• Terza Categoria
  • Luigi Meroni
  • 4 - 1
  • Sant Albino Terme


L.MERONI: Donati, Del Prato, Biasotto, Lo Jacono, Franchi, Romeo, Grippo, Pucci, Carloni, Taddei, Lonzi. A disp.: Cosmi, Santucci, Pagano, Bonomei, Rossi, Morelli, Martinelli, Del Buono, Magi. All.: Guido Gualtieri.
SANT'ALBINO T.: Moricciani, Grigiotti, Dottori, Banini, Isidori, Accetturo, Casini, Fucelli, Bruzzichelli, Bindi, Nugnes. A disp.: Mongili, Dyrmishi, Masciulli, Deligia, Fè, Costagliola, Duchini. All.: Bombagli.

ARBITRO: Matip di Siena.

RETI: 2', 4' Taddei, 43' Lonzi, 82' Martellini, 90' Bruzzichelli.



Vittoria roboante del Meroni nello sconto diretto con il Sant'Albino. Un rotondo e meritato 4-1 che non lascia spazio a repliche. Si andavano a incontrare prima e seconda forza del campionato, per alcune settimane le due compagini hanno condotto fianco a fianco in testa alla classifica, ed era impronosticabile un risultato di questo tipo. La partenza dei locali è devastante. Era quindi il match di cartello della ventesima giornata di Campionato, prima contro seconda, due modi di interpretare calcio totalmente opposti. i Biancoverdi senesi, sono una gran bella squadra, non fanno niente di inutile, ogni loro giocata è essenziale e finalizzata ad attaccare la porta avversaria. Il Meroni non è solo Taddei dipendente, ma è squadra vera, quadrata e rocciosa che non disdegna i lanci lunghi dalla difesa. Dall'altra parte arriva un Sant'Albino che viaggiava a vele spiegate con una sola prerogativa, giocarsela a viso aperto contro tutti, anche contro una corazzata come i biancoverdi. Risultato alla mano, tra i due modi di intendere calcio, ha senza dubbio vinto quello del Meroni, dato che pronti via, dopo appena un minuto erano già due i goal di Taddei. Il primo dopo venti secondi dagli sviluppi di calcio d'angolo, cross teso ma nemmeno troppo pericoloso a centro area, nessuno che marca Taddei che indisturbato di testa insacca. E' 1-0. Palla al centro, Sant'Albino che cerca di capire cosa è successo, a 58'' dall'inizio della gara, ancora Taddei che da fuori area fa partire un tiro velenosissimo che si insacca all'angolino basso. Poco da dire o da fare, la domenica di Torre Fiorentina per i termali inizia decisamente male, i ragazzi di Bombagli cercano di buttare il cuore oltre l'ostacolo, ma Taddei tra le linee crea molti più grattacapi del previsto al 4-3-1-2 varato da Bombagli; Fucelli non riesce a trovare la giusta collocazione in campo, dovendo stare costantemente in marcatura sul 10 locale, il quale lo porta costantemente fuori posizione; Bruzzichelli, lontano parente del bomber implacabile della prima parte di campionato, vaga per il campo senza meta, la retroguardia orfana del Ministro della Difesa Fallerini, con la coppia Isidori-Banini, non riesce a contrastare lo strapotere fisico di Carloni, sul quale è costretto a scalare Accetturo che tante volte si trova a fare il terzino sinistro aggiunto, dato che il 9 locale, nonostante le caratteristiche da attaccante Boa, svaria da destra a sinistra. Al minuto 9, ancora Meroni in avanti con Pucci, che calcia ma Moricciani controlla senza problemi. Minuto 13: primo acuto termale, Casini dal limite cerca la porta, pallone che si spegne però alto. Fase centrale del primo tempo nella quale non succede granchè, se non una serie infinita di falli dei locali, che portano tutta la retroguardia ad essere ammonita. Minuto 33, Carloni si libera al tiro e colpisce la traversa con un destro potentissimo, pallone di nuovo in campo, cross dentro per il solito Taddei, che da un metro, grazia Moricciani calciando fuori. Termali che faticano incredibilmente a livello psicologico ad imporre il proprio gioco, l' uno-due iniziale non è facile da assimilare. Minuto 40', cross di Grigiotti, uno dei più positivi per i gialloverdi, riceve Accetturo che però viene contrastato bene impedendogli la conclusione, pallone che arriva a Fucelli che tira e segna, ma il centrocampista termale era finito in fuorigioco, rete non valida. Si rimane sul 2-0. 41' ancora Taddei che impegna Moricciani, ma il tiro del numero 10 è facile presa per il portiere termale. Passano due minuti ed arriva la pietra tombale sulla partita, Dottori perde un pallone sanguinoso sull'out sinistro, Grippo si invola sulla fascia e mette un pallone teso sul secondo palo, lì c'è Lonzi che deve solo appoggiare in rete. Meroni 3-0 Sant'Albino. Secondo tempo che vede subito due cambi per i termali, fuori Dottori e Bindi, dentro Masciulli e Costagliola; Gialloverdi che tornano al 433. Cambi che danno un po' la scossa, anche se le prime due occasioni della ripresa sono di Lonzi e Taddei che però calciano fuori. al minuto 70' è proprio Masciulli che si inserisce bene dalle retrovie e la scia partire una bella conclusione da fuori che bacia la traversa. Minuto 82, goal fotocopia di quello di Lonzi, sgroppata sulla fascia e cross dentro che raccoglie Martellini e scaraventa in porta. E' 4-0; naufragio gialloverde. i minuti finali non regalano altre emozioni, se non il rigore per fallo di mano di Santucci, trasformato all' 89esimo da Bruzzichelli. Goal che non rende meno amara la domenica termale. Termali che dovevano uscire dalla trasferta senese cercando un risultato positivo, ma che si trovano ad analizzare una sonora sconfitta. Sconfitta che però non minimizza il cammino fatto sino ad ora dai ragazzi di Bombagli. Il Meroni si è rivelata squadra fisica ed organizzata, non a caso, ha solo una sconfitta all'attivo, al Monaci nel girone di andata, gara finita 1-0 per i termali con gol di Nugnes. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, con entrambe le squadre che hanno intrapreso un percorso di crescita basato sulla costanza. Adesso per i termali inizia un nuovo campionato. Ci sono 6 gare da disputare con il coltello tra i denti e la bava alla bocca, 6 gare che equivalgono a sei finali per non rovinare tutto quello che è stato fatto fino ad ora, perchè se è vero che la vetta è a 5 punti, con 18 ancora in palio tutto è possibile, l'obiettivo primario è sempre quello di rincorrere il primato, buttando un occhio dietro per non perdere posizioni importanti in vista playoff. Domenica arriva al Monaci il Castiglion d'Orcia fanalino di coda, in questa settimana che precede la sfida con gli amaranto, i ragazzi di Bombagli dovranno raccogliere i cocci consapevoli che la gara di domenica è stata semplicemente un incidente di percorso, contro una squadra che è forse la più quadrata del campionato.

