- Allievi Regionali GIR.C
- Lanciotto Campi
-
1 - 2
- Santa Firmina
LANCIOTTO CAMPI BISENZIO: Cantini, Bogani, Di Noia, Nicolamarino, Di Gioia, Nistri, El Assli, Nanni, Zani, Galardini, Allegri. A disp.: Chiti, Musa, Campani, Lagonigro, Tutino, Faye. All.: Francesco Petrucci.
S.FIRMINA: Vencato, Bardelli, Palazzi, Bichi, Agushi, Scichilone, Palazzini, Seri, Dei, Verni, Lupatelli. A disp.: Guerri C., Cerofolini, Magnanelli, Masini, Guerri T. All.: Amerigo Polendoni.
ARBITRO: Faldi di Prato
RETI: 29' Dei, 61' Zani, 78' Seri.
Bel colpo del Santa Firmina, che riporta a casa tre punti preziosissimi dalla trasferta in terra campigiana. I ragazzi di mister Polendoni sono stati bravi a sfruttare la brutta giornata dell'undici di casa, e alla fine festeggiano una vittoria che li premia per la caparbietà e la voglia messe sul rettangolo di gioco soprattutto nel finale di gara, quando, dopo il gol del pareggio di Zani, la partita poteva anche prendere una piega diversa. Del Lanciotto che dire? Dopo un buonissimo quarto d'ora iniziale, i rossoblù si sono progressivamente spenti: una prova, nel complesso, negativa quella dei ragazzi di mister Petrucci, che in settimana dovrà farsi sentire con i suoi. Soprattutto in casa, certi gravi errori sono da non ripetere, se si vuole centrare quanto prima l'obiettivo della salvezza. L'avvio di gara è favorevole al Lanciotto, che schiaccia il Santa Firmina nella propria metà campo con autorità. Zani e Galardini mettono sovente in apprensione la difesa ospite, che fatica a ripartire e spesso si salva solo con affanno. Il torto dei padroni di casa, però, è quello di non concretizzare, e così, dopo un primo quarto d'ora davvero complicato per Bichi (fra i migliori in campo) e compagni, non appena la spinta agonistica del Lanciotto perde un attimo di intensità, la gara si assesta sui binari di un certo equilibrio. I ragazzi di Polendoni cominciano a mettere la testa fuori dal guscio intorno al 20', ma ci vuole un grossolano errore della formazione di casa per sbloccare la partita. Su un calcio di punizione battuto da posizione decentrata, infatti, Nanni di testa anticipa sciaguratamente il proprio portiere in uscita; il risultato è, ovviamente, pessimo: porta sguarnita e per Dei è comodo insaccare il pallone che vale l'1-0. Il Lanciotto accusa il colpo, ma cerca comunque di riportarsi in avanti e, pochi minuti dopo, per la verità, avrebbe l'occasione di pareggiare, se l'incerto signor Faldi (che ha diretto male e con scarsa personalità il confronto) non chiudesse gli occhi e ignorasse prima una spinta su Zani in area di rigore e poi un evidente fallo di mano commesso da un giocatore ospite sempre all'interno dei propri sedici metri. Al riposo, comunque, si va sull'1-0 in favore degli ospiti, e al rientro in campo fra i padroni di casa non c'è Nanni (in evidente sofferenza in mezzo al campo), rimpiazzato da Musa. L'avvio di ripresa sembra incoraggiante, almeno sul piano mentale, per il Lanciotto, ma il Santa Firmina si difende con ordine e non rischia quasi mai, anche perché, a livello di qualità, i rossoblù locali fanno vedere poco. Al 21', tuttavia, dopo una buona occasione capitata sui piedi del neo-entrato Faye, i ragazzi di Petrucci trovano il pareggio: cross di Di Noia (fra i migliori dei suoi) dalla sinistra, la palla arriva dalla parte opposta sui piedi di Zani, che di prima intenzione fa partire un bel destro che si insacca sul palo lontano, lasciando Vencato immobile. A questo punto la gara potrebbe svoltare, anche perché ci si aspetta un finale di gara gagliardo da parte di un Lanciotto pronto a sfruttare l'onda lunga del gol del pareggio, ma le cose vanno assai diversamente. E' infatti il Santa Firmina a trarre, paradossalmente, maggior beneficio dal gol incassato, mentre i padroni di casa, di fatto, spariscono dal campo. E così, prima Masini mette in difficoltà la retroguardia di casa che si salva con affanno, poi Dei spreca una buonissima occasione da posizione favorevole, infine è Seri a punire un altro grave errore di posizionamento della difesa avversaria con un diagonale a botta sicura che non lascia scampo a Cantini. E' il 38' e di fatto, nonostante i quattro di recupero concessi dall'arbitro, la gara si chiude qui, anche perché il Lanciotto proprio non ha la forza per provare a rendersi in qualche modo pericoloso.
