• Juniores Regionali GIR.C
  • Ponte a Greve
  • 2 - 2
  • Pieta 2004


PONTE A GREVE: Mubarak, Mei, Lepri, Pagani, Masi, Dafichi, Toccafondi, Mannari, Santoni, Cinotti, Nobile. A disp.: Balducci, Caciolli, Tuci, Corti, Scatizzi, Munos Galvis, Palumbo. All.: Saverio Tarchi.
PIETA' 2004: Fantappiè, Martini, Gentili, Romoli, Simonetti, Orrea, Poggini, Poli, Aronica, Notturno, Dell'Omodarme. A disp.: Colzi, Romano, Cupidi, Baldi, Querci, Cangioli, Pierozzi. All.: Rudy Londi.

ARBITRO: Santaguida di Firenze.

RETI: 10' Dafichi, 33' Dell'Omodarme, 56' Aronica, 85' Tuci.



Una squadra, il Ponte a Greve, che dopo un anno di noviziato culminato con la conquista di una sofferta ma meritata salvezza al termine di un pirotecnico spareggio con la Vaianese è adesso in cerca di conferme. L'altra, la Pietà 2004, fresca neopromossa in virtù della vittoria ottenuta nel torneo provinciale di Prato, desiderosa di ben figurare. Due compagini, quella pratese e quella fiorentina, che affrontano dunque questa nuova avventura fra i Regionali con la voglia di gridare forte a tutte le agguerrite concorrenti del lotto: noi ci siamo! . E sul terreno di via del Roncolino le due squadre non potevano avere avvio migliore. Certo la preparazione è ancora acerba , ma le due formazioni si muovono con buon dinamismo nonostante il caldo; lottano con grinta, corrono e fanno divertire il folto pubblico accorso in tribuna. Alla fine è stato pareggio, onesto e meritato. E poco importa se il risultato finale appare condizionato dai gravi errori di valutazione commessi da un giovane ed ancora inesperto Santaguida: la parità, almeno a giudicare quel che si è visto in campo, appare senza ombra di dubbio equa. Ad un Ponte a Greve maggiormente manovriero e meglio attrezzato a centrocampo si oppone una Pietà veloce nelle ripartenze e concreta negli ultimi sedici metri. Negli amaranto guidati da Tarchi funziona benissimo la doppia cabina di regia allestita dal tecnico di casa; puntuale in chiusura e precisa quella arretrata di Pagani, mobile, propositiva ed imprevedibile quella avanzata orchestrata dall'ex centrocampista di Scandicci e Lastrigiana Jacopo Mannari. Il Ponte cerca a più riprese di scardinare il dispositivo difensivo laniero, allargandone le maglie grazie ai puntuali inserimenti sulle corsie laterali di Toccafondi a destra e Nobile a sinistra, ed il risultato di questo lavoro di fine cesello non tardano a venire visto che il Ponte mette sin da subito in evidenza gli imbarazzi di un Fantappiè apparso non completamente a suo agio fra i pali. Al 9' la sventagliata da destra a sinistra proposta da Toccafondi mette in movimento Nobile, che entra in area e costringe Fantappiè ad un'affannosa deviazione in angolo. Sul susseguente corner è puntualissimo l'inserimento dalle retrovie del centrale difensivo Tommaso Dafichi il quale, dimostrando grande senso della posizione, arriva per primo sul pallone e lo gira alle spalle di Fantappiè. La reazione pratese è però prontissima visto che al 12' la punizione dal limite molto ben calciata da Romoli scuote la traversa e mette i brividi addosso a Mubarak, che nella circostanza tira davvero un grosso sospiro di sollievo. Al 20' si rivedono i padroni di casa grazie all'ex attaccante di Scandicci, Floria e Sales Lorenzo Cinotti, la cui battuta dalla distanza mette ancora in difficoltà Fantappiè, costretto ancora una volta alla deviazione in tuffo. Al 21' scatta velocissima la ripartenza laniera e Aronica si mangia l'impossibile: ben liberato da un'illuminante verticalizzazione di Notturno, s'invola indisturbato verso i pali difesi da Mubarak, ma giunto davanti all'estremo amaranto cincischia con il pallone fra i piedi e perde il tempo consentendo l'intervento del portiere di casa che sventa la minaccia. Al 32' la battuta dal limite di Santoni mette ancora una volta in difficoltà Fantappiè che difetta nella presa; la sfera gli sfugge ma questa volta è bravissimo nel rimediare all'errore tornando sulla palla e bloccandola quasi sulla linea, anticipando di un soffio l'intervento dell'accorrente Toccafondi. Il Ponte va così solo vicino al raddoppio; la Pietà invece è.. spietata e alla successiva ripartenza torna in parità grazie a Dell'Omodarme, che sguscia via sul settore di sinistra e brucia Mubarak grazie ad un preciso rasoterra. La ritrovata parità galvanizza i rosanero di Londi che tornano in campo dopo l'intervallo decisamente più grintosi. Il Ponte soffre il miglior approccio che la Pietà ha con la ripresa e, complice anche una fatale disattenzione difensiva, subisce il sorpasso al minuto 56. Il profondo inserimento sulla destra di Martini si conclude con un bel traversone teso verso il centro dell'area; né Mubarak né i centrali difensivi del Ponte riescono ad intervenire e favoriscono così il puntuale inserimento da dietro di Aronica che controlla la sfera e la gira di precisione in rete. Il Ponte sbanda e fra il 63' ed il 64' rischia grosso in altre due circostanze: prima il diagonale di Dell'Omodarme sibila di poco fuori alla destra di Mubarak, poi è lo stesso estremo fiorentino che si rende protagonista di un intervento prodigioso ribattendo di puro istinto una conclusione volante da breve distanza proposta dal neo entrato Querci. Passata la burrasca, i ragazzi di Tarchi si riorganizzano nel tentativo di ritrovare la parità. Al 74' Santoni viene nettamente agganciato all'interno dell'area pratese; vero è che forse l'attaccante accentua un po' la caduta ma Santaguida commette un grave errore non accordando un rigore che pare nettissimo. Al 77' da uno scontro al limite dell'area pratese scaturisce un pericoloso calcio piazzato; la rasoiata di Mannari trova un varco nella barriera e mette in difficoltà Fantappiè che può solo respingere corto, sulla sfera si avventa Santoni che realizza con un preciso colpo di testa. In un primo momento Santaguida convalida la marcatura, poi però torna sui suoi passi, forse convinto dalle proteste di Fantappiè, ed annulla la rete. All'85' un altro episodio controverso che origina il meritato pari del Ponte. Un cross dalla destra di Santoni attraversa tutta l'area e finisce dalla parte opposta, dove il neo entrato Tuci prova la battuta rasoterra. La palla colpisce il palo e danza sulla linea di porta dando l'impressione di non varcarla, ma l'arbitro smentisce tutti assegnando il gol e mettendo così fine, non senza qualche strascico polemico, ad una prima di campionato divertente, veloce e scoppiettante. Bene nel Ponte Pagani, Mannari, Nobile, Santoni, Toccafondi e Lepri; nella Pietà buone le prove di Aronica, Poggini, Gentili, Notturno e Dell'Omodarme. Atteso invece a prove più convincenti il giovane Santaguida di Firenze, la cui direzione è parsa contrassegnata da gravi lacune.