L.MERONI: Donati, Del Prato, Biasotto, Lo Jacono, Franchi, Romeo, Grippo, Pucci, Carloni, Taddei, Lonzi. A disp.: Cosmi, Santucci, Pagano, Bonomei, Rossi, Morelli, Martinelli, Del Buono, Magi. All.: Guido Gualtieri.<br >SANT'ALBINO T.: Moricciani, Grigiotti, Dottori, Banini, Isidori, Accetturo, Casini, Fucelli, Bruzzichelli, Bindi, Nugnes. A disp.: Mongili, Dyrmishi, Masciulli, Deligia, F&egrave;, Costagliola, Duchini. All.: Bombagli.<br > ARBITRO: Matip di Siena.<br > RETI: 2', 4' Taddei, 43' Lonzi, 82' Martellini, 90' Bruzzichelli. Vittoria roboante del Meroni nello sconto diretto con il Sant'Albino. Un rotondo e meritato 4-1 che non lascia spazio a repliche. Si andavano a incontrare prima e seconda forza del campionato, per alcune settimane le due compagini hanno condotto fianco a fianco in testa alla classifica, ed era impronosticabile un risultato di questo tipo. La partenza dei locali &egrave; devastante. Era quindi il match di cartello della ventesima giornata di Campionato, prima contro seconda, due modi di interpretare calcio totalmente opposti. i Biancoverdi senesi, sono una gran bella squadra, non fanno niente di inutile, ogni loro giocata &egrave; essenziale e finalizzata ad attaccare la porta avversaria. Il Meroni non &egrave; solo Taddei dipendente, ma &egrave; squadra vera, quadrata e rocciosa che non disdegna i lanci lunghi dalla difesa. Dall'altra parte arriva un Sant'Albino che viaggiava a vele spiegate con una sola prerogativa, giocarsela a viso aperto contro tutti, anche contro una corazzata come i biancoverdi. Risultato alla mano, tra i due modi di intendere calcio, ha senza dubbio vinto quello del Meroni, dato che pronti via, dopo appena un minuto erano gi&agrave; due i goal di Taddei. Il primo dopo venti secondi dagli sviluppi di calcio d'angolo, cross teso ma nemmeno troppo pericoloso a centro area, nessuno che marca Taddei che indisturbato di testa insacca. E' 1-0. Palla al centro, Sant'Albino che cerca di capire cosa &egrave; successo, a 58'' dall'inizio della gara, ancora Taddei che da fuori area fa partire un tiro velenosissimo che si insacca all'angolino basso. Poco da dire o da fare, la domenica di Torre Fiorentina per i termali inizia decisamente male, i ragazzi di Bombagli cercano di buttare il cuore oltre l'ostacolo, ma Taddei tra le linee crea molti pi&ugrave; grattacapi del previsto al 4-3-1-2 varato da Bombagli; Fucelli non riesce a trovare la giusta collocazione in campo, dovendo stare costantemente in marcatura sul 10 locale, il quale lo porta costantemente fuori posizione; Bruzzichelli, lontano parente del bomber implacabile della prima parte di campionato, vaga per il campo senza meta, la retroguardia orfana del Ministro della Difesa Fallerini, con la coppia Isidori-Banini, non riesce a contrastare lo strapotere fisico di Carloni, sul quale &egrave; costretto a scalare Accetturo che tante volte si trova a fare il terzino sinistro aggiunto, dato che il 9 locale, nonostante le caratteristiche da attaccante Boa, svaria da destra a sinistra. Al minuto 9, ancora Meroni in avanti con Pucci, che calcia ma Moricciani controlla senza problemi. Minuto 13: primo acuto termale, Casini dal limite cerca la porta, pallone che si spegne per&ograve; alto. Fase centrale del primo tempo nella quale non succede granch&egrave;, se non una serie infinita di falli