- Promozione GIR.A
- Viaccia
-
1 - 2
- Luco
VIACCIA: Cherubini, Fiorentini, Osmani (68' Tortoli), Martin (63' Bossahon), Bianchi, Massaro, Sforzi, Niccoli (59' Batacchi), Papa Sow, Bastogi, Doumbia. A disp.: Grandini, Ayoub, Doro, Giurgola, D'Ambrosio, Ravai. All.: Marco Benesperi
LUCO: Fabrizio Innocenti, Baggiani, Rosari (73' Allegri), Vigiani, Sanni, Lukolic, Bonifazi, Scala (81' Lombardi), Campagna (86' Giani), Gianassi, Bruni (66' Alivernini). A disp.: Locatelli, Blinshta, Matteo Innocenti, Alessandro Cirillo, Francesco Cirillo. All.: Marco Privitera
ARBITRO: Ginevra Giovanili di Arezzo, coadiuvato dai sigg. Simone Chiarelli e Francesco Pucci di Arezzo
RETI: 54' Scala, 66' Vigiani, 78' aut. Allegri
NOTE. Ammoniti Bossahon; Baggiani, Bonifazi. Espulso Sanni per doppia ammonizione. Recupero: 2' + 5'
VIACCIA
CHERUBINI: 6 Paradossalmente le occasioni più pericolose del Luco finiscono o sul fondo o dentro la porta. E non è una bocciatura per l'ex portiere della Galcianese, basta vedere che razza di gol hanno tirato fuori i mugellani!
FIORENTINI: 6 Supporta la prima manovra del Viaccia, che soprattutto nel primo tempo gestisce gran parte delle manovre. Dà e si prende qualche sportellata nella ripresa.
OSMANI: 5,5 Come per Fiorentini è discreto in lotta, senza grossissime sbavature in impostazione. Agli esterni del Viaccia però manca un pizzico di incisività negli ultimi venti metri di corridoio. Dal 68' Tortoli: 5,5 È l'ultimo dei giocatori offensivi che Benesperi mette nella ripresa. Lo fa dopo 23' giocando metà tempo, di fatto, con cinque attaccanti.
MARTIN: 6,5 La geometria che dà al gioco pratese è precisa chirurgica. Forse manca un po' di incisività, forse manca un po' di velocità, ma è filtro imprescindibile. Lo testimonia il secondo gol del Luco, figlio del troppo spazio lasciato a centrocampo da un Viaccia alle prese con nuovi equilibri a centrocampo. Dal 63' Bossahon: 6 Volenteroso nel supporto a Doumbia e Papa Sow, lavora qualche pallone tra le linee della tre quarti offensiva.
BIANCHI: 6 Il Viaccia riparte dal basso e il 5 è il primo portatore di palla. Così per un tempo. Poi c'è la guerriglia e non si fa trovare impreparato, aiutato da un maestoso Massaro.
MASSARO: 7 Inusuale vedere un voto alto ad un centrale di una squadra che perde in casa. Forse sì, ma la tenuta del 6 pratese su Gianassi, Bruni, Campagna e Bonifazi è da monumento. Non da sottovalutare che, quando la giocata è affidata a lui, difficilmente sbaglia soluzione. I gol presi? Due capolavori e (poca) distrazione corale di reparto.
SFORZI: 5,5 In ombra a tratti in una partita dagli alti ritmi. Si ritrova nell'ultimo quarto d'ora, ma la partita è compromessa.
NICCOLI: 5,5 Tocca pochi palloni in un primo tempo dove la preminenza del Viaccia (almeno sotto il profilo del possesso palla) è netta. Esce dopo nemmeno un quarto d'ora della ripresa, quando c'è bisogno di maggiore offensività. Dal 59' Batacchi: 6 Si posiziona da esterno, cerca qualche spunto scendendo in progressione a sinistra, insomma fa quel che può.
