• Allievi B
  • Calenzano
  • 3 - 3
  • Sporting Chiesanuova


CALENZANO: Palmieri, Sassi, Perillo, Farsetti, Matani, D'Amico, Marotta, Dalena, La Marca, Gammuto, Leporini. A disp.: Pinzauti, Manzo, Turco, Focardi, Gashi. All.: Dino L'Abbate.

SPORTING CHIESANUOVA: Evi, Palanti, Nannucci, Cristofaro, Ciabatti, Verrengia, Piras, Coppini, Nizzi, Mirra, Innaco. A disp.: Frascatore, Lombardi, Tammaro, Carifi, Giorgi. All.: Stefano Mosca.


ARBITRO: Montecalvo di Prato.


RETI: Piras, Innaco, Gammuto, La Marca 2, Cristofaro.



Sorpresa al Magnolfi . La capolista, dopo sette vittorie consecutive, viene fermata in casa dallo Sporting Chiesanuova, protagonista di una gara coraggiosa, conclusa con un risultato positivo che può essere considerato meritato. E dire che con due tiri dalla lunga distanza, la squadra di Mosca nel corso del primo tempo prima era passata in vantaggio con la conclusione di Piras, per poi raddoppiare con un simil tiro da Innaco. Indubbiamente, nelle due circostanze, notevoli sono apparse le responsabilità dell'estremo locale come quelle dei giocatori che hanno perso la palla a centrocampo (vedi Marotta nella seconda circostanza) mentre è parsa fin troppo presuntuosa la disposizione tattica dei padroni di casa, con un fuorigioco alto e senza sufficienti coperture. In vantaggio di due gol la squadra ospite non è stata capace di controllare la situazione e di ripartire in contropiede mentre sul piano della pericolosità, il Calenzano è stato capace nel corso della prima frazione di sfiorare il gol in varie occasioni e di ritornare in partita con la rete messa a segno con una conclusione da fuori di Gammuto. Primo tempo deludente per la capolista, tatticamente ordinato e agonisticamente pregevole invece è risultata la prestazione della squadra di Mosca. Ripresa. Con il Calenzano proteso in avanti alla ricerca del pareggio che arriva per merito del bomber La Marca che è bravo a strappare il pallone dai piedi di un giocatore avversario e a metterlo in rete alle spalle dell'estremo del Chiesanuova. Sembra tutto andare in discesa per il Calenzano dal momento che Palanti viene giustamente espulso dal direttore di gara per una plateale protesta, poco giustificabile. I locali si spingono in avanti e segnano nuovamente con un colpo di testa di Dalena ma l'arbitro annulla per un improbabile fallo commesso in mischia da un giocatore ospite non rilevato dalle tribune. Ma dopo pochi minuti, la capolista sembra chiudere definitivamente il conto ancora con Davide La Marca, autore di una doppietta e del gol che sembra decidere il confronto a cinque minuti dal termine. Ma il Chiesanova non demorde e usufruisce di una punizione dalla distanza. Va alla battuta Lorenzo Cristofaro e la sua traiettoria non trova alcuna deviazione e s'infila alle spalle del colpevole portiere di casa. Fino al termine, il Calenzano si getta in avanti alla ricerca del successo che non arriva e lo Sporting Chiesanova di Mosca ottiene un prestigioso pareggio sul campo della prima della classe. Gara corretta, diretta sufficientemente dal sig. Montecalvo di Prato.

Alessio Facchini CALENZANO: Palmieri, Sassi, Perillo, Farsetti, Matani, D'Amico, Marotta, Dalena, La Marca, Gammuto, Leporini. A disp.: Pinzauti, Manzo, Turco, Focardi, Gashi. All.: Dino L'Abbate. <br >SPORTING CHIESANUOVA: Evi, Palanti, Nannucci, Cristofaro, Ciabatti, Verrengia, Piras, Coppini, Nizzi, Mirra, Innaco. A disp.: Frascatore, Lombardi, Tammaro, Carifi, Giorgi. All.: Stefano Mosca. <br > ARBITRO: Montecalvo di Prato. <br > RETI: Piras, Innaco, Gammuto, La Marca 2, Cristofaro. Sorpresa al Magnolfi . La capolista, dopo sette vittorie consecutive, viene fermata in casa dallo Sporting Chiesanuova, protagonista di una gara coraggiosa, conclusa con un risultato positivo che pu&ograve; essere considerato meritato. E dire che con due tiri dalla lunga distanza, la squadra di Mosca nel corso del primo tempo prima era passata in vantaggio con la conclusione di Piras, per poi raddoppiare con un simil tiro da Innaco. Indubbiamente, nelle due circostanze, notevoli sono apparse le responsabilit&agrave; dell'estremo locale come quelle dei giocatori che hanno perso la palla a centrocampo (vedi Marotta nella seconda circostanza) mentre &egrave; parsa fin troppo presuntuosa la disposizione tattica dei padroni di casa, con un fuorigioco alto e senza sufficienti coperture. In vantaggio di due gol la squadra ospite non &egrave; stata capace di controllare la situazione e di ripartire in contropiede mentre sul piano della pericolosit&agrave;, il Calenzano &egrave; stato capace nel corso della prima frazione di sfiorare il gol in varie occasioni e di ritornare in partita con la rete messa a segno con una conclusione da fuori di Gammuto. Primo tempo deludente per la capolista, tatticamente ordinato e agonisticamente pregevole invece &egrave; risultata la prestazione della squadra di Mosca. Ripresa. Con il Calenzano proteso in avanti alla ricerca del pareggio che arriva per merito del bomber La Marca che &egrave; bravo a strappare il pallone dai piedi di un giocatore avversario e a metterlo in rete alle spalle dell'estremo del Chiesanuova. Sembra tutto andare in discesa per il Calenzano dal momento che Palanti viene giustamente espulso dal direttore di gara per una plateale protesta, poco giustificabile. I locali si spingono in avanti e segnano nuovamente con un colpo di testa di Dalena ma l'arbitro annulla per un improbabile fallo commesso in mischia da un giocatore ospite non rilevato dalle tribune. Ma dopo pochi minuti, la capolista sembra chiudere definitivamente il conto ancora con Davide La Marca, autore di una doppietta e del gol che sembra decidere il confronto a cinque minuti dal termine. Ma il Chiesanova non demorde e usufruisce di una punizione dalla distanza. Va alla battuta Lorenzo Cristofaro e la sua traiettoria non trova alcuna deviazione e s'infila alle spalle del colpevole portiere di casa. Fino al termine, il Calenzano si getta in avanti alla ricerca del successo che non arriva e lo Sporting Chiesanova di Mosca ottiene un prestigioso pareggio sul campo della prima della classe. Gara corretta, diretta sufficientemente dal sig. Montecalvo di Prato. Alessio Facchini




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