• Primavera GIR.A
  • Livorno
  • 0 - 2
  • Sampdoria


LIVORNO (3-4-3): Barbetta; Ceccherini, Ossou, Di Bella; Lignani, Scannadinari, Colombi, Gonnelli; Manzella (62' Cerri), Papa, Moscati Filippo. A disp.: Sannino, Borriello, Bracci, Ferri, Di Giuseppe, Garbini. All.: Davide Cei.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Negretti; Celjak (46' Cancellotti), Patacchiola, Masi, Martella; Rizzo (56' Grieco), Sampietro, Martinelli; Krsticic; D'Agostino (83' Bregasi), Testardi. A disp.: Bregasi, Lamorte, Rossi, Baudo, Galuppini. All.: Luciano Bruni.

ARBITRO: Fogliano di Perugia, coad. da Tozzi di Ostia Lido ed Ernetti di Roma 2.

RETI: 29' Martinelli, 82' Testardi.
NOTE: ammoniti Ossou, Masi, Di Bella, Sampietro. Espulso Negretti all'82' per somma di ammonizioni. Recupero 1'+5'.



La Sampdoria guidata dal livornese Luciano Bruni espugna il campo di Stagno e conquista tre punti utilissimi nella rincorsa alle prime posizioni. La squadra amaranto avvicina sempre di più la quinta posizione valida per l'accesso alla fase finale del campionato e conferma di attraversare davvero un ottimo momento di forma. Malgrado la sconfitta, esce dal campo a testa alta il Livorno di Davide Cei, che è stato bene in campo e si è confrontato alla pari anche contro la squadra blucerchiata, dopo aver ben impressionato finora in tutte le gare del 2011. Andiamo con ordine: la pioggia complica la vita alle due compagini, che si affrontano sul terreno allentato del Priami mettendo in campo grande determinazione. Anche se la Sampdoria cerca di fare la partita, il Livorno non si fa schiacciare nella propria metà campo e cerca sempre di ripartire efficacemente con le sue azioni di rimessa. Non si registrano grandi occasioni da rete per i primi trenta minuti e al 29' a passare in vantaggio è la squadra ospite: la conclusione di Martinelli, deviata da Ossou, si insacca imprendibile alle spalle del portiere di casa Barbetta per l'uno a zero sampdoriano. I ragazzi di casa tentano di reagire, ma le offensive di Filippo Moscati e compagni sono sempre ben controllate dalla retroguardia schierata davanti a Negretti e il primo tempo si chiude senza altre emozioni. La gara rimane sugli stessi binari anche nella ripresa: il Livorno però cresce gradualmente e comincia a mettere sempre maggiore pressione alla retroguardia ligure. All'80' Negretti, già ammonito, in un intervento in uscita termina con la palla in mano fuori dall'area di rigore: il direttore di gara se ne accorge e, oltre a decretare la punizione in favore dei locali, estrae il secondo giallo per il portiere ospite. Entra così Bregasi, al quale lascia il posto D'Agostino. Nonostante l'inferiorità numerica e nonostante gli sforzi dei padroni di casa per chiudere il conto, i ragazzi di Luciano Bruni due minuti più tardi chiudono il conto: in contropiede viene innescato l'attaccante Testardi che festeggia il rientro in blucerchiato dopo il prestito a Gubbio con la rete del due a zero. Vani risultano i generosi tentativi di rimonta nel finale del Livorno e il match si chiude con la vittoria della Sampdoria.

LIVORNO (3-4-3): Barbetta; Ceccherini, Ossou, Di Bella; Lignani, Scannadinari, Colombi, Gonnelli; Manzella (62' Cerri), Papa, Moscati Filippo. A disp.: Sannino, Borriello, Bracci, Ferri, Di Giuseppe, Garbini. All.: Davide Cei.<br >SAMPDORIA (4-3-1-2): Negretti; Celjak (46' Cancellotti), Patacchiola, Masi, Martella; Rizzo (56' Grieco), Sampietro, Martinelli; Krsticic; D'Agostino (83' Bregasi), Testardi. A disp.: Bregasi, Lamorte, Rossi, Baudo, Galuppini. All.: Luciano Bruni.<br > ARBITRO: Fogliano di Perugia, coad. da Tozzi di Ostia Lido ed Ernetti di Roma 2.<br > RETI: 29' Martinelli, 82' Testardi.<br >NOTE: ammoniti Ossou, Masi, Di Bella, Sampietro. Espulso Negretti all'82' per somma di ammonizioni. Recupero 1'+5'. La Sampdoria guidata dal livornese Luciano Bruni espugna il campo di Stagno e conquista tre punti utilissimi nella rincorsa alle prime posizioni. La squadra amaranto avvicina sempre di pi&ugrave; la quinta posizione valida per l'accesso alla fase finale del campionato e conferma di attraversare davvero un ottimo momento di forma. Malgrado la sconfitta, esce dal campo a testa alta il Livorno di Davide Cei, che &egrave; stato bene in campo e si &egrave; confrontato alla pari anche contro la squadra blucerchiata, dopo aver ben impressionato finora in tutte le gare del 2011. Andiamo con ordine: la pioggia complica la vita alle due compagini, che si affrontano sul terreno allentato del Priami mettendo in campo grande determinazione. Anche se la Sampdoria cerca di fare la partita, il Livorno non si fa schiacciare nella propria met&agrave; campo e cerca sempre di ripartire efficacemente con le sue azioni di rimessa. Non si registrano grandi occasioni da rete per i primi trenta minuti e al 29' a passare in vantaggio &egrave; la squadra ospite: la conclusione di Martinelli, deviata da Ossou, si insacca imprendibile alle spalle del portiere di casa Barbetta per l'uno a zero sampdoriano. I ragazzi di casa tentano di reagire, ma le offensive di Filippo Moscati e compagni sono sempre ben controllate dalla retroguardia schierata davanti a Negretti e il primo tempo si chiude senza altre emozioni. La gara rimane sugli stessi binari anche nella ripresa: il Livorno per&ograve; cresce gradualmente e comincia a mettere sempre maggiore pressione alla retroguardia ligure. All'80' Negretti, gi&agrave; ammonito, in un intervento in uscita termina con la palla in mano fuori dall'area di rigore: il direttore di gara se ne accorge e, oltre a decretare la punizione in favore dei locali, estrae il secondo giallo per il portiere ospite. Entra cos&igrave; Bregasi, al quale lascia il posto D'Agostino. Nonostante l'inferiorit&agrave; numerica e nonostante gli sforzi dei padroni di casa per chiudere il conto, i ragazzi di Luciano Bruni due minuti pi&ugrave; tardi chiudono il conto: in contropiede viene innescato l'attaccante Testardi che festeggia il rientro in blucerchiato dopo il prestito a Gubbio con la rete del due a zero. Vani risultano i generosi tentativi di rimonta nel finale del Livorno e il match si chiude con la vittoria della Sampdoria.




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