• Primavera GIR.A
  • Fiorentina
  • 4 - 0
  • Novara


FIORENTINA (4-2-3-1): Frey; Piccini, Masi, Fatticcioni, Bagnai; Salifu, Taddei (60' Agey); Acosty (80' Grifoni), Iemmello (60' Matos), Carraro; Seferovic. A disp.: Seculin, Empereur, Biondi, Panatti. All.: Renato Buso.
NOVARA (3-5-2): Steni 6.5; Francesca 6, Bellich 5.5, Montesano 6 (64' Balzaretti sv); Artaria 6+, Bianchi 6, Baldan 5.5 (61' Panzeri 6), Branca 6.5, Frigerio 6+; Beltrame 6 (78' Strizzolo sv), Asiedu 6.5. A disp.: Bognetti, Mignanelli, Elca, Annoni. All.: Giacomo Gattuso.

ARBITRO: Ceccarelli di Terni, coad. da Carmignani e Liberti di Pisa.

RETI: 21' Acosty, 39' e 51' Iemmello, 91' Seferovic.
NOTE: ammoniti Asiedu al 7', Artaria al 37'. Corner 4-4. Recupero 0'+3'.



Le pagelle viola
Frey: 6.5 Scalpita per tornare. Usa i guantoni solo per qualche uscita e per una presa (apparentemente) facile su Branca e per una respinta ravvicinata su Artaria.
Piccini: 6 L'eroe dell'Olimpico stavolta rimane molto abbottonato sulla fascia destra, dato che il 3-5-2 ospite lo costringe a non lasciare scoperto il settore. Preciso in copertura.
Bagnai: 6+ Chiamato spesso alla chiusura della diagonale, non commette errori; Artaria lo impegna soltanto nella parte finale del match e il terzino viola se la cava sempre bene.
Salifu: 6/7 Soltanto qualche pausa, per il resto spadroneggia a centrocampo, sbagliando poco e dettando i ritmi alla squadra. L'ex vicentino si sta integrando sempre meglio nei meccanismi della squadra.
Masi: 6.5 Altra prova di spessore per il fuoriquota viola, un difensore che pare pronto per un'esperienza tra il calcio dei grandi. Vicino al gol di testa nella ripresa.
Fatticcioni: 6.5 Qualche sbandata in avvio contro Asiedu, ma col passare dei minuti acquista sicurezza e rende impermeabile la difesa.
Acosty: 7 Non solo doti da maratoneta, ma anche tanti dribbling, una rete e un paio di conclusioni interessanti. Siamo sicuri che non faccia comodo a Mihajlovic? 80' Grifoni: sv Qualche sgroppata sulla sinistra.
Taddei: 6/7 Solito affidabile rendimento davanti al centrocampo: giocatore che sbaglia poco e che dona il suo senso tattico alla squadra. 60' Agey: 6 Dirige il traffico davanti alla difesa.
Iemmello: 7.5 Anche se costretto ad arretrare di qualche metro dal suo ruolo preferito di prima punta, non perde brillantezza in area: un assist e due reti incorniciano la sua prova. 60' Matos: 6.5 Qualche guizzo e un assist vincente dalla destra.
Carraro: 7.5 Ogni volta che riceve palla, la difesa del Novara trema. Si intende ad occhi chiusi con i compagni di reparto e regala splendide giocate al pubblico del Poggioloni.
Seferovic: 6/7 Sta crescendo l'attaccante svizzero. E calcisticamente e tatticamente. Anche se la rete arriva soltanto nel recupero e dopo vari tentativi falliti, si fa trovare sempre più spesso dove deve essere una prima punta e riesce ad intendersi al meglio con i compagni.
IL COMMENTO
La Primavera viola sta seducendo Firenze. Come non avveniva da anni. Spalti del Poggioloni sempre più gremiti, pubblico sempre più informato, tifosi sempre più innamorati. E Buso e i suoi ragazzi rispondono con il secondo poker nel giro di quattro giorni e con la quarta vittoria consecutiva. Il quartetto offensivo gigliato calpesta le speranze di rimonta al quinto posto di un Novara e consente di proseguire il testa a testa con la Juve per accedere direttamente ai quarti. Gattuso si affida ad una difesa a tre, protetta dai due esterni e schiera in attacco il bomber Beltrame affiancato dal rapidissimo Asiedu. Proprio il numero 9 ospite punge al 6' incuneandosi tra Fatticcioni e Bagnai e finendo a terra: non tutti sono d'accordo con la decisione di Ceccarelli che ammonisce l'attaccante ospite per simulazione. La Fiorentina, in campo col solito 4-2-3-1 (o 4-2-fantasia che dir si voglia), riesce a pungere nonostante l'assetto difensivo degli avversari: azione tutta in verticale (8') tra Iemmello, Carraro e Seferovic con lo svizzero che calcia a lato in diagonale. Se Beltrame si vede più in veste di rifinitore che di finalizzatore, è ancora Asiedu e creare grattacapi ai viola al 15': Fatticcioni si aiuta di mestiere sullo scatto dell'avversario e i ragazzi di Gattuso chiedono il fallo da ultimo uomo, ma per Ceccarelli è tutto regolare. Dopo un destro di Acosty messo in corner da Steni, al 21' Iemmello addomestica un pallone scorbutico a destra, lo difende con cura e scarica per Acosty il cui destro stavolta risulta imprendibile per Steni. La Fiorentina, ottenuto il vantaggio, diventa padrona del match: Iemmerovic e Seferello (come più o meno volontariamente li chiama un arzillo signore in tribuna) si scambiano spesso non dando punti di riferimento agli avversari; Carraro e Acosty inventano giocate a ripetizione e la coppia Taddei-Salifu agisce da omeostato. Al 39' una punizione guadagnata da Acosty viene crossata al centro da Carraro, Iemmello si libera della marcatura e colpisce sporco al volo beffando Steni per il due a zero. Quando la partita sembra già in naftalina, al 42' Acosty entra scomposto su Frigerio (perfetto nell'inserimento): è calcio di rigore. Batte Beltrame che spiazza Frey ma colpisce in pieno il palo e la prima frazione si chiude sul due a zero.
Nel secondo tempo ai viola bastano sei minuti per chiudere il conto: dopo una conclusione alta di Acosty, al 51' Carraro batte col destro una punizione da destra; il pallone sfiora lo stinco di Iemmello di quel che basta per mettere fuori causa Steni ed infilarsi nell'angolo basso alla destra del numero 1 novarese. La Fiorentina controlla il match e prova a colpire di rimessa, cercando di aggiungere al tabellino la rete di uno sfortunato Seferovic. Al 70' sugli sviluppi di un corner Frey nega la rete ad Artaria da distanza ravvicinata (c'è forse fallo sul numero 10 ospite?), poi lo stesso portierone francese (pronto al rientro in prima squadra dopo l'infortunio) neutralizza con disinvoltura un mancino dal limite di Branca. Dalle parti di Steni, un paio di tentativi di Seferovic, una deviazione di Masi e un destro di Acosty fanno da antipasto per la quarta rete: al 91' Matos scappa in velocità sulla destra e serve un cross basso che Seferovic sul secondo palo trasforma. Può bastare così: adesso serviranno sei punti contro Cesena e Livorno per disinteressarsi dei risultati della Juve e continuare a volare in questa annata memorabile.