LANCIOTTO CAMPI BISENZIO: Cantini, Bogani, Di Noia, Nicolamarino, Di Gioia, Nistri, El Assli, Nanni, Zani, Galardini, Allegri. A disp.: Chiti, Musa, Campani, Lagonigro, Tutino, Faye. All.: Francesco Petrucci.<br >S.FIRMINA: Vencato, Bardelli, Palazzi, Bichi, Agushi, Scichilone, Palazzini, Seri, Dei, Verni, Lupatelli. A disp.: Guerri C., Cerofolini, Magnanelli, Masini, Guerri T. All.: Amerigo Polendoni.<br >
ARBITRO: Faldi di Prato<br >
RETI: 29' Dei, 61' Zani, 78' Seri.
Bel colpo del Santa Firmina, che riporta a casa tre punti preziosissimi dalla trasferta in terra campigiana. I ragazzi di mister Polendoni sono stati bravi a sfruttare la brutta giornata dell'undici di casa, e alla fine festeggiano una vittoria che li premia per la caparbietà e la voglia messe sul rettangolo di gioco soprattutto nel finale di gara, quando, dopo il gol del pareggio di Zani, la partita poteva anche prendere una piega diversa. Del Lanciotto che dire? Dopo un buonissimo quarto d'ora iniziale, i rossoblù si sono progressivamente spenti: una prova, nel complesso, negativa quella dei ragazzi di mister Petrucci, che in settimana dovrà farsi sentire con i suoi. Soprattutto in casa, certi gravi errori sono da non ripetere, se si vuole centrare quanto prima l'obiettivo della salvezza. L'avvio di gara è favorevole al Lanciotto, che schiaccia il Santa Firmina nella propria metà campo con autorità. Zani e Galardini mettono sovente in apprensione la difesa ospite, che fatica a ripartire e spesso si salva solo con affanno. Il torto dei padroni di casa, però, è quello di non concretizzare, e così, dopo un primo quarto d'ora davvero complicato per Bichi (fra i migliori in campo) e compagni, non appena la spinta agonistica del Lanciotto perde un attimo di intensità, la gara si assesta sui binari di un certo equilibrio. I ragazzi di Polendoni cominciano a mettere la testa fuori dal guscio intorno al 20', ma ci vuole un grossolano errore della formazione di casa per sbloccare la partita. Su un calcio di punizione battuto da posizione decentrata, infatti, Nanni di testa anticipa sciaguratamente il proprio portiere in uscita; il risultato è, ovviamente, pessimo: porta sguarnita e per Dei è comodo insaccare il pallone che vale l'1-0. Il Lanciotto accusa il colpo, ma cerca comunque di riportarsi in avanti e, pochi minuti dopo, per la verità, avrebbe l'occasione di pareggiare, se l'incerto signor Faldi (che ha diretto male e con scarsa personalità il confronto) non chiudesse gli occhi e ignorasse prima una spinta su Zani in area di rigore e poi un evidente fallo di mano commesso da un giocatore ospite sempre all'interno dei propri sedici metri. Al riposo, comunque, si va sull'1-0 in favore degli ospiti, e al rientro in campo fra i padroni di casa non c'è Nanni (in evidente sofferenza in mezzo al campo), rimpiazzato da Musa. L'avvio di ripresa sembra incoraggiante, almeno sul piano mentale, per il Lanciotto, ma il Santa Firmina si difende con ordine e non rischia quasi mai, anche perché, a livello di qualità, i rossoblù locali fanno vedere poco. Al 21', tuttavia, dopo una buona occasione capitata sui piedi del neo-entrato Faye, i ragazzi di Petrucci trovano il pareggio: cross di Di Noia (fra i migliori dei suoi) dalla sinistra, la palla arriva dalla parte opposta sui piedi di Zani, che di prima intenzione fa partire un bel destro che si insacca sul palo lontano, lasciando Vencato immobile. A questo punto la gara potrebbe svoltare, anche perché ci si aspetta un finale di gara gagliardo da parte di un Lanciotto pronto a sfruttare l'onda lunga del gol del pareggio, ma le cose vanno assai diversamente. E' infatti il Santa Firmina a trarre, paradossalmente, maggior beneficio dal gol incassato, mentre i padroni di casa, di fatto, spariscono dal campo. E così, prima Masini mette in difficoltà la retroguardia di casa che si salva con affanno, poi Dei spreca una buonissima occasione da posizione favorevole, infine è Seri a punire un altro grave errore di posizionamento della difesa avversaria con un diagonale a botta sicura che non lascia scampo a Cantini. E' il 38' e di fatto, nonostante i quattro di recupero concessi dall'arbitro, la gara si chiude qui, anche perché il Lanciotto proprio non ha la forza per provare a rendersi in qualche modo pericoloso.