• Primavera GIR.A
  • Fiorentina
  • 0 - 0
  • Empoli


FIORENTINA (4-2-3-1): Seculin; Piccini, Masi, Fatticcioni, Bittante (66' Romiti); Taddei, Salifu (81' Grifoni); Acosty, Carraro, Matos (63' Agyei); Iemmello. A disp.: Miranda, Bagnai, Panatti, Seferovic. All.: Renato Buso.
EMPOLI (4-2-3-1): Addario; Mazzanti, Menegaz, Alderotti (44' Masini), Tognarelli; Bianchi, Chiavazzo; Videtta (83' Gennusa), Pucciarelli, Kanon; Castellani. A disp.: Furlan, Arzeo, Tempesti, Galli, Campus. All.: Ettore Donati.

ARBITRO: La Penna di Roma 1.
NOTE: ammoniti Masi, Alderotti, Castellani. Espulso al 75' Castellani per somma di ammonizioni. Recupero 2'+3'. Corner 8-3.



LE PAGELLE
Fiorentina
Seculin: 6 Chiamato in causa solo per qualche rinvio, non trattiene un cross insidioso nel primo tempo, ma la difesa libera.
Piccini: 6+ Mai impensierito né da Kanon nel primo tempo, né da Videtta nella ripresa, si fa vedere con qualche sovrapposizione sulla fascia.
Bittante: 6.5 Più intraprendente del compagno, a sinistra contiene, spinge e accompagna Matos in qualche discesa interessante. 66' Romiti: 6.5 Coraggioso ingresso nel finale, copre bene e prova spesso l'inserimento a sinistra.
Salifu: 6 I piedi sono buoni, le sue aperture piacciono ed è utile nell'interdizione. Da un giocatore titolare in serie B ci si aspetterebbe qualcosa in più, ma non è facile calarsi improvvisamente in un centrocampo che non si conosce. 81' Grifoni: sv. Vivace nel finale.
Masi: 6+ Nel duello spesso fisico con Castellani, il fuoriquota viola commette poche sbavature.
Fatticcioni: 6.5 Preciso di testa, mai battuto nell'uno contro uno.
Acosty: 6+ L'Empoli non lo mette mai in condizione di sfruttare la sua esplosiva velocità. Un colpo di testa e qualche guizzo nell'area azzurra non bastano per sbloccare il risultato.
Taddei: 6+ Ordinato, come al solito sbaglia il minimo sindacale di passaggi ed è sempre nel cuore del gioco viola; non riesce però a far cambiare marcia alla squadra, che risulta spesso lenta e prevedibile.
Iemmello: 6.5 Non segna ma è una spina conficcata nella difesa empolese: movimento senza palla, sponde interessanti e alcuni spunti che meritavano maggior fortuna.
Carraro: 6.5 E' vero che non lascia il segno, ma ogni volta che Fiorentina riesce ad arrivare al tiro sono le sue invenzioni a scombinare i piani della retroguardia azzurra. Bravo quando, mentre tutta la tribuna chiede di giocare, restituisce il pallone all'Empoli che aveva buttato fuori il pallone non accorgendosi che Videtta era già fuori dal campo. Il calcio non è (solo) dei furbi.
Matos: 6+ Corsa e qualche dribbling, ma dopo un avvio incoraggiante il brasiliano ha molte pause. 63' Agyei: 6 Non in perfette condizioni, si piazza davanti alla difesa senza stravolgere la partita.
Empoli
Addario: 6.5 Per due volte non trattiene palla in uscita, ma tra i pali è sicuro sia sul tiro da fuori di Carraro che sul destro di Acosty.
Mazzanti: 6 Disorientato dalla coppia Bittante-Matos nei primi minuti, gradualmente entra in partita e mette il lucchetto alla fascia destra.
Tognarelli: 7 Uno dei più esperti della squadra azzurra, non fa mai sentire solo Acosty e non sbaglia praticamente niente.
