- Primavera GIR.C
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Siena
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0 - 1
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Reggina
SIENA: Marcone 6, Pacini 6, Serone 6, Butini 6, Checchi 6, Mazzuoli 6, Vazzana 6, Vettraino 5 (55' Coulibaly 6), Rosseti 5.5 (81' Arroe 5), Soudant 5.5 (72' Stella 5.5), Montagnani 5. A disp.: Iacobucci, Mucci, Guidotti, Candiano. All.: Michele Mignani.
REGGINA: Leone 6, Fasari 6, Di Lorenzo 6.5, Bontà 6 (73' Maita 6), Rubal 6.5, Corso 7, Cherillo 7.5, Dalloglio 6, Jalò 5.5 (86' Gagliardi 7), Louzada 5 (65' Catanese 7), Paviglianiti 6. A disp.: Mormile, Nucera, Basso, Mariani. All.: Ferraro.
ARBITRO: Ceccarelli di Terni, coad. da Galeotti di Prato e Palazzoni di Lucca.
RETE: 88' Gagliardi.
NOTE: ammoniti Montagnani e Corso. Recupero 2'+4'. Angoli 8-4.
Si interrompe la striscia positiva del Siena di Mignani che si inchina alla Reggina dopo quattro vittorie consecutive. Si può dire quindi che il campo di Asciano non porta bene alla compagine bianconera che, nello stesso terreno di gioco, si era vista anche eliminare negli ottavi di finale della Viareggio Cup dal Varese. Primo tempo equilibrato con un leggero predominio della squadra calabrese che al 15' sfiorava il vantaggio con Cherillo che, da posizione ravvicinata ma defilata, sparava alto sul suggerimento di Louzada. Ancora Cherillo ci provava al 18' quando calciava di potenza ma trovava solo la pronta risposta di Marcone. Il Siena non riusciva ad esprimersi al meglio nel primo tempo, complice anche un'attenta difesa reggina che, in fase di non possesso, si schierava addirittura con 5 elementi nel reparto arretrato e negava ogni sbocco offensivo ai padroni di casa. Il Siena batteva il primo colpo al 38' con una conclusione di Soudant bloccata agilmente da Leone. Pochi minuti più tardi però era ancora la Reggina a rendersi pericolosa con il solito Cherillo che da calcio di punizione costringeva Marcone agli straordinari con l'estremo difensore bianconero che riusciva a distendersi e deviare il tiro sul palo alla sua sinistra. Nella ripresa si vedeva però un altro Siena che costringeva la Reggina nella propria metà campo e spingeva con maggiore decisione. All'8' nuovo tentativo di Soudant con Leone che comunque parava senza particolare patemi. La Reggina ci provava di tanto in tanto in contropiede ma mai con la dovuta precisione, come nelle occasioni capitate a Catanese al 25' e al 34'. L'occasione più ghiotta della partita arrivava però al 40' quando a turno, elementi della difesa calabrese si opponevano in successione ai tentativi di Coulibaly, Vazzana e Montagnani: messaggio chiaro per Mignani che la porta della Reggina era letteralmente stregata. La beffa più grande arrivava però a due minuti dal triplice fischio finale quando, complice l'unico passaggio a vuoto della difesa senese, Cherillo smarcava di testa Gagliardi in area e, da due passi, il neo-entrato (forse era proprio quello il primo pallone toccato dal numero 16 amaranto) trovava la deviazione per battere Marcone. Il Siena non aveva più la forza di rispondere e doveva cedere ad una granitica e compatta Reggina. Per il Siena la più classica delle beffe a cui si deve aggiungere il probabile (e nuovo) infortunio alla spalla di Butini, uscito in barella pochi minuti dopo il gol subito dalla Robur: da parte di noi tutti, un grande in bocca al lupo per un pronto recupero.
Andrea Frullanti
SIENA: Marcone 6, Pacini 6, Serone 6, Butini 6, Checchi 6, Mazzuoli 6, Vazzana 6, Vettraino 5 (55' Coulibaly 6), Rosseti 5.5 (81' Arroe 5), Soudant 5.5 (72' Stella 5.5), Montagnani 5. A disp.: Iacobucci, Mucci, Guidotti, Candiano. All.: Michele Mignani.<br >REGGINA: Leone 6, Fasari 6, Di Lorenzo 6.5, Bontà 6 (73' Maita 6), Rubal 6.5, Corso 7, Cherillo 7.5, Dalloglio 6, Jalò 5.5 (86' Gagliardi 7), Louzada 5 (65' Catanese 7), Paviglianiti 6. A disp.: Mormile, Nucera, Basso, Mariani. All.: Ferraro.<br >
ARBITRO: Ceccarelli di Terni, coad. da Galeotti di Prato e Palazzoni di Lucca. <br >
RETE: 88' Gagliardi.<br >NOTE: ammoniti Montagnani e Corso. Recupero 2'+4'. Angoli 8-4.
Si interrompe la striscia positiva del Siena di Mignani che si inchina alla Reggina dopo quattro vittorie consecutive. Si può dire quindi che il campo di Asciano non porta bene alla compagine bianconera che, nello stesso terreno di gioco, si era vista anche eliminare negli ottavi di finale della Viareggio Cup dal Varese. Primo tempo equilibrato con un leggero predominio della squadra calabrese che al 15' sfiorava il vantaggio con Cherillo che, da posizione ravvicinata ma defilata, sparava alto sul suggerimento di Louzada. Ancora Cherillo ci provava al 18' quando calciava di potenza ma trovava solo la pronta risposta di Marcone. Il Siena non riusciva ad esprimersi al meglio nel primo tempo, complice anche un'attenta difesa reggina che, in fase di non possesso, si schierava addirittura con 5 elementi nel reparto arretrato e negava ogni sbocco offensivo ai padroni di casa. Il Siena batteva il primo colpo al 38' con una conclusione di Soudant bloccata agilmente da Leone. Pochi minuti più tardi però era ancora la Reggina a rendersi pericolosa con il solito Cherillo che da calcio di punizione costringeva Marcone agli straordinari con l'estremo difensore bianconero che riusciva a distendersi e deviare il tiro sul palo alla sua sinistra. Nella ripresa si vedeva però un altro Siena che costringeva la Reggina nella propria metà campo e spingeva con maggiore decisione. All'8' nuovo tentativo di Soudant con Leone che comunque parava senza particolare patemi. La Reggina ci provava di tanto in tanto in contropiede ma mai con la dovuta precisione, come nelle occasioni capitate a Catanese al 25' e al 34'. L'occasione più ghiotta della partita arrivava però al 40' quando a turno, elementi della difesa calabrese si opponevano in successione ai tentativi di Coulibaly, Vazzana e Montagnani: messaggio chiaro per Mignani che la porta della Reggina era letteralmente stregata. La beffa più grande arrivava però a due minuti dal triplice fischio finale quando, complice l'unico passaggio a vuoto della difesa senese, Cherillo smarcava di testa Gagliardi in area e, da due passi, il neo-entrato (forse era proprio quello il primo pallone toccato dal numero 16 amaranto) trovava la deviazione per battere Marcone. Il Siena non aveva più la forza di rispondere e doveva cedere ad una granitica e compatta Reggina. Per il Siena la più classica delle beffe a cui si deve aggiungere il probabile (e nuovo) infortunio alla spalla di Butini, uscito in barella pochi minuti dopo il gol subito dalla Robur: da parte di noi tutti, un grande in bocca al lupo per un pronto recupero.
Andrea Frullanti