PAPA SOW: 6 Per voglia di fare è tra i più attivi. Confeziona con Doumbia l'azione che porta al gol del definitivo 1-2, ma che errore poco prima, quando proprio Doumbia lo serve sul primo palo, con una palla onestamente un po' forte, dove l'ex Zenith Audax non riesce a coordinarsi mandando alto da zero metri.
BASTOGI: 6,5 Costruisce e bene, soprattutto creandosi spazi dove non ce ne sono, quando il Viaccia attacca. Al 55' una perla su punizione, ma Innocenti è monumentale!
DOUMBIA: 6 Parzialmente suo l'(auto)gol che infiamma il finale per le speranze del Viaccia. Versione assist-man è la solita grandine devastatrice, ma nella soleggiata domenica di Viaccia gli manca la musa ispiratrice per il tiro, che comunque prova in un paio di circostanze.
LUCO
INNOCENTI: 7,5 Scalda i guantoni al 12' sul primo sinistro di Doumbia, ma è miracoloso al 55' quando nega a Bastogi il gol del pari su punizione. Esce con parsimonia, ma quando lo fa è sicuro di sé.
BAGGIANI: 6,5 Ha argomenti sia difensivi che di spinta. L'emblema al 50', poco prima del primo gol, quando suggerisce a Bonifazi la strada per andare al tiro.
ROSARI: 6 Sulla sua catena si spinge meno che sul polo opposto: ne approfitta per stare in posizione e sbagliare poco. Dal 73' Allegri: 6 Sfortunato per la velenosa traiettoria del traversone che genera il suo autogol e di conseguenza crea grattacapi al finale per i suoi. Ma il suo ingresso porta anche freschezza mentale in una zona rossa del campo.
VIGIANI: 7,5 La staffilata col sinistro dai venticinque metri è solo la punta dell'iceberg di una partita su note altissime. Lotta a centrocampo dove la preminenza sulle palle alte è costante, spezza le trame avversarie, costruisce quelle mugellane. Energie di chi la pausa natalizia sembra manco averla vista.
SANNI: 6 Non deve lavorare di fantasia: posizione dietro e tanto fisico con Doumbia e Papa Sow. Annulla soprattutto il primo, vincendo nel complesso il testa a testa con uno degli attaccanti più forti del campionato. Il rosso nel finale rischia di compromettere le cose.
LUKOLIC: 6,5 Palloni giocati pochi, ma il suo lavoro è nell'ombra, quando i riflettori del pallone sono lontani. E allora dà lezioni di posizionamento per dare riferimenti a centrocampo, creare blocchi con gli avversari, fare perenne intensità in mediana. Ci riesce.
BONIFAZI: 7 Impressionante come riesca a fare le due fasi senza pausa per tutta la partita, in una gara dai ritmi subito serrati. È un 2002, tenerlo a mente! In più per lui quest'anno c'è pure lo stimolo di una possibile nuova convocazione nella Nazionale della Toscana al Torneo delle Regioni, stavolta con la Juniores, dopo aver raggiunto la semifinale a Fiuggi con gli Allievi nel 2019.
SCALA: 7 Acrobatico, plastico, circense il gol dello 0-1, se lo porterà per sempre nell'album dei ricordi. Oltre al gol tanta sostanza nel gioco palla a terra, sia mugellano che pratese, in quel caso da antagonista. Dal 81' Lombradi: ng
CAMPAGNA: 6,5 Aiuta molto i compagni, tanto da avere poche occasioni da gol per sé. Libera buoni spazi per gli inserimenti di Bruni, Bonifazi e Gianassi. Dal 86' Giani: ng
GIANASSI: 6,5 Diverse progressioni pericolose, intelligente nel proteggere palla in attacco quando c'è da far salire la squadra, senza forzare la mano. Suo l'assist sul primo gol.
BRUNI: 6 Un primo tempo generoso nelle due fasi, nella ripresa resta un po' in ombra ma la sostanza complessiva è buona. Dal 66' Alivernini: 6 Tiene alti i suoi nei momenti critici dove il Luco rischia di schiacciarsi troppo nei propri metri.