Nico Morali PONTE A GREVE: Mubarak, Mei, Lepri, Pagani, Masi, Dafichi, Toccafondi, Mannari, Santoni, Cinotti, Nobile. A disp.: Balducci, Caciolli, Tuci, Corti, Scatizzi, Munos Galvis, Palumbo. All.: Saverio Tarchi.<br >PIETA' 2004: Fantappi&egrave;, Martini, Gentili, Romoli, Simonetti, Orrea, Poggini, Poli, Aronica, Notturno, Dell'Omodarme. A disp.: Colzi, Romano, Cupidi, Baldi, Querci, Cangioli, Pierozzi. All.: Rudy Londi.<br > ARBITRO: Santaguida di Firenze.<br > RETI: 10' Dafichi, 33' Dell'Omodarme, 56' Aronica, 85' Tuci. Una squadra, il Ponte a Greve, che dopo un anno di noviziato culminato con la conquista di una sofferta ma meritata salvezza al termine di un pirotecnico spareggio con la Vaianese &egrave; adesso in cerca di conferme. L'altra, la Piet&agrave; 2004, fresca neopromossa in virt&ugrave; della vittoria ottenuta nel torneo provinciale di Prato, desiderosa di ben figurare. Due compagini, quella pratese e quella fiorentina, che affrontano dunque questa nuova avventura fra i Regionali con la voglia di gridare forte a tutte le agguerrite concorrenti del lotto: noi ci siamo! . E sul terreno di via del Roncolino le due squadre non potevano avere avvio migliore. Certo la preparazione &egrave; ancora acerba , ma le due formazioni si muovono con buon dinamismo nonostante il caldo; lottano con grinta, corrono e fanno divertire il folto pubblico accorso in tribuna. Alla fine &egrave; stato pareggio, onesto e meritato. E poco importa se il risultato finale appare condizionato dai gravi errori di valutazione commessi da un giovane ed ancora inesperto Santaguida: la parit&agrave;, almeno a giudicare quel che si &egrave; visto in campo, appare senza ombra di dubbio equa. Ad un Ponte a Greve maggiormente manovriero e meglio attrezzato a centrocampo si oppone una Piet&agrave; veloce nelle ripartenze e concreta negli ultimi sedici metri. Negli amaranto guidati da Tarchi funziona benissimo la doppia cabina di regia allestita dal tecnico di casa; puntuale in chiusura e precisa quella arretrata di Pagani, mobile, propositiva ed imprevedibile quella avanzata orchestrata dall'ex centrocampista di Scandicci e Lastrigiana Jacopo Mannari. Il Ponte cerca a pi&ugrave; riprese di scardinare il dispositivo difensivo laniero, allargandone le maglie grazie ai puntuali inserimenti sulle corsie laterali di Toccafondi a destra e Nobile a sinistra, ed il risultato di questo lavoro di fine cesello non tardano a venire visto che il Ponte mette sin da subito in evidenza gli imbarazzi di un Fantappi&egrave; apparso non completamente a suo agio fra i pali. Al 9' la sventagliata da destra a sinistra proposta da Toccafondi mette in movimento Nobile, che entra in area e costringe Fantappi&egrave; ad un'affannosa deviazione in angolo. Sul susseguente corner &egrave; puntualissimo l'inserimento dalle retrovie del centrale difensivo Tommaso Dafichi il quale, dimostrando grande senso della posizione, arriva per primo sul pallone e lo gira alle spalle di Fantappi&egrave;. La reazione pratese &egrave; per&ograve; prontissima visto che al 12' la punizione dal limite molto ben calciata da Romoli scuote la traversa e mette i brividi addosso a Mubarak, che nella circostanza tira davvero un grosso sospiro di sollievo. Al 20' si rivedono i padroni di casa grazie all'ex attaccante di Scandicci, Floria e Sales Lorenzo Cinotti, la cui battuta dalla distanza mette ancora in difficolt&agrave; Fantappi&egrave;, costretto ancora una volta alla deviazione in tuffo. Al 21' scatta velocissima la ripartenza laniera e Aronica si mangia