- Terza Categoria
- Monticchiello
-
1 - 1
- Vescovado
MONTICCHIELLO: Allegri, Gjeli, Liardo (45' Bardelli), Grappi (55' Rappuoli), Negollari, Paolucci, Movileanu, Mangiavacchi, Vata, Tahiri, Souane (45' Severini). A disp.: Giani. All.: Bigozzi
VESCOVADO: Rosati, Del Toro, Saracini, Sarmiento, Kokora N., Cresti, Boscagli, Curto, Cuscuna, Lilla, Kokora M. A disp.: Barra, Brindisi, Bernetti, Coselschi, D'Elia, Martelli, Patafi, Petrucci, Shoko. All.: Nocciarelli
ARBITRO: D'Auria di Siena.
RETI: 5' rig. Boscagli, 49' Severini.
Per la seconda gara del girone di ritorno si affrontano, in un don Vasco Neri appesantito dalle piogge mattutine, gli inusuali biancoblu di Bigozzi e i gialloneri ospiti di Nocciarelli, di fronte ad una buona cornice di pubblico. Dirige la gara D'Auria, del quale faremo un approfondimento alla fine. Squadre che si affrontano a viso aperto, ospiti che appaiono al completo e che sul campo sembrano più bellini , Monticchiello che invece si ritrova con rosa corta e che al di là delle solite difficoltà di manovra, avrebbe meritato ampiamente di vincere la contesa. Partita che inizia con i locali subito in avanti: al 2' il traversone da destra di Gjeli viene spizzato da Movileanu sul palo opposto, dove Liardo non crede di poter arrivare al tiro, salvo poi appoggiare ancora per il rumeno che conclude fuori. Un minuto dopo il lancio di Grappi pesca Vata, fermato in offside, mentre un giro d'orologio dopo è Allegri a rilanciare per Souane che serve Tahiri, che non intercetta palla e sfuma una potenziale occasione. Ma al 5' succede quello che non ti aspetti: verticale ospite in area dove Negollari arriva per contendere palla alla punta ospite, spingendo via l'avversario platealmente con le braccia. D'Auria decreta il penalty, che Boscagli realizza nonostante Allegri, che aveva intuito l'angolo, per poco non para. Momento di difficoltà dei leoni e invece momento favorevole agli ospiti (unico nella gara), che creano sovente scompiglio nella tre quarti zebrata e un momento di empasse al 9' quando un fallo laterale del Vescovado, spizzato da Negollari in area, è allontanato provvidenzialmente da Gjeli. Ma i leoni oggi hanno una verve diversa, lottano su ogni palla, e per quanto succede nel restante del tempo, meriterebbero ampiamente il gol. Minuto 15, angolo da destra che pesca Vata sul secondo palo, piattone a botta sicura, ma Barra tira fuori la palla dalla rete. 32', filtrante di Grappi (ottima gara la sua) per Vata che conclude sul corpo di Barra in uscita, con Tahiri che a porta vuota e dal limite, ma di destro, alza sopra il legno. Pochi secondi dopo è Liardo all'altezza di metà campo a verticalizzare sulla sinistra per Tahiri, che elude il difensore e s'invola verso Barra, ancora bravissimo a toccare il tiro a incrociare della punta quel tanto che basta per mettere in angolo. Si arriva così al 40', quando il forcing locale consente a Vata di avventarsi sulla palla, travolto da Barra in uscita. Rigore anche in questo caso, che però bomber Tahiri alza sopra la traversa. Minuto 42, questa volta Tahiri imbecca Grappi, anticipato dall'uscita bassa di Barra. All'intervallo Bigozzi inserisce Severini come prima punta, nell'intento di dare maggiore peso all'attacco. E Severini, al 49', ben imbeccato da Mangiavacchi si ritrova stranamente solo, corre verso Barra che esce al limite, e lo fulmina con un rasoterra che entra nonostante il fango rallenti la corsa della palla. Raggiunto il pari i leoni pensano di poterla vincere, il Vescovado appare in difficoltà, e nonostante le energie spese su un campo sempre più pesante, i valdorciani non calano mai d'intensità, neanche in quella nervosa. Al 64' la verticale di Bardelli pesca ancora Severini, la cui conclusione è messa in corner, al 70' è clamoroso l'abbaglio di D'Auria, che ferma Vata di fronte al portiere per un fuorigioco, con palla ricevuta da Severini da dentro l'area, che definire inesistente è poco. Ad eccezione di un paio di conclusioni da fuori, parate facilmente da Allegri, nel secondo tempo il Vescovado si materializza in avanti solamente al 73', quando su calcio d'angolo la conclusione volante sembra gol certo, ma il portierone zebrato con una prodezza incredibile tiene il Monticchiello in corsa. Nell'ultimo quarto d'ora si gioca