Con due opere d'arte esposte al Ribelli di Viaccia il Luco si prende il quinto risultato utile consecutivo, nonché la terza vittoria esterna di fila, e respira a pieni polmoni fuori dalla zona playout. E non era banale né scontato vincere a Prato, contro una squadra, quella di Benesperi, che veniva a sua volta da cinque risultati positivi uno dietro all'altro, due pareggi e poi tre vittorie tutte d'un sorso. In una primaverile domenica di gennaio vanno in scena due squadre in salute, con buoni propositi differenti ma con la stessa voglia di fare calcio dietro ad un'identità netta. Che alla fine è un po' il percorso negli ultimi anni di Viaccia e Luco, due squadre che vengono dal basso per prendersi soddisfazioni ai piani alti del calcio regionale. Pesa per mister Benesperi la doppia assenza di Pari, per squalifica, e Facchini, infortunato, due torri imprescindibili per la retroguardia del Viaccia, ma anche in fase realizzata dato che due dei tre gol che la settimana precedente hanno steso la Larcianese li avevano segnati proprio loro. Quindi c'è Bianchi da centrale difensivo accanto a Massaro, con Osmani che va a prendersi il corridoio lasciato libero proprio da Bianchi, e il 2001 Niccoli dal 1' a centrocampo. Va col pilota automatico invece Marco Privitera, che a parte l'assenza di Secchioni (al suo posto Vigiani) opera solo qualche adattamento per scelta tecnica rispetto alla gara interna col Ponte Buggianese. Alivernini non al top parte dalla panchina. La buona forma sia atletica che mentale delle due formazioni si ripercuote subito sul campo, anche se a cercare di fare la partita è il Viaccia che amministra sistematicamente dal basso con Bianchi e Massaro. Il primo squillo della gara al 12' quando Doumbia si crea lo spazio sulla destra, rientra sul suo piede preferito e libera il mancino, Innocenti scalda i guantoni e devia in tuffo. Prima parte di gara con buone trame, personalità dei mugellani che si chiudono senza arretrare in preda alla paura e anzi sfruttano gli errori pratesi per ripartire in velocità e provare qualche blitz nell'area di Cherubini. Per vedere il primo colpo del Luco però si deve aspettare fino al 25' quando Vigiani (designato capitano per l'occasione) esplode il sinistro aereo dalla distanza, ma la palla vola abbondantemente sopra la traversa. Un giro di lancette più tardi è il momento di Campagna, che parte in progressione palla al piede, non trova lo spazio per il tiro e allora si defila sulla sinistra prima di lasciar partire un traversone che il Viaccia neutralizza difensivamente non senza difficoltà. Alla mezz'ora la prima chance da palla inattiva per il cecchino delle punizioni Edoardo Bastogi: la traiettoria è arcuata, ma Innocenti risponde presente (non sarà l'unica volta, poi lo vedremo). L'ultimo quarto d'ora di frazione non è all'altezza dei ritmi serrati dei primi trenta minuti e l'ultima opportunità del primo tempo la crea il Viaccia: Massaro dalle retrovie detta la profondità a Doumbia, che addomestica e lascia lì per Bastogi, che dalla lunga distanza prova una super palombella tenuta sotto controllo dal portiere mugellano ma poi battezzata fuori. La ripresa minaccia di iniziare con gli stessi propositi del primo tempo, e quindi con il Viaccia in possesso del joypad e il Luco che si prende gli spazi residuali, ma sarà il contrario. La botta che riapre le contese la dà Papa Sow, sinistro dalla lunga distanza a trenta secondi dall'avvio, ma Innocenti, leggermente fuori dai pali, si aggiusta in due tempi. Come detto però adesso è il Luco a venire fuori. Lo fa già al 47' con un'azione che porta Massaro ad intercettare in area, forse il pallone gli carambola su un braccio e i tifosi mugellani esplodono nelle polemiche. Ma la squadra di Privitera è in power play e