Cosimo Di Bari FIORENTINA (4-2-3-1): Frey; Piccini, Masi, Fatticcioni, Bagnai; Salifu, Taddei (60' Agey); Acosty (80' Grifoni), Iemmello (60' Matos), Carraro; Seferovic. A disp.: Seculin, Empereur, Biondi, Panatti. All.: Renato Buso.<br >NOVARA (3-5-2): Steni 6.5; Francesca 6, Bellich 5.5, Montesano 6 (64' Balzaretti sv); Artaria 6+, Bianchi 6, Baldan 5.5 (61' Panzeri 6), Branca 6.5, Frigerio 6+; Beltrame 6 (78' Strizzolo sv), Asiedu 6.5. A disp.: Bognetti, Mignanelli, Elca, Annoni. All.: Giacomo Gattuso.<br > ARBITRO: Ceccarelli di Terni, coad. da Carmignani e Liberti di Pisa.<br > RETI: 21' Acosty, 39' e 51' Iemmello, 91' Seferovic.<br >NOTE: ammoniti Asiedu al 7', Artaria al 37'. Corner 4-4. Recupero 0'+3'. Le pagelle viola<br ><b>Frey: 6.5</b> Scalpita per tornare. Usa i guantoni solo per qualche uscita e per una presa (apparentemente) facile su Branca e per una respinta ravvicinata su Artaria.<br ><b>Piccini: 6</b> L'eroe dell'Olimpico stavolta rimane molto abbottonato sulla fascia destra, dato che il 3-5-2 ospite lo costringe a non lasciare scoperto il settore. Preciso in copertura.<br ><b>Bagnai: 6+</b> Chiamato spesso alla chiusura della diagonale, non commette errori; Artaria lo impegna soltanto nella parte finale del match e il terzino viola se la cava sempre bene.<br ><b>Salifu: 6/7</b> Soltanto qualche pausa, per il resto spadroneggia a centrocampo, sbagliando poco e dettando i ritmi alla squadra. L'ex vicentino si sta integrando sempre meglio nei meccanismi della squadra.<br ><b>Masi: 6.5</b> Altra prova di spessore per il fuoriquota viola, un difensore che pare pronto per un'esperienza tra il calcio dei grandi. Vicino al gol di testa nella ripresa.<br ><b>Fatticcioni: 6.5</b> Qualche sbandata in avvio contro Asiedu, ma col passare dei minuti acquista sicurezza e rende impermeabile la difesa.<br ><b>Acosty: 7</b> Non solo doti da maratoneta, ma anche tanti dribbling, una rete e un paio di conclusioni interessanti. Siamo sicuri che non faccia comodo a Mihajlovic? <b>80' Grifoni: sv</b> Qualche sgroppata sulla sinistra.<br ><b>Taddei: 6/7</b> Solito affidabile rendimento davanti al centrocampo: giocatore che sbaglia poco e che dona il suo senso tattico alla squadra. <b>60' Agey: 6 </b>Dirige il traffico davanti alla difesa.<br ><b>Iemmello: 7.5</b> Anche se costretto ad arretrare di qualche metro dal suo ruolo preferito di prima punta, non perde brillantezza in area: un assist e due reti incorniciano la sua prova. <b>60' Matos: 6.5</b> Qualche guizzo e un assist vincente dalla destra.<br ><b>Carraro: 7.5</b> Ogni volta che riceve palla, la difesa del Novara trema. Si intende ad occhi chiusi con i compagni di reparto e regala splendide giocate al pubblico del Poggioloni.<br ><b>Seferovic: 6/7</b> Sta crescendo l'attaccante svizzero. E calcisticamente e tatticamente. Anche se la rete arriva soltanto nel recupero e dopo vari tentativi falliti, si fa trovare sempre pi&ugrave; spesso dove deve essere una prima punta e riesce ad intendersi al meglio con i compagni. <br >IL COMMENTO<br >La Primavera viola sta seducendo Firenze. Come non avveniva da anni. Spalti del Poggioloni sempre pi&ugrave; gremiti, pubblico sempre pi&ugrave; informato, tifosi sempre pi&ugrave; innamorati. E Buso e i suoi ragazzi rispondono con il secondo poker nel giro di quattro giorni e con la