Chiavazzo: 6+ Chiude, contiene e fa ripartire. Encomiabile in fase difensiva, non è molto continuo in fase di impostazione.
Menegaz: 6.5 Si occupa in prima battuta di Iemmello e concede all'avversario soltanto qualche giocata lontano dall'area di rigore. Il suo colpo di testa salvato da Carraro è l'occasione migliore di tutto il match.
Alderotti: 6+ Costretto alla chiusura provvidenziale in un paio di occasioni, interrompe alcune pericolosissime manovre viola prima di uscire per un colpo alla testa. 44' Masini: 6 Prima a destra e poi a sinistra si occupa soprattutto di raddoppiare in copertura e non si vede in avanti.
Videtta: 6.5 Primo tempo silenzioso, si fa apprezzare nella ripresa quando diventa difensore aggiunto e con la sua velocità diventa un supporto fondamentale per la retroguardia. 83' Gennusa: sv.
Bianchi: 6+ Nei momenti migliori dell'Empoli c'è sempre il suo zampino: piedi raffinati, visione di gioco e disciplina tattica. Cala alla distanza.
Castellani: 5.5 Si batte come un guerriero in attacco, dove, pur senza risulta preciso nelle conclusioni, si fa apprezzare per movimento e temperamento. Le vigorose e inutili proteste gli causano il rosso che avrebbe potuto compromettere la gara dei compagni.
Pucciarelli: 6.5 Prova apprezzabile, sia quando agisce da trequartista, sia quando nel finale è l'unico terminale offensivo e riesce a dar fiato alla squadra interrompendo il possesso di palla viola.
Kanon: 6.5 In ombra per tutto il primo tempo, sorprende chi non lo conosce quando Donati lo schiera al centro della difesa: e disputa un secondo tempo impeccabile contro uno dei reparti offensivi più interessanti della categoria.
Arbitro
La Penna di Roma 1: 7.5 Verrebbe da dire gara facile da arbitrale. Ma non è che è merito del fischietto romano?
IL COMMENTO
Esulta l'Empoli di Donati al triplice fischio di La Penna: gli azzurri, in dieci, tengono intatto lo zero a zero e guadagnano un punto prezioso nella corsa alle prime posizioni. Non gioisce la Fiorentina, che comunque tiene intatte le distanze dagli avversari e, pur scavalcata dal Torino al secondo posto, guadagna un punto sulla Juventus. I ragazzi di Buso, pur creando qualcosa in più rispetto agli azzurri, non riescono a mettere ko i rivali sconfitti in Coppa ma vincitori nel recupero di qualche settimana fa. Stavolta la squadra viola somiglia ad una penna carica di inchiostro ma ancora tappata. E così, pur sfregando contro il foglio, la manovra gigliata non lascia nessuna traccia. Mister Donati, oltre che un tecnico capace di portare a maturazione i giovani, è anche un grande stratega. Concentrato, compatto e concreto, l'Empoli fa del pressing la sua arma migliore e per tutto il primo tempo prosciuga le fonti di gioco gigliate. Il quartetto offensivo dei locali (che rende il modulo spesso simile ad un 4-2-4, con i soli da Salifu e Taddei a protezione della difesa), crea soltanto qualche estemporanea combinazione nello stretto, così nei primi 30 minuti gli unici a rendersi pericolosi sono i ragazzi di Donati. Prima al 10', sul cross di Pucciarelli, Castellani si defila tra Masi e Fatticcioni ma di testa manda a lato. Poi al 16' lo stesso centravanti empolese lancia Videtta il cui destro è rimpallato da Bittante in corner; sul tiro dalla bandierina del mancino Chiavazzo, Menegaz, tutto solo sul secondo palo, costringe Carraro al salvataggio sulla linea (sul corner successivo ancora il difensore centrale azzurro colpisce di testa sul corner successivo ma la palla termina di poco fuori). Al 23' si vede per la prima volta la Fiorentina: il lancio di Piccini, deviato di testa da Alderotti finisce a sinistra a Carraro il cui mancino termina sul fondo accanto al primo palo. Al 29' cross di Bittante, Acosty stacca bene di testa ma il suo tentativo di testa, deviato, termina in corner. La Fiorentina alza i ritmi e le ultime due occasioni del primo tempo sono viola: prima al 37' la punizione di Carraro è deviata da Addario in corner, poi al 39' Acosty va via a sinistra ad Alderotti e prova un piatto destro che Addario riesce a respingere; nel prosieguo dell'azione Iemmello si scontra con Alderotti e a farne le spese è lo stesso difensore azzurro, costretto a lasciare il campo.
