grazie ad un fallo ingenuo ed intempestivo su Foti: calcia la punizione Regini, si crea una mezza mischia sulla ribattuta corta della barriera e Bardelloni, come un falco, approfitta della confusione per insaccare alle spalle dell'immobile Tonti. Il Grosseto prova immediatamente a reagire allo svantaggio. Un deciso pressing in area ospite produce una punizione interessante: l'azione, incredibile fotocopia alla precedente occasione della Sampdoria, consente a D'Ottavi di prendere palla tra due difensori e di spedire in fondo alla rete. Al ventiduesimo minuto il meritato pareggio sembra essere stato agguantato, almeno fino a quando il signor Albertini, su segnalazione dell'assistente Parisse, decide di annullare il gol per un presunto fuorigioco. D'Ottavi non sembra intenzionato a demordere ed al 26', dopo aver perforato la difesa avversaria, viene visibilmente agganciato da Terazzo. Tra le veementi proteste del pubblico e della panchina, il direttore di gara non vede alcun contatto e fa cenno di proseguire. I blucerchiati, graziati sulla doppia occasione del pareggio, ricominciano a mostrarsi in avanti. Al 31' Bardelloni recupera un pallone sulla ¾ e di forza, dal limite esterno sinistro dell'area di rigore, scocca un tiro dirompente che s'infila sotto l'incrocio dei pali alla destra del mal posizionato numero uno biancorosso. Seconda limpida opportunità e fulmineo due a zero. I maremmani non desistono: prima Morina spreca al 38' un ottimo cross di Corri e due minuti più tardi Maraucci finisce la sua corsa in area, palla al piede, con la faccia a terra e dolorante; per l'arbitro si tratta tuttavia di simulazione pertanto, oltre un secondo rigore negato al 40' in favore del grifone, arriva anche un cartellino giallo per il frastornato numero sei. Il primo tempo si conclude con una buona incursione di Asante che calcia però debolmente e centrale tra le braccia di Negretti. La ripresa si apre sottotono e poco lucida per le due formazioni. Obiang sciupa e spedisce la sfera a fondocampo al 52' e consente ai padroni di casa di ripartire dalla propria difesa: in un'azione interamente realizzata sulla fascia sinistra del campo, Elisei passa a D'Ottavi che si porta in prossimità del corner e serve Serafini con un passaggio corto. Il numero sette biancorosso si impegna in un'azione personale e tenta la conclusione a giro con il piede sinistro, il pallone si stampa sulla traversa e consente al rapace Salusti di ribattere con freddezza in fondo alla rete. La partita potrebbe riaprirsi ma è invece la Sampdoria a sfiorare la terza segnatura con le incursioni di Foti e di Bardelloni, chiusi ottimamente da Pellegrini e Maraucci. Con una rimessa laterale, dall'altezza dell'angolo di sinistra, arriva di testa l'annunciata rete del liberissimo Foti, che vale il 3 a 1 all'84' in favore dei blucerchiati. Al novantesimo minuto l'incontro sembra ormai finito ma un calcio di punizione per gli ospiti, con una ammonizione per parte, genera il magistrale diagonale di Foti che consente ad Oliviero di segnare la quarta, pesantissima, rete per la squadra ospite. Al di là delle discutibili decisioni del direttore di gara in merito ai due rigori non assegnati ai padroni di casa, la differenza tecnica tra le due compagini in campo è ben visibile; il Grosseto, ancora fermo a zero punti, prova con coraggio e con tenacia ad agguantare il pareggio, ma al fischio finale si ritrova piegato per ben quattro volte dagli ospiti.
Calciatoripiù: buona prestazione del biancorosso Serafini che difende, riparte e propone instancabilmente fino alla sua sostituzione. Ottima la performance di Bardelloni.Doriano mette a segno due gol, recupera, costruisce e rifinisce, confermandosi giocatore dalle ottime qualità e certamente pronto al gran salto.
Luciano G. Calì
GROSSETO: Tonti, Corri, Zanchi (46' Frangioni), Elisei, Pellegrini, Maraucci, Serafini (75' Gaetani), Asante, D'Ottavi, Mariottini (49' Salusti), Morina. A disp.: Bigoni, La Rosa, Pulci, Conti. All.: Francesco Statuto.<br >SAMPDORIA: Negretti, Grieco (57' Buono), Regini, Leto, Messina, Terazzo, Muratore, Obiang, Foti, Bardelloni (80' Testardi), Anier (67' Oliviero). A disp.: Bregasi, Carofiglio, Zingani, Tamm. All.: Alfredo Aglietti.<br >
ARBITRO: Albertini di Ascoli.<br >
RETI: 20' e 31' Bardelloni, 54' Salusti, 84' Foti, 90' Oliviero.