quarta vittoria consecutiva. Il quartetto offensivo gigliato calpesta le speranze di rimonta al quinto posto di un Novara e consente di proseguire il testa a testa con la Juve per accedere direttamente ai quarti. Gattuso si affida ad una difesa a tre, protetta dai due esterni e schiera in attacco il bomber Beltrame affiancato dal rapidissimo Asiedu. Proprio il numero 9 ospite punge al 6' incuneandosi tra Fatticcioni e Bagnai e finendo a terra: non tutti sono d'accordo con la decisione di Ceccarelli che ammonisce l'attaccante ospite per simulazione. La Fiorentina, in campo col solito 4-2-3-1 (o 4-2-fantasia che dir si voglia), riesce a pungere nonostante l'assetto difensivo degli avversari: azione tutta in verticale (8') tra Iemmello, Carraro e Seferovic con lo svizzero che calcia a lato in diagonale. Se Beltrame si vede pi&ugrave; in veste di rifinitore che di finalizzatore, &egrave; ancora Asiedu e creare grattacapi ai viola al 15': Fatticcioni si aiuta di mestiere sullo scatto dell'avversario e i ragazzi di Gattuso chiedono il fallo da ultimo uomo, ma per Ceccarelli &egrave; tutto regolare. Dopo un destro di Acosty messo in corner da Steni, al 21' Iemmello addomestica un pallone scorbutico a destra, lo difende con cura e scarica per Acosty il cui destro stavolta risulta imprendibile per Steni. La Fiorentina, ottenuto il vantaggio, diventa padrona del match: Iemmerovic e Seferello (come pi&ugrave; o meno volontariamente li chiama un arzillo signore in tribuna) si scambiano spesso non dando punti di riferimento agli avversari; Carraro e Acosty inventano giocate a ripetizione e la coppia Taddei-Salifu agisce da omeostato. Al 39' una punizione guadagnata da Acosty viene crossata al centro da Carraro, Iemmello si libera della marcatura e colpisce sporco al volo beffando Steni per il due a zero. Quando la partita sembra gi&agrave; in naftalina, al 42' Acosty entra scomposto su Frigerio (perfetto nell'inserimento): &egrave; calcio di rigore. Batte Beltrame che spiazza Frey ma colpisce in pieno il palo e la prima frazione si chiude sul due a zero.<br >Nel secondo tempo ai viola bastano sei minuti per chiudere il conto: dopo una conclusione alta di Acosty, al 51' Carraro batte col destro una punizione da destra; il pallone sfiora lo stinco di Iemmello di quel che basta per mettere fuori causa Steni ed infilarsi nell'angolo basso alla destra del numero 1 novarese. La Fiorentina controlla il match e prova a colpire di rimessa, cercando di aggiungere al tabellino la rete di uno sfortunato Seferovic. Al 70' sugli sviluppi di un corner Frey nega la rete ad Artaria da distanza ravvicinata (c'&egrave; forse fallo sul numero 10 ospite?), poi lo stesso portierone francese (pronto al rientro in prima squadra dopo l'infortunio) neutralizza con disinvoltura un mancino dal limite di Branca. Dalle parti di Steni, un paio di tentativi di Seferovic, una deviazione di Masi e un destro di Acosty fanno da antipasto per la quarta rete: al 91' Matos scappa in velocit&agrave; sulla destra e serve un cross basso che Seferovic sul secondo palo trasforma. Pu&ograve; bastare cos&igrave;: adesso serviranno sei punti contro Cesena e Livorno per disinteressarsi dei risultati della Juve e continuare a volare in questa annata memorabile. Cosimo Di Bari




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