- Terza Categoria
- Monticchiello
-
0 - 0
- Quercegrossa
MONTICCHIELLO: Allegri, Paolucci, Liardo (71' Menconi), Movileanu, Negollari, Mosca, Mangiavacchi (66' Cianetti), Vata, Severini, Tahiri, Souane. A disp.: Giani. All.: Boscagli
QUERCEGROSSA: Papei F., Zullino, Bicchi, Carli, Lorenzini, Fabbiani, Machetti, Butini, Giotti, Diana, Cencioni. A disp.: Merka, Francesconi, Francioni, Bartoli, Attuoni, Papei L., Cusimano. All.: Raveggi.
ARBITRO: Vanni di Siena.
Un primaverile pomeriggio di inizio febbraio, una buona cornice di pubblico e una condotta di gara serena e sicura del signor Vanni fanno da cornice alla partita che, per la quinta di ritorno, si disputa al don Vasco Neri , dove i valdorciani di Bigozzi in tenuta zebrata ospitano la terza della classe, il Quercegrossa di Raveggi. Ospiti che hanno la necessità di vincere per rimanere in corsa per il primato, locali invece che fanno i conti con una quantità ingente di assenze, riempiendo campo e panchina con qualche incerottato, e con nella testa la batosta presa nella gara d'andata, dove di fatto non fummo pervenuti . Ma la storia scorre veloce, gli allori di oggi spesso sono le delusioni di domani (e viceversa) e, se da una parte i blasonati rossoblù non hanno assolutamente fatto un figurone nel campetto di Monticchiello, dall'altra i bianconeri hanno sfornato la prestazione migliore di tutta la stagione, dal punto di vista fisico, dell'intensità, dell'abnegazione e, finalmente, della manovra. Già al 1' ci prova Vata (decisamente tra i top della gara), ma la sua conclusione è fuori. Il Monticchiello tiene alta la pressione su ogni giocatore ospite, così al 4' tocca a Tahiri indirizzare in porta, ma Papei la tiene a terra. I bianconeri fraseggiano bene, non hanno tanta presenza dentro l'area, ma costruiscono (e a volte disfano) che è un piacere. Il Quercegrossa invece prova a fare il suo gioco fluido, ma assolutamente senza cattiveria (e difficilmente senza quella si può puntare la vetta). Così al 15' è ancora Monticchiello con una conclusione volante di Paolucci (insuperabile) dai trenta metri, a disinnescare una possibile pressione ospite in seguito a corner zebrato respinto, che Papei battezza fuori con troppa tranquillità, con la sfera esce, ma di un niente. Finalmente al 20' il Quercegrossa entra in area, e segna anche, con Diana, ma il buon Vanni annulla per fallo di mano. Minuto 26, punizione dalla tre quarti di Butini, sulla quale nessuno interviene ma che balza improvvisa innanzi ad Allegri, che la sventa sopra la traversa. Minuto 38, punizione dai venticinque metri sempre per i senesi, facile per Allegri, e sull'immediata ripartenza la pennellata di Tahiri da sinistra è splendida a cercare Severini a destra, che fa l'unica cosa che può fare, quindi calciare al volo ad incrociare dai dodici metri: qui la risposta di Papei, in tuffo basso è grande, ed evita un gol che il neo bomber monticchiellese avrebbe meritato. Chi si aspetta nella ripresa gli ospiti attaccare all'arma bianca, rimane deluso. Il Quercegrossa conquista si campo, ma nei fatti non arriva mai ad impensierire Allegri, mentre sul fronte opposto le colossali palle gol sono addirittura tre. Al 49' Souane (grande prova del senegalese oggi) invita Tahiri, la cui conclusione è messa in corner da Papei; dall'angolo svetta Movileanu a centro area sul quale Papei compie un miracolo, con Vata che è pronto a ribadire a fil di palo in porta, ma è anticipato in extremis da un difensore. Ribaltamento di campo, angolo per il Quercegrossa e Giotti sul primo palo gira al volo, ma fuori (53'). Il Monticchiello si poggia sulla mediana, dove giganteggia la verve fisica e tecnica dei due interni di centrocampo Vata e Movileanu; così al 60' l'occasione di passare, sempre su angolo, è enorme. Questa volta è Vata ad inzuccare bene la palla dal secondo palo, e metterla a centro porta, con Papei preso in controtempo e battuto, ma ancora un difensore la tira fuori. Quercegrossa che effettua alcuni cambi per dar freschezza al gioco, mentre i leoni sono costretti ad inserire da prima l'acciaccato Cianetti per l'acciaccato Mangiavacchi, e poi Menconi (alla prima presenza, nel senso vero e più ampio del termine, quest'anno) per l'infortunato Liardo (al quale facciamo gli auguri di pronta guarigione). Ma a parte ciò, i leoni non mollano mai la gara. Souane sembra imprendibile, con strappi e giocate che finalmente, ne fanno vedere il valore. Al 76' ci provano però gli ospiti, ma la conclusione è facile per Allegri (anche oggi una sicurezza su ogni palla alta o bassa che gironzola in area). Anche all'86' la conclusione di Fabbiani, dal limite, è facile. I quattro di recupero che Vanni decreta sembrano non passare, ma il Monticchiello non dà mai la sensazione di subire. Anzi, al minuto 93 l'uscita imperiosa dalla difesa di Negollari, che strappa fino a metà campo, consente l'appoggio a Tahiri che fa correre a sinistra Souane; il colored avanza e imbuca ancora per il taglio del dieci che dal limite fa partire una sassata che sibila vicina vicina all'incrocio dei pali, con Papei fermo, come immaginiamo il cuore dei giocatori e supporters ospiti, che poteva sancire un'impresa a tinte bianconere. Termina qua. E questa volta avremmo voluto non terminasse. Perché nel nostro piccolo ci siamo emozionati, sembra strano a dirlo, a vedere il Monticchiello giocare a pallone.
G.L.B.
MONTICCHIELLO: Allegri, Paolucci, Liardo (71' Menconi), Movileanu, Negollari, Mosca, Mangiavacchi (66' Cianetti), Vata, Severini, Tahiri, Souane. A disp.: Giani. All.: Boscagli<br >QUERCEGROSSA: Papei F., Zullino, Bicchi, Carli, Lorenzini, Fabbiani, Machetti, Butini, Giotti, Diana, Cencioni. A disp.: Merka, Francesconi, Francioni, Bartoli, Attuoni, Papei L., Cusimano. All.: Raveggi.<br >
ARBITRO: Vanni di Siena.
Un primaverile pomeriggio di inizio febbraio, una buona cornice di pubblico e una condotta di gara serena e sicura del signor Vanni fanno da cornice alla partita che, per la quinta di ritorno, si disputa al don Vasco Neri , dove i valdorciani di Bigozzi in tenuta zebrata ospitano la terza della classe, il Quercegrossa di Raveggi. Ospiti che hanno la necessità di vincere per rimanere in corsa per il primato, locali invece che fanno i conti con una quantità ingente di assenze, riempiendo campo e panchina con qualche incerottato, e con nella testa la batosta presa nella gara d'andata, dove di fatto non fummo pervenuti . Ma la storia scorre veloce, gli allori di oggi spesso sono le delusioni di domani (e viceversa) e, se da una parte i blasonati rossoblù non hanno assolutamente fatto un figurone nel campetto di Monticchiello, dall'altra i bianconeri hanno sfornato la prestazione migliore di tutta la stagione, dal punto di vista fisico, dell'intensità, dell'abnegazione e, finalmente, della manovra. Già al 1' ci prova Vata (decisamente tra i top della gara), ma la sua conclusione è fuori. Il Monticchiello tiene alta la pressione su ogni giocatore ospite, così al 4' tocca a Tahiri indirizzare in porta, ma Papei la tiene a terra. I bianconeri fraseggiano bene, non hanno tanta presenza dentro l'area, ma costruiscono (e a volte