esclusivamente nella metà campo ospite, Tahiri sembra imprendibile. Al 78' assistenza di Vata e conclusione dal limite, fuori di poco. Minuto 85', fallaccio a destra sempre sul folletto valdorciano: la punizione calciata verso la porta trova Barra in giornata di grazia sfiorare quel tanto che basta per consentire alla palla di stamparsi sulla parte più lontana della traversa. All'86' lo slalom dell'albanese al limite dell'area ha il solo difetto di andare verso sinistra per trovare una conclusione murata da una selva di gambe, perché se fosse andato a destra sarebbe entrato in porta. Al 90' infine la penetrazione di Tahiri è devastante, salta anche l'ultimo difensore, che a dieci metri dalla porta non può che stenderlo da dietro; rigore netto, è nettissimo per tutti, ma non per D'Auria che fa segno di proseguire. Proteste più che giustificate di mister Bigozzi, che si becca il secondo giallo. Nei tre minuti di recupero i valdorciani non smettono mai di credere nella vittoria, e proprio allo scadere la serpentina ubriacante di Tahiri ai 35 metri tra tre avversari che proprio non riescono a prenderlo, è fermata con un fallaccio contemporaneo di almeno un paio di essi, con D'Auria che da due metri fa ancora ampi gesti di proseguire, espellendo giustamente cinque secondi dopo Bardelli per la successiva entrataccia di frustrazione su un avversario. Finisce qui, con gli animi caldi la partita, ma entrambe le compagini rientrano negli spogliatoi senza alcun problema. Menzione particolare per l'arbitro. Anche nella partita di andata comminò due espulsioni tra le fila dei locali e tre rigori in generale (uno a favore). Ma al di là di quello che un arbitro veda o non veda (e purtroppo non ha visto molto nel finale di gara), non è minimamente pensabile che una squadra di calcio debba andare a giocare una partita intimorita dal fatto che l'arbitro di turno (anzi questo arbitro) probabilmente farà di tutto per imporre una logica del cartellino al quale poi seguono magari le prese in giro ai giocatori sanzionati, e magari, come ieri, anche le minacce di multa per atteggiamenti irriguardosi del pubblico (anche ieri invece civile ed esemplare).
MONTICCHIELLO: Allegri, Gjeli, Liardo (45' Bardelli), Grappi (55' Rappuoli), Negollari, Paolucci, Movileanu, Mangiavacchi, Vata, Tahiri, Souane (45' Severini). A disp.: Giani. All.: Bigozzi<br >VESCOVADO: Rosati, Del Toro, Saracini, Sarmiento, Kokora N., Cresti, Boscagli, Curto, Cuscuna, Lilla, Kokora M. A disp.: Barra, Brindisi, Bernetti, Coselschi, D'Elia, Martelli, Patafi, Petrucci, Shoko. All.: Nocciarelli<br >
ARBITRO: D'Auria di Siena.<br >
RETI: 5' rig. Boscagli, 49' Severini.
Per la seconda gara del girone di ritorno si affrontano, in un don Vasco Neri appesantito dalle piogge mattutine, gli inusuali biancoblu di Bigozzi e i gialloneri ospiti di Nocciarelli, di fronte ad una buona cornice di pubblico. Dirige la gara D'Auria, del quale faremo un approfondimento alla fine. Squadre che si affrontano a viso aperto, ospiti che appaiono al completo e che sul campo sembrano più bellini , Monticchiello che invece si ritrova con rosa corta e che al di là delle solite difficoltà di manovra, avrebbe meritato ampiamente di vincere la contesa. Partita che inizia con i locali subito in avanti: al 2' il traversone da destra di Gjeli viene spizzato da Movileanu sul palo opposto, dove Liardo non crede di poter arrivare al tiro, salvo poi appoggiare ancora per il rumeno che conclude fuori. Un minuto dopo il lancio di Grappi pesca Vata, fermato in offside, mentre un giro d'orologio dopo è Allegri a rilanciare per Souane che serve Tahiri, che non intercetta palla e sfuma una potenziale occasione. Ma al 5' succede quello che non ti aspetti: verticale ospite in area dove Negollari arriva per contendere palla alla punta ospite, spingendo via l'avversario platealmente con le braccia. D'Auria decreta il penalty, che Boscagli realizza nonostante Allegri, che aveva intuito l'angolo, per poco non para. Momento di difficoltà dei leoni e invece momento favorevole agli ospiti (unico nella gara), che creano sovente scompiglio nella tre quarti zebrata e un momento di empasse al 9' quando un fallo laterale del Vescovado, spizzato da Negollari in area, è allontanato provvidenzialmente da Gjeli. Ma i leoni oggi