- Esordienti B GIR.B
- Arci Zambra
-
5 - 5
- Colline Pisane
ARCI ZAMBRA: Adami, Arcilesi, D'Alessio, Graziani, Mura, Paciarelli, Perrone, Pozzolini, D'Arrigo, Musaj, Pardi, Pignotti, Turchi. All.: Franco Pucci - Simone Falaschi.
COLLINE PISANE: Falvo, Niccolini, Bertilone, Fiaschi, Murati, Corradini, Pantani, Ripellino, Montagnani, N'Dir, Romoli. All.: Filippo Bianchi - Andrea Montagnani.
RETI: Montagnani, Ripellino 3, Murati, Arcilesi 3, D'Arrigo, Mura.
NOTE: 1-4; 2-1; 2-0. Punteggio Figc: 2-1.
L'impresa sfugge tra le dita come sabbia in una clessidra o il ricordo di un amore giovanile, tanto coccolato quanto poi cinico nell'approdare ad altri lidi: ma rimane il senso della gara delle Colline Pisane, che fanno vedere le streghe allo Zambra con una settimana di anticipo su Halloween e si godono un 5-5 che pochi potranno vantare di qui a fine stagione. Un po' come rimane il ricordo di quell'amore e di quei sabati sera passati insieme, alla fine. L'avvio racconta di uno Zambra inesistente e al contrario di una formazione ospite che marcia come uno schiacciasassi. Montagnani apre le marcature accompagnando dentro un tiro di Ripellino non trattenuto dal portiere, poi lo stesso Ripellino si costruisce l'azione del raddoppio andando a conquistare il pallone alla difesa avversaria e segnando con freddezza il punto dello 0-2. Lo Zambra non reagisce. E allora Murati da fuori fa 0-3, Ripellino segna ancora con un gocciolone da sinistra sul palo opposto dopo un'azione insistita nella quale tutti i calciatori di movimento delle Colline toccano il pallone. A tenere vive le speranze dello Zambra ci pensa Arcilesi, che approfitta di un'indecisione della difesa granata e batte il portiere. Ma all'intervallo il tabellone racconta di un 1-4 che sembra lasciare poche speranze. È vero, Arcilesi battezza la ripresa con un tocco da opportunista che ribadisce in rete la respinta del portiere, ma le Colline ristabiliscono le distanze con un'azione da leccarsi i baffi: Murati scambia nello stretto con Corradini e dal nulla crea lo spazio per Ripellino, che dal vertice sinistro dell'area apre di nuovo la conclusione e insacca accanto al palo più lontano. E però dal momento più difficile della partita dello Zambra nasce la rimonta: uno spiovente innocuo in mezzo all'area viene tramutato in oro dal miracolo di D'Arrigo, che si inventa una rovesciata da urlo e infila il pallone sotto al sette. 3-5. E il 3-5 regge quando la girata di Pantani si infrange contro la traversa a portiere battuto. Il legno ha parlato, lo Zambra lo capisce e nel finale dà il tutto per tutto: Falvo, portiere delle Colline, si infortuna, Arcilesi corona la propria prova con la tripletta della speranza e nel finale Mura segna il gol del pari con un sinistro in diagonale che si spegne sotto al sette. Ma a tempo scaduto le Colline costruiscono un'altra azione che avrebbe potuto davvero accendere una luce diversa sul finale dell'incontro: liberato a sinistra, N'Dir salta il proprio marcatore, rientra sul sinistro e chiude la conclusione che si alza verso la porta. Traversa piena. E sulla ribattuta Ripellino spara alto. Se avessi, se fossi stato. Di quell'amore non rimane che un ricordo. Ma è un ricordo dolce. Perché allora si pensava che sarebbe potuto arrivare in fondo.
Calciatoripiù: Montagnani, Ripellino, Murati, Corradino (Colline Pisane), Arcilesi (Arci Zambra).
esseti
ARCI ZAMBRA: Adami, Arcilesi, D'Alessio, Graziani, Mura, Paciarelli, Perrone, Pozzolini, D'Arrigo, Musaj, Pardi, Pignotti, Turchi. All.: Franco Pucci - Simone Falaschi.<br >COLLINE PISANE: Falvo, Niccolini, Bertilone, Fiaschi, Murati, Corradini, Pantani, Ripellino, Montagnani, N'Dir, Romoli. All.: Filippo Bianchi - Andrea Montagnani.<br >
RETI: Montagnani, Ripellino 3, Murati, Arcilesi 3, D'Arrigo, Mura.<br >NOTE: 1-4; 2-1; 2-0. Punteggio Figc: 2-1.
L'impresa sfugge tra le dita come sabbia in una clessidra o il ricordo di un amore giovanile, tanto coccolato quanto poi cinico nell'approdare ad altri lidi: ma rimane il senso della gara delle Colline Pisane, che fanno vedere le streghe allo Zambra con una settimana di anticipo su Halloween e si godono un 5-5 che pochi potranno vantare di qui a fine stagione. Un po' come rimane il ricordo di quell'amore e di quei sabati sera passati insieme, alla fine. L'avvio racconta di uno Zambra inesistente e al contrario di una formazione ospite che marcia come uno schiacciasassi. Montagnani apre le marcature accompagnando dentro un tiro di Ripellino non trattenuto dal portiere, poi lo stesso Ripellino si costruisce l'azione del raddoppio andando a conquistare il pallone alla difesa avversaria e segnando con freddezza il punto dello 0-2. Lo Zambra non reagisce. E allora Murati da fuori fa 0-3, Ripellino segna ancora con un gocciolone da sinistra sul palo opposto dopo un'azione insistita nella quale tutti i calciatori di movimento delle Colline toccano il pallone. A tenere vive le speranze dello Zambra ci pensa Arcilesi, che approfitta di un'indecisione della difesa granata e batte il portiere. Ma all'intervallo il tabellone racconta di un 1-4 che sembra lasciare poche speranze. È vero, Arcilesi battezza la ripresa con un tocco da opportunista che ribadisce in rete la respinta del portiere, ma le Colline ristabiliscono le distanze con un'azione da leccarsi i baffi: Murati scambia nello stretto con Corradini e dal nulla crea lo spazio per Ripellino, che dal vertice sinistro dell'area apre di nuovo la conclusione e insacca accanto al palo più lontano. E però dal momento più difficile della partita dello Zambra nasce la rimonta: uno spiovente innocuo in mezzo all'area viene tramutato in oro dal miracolo di D'Arrigo, che si inventa una rovesciata da urlo e infila il pallone sotto al sette. 3-5. E il 3-5 regge quando la girata di Pantani si infrange contro la traversa a portiere battuto. Il legno ha parlato, lo Zambra lo capisce e nel finale dà il tutto per tutto: Falvo, portiere delle Colline, si infortuna, Arcilesi corona la propria prova con la tripletta della speranza e nel finale Mura segna il gol del pari con un sinistro in diagonale che si spegne sotto al sette. Ma a tempo scaduto le Colline costruiscono un'altra azione che avrebbe potuto davvero accendere una luce diversa sul finale dell'incontro: liberato a sinistra, N'Dir salta il proprio marcatore, rientra sul sinistro e chiude la conclusione che si alza verso la porta. Traversa piena. E sulla ribattuta Ripellino spara alto. Se avessi, se fossi stato. Di quell'amore non rimane che un ricordo. Ma è un ricordo dolce. Perché allora si pensava che sarebbe potuto arrivare in fondo. <b>
Calciatoripiù: Montagnani, Ripellino, Murati, Corradino</b> (Colline Pisane), <b>Arcilesi </b>(Arci Zambra).
esseti