• Primavera GIR.A
  • Piacenza
  • 0 - 1
  • Fiorentina


PIACENZA: Maggio, Garilli, Bellotti (86' Guarneri), Sordini (78' Capasso), Mancini, Asti, Cambielli (71' Felline), Milani, Maffettone, Silva, Angarano. A disp.: Tinelli, Alberici, Tazzari, Hoxha. All.: Cerri.
FIORENTINA: Seculin, Bagnai, Bittante (60' Alan), Salifu, Masi, Biondi, Matos, Taddei (83' Baccarin), Iemmello, Carraro, Grifoni (71' Magheri). A disp.: Miranda, Fatticcioni, Rosaia, Capezzi. All.: Renato Buso.

ARBITRO: Zeoli di Napoli

RETE: 88' rig. Iemmello.
NOTE: ammonito Silva.



Dopo il successo contro il Modena, la Fiorentina di Renato Buso è ospite del Piacenza in una gara delicata: anche se gli emiliani occupano la penultima posizione di classifica, per i viola è fondamentale conquistare i tre punti e non pensare troppo alla decisiva gara di ritorno della finale di Coppa Italia in programma mercoledì all'Olimpico di Roma. L'iniziativa fin dalle prime battute è in mano alla squadra gigliata che costringe i locali di Cerri sulla difensiva, ma non trova il guizzo vincente per sbloccare il risultato. Iemmello (squalificato in Coppa) svaria su tutto il fronte di attacco, ma i rifornimenti non sono sempre molto precisi e l'ottima retroguardia schierata davanti a Maggio respinge ogni assalto. La Fiorentina conquista numerose punizioni e numerosi calci d'angolo ma non trova mai il guizzo per battere l'attento numero 1 biancorosso e il primo tempo si chiude sullo zero a zero. Nel secondo tempo la Fiorentina prova a cambiare marcia: Buso schiera in campo Baccarin e i giovani '94 Alan e Magheri e gli sforzi viola potrebbero essere premiati quando il direttore di gara giudica falloso un intervento ai danni di Matos e decreta il penalty per la Fiorentina. La conclusione di Carraro però non riesce a superare la porta di Maggio, che pare davvero stregata. L'incantesimo si rompe ad un minuto dalla fine, quando è di nuovo un fallo ai danni di Matos all'interno dell'area ad indurre il direttore di gara ad indicare il dischetto per la seconda volta. Stavolta l'esecuzione spetta a bomber Iemmello che non fallisce il bersaglio e regala ai suoi tre punti pesantissimi nella corsa al secondo posto.

PIACENZA: Maggio, Garilli, Bellotti (86' Guarneri), Sordini (78' Capasso), Mancini, Asti, Cambielli (71' Felline), Milani, Maffettone, Silva, Angarano. A disp.: Tinelli, Alberici, Tazzari, Hoxha. All.: Cerri.<br >FIORENTINA: Seculin, Bagnai, Bittante (60' Alan), Salifu, Masi, Biondi, Matos, Taddei (83' Baccarin), Iemmello, Carraro, Grifoni (71' Magheri). A disp.: Miranda, Fatticcioni, Rosaia, Capezzi. All.: Renato Buso.<br > ARBITRO: Zeoli di Napoli<br > RETE: 88' rig. Iemmello.<br >NOTE: ammonito Silva. Dopo il successo contro il Modena, la Fiorentina di Renato Buso &egrave; ospite del Piacenza in una gara delicata: anche se gli emiliani occupano la penultima posizione di classifica, per i viola &egrave; fondamentale conquistare i tre punti e non pensare troppo alla decisiva gara di ritorno della finale di Coppa Italia in programma mercoled&igrave; all'Olimpico di Roma. L'iniziativa fin dalle prime battute &egrave; in mano alla squadra gigliata che costringe i locali di Cerri sulla difensiva, ma non trova il guizzo vincente per sbloccare il risultato. Iemmello (squalificato in Coppa) svaria su tutto il fronte di attacco, ma i rifornimenti non sono sempre molto precisi e l'ottima retroguardia schierata davanti a Maggio respinge ogni assalto. La Fiorentina conquista numerose punizioni e numerosi calci d'angolo ma non trova mai il guizzo per battere l'attento numero 1 biancorosso e il primo tempo si chiude sullo zero a zero. Nel secondo tempo la Fiorentina prova a cambiare marcia: Buso schiera in campo Baccarin e i giovani '94 Alan e Magheri e gli sforzi viola potrebbero essere premiati quando il direttore di gara giudica falloso un intervento ai danni di Matos e decreta il penalty per la Fiorentina. La conclusione di Carraro per&ograve; non riesce a superare la porta di Maggio, che pare davvero stregata. L'incantesimo si rompe ad un minuto dalla fine, quando &egrave; di nuovo un fallo ai danni di Matos all'interno dell'area ad indurre il direttore di gara ad indicare il dischetto per la seconda volta. Stavolta l'esecuzione spetta a bomber Iemmello che non fallisce il bersaglio e regala ai suoi tre punti pesantissimi nella corsa al secondo posto.




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