l'impossibile: ben liberato da un'illuminante verticalizzazione di Notturno, s'invola indisturbato verso i pali difesi da Mubarak, ma giunto davanti all'estremo amaranto cincischia con il pallone fra i piedi e perde il tempo consentendo l'intervento del portiere di casa che sventa la minaccia. Al 32' la battuta dal limite di Santoni mette ancora una volta in difficolt&agrave; Fantappi&egrave; che difetta nella presa; la sfera gli sfugge ma questa volta &egrave; bravissimo nel rimediare all'errore tornando sulla palla e bloccandola quasi sulla linea, anticipando di un soffio l'intervento dell'accorrente Toccafondi. Il Ponte va cos&igrave; solo vicino al raddoppio; la Piet&agrave; invece &egrave;.. spietata e alla successiva ripartenza torna in parit&agrave; grazie a Dell'Omodarme, che sguscia via sul settore di sinistra e brucia Mubarak grazie ad un preciso rasoterra. La ritrovata parit&agrave; galvanizza i rosanero di Londi che tornano in campo dopo l'intervallo decisamente pi&ugrave; grintosi. Il Ponte soffre il miglior approccio che la Piet&agrave; ha con la ripresa e, complice anche una fatale disattenzione difensiva, subisce il sorpasso al minuto 56. Il profondo inserimento sulla destra di Martini si conclude con un bel traversone teso verso il centro dell'area; n&eacute; Mubarak n&eacute; i centrali difensivi del Ponte riescono ad intervenire e favoriscono cos&igrave; il puntuale inserimento da dietro di Aronica che controlla la sfera e la gira di precisione in rete. Il Ponte sbanda e fra il 63' ed il 64' rischia grosso in altre due circostanze: prima il diagonale di Dell'Omodarme sibila di poco fuori alla destra di Mubarak, poi &egrave; lo stesso estremo fiorentino che si rende protagonista di un intervento prodigioso ribattendo di puro istinto una conclusione volante da breve distanza proposta dal neo entrato Querci. Passata la burrasca, i ragazzi di Tarchi si riorganizzano nel tentativo di ritrovare la parit&agrave;. Al 74' Santoni viene nettamente agganciato all'interno dell'area pratese; vero &egrave; che forse l'attaccante accentua un po' la caduta ma Santaguida commette un grave errore non accordando un rigore che pare nettissimo. Al 77' da uno scontro al limite dell'area pratese scaturisce un pericoloso calcio piazzato; la rasoiata di Mannari trova un varco nella barriera e mette in difficolt&agrave; Fantappi&egrave; che pu&ograve; solo respingere corto, sulla sfera si avventa Santoni che realizza con un preciso colpo di testa. In un primo momento Santaguida convalida la marcatura, poi per&ograve; torna sui suoi passi, forse convinto dalle proteste di Fantappi&egrave;, ed annulla la rete. All'85' un altro episodio controverso che origina il meritato pari del Ponte. Un cross dalla destra di Santoni attraversa tutta l'area e finisce dalla parte opposta, dove il neo entrato Tuci prova la battuta rasoterra. La palla colpisce il palo e danza sulla linea di porta dando l'impressione di non varcarla, ma l'arbitro smentisce tutti assegnando il gol e mettendo cos&igrave; fine, non senza qualche strascico polemico, ad una prima di campionato divertente, veloce e scoppiettante. Bene nel Ponte <b>Pagani, Mannari, Nobile, Santoni, Toccafondi</b> e <b>Lepri</b>; nella Piet&agrave; buone le prove di<b> Aronica,</b><b> Poggini, Gentili, Notturno</b> e <b>Dell'Omodarme.</b> Atteso invece a prove pi&ugrave; convincenti il giovane Santaguida di Firenze, la cui direzione &egrave; parsa contrassegnata da gravi lacune. Nico Morali




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