allora al 50' è ancora su quel versante che spinge, sulla la catena di destra, grazie al dialogo tra Baggiani e Bonifazi con l'ex Sestese che si accentra, libera lo spazio per il tiro e lo prova, alto non di molto. Sono i preparativi al gol. Già perchè è il 54' quando c'è un angolo per il Luco, Gianassi pennella morbido dalla bandierina verso il traffico del primo palo, però nessuno di coloro che tagliano ci arriva e allora Scala ha tempo e spazio per coordinarsi, nel cuore dell'area, per l'acrobazia che dà al pallone forza e direzione lasciando inerme Cherubini. È un'opera d'arte contemporanea che ha il peso di un macigno. Dal canto suo Benesperi decide che di tempo da perdere non ce n'è: manda a scaldare tutti gli attaccanti che ha in panchina. Ma la risposta del Viaccia arriva già al 55', punizione da posizione dolce per Bastogi, che lascia partire un sinistro potente e arcuato sul palo più vicino, ma Innocenti è sontuoso in volo, tenendo vivo il vantaggio con un'altra prodezza! Come promesso Benesperi inserisce prima Batacchi, poi Bossahon, togliendo Martin e Niccoli: il risultato è un peso offensivo nettamente maggiore a costo di un centrocampo da riequilibrare, soprattutto a causa dell'uscita di un cervello come Martin. E forse anche da questo momentaneo disorientamento in mediana nasce il secondo gol del Luco: minuto 66, Vigiani parte palla al piede poco disturbato dagli avversari pratesi, arriva sui venticinque metri e lascia partire la botta col sinistro che arriva dritto per dritto dentro la porta. È il 2-0 del Luco, un altro gol da vedere e rivedere, che pone in netta supremazia i mugellani in vista dell'ultimo quarto. Benesperi si gioca anche la carta Tortoli, di fatto inserendo cinque attaccanti tutti dentro. Il Viaccia spinge sempre muovendo palla dal basso, ma adesso i lanci profondi sono più frequenti grazie ai tanti uomini negli ultimi metri del campo. E proprio da una soluzione in profondità nasce un'occasione grossa come una casa per il Viaccia: siamo al 73' Doumbia servito lungo si defila a sinistra, vede il taglio di Papa Sow e lo serve con un colpo teso e potente sul primo palo che coglie un po' di sorpresa di senegalese, il quale non riesce a fare altro se non alzare la mira con un colpo di petto da zero metri! Era difficile per Papa Sow, ma resta l'occasione che porta il Viaccia a tanto così dal 1-2. Gol che comunque arriva al 78': bello scambio nello stretto tra Papa Sow e Doumbia, con quest'ultimo che serve nel mezzo dove non c'è nessuno del Viaccia se non il nuovo entrato del Luco Allegri, che si vede arrivare il pallone e non fa in tempo a frenare la corsa e lo spedisce dentro la propria porta. È il gol che dà la miccia al finale, che si fa ancora più incandescente per l'espulsione per doppia ammonizione di Sanni. Ma i padroni di casa, nonostante la superiorità numerica, sono visibilmente sulle gambe e non riescono a produrre grossi pericoli, se non qualche azione di guerriglia sulla tre quarti ospite. Ne escono indenni i mugellani, che dopo cinque minuti di recupero possono finalmente festeggiare. Esce dalla zona playout il Luco di Marco Privitera, la cui cura sta pagando enormi dividendi: una sconfitta di misura all'esordio in casa del River Pieve, poi due pareggi e tre vittorie, tutte in trasferta! E domenica prossima sarà un'altra gara fuori casa, in casa del Calenzano, la nuova prova di un Luco che completerà così il quadretto piuttosto anomalo di ben quattro trasferte in cinque partite in calendario. Le tre vittorie consecutive avevano comunque dato un leggero margine al Viaccia per leccarsi le ferite e ripartire subito dalla trasferta in casa del Pieve Fosciana senza grossi danni: la zona playoff è ancora lì e il prossimo scontro diretto è uno stimolo non da poco.