dei locali, che portano tutta la retroguardia ad essere ammonita. Minuto 33, Carloni si libera al tiro e colpisce la traversa con un destro potentissimo, pallone di nuovo in campo, cross dentro per il solito Taddei, che da un metro, grazia Moricciani calciando fuori. Termali che faticano incredibilmente a livello psicologico ad imporre il proprio gioco, l' uno-due iniziale non &egrave; facile da assimilare. Minuto 40', cross di Grigiotti, uno dei pi&ugrave; positivi per i gialloverdi, riceve Accetturo che per&ograve; viene contrastato bene impedendogli la conclusione, pallone che arriva a Fucelli che tira e segna, ma il centrocampista termale era finito in fuorigioco, rete non valida. Si rimane sul 2-0. 41' ancora Taddei che impegna Moricciani, ma il tiro del numero 10 &egrave; facile presa per il portiere termale. Passano due minuti ed arriva la pietra tombale sulla partita, Dottori perde un pallone sanguinoso sull'out sinistro, Grippo si invola sulla fascia e mette un pallone teso sul secondo palo, l&igrave; c'&egrave; Lonzi che deve solo appoggiare in rete. Meroni 3-0 Sant'Albino. Secondo tempo che vede subito due cambi per i termali, fuori Dottori e Bindi, dentro Masciulli e Costagliola; Gialloverdi che tornano al 433. Cambi che danno un po' la scossa, anche se le prime due occasioni della ripresa sono di Lonzi e Taddei che per&ograve; calciano fuori. al minuto 70' &egrave; proprio Masciulli che si inserisce bene dalle retrovie e la scia partire una bella conclusione da fuori che bacia la traversa. Minuto 82, goal fotocopia di quello di Lonzi, sgroppata sulla fascia e cross dentro che raccoglie Martellini e scaraventa in porta. E' 4-0; naufragio gialloverde. i minuti finali non regalano altre emozioni, se non il rigore per fallo di mano di Santucci, trasformato all' 89esimo da Bruzzichelli. Goal che non rende meno amara la domenica termale. Termali che dovevano uscire dalla trasferta senese cercando un risultato positivo, ma che si trovano ad analizzare una sonora sconfitta. Sconfitta che per&ograve; non minimizza il cammino fatto sino ad ora dai ragazzi di Bombagli. Il Meroni si &egrave; rivelata squadra fisica ed organizzata, non a caso, ha solo una sconfitta all'attivo, al Monaci nel girone di andata, gara finita 1-0 per i termali con gol di Nugnes. Da allora ne &egrave; passata di acqua sotto i ponti, con entrambe le squadre che hanno intrapreso un percorso di crescita basato sulla costanza. Adesso per i termali inizia un nuovo campionato. Ci sono 6 gare da disputare con il coltello tra i denti e la bava alla bocca, 6 gare che equivalgono a sei finali per non rovinare tutto quello che &egrave; stato fatto fino ad ora, perch&egrave; se &egrave; vero che la vetta &egrave; a 5 punti, con 18 ancora in palio tutto &egrave; possibile, l'obiettivo primario &egrave; sempre quello di rincorrere il primato, buttando un occhio dietro per non perdere posizioni importanti in vista playoff. Domenica arriva al Monaci il Castiglion d'Orcia fanalino di coda, in questa settimana che precede la sfida con gli amaranto, i ragazzi di Bombagli dovranno raccogliere i cocci consapevoli che la gara di domenica &egrave; stata semplicemente un incidente di percorso, contro una squadra che &egrave; forse la pi&ugrave; quadrata del campionato.




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