- Esordienti GIR.B - Autunnale
- San Giuliano
-
0 - 2
- Navacchio Zambra
SAN GIULIANO: Cei, D. Santi, Fatticcioni, Bianco, Porcaro, Bernardini, Era, Crispino, Tincani, Scoglio, M. Santi. All.: Roberto Saglimbeni.
NAVACCHIO ZAMBRA: Gambini, Santoro, Bonini, Carpentiero, Borsacchi, Bragaru, Lucchese, Ragoni, Grespi, Bedini, Natalini. All.: Marcello Maggiorelli - Samuele Bellagotti.
ARBITRO: Marranini di Pisa
RETI: Bedini, Grespi.
NOTE: 0-0; 0-1; 0-1. Punteggio Figc: 1-3.
La maturazione c'è. Lo stato di forma anche. Per i tre punti ripassare. Ma non ci sarà da attendere molto, se giocherà sempre così. Il San Giuliano paga due contropiedoni, Maggiorelli dixit, concessi allo Zambra a cade all'esordio, ma ha disputato una gara di livello e avrebbe meritato quantomeno una rete. Nella prima frazione, equilibrata e abbastanza povera di occasioni, spicca la conclusione di Tincani ben neutralizzata da Gambini. Si va al primo intervallo sullo 0-0. La ripresa è molto più movimentata. E chissà come sarebbe finito l'incontro se Crispino fosse riuscito a convertire in rete almeno una delle quattro occasioni costruite: ma, dopo aver calciato a fil di traversa nelle prime due circostanze, sbatte sull'ottimo Gambini in uscita e poi conclude a fil di palo. E in ripartenza lo Zambra si rivela letale. Gli ospiti recuperano palla su un angolo del San Giuliano e innescano la corsa di Bedini con un lancio lungo: l'attaccante difende il pallone, punta la porta, attende il primo passo del portiere e insacca. La reazione del San Giuliano è affidata a Bernardini che, ben imbeccato da Era, calcia a colpo sicuro da un paio di metri ma viene miracolosamente murato dalla difesa zambrina. Il terzo tempo si apre col San Giuliano ancor più deciso a segnare l'1-1: Gambini si supera per ben due volte sulle conclusioni di Bernardini e, quando non ci arriva, ringrazia il palo, che dice di no al tiro angolato dell'attaccante locale sugli sviluppi di un corner. Lo Zambra si difende bene, ma non riesce a imbastire l'azione buona per chiudere i conti e rischia di nuovo di subire il pari: Era inventa per Tincani che si allarga a sinistra e calcia a fil di palo. Il finale è densissimo: servito da Crispino, Scoglio calcia a colpo sicuro trovando prima la respinta della difesa e poi un altro meraviglioso intervento di Gambini. A questo punto lo Zambra capisce due cose: 1) se non chiude la gara, rischia di non vincerla; 2) l'unico modo per chiuderla è puntare sul contropiede. E, applicati alla grande la legge di contrapposizione ( per vincerla devi chiuderla ) e il modus ponens (se per vincerla devi chiuderla e l'unico modo per chiuderla è puntare sul contropiede , allora per vincerla punta sul contropiede , o una roba simile), mette al tappeto il San Giuliano: se una prima volta M. Santi ci mette una pezza, nel secondo caso lo Zambra segna lo 0-2. E ancora una volta su un angolo a sfavore: stavolta la ripartenza nasce non da un lancione, ma da un fraseggio arricchito da quattro passaggi che manda Grespi davanti al portiere. E per l'attaccante non è un problema rimanere freddissimo per saltarlo e appoggiare il pallone in porta.
Calciatoripiù: Borsacchi, Carpentiero (Navacchio Zambra).
esseti
SAN GIULIANO: Cei, D. Santi, Fatticcioni, Bianco, Porcaro, Bernardini, Era, Crispino, Tincani, Scoglio, M. Santi. All.: Roberto Saglimbeni.<br >NAVACCHIO ZAMBRA: Gambini, Santoro, Bonini, Carpentiero, Borsacchi, Bragaru, Lucchese, Ragoni, Grespi, Bedini, Natalini. All.: Marcello Maggiorelli - Samuele Bellagotti.<br >
ARBITRO: Marranini di Pisa<br >
RETI: Bedini, Grespi.<br >NOTE: 0-0; 0-1; 0-1. Punteggio Figc: 1-3.
La maturazione c'è. Lo stato di forma anche. Per i tre punti ripassare. Ma non ci sarà da attendere molto, se giocherà sempre così. Il San Giuliano paga due contropiedoni, Maggiorelli dixit, concessi allo Zambra a cade all'esordio, ma ha disputato una gara di livello e avrebbe meritato quantomeno una rete. Nella prima frazione, equilibrata e abbastanza povera di occasioni, spicca la conclusione di Tincani ben neutralizzata da Gambini. Si va al primo intervallo sullo 0-0. La ripresa è molto più movimentata. E chissà come sarebbe finito l'incontro se Crispino fosse riuscito a convertire in rete almeno una delle quattro occasioni costruite: ma, dopo aver calciato a fil di traversa nelle prime due circostanze, sbatte sull'ottimo Gambini in uscita e poi conclude a fil di palo. E in ripartenza lo Zambra si rivela letale. Gli ospiti recuperano palla su un angolo del San Giuliano e innescano la corsa di Bedini con un lancio lungo: l'attaccante difende il pallone, punta la porta, attende il primo passo del portiere e insacca. La reazione del San Giuliano è affidata a Bernardini che, ben imbeccato da Era, calcia a colpo sicuro da un paio di metri ma viene miracolosamente murato dalla difesa zambrina. Il terzo tempo si apre col San Giuliano ancor più deciso a segnare l'1-1: Gambini si supera per ben due volte sulle conclusioni di Bernardini e, quando non ci arriva, ringrazia il palo, che dice di no al tiro angolato dell'attaccante locale sugli sviluppi di un corner. Lo Zambra si difende bene, ma non riesce a imbastire l'azione buona per chiudere i conti e rischia di nuovo di subire il pari: Era inventa per Tincani che si allarga a sinistra e calcia a fil di palo. Il finale è densissimo: servito da Crispino, Scoglio calcia a colpo sicuro trovando prima la respinta della difesa e poi un altro meraviglioso intervento di Gambini. A questo punto lo Zambra capisce due cose: 1) se non chiude la gara, rischia di non vincerla; 2) l'unico modo per chiuderla è puntare sul contropiede. E, applicati alla grande la legge di contrapposizione ( per vincerla devi chiuderla ) e il modus ponens (se per vincerla devi chiuderla e l'unico modo per chiuderla è puntare sul contropiede , allora per vincerla punta sul contropiede , o una roba simile), mette al tappeto il San Giuliano: se una prima volta M. Santi ci mette una pezza, nel secondo caso lo Zambra segna lo 0-2. E ancora una volta su un angolo a sfavore: stavolta la ripartenza nasce non da un lancione, ma da un fraseggio arricchito da quattro passaggi che manda Grespi davanti al portiere. E per l'attaccante non è un problema rimanere freddissimo per saltarlo e appoggiare il pallone in porta. <b>
Calciatoripiù: Borsacchi, Carpentiero</b> (Navacchio Zambra).
esseti