Lorenzo Agostini
VIACCIA: Cherubini, Fiorentini, Osmani (68' Tortoli), Martin (63' Bossahon), Bianchi, Massaro, Sforzi, Niccoli (59' Batacchi), Papa Sow, Bastogi, Doumbia. A disp.: Grandini, Ayoub, Doro, Giurgola, D'Ambrosio, Ravai. All.: Marco Benesperi<br >LUCO: Fabrizio Innocenti, Baggiani, Rosari (73' Allegri), Vigiani, Sanni, Lukolic, Bonifazi, Scala (81' Lombardi), Campagna (86' Giani), Gianassi, Bruni (66' Alivernini). A disp.: Locatelli, Blinshta, Matteo Innocenti, Alessandro Cirillo, Francesco Cirillo. All.: Marco Privitera<br >
ARBITRO: Ginevra Giovanili di Arezzo, coadiuvato dai sigg. Simone Chiarelli e Francesco Pucci di Arezzo<br >
RETI: 54' Scala, 66' Vigiani, 78' aut. Allegri<br >NOTE. Ammoniti Bossahon; Baggiani, Bonifazi. Espulso Sanni per doppia ammonizione. Recupero: 2' + 5'
VIACCIA<br >CHERUBINI: 6 Paradossalmente le occasioni più pericolose del Luco finiscono o sul fondo o dentro la porta. E non è una bocciatura per l'ex portiere della Galcianese, basta vedere che razza di gol hanno tirato fuori i mugellani!<br >FIORENTINI: 6 Supporta la prima manovra del Viaccia, che soprattutto nel primo tempo gestisce gran parte delle manovre. Dà e si prende qualche sportellata nella ripresa.<br >OSMANI: 5,5 Come per Fiorentini è discreto in lotta, senza grossissime sbavature in impostazione. Agli esterni del Viaccia però manca un pizzico di incisività negli ultimi venti metri di corridoio. Dal 68' Tortoli: 5,5 È l'ultimo dei giocatori offensivi che Benesperi mette nella ripresa. Lo fa dopo 23' giocando metà tempo, di fatto, con cinque attaccanti.<br >MARTIN: 6,5 La geometria che dà al gioco pratese è precisa chirurgica. Forse manca un po' di incisività, forse manca un po' di velocità, ma è filtro imprescindibile. Lo testimonia il secondo gol del Luco, figlio del troppo spazio lasciato a centrocampo da un Viaccia alle prese con nuovi equilibri a centrocampo. Dal 63' Bossahon: 6 Volenteroso nel supporto a Doumbia e Papa Sow, lavora qualche pallone tra le linee della tre quarti offensiva.<br >BIANCHI: 6 Il Viaccia riparte dal basso e il 5 è il primo portatore di palla. Così per un tempo. Poi c'è la guerriglia e non si fa trovare impreparato, aiutato da un maestoso Massaro.<br >MASSARO: 7 Inusuale vedere un voto alto ad un centrale di una squadra che perde in casa. Forse sì, ma la tenuta del 6 pratese su Gianassi, Bruni, Campagna e Bonifazi è da monumento. Non da sottovalutare che, quando la giocata è affidata a lui, difficilmente sbaglia soluzione. I gol presi? Due capolavori e (poca) distrazione corale di reparto.<br >SFORZI: 5,5 In ombra a tratti in una partita dagli alti ritmi. Si ritrova nell'ultimo quarto d'ora, ma la partita è compromessa.<br >NICCOLI: 5,5 Tocca pochi palloni in un primo tempo dove la preminenza del Viaccia (almeno sotto il profilo del possesso palla) è netta. Esce dopo nemmeno un quarto d'ora della ripresa, quando c'è bisogno di maggiore offensività. Dal 59' Batacchi: 6 Si posiziona da esterno, cerca qualche spunto scendendo in progressione a sinistra, insomma fa quel che può. <br >PAPA SOW: 6 Per voglia di fare è tra i più attivi. Confeziona con Doumbia l'azione che porta al gol del definitivo 1-2, ma che errore poco prima, quando proprio Doumbia lo serve sul primo palo, con una palla onestamente un po' forte, dove l'ex Zenith Audax non riesce a coordinarsi mandando alto da zero metri. <br >BASTOGI: 6,5 Costruisce e bene, soprattutto creandosi spazi dove non ce ne sono, quando il Viaccia attacca. Al 55' una perla su punizione, ma Innocenti è monumentale!<br >DOUMBIA: 6 Parzialmente suo l'(auto)gol che infiamma il finale per le speranze del Viaccia. Versione assist-man è la solita grandine devastatrice, ma nella soleggiata domenica di Viaccia gli manca la musa ispiratrice per il tiro, che comunque prova in un paio di circostanze.<br >LUCO<br >INNOCENTI: 7,5 Scalda i guantoni al 12' sul primo sinistro di Doumbia, ma è miracoloso al 55' quando nega a Bastogi il gol del pari su punizione. Esce con parsimonia, ma quando lo fa è sicuro di sé. <br >BAGGIANI: 6,5 Ha argomenti sia difensivi che di spinta. L'emblema al 50', poco prima del primo gol, quando suggerisce a Bonifazi la strada per andare al tiro. <br >ROSARI: 6 Sulla sua catena si spinge meno che sul polo opposto: ne approfitta per stare in posizione e sbagliare poco. Dal 73' Allegri: 6 Sfortunato per la velenosa traiettoria del traversone che genera il suo autogol e di conseguenza crea grattacapi al finale per i suoi. Ma il suo ingresso porta anche freschezza mentale in una zona rossa del campo.<br >VIGIANI: 7,5 La staffilata col sinistro dai venticinque metri è solo la punta dell'iceberg di una partita su note altissime. Lotta a centrocampo dove la preminenza sulle palle alte è costante, spezza le trame avversarie, costruisce quelle mugellane. Energie di chi la pausa natalizia sembra manco averla vista.<br >SANNI: 6 Non deve lavorare di fantasia: posizione dietro e tanto fisico con Doumbia e Papa Sow. Annulla soprattutto il primo, vincendo nel complesso il testa a testa con uno degli attaccanti più forti del campionato. Il rosso nel finale rischia di compromettere le cose.<br >LUKOLIC: 6,5 Palloni giocati pochi, ma il suo lavoro è nell'ombra, quando i riflettori del pallone sono lontani. E allora dà lezioni di posizionamento per dare riferimenti a centrocampo, creare blocchi con gli avversari, fare perenne intensità in mediana. Ci riesce. <br >BONIFAZI: 7 Impressionante come riesca a fare le due fasi senza pausa per tutta la partita, in una gara dai ritmi subito serrati. È un 2002, tenerlo a mente! In più per lui quest'anno c'è pure lo stimolo di una possibile nuova convocazione nella Nazionale della Toscana al Torneo delle Regioni, stavolta con la Juniores, dopo aver raggiunto la semifinale a Fiuggi con gli Allievi nel 2019.<br >SCALA: 7 Acrobatico, plastico, circense il gol dello 0-1, se lo porterà per sempre nell'album dei ricordi. Oltre al gol tanta sostanza nel gioco palla a terra, sia mugellano che pratese, in quel caso da antagonista. Dal 81' Lombradi: ng<br >CAMPAGNA: 6,5 Aiuta molto i compagni, tanto da avere poche occasioni da gol per sé. Libera buoni spazi per gli inserimenti di Bruni, Bonifazi e Gianassi. Dal 86' Giani: ng<br >GIANASSI: 6,5 Diverse progressioni pericolose, intelligente nel proteggere palla in attacco quando c'è da far salire la squadra, senza forzare la mano. Suo l'assist sul primo gol.<br >BRUNI: 6 Un primo tempo generoso nelle due fasi, nella ripresa resta un po' in ombra ma la sostanza complessiva è buona. Dal 66' Alivernini: 6 Tiene alti i suoi nei momenti critici dove il Luco rischia di schiacciarsi troppo nei propri metri.<br >Con due opere d'arte esposte al Ribelli di Viaccia il Luco si prende il quinto risultato utile consecutivo, nonché la terza vittoria esterna di fila, e respira a pieni polmoni fuori dalla zona playout. E non era banale né scontato vincere a Prato, contro una squadra, quella di Benesperi, che veniva a sua volta da cinque risultati positivi uno dietro all'altro, due pareggi e poi tre vittorie tutte d'un sorso. In una primaverile domenica di gennaio vanno in scena due squadre in salute, con buoni propositi differenti ma con la stessa voglia di fare calcio dietro ad un'identità netta. Che alla fine è un po' il percorso negli ultimi anni di Viaccia e Luco, due squadre che vengono dal basso per prendersi soddisfazioni ai piani alti del calcio regionale. Pesa per mister Benesperi la doppia assenza di Pari, per squalifica, e Facchini, infortunato, due torri imprescindibili per la retroguardia del Viaccia, ma anche in fase realizzata dato che due dei tre gol che la settimana precedente hanno steso la Larcianese li avevano segnati proprio loro. Quindi c'è Bianchi da centrale difensivo accanto a Massaro, con Osmani che va a prendersi il corridoio lasciato libero proprio da Bianchi, e il 2001 Niccoli dal 1' a centrocampo. Va col pilota automatico invece Marco Privitera, che a parte l'assenza di Secchioni (al suo posto Vigiani) opera solo qualche adattamento per scelta tecnica rispetto alla gara interna col Ponte Buggianese. Alivernini non al top parte dalla panchina. La buona forma sia atletica che mentale delle due formazioni si ripercuote subito sul campo, anche se a cercare di fare la partita è il Viaccia che amministra sistematicamente dal basso con Bianchi e Massaro. Il primo squillo della gara al 12' quando Doumbia si crea lo spazio sulla destra, rientra sul suo piede preferito e libera il mancino, Innocenti scalda i guantoni e devia in tuffo. Prima parte di gara con buone trame, personalità dei mugellani che si chiudono senza arretrare in preda alla paura e anzi sfruttano gli errori pratesi per ripartire in velocità e provare qualche blitz nell'area di Cherubini. Per vedere il primo colpo del Luco però si deve aspettare fino al 25' quando Vigiani (designato capitano per l'occasione) esplode il sinistro aereo dalla distanza, ma la palla vola abbondantemente sopra la traversa. Un giro di lancette più tardi è il momento di Campagna, che parte in progressione palla al piede, non trova lo spazio per il tiro e allora si defila sulla sinistra prima di lasciar partire un traversone che il Viaccia neutralizza difensivamente non senza difficoltà. Alla mezz'ora la prima chance da palla inattiva per il cecchino delle punizioni Edoardo Bastogi: la traiettoria è arcuata, ma Innocenti risponde presente (non sarà l'unica volta, poi lo vedremo). L'ultimo quarto d'ora di frazione non è all'altezza dei ritmi serrati dei primi trenta minuti e l'ultima opportunità del primo tempo la crea il Viaccia: Massaro dalle retrovie detta la profondità a Doumbia, che addomestica e lascia lì per Bastogi, che dalla lunga distanza prova una super palombella tenuta sotto controllo dal portiere mugellano ma poi battezzata fuori. La ripresa minaccia di iniziare con gli stessi propositi del primo tempo, e quindi con il Viaccia in possesso del joypad e il Luco che si prende gli spazi residuali, ma sarà il contrario. La botta che riapre le contese la dà Papa Sow, sinistro dalla lunga distanza a trenta secondi dall'avvio, ma Innocenti, leggermente fuori dai pali, si aggiusta in due tempi. Come detto però adesso è il Luco a venire fuori. Lo fa già al 47' con un'azione che porta Massaro ad intercettare in area, forse il pallone gli carambola su un braccio e i tifosi mugellani esplodono nelle polemiche. Ma la squadra di Privitera è in power play e allora al 50' è ancora su quel versante che spinge, sulla la catena di destra, grazie al dialogo tra Baggiani e Bonifazi con l'ex Sestese che si accentra, libera lo spazio per il tiro e lo prova, alto non di molto. Sono i preparativi al gol. Già perchè è il 54' quando c'è un angolo per il Luco, Gianassi pennella morbido dalla bandierina verso il traffico del primo palo, però nessuno di coloro che tagliano ci arriva e allora Scala ha tempo e spazio per coordinarsi, nel cuore dell'area, per l'acrobazia che dà al pallone forza e direzione lasciando inerme Cherubini. È un'opera d'arte contemporanea che ha il peso di un macigno. Dal canto suo Benesperi decide che di tempo da perdere non ce n'è: manda a scaldare tutti gli attaccanti che ha in panchina. Ma la risposta del Viaccia arriva già al 55', punizione da posizione dolce per Bastogi, che lascia partire un sinistro potente e arcuato sul palo più vicino, ma Innocenti è sontuoso in volo, tenendo vivo il vantaggio con un'altra prodezza! Come promesso Benesperi inserisce prima Batacchi, poi Bossahon, togliendo Martin e Niccoli: il risultato è un peso offensivo nettamente maggiore a costo di un centrocampo da riequilibrare, soprattutto a causa dell'uscita di un cervello come Martin. E forse anche da questo momentaneo disorientamento in mediana nasce il secondo gol del Luco: minuto 66, Vigiani parte palla al piede poco disturbato dagli avversari pratesi, arriva sui venticinque metri e lascia partire la botta col sinistro che arriva dritto per dritto dentro la porta. È il 2-0 del Luco, un altro gol da vedere e rivedere, che pone in netta supremazia i mugellani in vista dell'ultimo quarto. Benesperi si gioca anche la carta Tortoli, di fatto inserendo cinque attaccanti tutti dentro. Il Viaccia spinge sempre muovendo palla dal basso, ma adesso i lanci profondi sono più frequenti grazie ai tanti uomini negli ultimi metri del campo. E proprio da una soluzione in profondità nasce un'occasione grossa come una casa per il Viaccia: siamo al 73' Doumbia servito lungo si defila a sinistra, vede il taglio di Papa Sow e lo serve con un colpo teso e potente sul primo palo che coglie un po' di sorpresa di senegalese, il quale non riesce a fare altro se non alzare la mira con un colpo di petto da zero metri! Era difficile per Papa Sow, ma resta l'occasione che porta il Viaccia a tanto così dal 1-2. Gol che comunque arriva al 78': bello scambio nello stretto tra Papa Sow e Doumbia, con quest'ultimo che serve nel mezzo dove non c'è nessuno del Viaccia se non il nuovo entrato del Luco Allegri, che si vede arrivare il pallone e non fa in tempo a frenare la corsa e lo spedisce dentro la propria porta. È il gol che dà la miccia al finale, che si fa ancora più incandescente per l'espulsione per doppia ammonizione di Sanni. Ma i padroni di casa, nonostante la superiorità numerica, sono visibilmente sulle gambe e non riescono a produrre grossi pericoli, se non qualche azione di guerriglia sulla tre quarti ospite. Ne escono indenni i mugellani, che dopo cinque minuti di recupero possono finalmente festeggiare. Esce dalla zona playout il Luco di Marco Privitera, la cui cura sta pagando enormi dividendi: una sconfitta di misura all'esordio in casa del River Pieve, poi due pareggi e tre vittorie, tutte in trasferta! E domenica prossima sarà un'altra gara fuori casa, in casa del Calenzano, la nuova prova di un Luco che completerà così il quadretto piuttosto anomalo di ben quattro trasferte in cinque partite in calendario. Le tre vittorie consecutive avevano comunque dato un leggero margine al Viaccia per leccarsi le ferite e ripartire subito dalla trasferta in casa del Pieve Fosciana senza grossi danni: la zona playoff è ancora lì e il prossimo scontro diretto è uno stimolo non da poco.
Lorenzo Agostini