Nel secondo tempo, dopo un promettente avvio dell'Empoli (inoperoso comunque Seculin), la Fiorentina prende in mano la partita, senza però risultare particolarmente incisiva. Donati, che a fine primo tempo aveva inserito Masini per l'infortunato Alderotti spostando Kanon difensore centrale, dirotta Videtta a sinistra per aiutare Tognarelli a contenere la rapidità di Acosty e l'Empoli respinge ogni assalto. I viola concludono in porta solo al 58', quando Acosty, servito da Carraro, ha un buon controllo e tenta un destro potente che Addario blocca. Buso prova a mescolare le carte, passando al 4-3-3 e poi schierando quattro punte: i viola ci provano anche con un tiro di Carraro e con un sinistro di Romiti sul fondo, poi dopo l'espulsione di Castellani (75') gli azzurri si rintanano nella loro metà campo e non fanno arrivare ad Addario nemmeno un spiffero. Così il pareggio finale, tutto sommato, è giusto.

Cosimo Di Bari FIORENTINA (4-2-3-1): Seculin; Piccini, Masi, Fatticcioni, Bittante (66' Romiti); Taddei, Salifu (81' Grifoni); Acosty, Carraro, Matos (63' Agyei); Iemmello. A disp.: Miranda, Bagnai, Panatti, Seferovic. All.: Renato Buso.<br >EMPOLI (4-2-3-1): Addario; Mazzanti, Menegaz, Alderotti (44' Masini), Tognarelli; Bianchi, Chiavazzo; Videtta (83' Gennusa), Pucciarelli, Kanon; Castellani. A disp.: Furlan, Arzeo, Tempesti, Galli, Campus. All.: Ettore Donati.<br > ARBITRO: La Penna di Roma 1.<br >NOTE: ammoniti Masi, Alderotti, Castellani. Espulso al 75' Castellani per somma di ammonizioni. Recupero 2'+3'. Corner 8-3. LE PAGELLE<br >Fiorentina<br ><b>Seculin: 6</b> Chiamato in causa solo per qualche rinvio, non trattiene un cross insidioso nel primo tempo, ma la difesa libera.<br ><b>Piccini: 6+</b> Mai impensierito n&eacute; da Kanon nel primo tempo, n&eacute; da Videtta nella ripresa, si fa vedere con qualche sovrapposizione sulla fascia.<br ><b>Bittante: 6.5</b> Pi&ugrave; intraprendente del compagno, a sinistra contiene, spinge e accompagna Matos in qualche discesa interessante. <b>66' Romiti: 6.5</b> Coraggioso ingresso nel finale, copre bene e prova spesso l'inserimento a sinistra. <br ><b>Salifu: 6</b> I piedi sono buoni, le sue aperture piacciono ed &egrave; utile nell'interdizione. Da un giocatore titolare in serie B ci si aspetterebbe qualcosa in pi&ugrave;, ma non &egrave; facile calarsi improvvisamente in un centrocampo che non si conosce. <b>81' Grifoni: sv</b>. Vivace nel finale.<br ><b>Masi: 6+</b> Nel duello spesso fisico con Castellani, il fuoriquota viola commette poche sbavature.<br ><b>Fatticcioni: 6.5</b> Preciso di testa, mai battuto nell'uno contro uno.<br ><b>Acosty: 6+</b> L'Empoli non lo mette mai in condizione di sfruttare la sua esplosiva velocit&agrave;. Un colpo di testa e qualche guizzo nell'area azzurra non bastano per sbloccare il risultato.<br ><b>Taddei: 6+</b> Ordinato, come al solito sbaglia il minimo sindacale di passaggi ed &egrave; sempre nel cuore del gioco viola; non riesce per&ograve; a far cambiare marcia alla squadra, che risulta spesso lenta e prevedibile.<br ><b>Iemmello: 6.5</b> Non segna ma &egrave; una spina conficcata nella difesa empolese: movimento senza palla, sponde interessanti e alcuni spunti che meritavano maggior fortuna.