disfano) che è un piacere. Il Quercegrossa invece prova a fare il suo gioco fluido, ma assolutamente senza cattiveria (e difficilmente senza quella si può puntare la vetta). Così al 15' è ancora Monticchiello con una conclusione volante di Paolucci (insuperabile) dai trenta metri, a disinnescare una possibile pressione ospite in seguito a corner zebrato respinto, che Papei battezza fuori con troppa tranquillità, con la sfera esce, ma di un niente. Finalmente al 20' il Quercegrossa entra in area, e segna anche, con Diana, ma il buon Vanni annulla per fallo di mano. Minuto 26, punizione dalla tre quarti di Butini, sulla quale nessuno interviene ma che balza improvvisa innanzi ad Allegri, che la sventa sopra la traversa. Minuto 38, punizione dai venticinque metri sempre per i senesi, facile per Allegri, e sull'immediata ripartenza la pennellata di Tahiri da sinistra è splendida a cercare Severini a destra, che fa l'unica cosa che può fare, quindi calciare al volo ad incrociare dai dodici metri: qui la risposta di Papei, in tuffo basso è grande, ed evita un gol che il neo bomber monticchiellese avrebbe meritato. Chi si aspetta nella ripresa gli ospiti attaccare all'arma bianca, rimane deluso. Il Quercegrossa conquista si campo, ma nei fatti non arriva mai ad impensierire Allegri, mentre sul fronte opposto le colossali palle gol sono addirittura tre. Al 49' Souane (grande prova del senegalese oggi) invita Tahiri, la cui conclusione è messa in corner da Papei; dall'angolo svetta Movileanu a centro area sul quale Papei compie un miracolo, con Vata che è pronto a ribadire a fil di palo in porta, ma è anticipato in extremis da un difensore. Ribaltamento di campo, angolo per il Quercegrossa e Giotti sul primo palo gira al volo, ma fuori (53'). Il Monticchiello si poggia sulla mediana, dove giganteggia la verve fisica e tecnica dei due interni di centrocampo Vata e Movileanu; così al 60' l'occasione di passare, sempre su angolo, è enorme. Questa volta è Vata ad inzuccare bene la palla dal secondo palo, e metterla a centro porta, con Papei preso in controtempo e battuto, ma ancora un difensore la tira fuori. Quercegrossa che effettua alcuni cambi per dar freschezza al gioco, mentre i leoni sono costretti ad inserire da prima l'acciaccato Cianetti per l'acciaccato Mangiavacchi, e poi Menconi (alla prima presenza, nel senso vero e più ampio del termine, quest'anno) per l'infortunato Liardo (al quale facciamo gli auguri di pronta guarigione). Ma a parte ciò, i leoni non mollano mai la gara. Souane sembra imprendibile, con strappi e giocate che finalmente, ne fanno vedere il valore. Al 76' ci provano però gli ospiti, ma la conclusione è facile per Allegri (anche oggi una sicurezza su ogni palla alta o bassa che gironzola in area). Anche all'86' la conclusione di Fabbiani, dal limite, è facile. I quattro di recupero che Vanni decreta sembrano non passare, ma il Monticchiello non dà mai la sensazione di subire. Anzi, al minuto 93 l'uscita imperiosa dalla difesa di Negollari, che strappa fino a metà campo, consente l'appoggio a Tahiri che fa correre a sinistra Souane; il colored avanza e imbuca ancora per il taglio del dieci che dal limite fa partire una sassata che sibila vicina vicina all'incrocio dei pali, con Papei fermo, come immaginiamo il cuore dei giocatori e supporters ospiti, che poteva sancire un'impresa a tinte bianconere. Termina qua. E questa volta avremmo voluto non terminasse. Perché nel nostro piccolo ci siamo emozionati, sembra strano a dirlo, a vedere il Monticchiello giocare a pallone.
G.L.B.