hanno una verve diversa, lottano su ogni palla, e per quanto succede nel restante del tempo, meriterebbero ampiamente il gol. Minuto 15, angolo da destra che pesca Vata sul secondo palo, piattone a botta sicura, ma Barra tira fuori la palla dalla rete. 32', filtrante di Grappi (ottima gara la sua) per Vata che conclude sul corpo di Barra in uscita, con Tahiri che a porta vuota e dal limite, ma di destro, alza sopra il legno. Pochi secondi dopo è Liardo all'altezza di metà campo a verticalizzare sulla sinistra per Tahiri, che elude il difensore e s'invola verso Barra, ancora bravissimo a toccare il tiro a incrociare della punta quel tanto che basta per mettere in angolo. Si arriva così al 40', quando il forcing locale consente a Vata di avventarsi sulla palla, travolto da Barra in uscita. Rigore anche in questo caso, che però bomber Tahiri alza sopra la traversa. Minuto 42, questa volta Tahiri imbecca Grappi, anticipato dall'uscita bassa di Barra. All'intervallo Bigozzi inserisce Severini come prima punta, nell'intento di dare maggiore peso all'attacco. E Severini, al 49', ben imbeccato da Mangiavacchi si ritrova stranamente solo, corre verso Barra che esce al limite, e lo fulmina con un rasoterra che entra nonostante il fango rallenti la corsa della palla. Raggiunto il pari i leoni pensano di poterla vincere, il Vescovado appare in difficoltà, e nonostante le energie spese su un campo sempre più pesante, i valdorciani non calano mai d'intensità, neanche in quella nervosa. Al 64' la verticale di Bardelli pesca ancora Severini, la cui conclusione è messa in corner, al 70' è clamoroso l'abbaglio di D'Auria, che ferma Vata di fronte al portiere per un fuorigioco, con palla ricevuta da Severini da dentro l'area, che definire inesistente è poco. Ad eccezione di un paio di conclusioni da fuori, parate facilmente da Allegri, nel secondo tempo il Vescovado si materializza in avanti solamente al 73', quando su calcio d'angolo la conclusione volante sembra gol certo, ma il portierone zebrato con una prodezza incredibile tiene il Monticchiello in corsa. Nell'ultimo quarto d'ora si gioca esclusivamente nella metà campo ospite, Tahiri sembra imprendibile. Al 78' assistenza di Vata e conclusione dal limite, fuori di poco. Minuto 85', fallaccio a destra sempre sul folletto valdorciano: la punizione calciata verso la porta trova Barra in giornata di grazia sfiorare quel tanto che basta per consentire alla palla di stamparsi sulla parte più lontana della traversa. All'86' lo slalom dell'albanese al limite dell'area ha il solo difetto di andare verso sinistra per trovare una conclusione murata da una selva di gambe, perché se fosse andato a destra sarebbe entrato in porta. Al 90' infine la penetrazione di Tahiri è devastante, salta anche l'ultimo difensore, che a dieci metri dalla porta non può che stenderlo da dietro; rigore netto, è nettissimo per tutti, ma non per D'Auria che fa segno di proseguire. Proteste più che giustificate di mister Bigozzi, che si becca il secondo giallo. Nei tre minuti di recupero i valdorciani non smettono mai di credere nella vittoria, e proprio allo scadere la serpentina ubriacante di Tahiri ai 35 metri tra tre avversari che proprio non riescono a prenderlo, è fermata con un fallaccio contemporaneo di almeno un paio di essi, con D'Auria che da due metri fa ancora ampi gesti di proseguire, espellendo giustamente cinque secondi dopo Bardelli per la successiva entrataccia di frustrazione su un avversario. Finisce qui, con gli animi caldi la partita, ma entrambe le compagini rientrano negli spogliatoi senza alcun problema. Menzione particolare per l'arbitro. Anche nella partita di andata comminò due espulsioni tra le fila dei locali e tre rigori in generale (uno a favore). Ma al di là di quello che un arbitro veda o non veda (e purtroppo non ha visto molto nel finale di gara), non è minimamente pensabile che una squadra di calcio debba andare a giocare una partita intimorita dal fatto che l'arbitro di turno (anzi questo arbitro) probabilmente farà di tutto per imporre una logica del cartellino al quale poi seguono magari le prese in giro ai giocatori sanzionati, e magari, come ieri, anche le minacce di multa per atteggiamenti irriguardosi del pubblico (anche ieri invece civile ed esemplare).