<br ><b>Carraro: 6.5</b> E' vero che non lascia il segno, ma ogni volta che Fiorentina riesce ad arrivare al tiro sono le sue invenzioni a scombinare i piani della retroguardia azzurra. Bravo quando, mentre tutta la tribuna chiede di giocare, restituisce il pallone all'Empoli che aveva buttato fuori il pallone non accorgendosi che Videtta era gi&agrave; fuori dal campo. Il calcio non &egrave; (solo) dei furbi. <br ><b>Matos: 6+</b> Corsa e qualche dribbling, ma dopo un avvio incoraggiante il brasiliano ha molte pause. 63' Agyei: 6 Non in perfette condizioni, si piazza davanti alla difesa senza stravolgere la partita. <br >Empoli<br ><b>Addario: 6.5</b> Per due volte non trattiene palla in uscita, ma tra i pali &egrave; sicuro sia sul tiro da fuori di Carraro che sul destro di Acosty. <br ><b>Mazzanti: 6</b> Disorientato dalla coppia Bittante-Matos nei primi minuti, gradualmente entra in partita e mette il lucchetto alla fascia destra.<br ><b>Tognarelli: 7</b> Uno dei pi&ugrave; esperti della squadra azzurra, non fa mai sentire solo Acosty e non sbaglia praticamente niente. <br ><b>Chiavazzo: 6+</b> Chiude, contiene e fa ripartire. Encomiabile in fase difensiva, non &egrave; molto continuo in fase di impostazione.<br ><b>Menegaz: 6.5</b> Si occupa in prima battuta di Iemmello e concede all'avversario soltanto qualche giocata lontano dall'area di rigore. Il suo colpo di testa salvato da Carraro &egrave; l'occasione migliore di tutto il match.<br ><b>Alderotti: 6+</b> Costretto alla chiusura provvidenziale in un paio di occasioni, interrompe alcune pericolosissime manovre viola prima di uscire per un colpo alla testa. <b>44' Masini: 6</b> Prima a destra e poi a sinistra si occupa soprattutto di raddoppiare in copertura e non si vede in avanti.<br ><b>Videtta: 6.5</b> Primo tempo silenzioso, si fa apprezzare nella ripresa quando diventa difensore aggiunto e con la sua velocit&agrave; diventa un supporto fondamentale per la retroguardia. <b>83' Gennusa: sv.</b><br ><b>Bianchi: 6+</b> Nei momenti migliori dell'Empoli c'&egrave; sempre il suo zampino: piedi raffinati, visione di gioco e disciplina tattica. Cala alla distanza.<br ><b>Castellani: 5.5</b> Si batte come un guerriero in attacco, dove, pur senza risulta preciso nelle conclusioni, si fa apprezzare per movimento e temperamento. Le vigorose e inutili proteste gli causano il rosso che avrebbe potuto compromettere la gara dei compagni.<br ><b>Pucciarelli: 6.5</b> Prova apprezzabile, sia quando agisce da trequartista, sia quando nel finale &egrave; l'unico terminale offensivo e riesce a dar fiato alla squadra interrompendo il possesso di palla viola.<br ><b>Kanon: 6.5</b> In ombra per tutto il primo tempo, sorprende chi non lo conosce quando Donati lo schiera al centro della difesa: e disputa un secondo tempo impeccabile contro uno dei reparti offensivi pi&ugrave; interessanti della categoria.<br >Arbitro<br ><b>La Penna di Roma 1: 7.5</b> Verrebbe da dire gara facile da arbitrale. Ma non &egrave; che &egrave; merito del fischietto romano?