Testacoda da vertigini al Nilo Palazzoli di Grosseto. I padroni di casa, nonostante i pronostici sfavorevoli, scendono però in campo per niente intimoriti dal divario tecnico e di classifica: al 4' minuto una buona azione di D'Ottavi, che si ritrova chiuso tra due avversari, produce un bel rasoterra che attraversa tutta l'area piccola, lambisce il palo e si spegne a fondocampo. Appena centoventi secondi e Serafini supera in dribbling Regini e di sinistro scocca un tiro che fa tremare la traversa ospite. Al 10' ancora un'occasione per il Grosseto con Pellegrini che, con un potente colpo di testa, ribatte di poco alto sull'incrocio il millimetrico traversone ricevuto da Serafini. Tre calci d'angolo in favore della Sampdoria, in rapida successione tra il dodicesimo ed il diciottesimo, sembrano iniziare a mettere in crisi i padroni di casa. I biancorossi si ritrovano improvvisamente compressi nella propria area ed al 19' si aggiunge per i blucerchiati anche un'ottima opportunità dal limite sinistro dell'area di rigore, grazie ad un fallo ingenuo ed intempestivo su Foti: calcia la punizione Regini, si crea una mezza mischia sulla ribattuta corta della barriera e Bardelloni, come un falco, approfitta della confusione per insaccare alle spalle dell'immobile Tonti. Il Grosseto prova immediatamente a reagire allo svantaggio. Un deciso pressing in area ospite produce una punizione interessante: l'azione, incredibile fotocopia alla precedente occasione della Sampdoria, consente a D'Ottavi di prendere palla tra due difensori e di spedire in fondo alla rete. Al ventiduesimo minuto il meritato pareggio sembra essere stato agguantato, almeno fino a quando il signor Albertini, su segnalazione dell'assistente Parisse, decide di annullare il gol per un presunto fuorigioco. D'Ottavi non sembra intenzionato a demordere ed al 26', dopo aver perforato la difesa avversaria, viene visibilmente agganciato da Terazzo. Tra le veementi proteste del pubblico e della panchina, il direttore di gara non vede alcun contatto e fa cenno di proseguire. I blucerchiati, graziati sulla doppia occasione del pareggio, ricominciano a mostrarsi in avanti. Al 31' Bardelloni recupera un pallone sulla ¾ e di forza, dal limite esterno sinistro dell'area di rigore, scocca un tiro dirompente che s'infila sotto l'incrocio dei pali alla destra del mal posizionato numero uno biancorosso. Seconda limpida opportunità e fulmineo due a zero. I maremmani non desistono: prima Morina spreca al 38' un ottimo cross di Corri e due minuti più tardi Maraucci finisce la sua corsa in area, palla al piede, con la faccia a terra e dolorante; per l'arbitro si tratta tuttavia di simulazione pertanto, oltre un secondo rigore negato al 40' in favore del grifone, arriva anche un cartellino giallo per il frastornato numero sei. Il primo tempo si conclude con una buona incursione di Asante che calcia però debolmente e centrale tra le braccia di Negretti. La ripresa si apre sottotono e poco lucida per le due formazioni. Obiang sciupa e spedisce la sfera a fondocampo al 52' e consente ai padroni di casa di ripartire dalla propria difesa: in un'azione interamente realizzata sulla fascia sinistra del campo, Elisei passa a D'Ottavi che si porta in prossimità del corner e serve Serafini con un passaggio corto. Il numero sette biancorosso si impegna in un'azione personale e tenta la conclusione a giro con il piede sinistro, il pallone si stampa sulla traversa e consente al rapace Salusti di ribattere con freddezza in fondo alla rete. La partita potrebbe riaprirsi ma è invece la Sampdoria a sfiorare la terza segnatura con le incursioni di Foti e di Bardelloni, chiusi ottimamente da Pellegrini e Maraucci. Con una rimessa laterale, dall'altezza dell'angolo di sinistra, arriva di testa l'annunciata rete del liberissimo Foti, che vale il 3 a 1 all'84' in favore dei blucerchiati. Al novantesimo minuto l'incontro sembra ormai finito ma un calcio di punizione per gli ospiti, con una ammonizione per parte, genera il magistrale diagonale di Foti che consente ad Oliviero di segnare la quarta, pesantissima, rete per la squadra ospite. Al di là delle discutibili decisioni del direttore di gara in merito ai due rigori non assegnati ai padroni di casa, la differenza tecnica tra le due compagini in campo è ben visibile; il Grosseto, ancora fermo a zero punti, prova con coraggio e con tenacia ad agguantare il pareggio, ma al fischio finale si ritrova piegato per ben quattro volte dagli ospiti.<br ><b>
Calciatoripiù: </b>buona prestazione del biancorosso <b>Serafini </b>che difende, riparte e propone instancabilmente fino alla sua sostituzione. Ottima la performance di <b>Bardelloni</b>.<b>Doriano</b> mette a segno due gol, recupera, costruisce e rifinisce, confermandosi giocatore dalle ottime qualità e certamente pronto al gran salto.
Luciano G. Calì