<br >IL COMMENTO<br >Esulta l'Empoli di Donati al triplice fischio di La Penna: gli azzurri, in dieci, tengono intatto lo zero a zero e guadagnano un punto prezioso nella corsa alle prime posizioni. Non gioisce la Fiorentina, che comunque tiene intatte le distanze dagli avversari e, pur scavalcata dal Torino al secondo posto, guadagna un punto sulla Juventus. I ragazzi di Buso, pur creando qualcosa in pi&ugrave; rispetto agli azzurri, non riescono a mettere ko i rivali sconfitti in Coppa ma vincitori nel recupero di qualche settimana fa. Stavolta la squadra viola somiglia ad una penna carica di inchiostro ma ancora tappata. E cos&igrave;, pur sfregando contro il foglio, la manovra gigliata non lascia nessuna traccia. Mister Donati, oltre che un tecnico capace di portare a maturazione i giovani, &egrave; anche un grande stratega. Concentrato, compatto e concreto, l'Empoli fa del pressing la sua arma migliore e per tutto il primo tempo prosciuga le fonti di gioco gigliate. Il quartetto offensivo dei locali (che rende il modulo spesso simile ad un 4-2-4, con i soli da Salifu e Taddei a protezione della difesa), crea soltanto qualche estemporanea combinazione nello stretto, cos&igrave; nei primi 30 minuti gli unici a rendersi pericolosi sono i ragazzi di Donati. Prima al 10', sul cross di Pucciarelli, Castellani si defila tra Masi e Fatticcioni ma di testa manda a lato. Poi al 16' lo stesso centravanti empolese lancia Videtta il cui destro &egrave; rimpallato da Bittante in corner; sul tiro dalla bandierina del mancino Chiavazzo, Menegaz, tutto solo sul secondo palo, costringe Carraro al salvataggio sulla linea (sul corner successivo ancora il difensore centrale azzurro colpisce di testa sul corner successivo ma la palla termina di poco fuori). Al 23' si vede per la prima volta la Fiorentina: il lancio di Piccini, deviato di testa da Alderotti finisce a sinistra a Carraro il cui mancino termina sul fondo accanto al primo palo. Al 29' cross di Bittante, Acosty stacca bene di testa ma il suo tentativo di testa, deviato, termina in corner. La Fiorentina alza i ritmi e le ultime due occasioni del primo tempo sono viola: prima al 37' la punizione di Carraro &egrave; deviata da Addario in corner, poi al 39' Acosty va via a sinistra ad Alderotti e prova un piatto destro che Addario riesce a respingere; nel prosieguo dell'azione Iemmello si scontra con Alderotti e a farne le spese &egrave; lo stesso difensore azzurro, costretto a lasciare il campo.<br >Nel secondo tempo, dopo un promettente avvio dell'Empoli (inoperoso comunque Seculin), la Fiorentina prende in mano la partita, senza per&ograve; risultare particolarmente incisiva. Donati, che a fine primo tempo aveva inserito Masini per l'infortunato Alderotti spostando Kanon difensore centrale, dirotta Videtta a sinistra per aiutare Tognarelli a contenere la rapidit&agrave; di Acosty e l'Empoli respinge ogni assalto. I viola concludono in porta solo al 58', quando Acosty, servito da Carraro, ha un buon controllo e tenta un destro potente che Addario blocca. Buso prova a mescolare le carte, passando al 4-3-3 e poi schierando quattro punte: i viola ci provano anche con un tiro di Carraro e con un sinistro di Romiti sul fondo, poi dopo l'espulsione di Castellani (75') gli azzurri si rintanano nella loro met&agrave; campo e non fanno arrivare ad Addario nemmeno un spiffero. Cos&igrave; il pareggio finale, tutto sommato, &egrave; giusto. Cosimo Di Bari




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI