• Primavera GIR.A
  • Fiorentina
  • 1 - 1
  • Parma


FIORENTINA: Seculin, Bittante Piccini, Agyei (72' Matos), Fatticcioni, Masi, Acosty, Taddei, Seferovic (59' Iemmello), Carraro, Panatti. A disp.: Miranda, Bagnai, Romiti, Rosaia, Grifoni. All.: Renato Buso.
PARMA: Agosti, Papaianni, Tersini, Adorni, Palumbo, Contini, Defrel (Boudzoumou), Adofo, Covic, Finocchio, Bernasconi (Bufi). A disp.: Pisseri, Yusumak, Petrozzi, Ristovski, Tramontano. All.: Tiziano De Patre.

ARBITRO: Pasqua di Tivoli, coad. da Garito di Aprilia e Passero di Roma.

RETI: 35' Carraro, 37' Bernasconi.
NOTE: ammoniti Agyei, Tersini, Covic; espulso Masi al 90' per doppia ammonizione.



Continua il momento no della Fiorentina Primavera. Due punti in 4 partite: questo il magro bottino dei viola in campionato dall'inizio del 2011. Il 2010 era terminato con gli elogi che arrivavano da tutte le parti per una prima parte di stagione davvero incredibile, sia in campionato che in coppa. Da gennaio in poi tutto sembra essersi resettato; dopo i pesanti ko a Genova e a Empoli arriva un altro stop, questa volta in casa contro un Parma che esce dal Poggioloni delle Caldine con un punto molto, forse anche troppo, fortunato. Di fatto in campo c'è una squadra sola, ed è quella Viola. Mister Buso cambia qualcosa, partendo dal modulo: si prova il 4-3-3, gli uomini ci sono, le possibilità anche, e quindi via con la novità. A questo si aggiunge anche un po' di turn-over, che però, con le qualità individuali di questo organico, varia poco o nulla nell'identità della squadra. Tra Fiorentina e Parma tutto succede in un primo tempo ricco di emozioni: la partenza non può non essere arrembante e dopo una traversa colpita da Carraro direttamente da calcio d'angolo e un palo preso da Seferovic in area, il ritmo della gara si abbassa. Con alcuni uomini però mai abbassare la guardia: al 35' Carraro prende palla sulla mediana, cambia gioco sulla destra pescando perfettamente Acosty con un lancio millimetrico. Il giocatore africano fa quello che gli riesce meglio, e cioè puntare l'uomo e superarlo in velocità: appena entrato in area di rigore invece di tirare serve un preciso assist per l'accorrente Carraro (sì, ancora lui) che con il piattone sinistro infila il portiere ospite dopo un'azione da manuale del calcio. Tutto facile per Carraro che ringrazia il compagno; Fiorentina che vede un po' di luce e il week-end si prospetta finalmente più sereno di quelli appena passati. La trappola però è tale perché difficilmente si vede, e arriva sempre nel momento più inopportuno. Ancora peggio se a tenderla è proprio un tuo compagno di squadra, nonché capitano. Al 37' (2' soltanto dopo il gol di Carraro), Tersini s'incarica di battere una punizione dai 30 metri, che batte con il mancino disegnando una traiettoria lenta e prevedibile: il numero 1 viola Seculin sbaglia intervento, e con i palmi delle mani respinge il pallone sui piedi di Bernasconi che da due passi sigla il gol del pareggio. Mani nei capelli e luce nuovamente offuscata. Con ancora più di un tempo da giocare inizia una partita a senso unico. Obbiettivo: riuscire a segnare in una porta quasi maledetta. Mister De Patre mette bene la squadra in campo, ordinata, rigorosamente dietro la linea del pallone. Il livello offensivo dei viola fa sì che regolarmente la porta del Parma sia in pericolo, il solito Carraro prova a bussare due volte alla porta difesa da Agosti, ma nessuno gli apre. Al quarto d'ora della ripresa Iemmello prova a cambiare volto alla squadra, ma questa volta l'attaccante calabrese, entrato dalla panchina, riesce a far ben poco. Al 30' ancora Carraro ha l'opportunità di diventare (non sarebbe stata la prima volta in stagione) l'eroe di giornata in casa gigliata, ma il suo colpo di testa da pochi metri finisce alto sopra la traversa per la disperazione dei tifosi infreddoliti. Il risultato non cambia, nonostante le sostituzioni e nonostante l'espulsione del centrale viola Masi, già ammonito e obbligato a fermare Finocchio involato verso la porta di Seculin dopo un contropiede: doppio giallo e cartellino rosso. Stanchezza e forse poca cattiveria, queste le spiegazioni per una Fiorentina ancora lontana da quella che abbiamo ammirato fino al mese scorso e che giustamente si è guadagnata i complimenti di tutta Italia. A proposito di Italia, conquistare la finale della Coppa eliminando il Milan sarebbe una bella iniezione di fiducia per riprendere a correre. Martedì c'è da difendere il 2-1 dell'andata.
Queste le parole a fine gara del mister viola Renato Buso: Ultimamente ci sta girando tutto storto, oggi loro non hanno mai tirato in porta ma purtroppo paghiamo le ingenuità singole; comunque ai ragazzi non posso dire niente perché la prestazione è stata buona. Il cambio di modulo? Abbiamo tanti ragazzi che possono giocare in più ruoli e oggi ho scelto per il cambio. Ripeto, in questo momento siamo davvero sfortunati, anche oggi abbiamo preso un palo, tre occasioni da gol e una traversa. Sono comunque fiducioso, se continuiamo a giocare così i risultati torneranno presto. Adesso cambiamo pagina e pensiamo alla Coppa Italia di Martedì .

D.Z. FIORENTINA: Seculin, Bittante Piccini, Agyei (72' Matos), Fatticcioni, Masi, Acosty, Taddei, Seferovic (59' Iemmello), Carraro, Panatti. A disp.: Miranda, Bagnai, Romiti, Rosaia, Grifoni. All.: Renato Buso.<br >PARMA: Agosti, Papaianni, Tersini, Adorni, Palumbo, Contini, Defrel (Boudzoumou), Adofo, Covic, Finocchio, Bernasconi (Bufi). A disp.: Pisseri, Yusumak, Petrozzi, Ristovski, Tramontano. All.: Tiziano De Patre.<br > ARBITRO: Pasqua di Tivoli, coad. da Garito di Aprilia e Passero di Roma.<br > RETI: 35' Carraro, 37' Bernasconi.<br >NOTE: ammoniti Agyei, Tersini, Covic; espulso Masi al 90' per doppia ammonizione. Continua il momento no della Fiorentina Primavera. Due punti in 4 partite: questo il magro bottino dei viola in campionato dall'inizio del 2011. Il 2010 era terminato con gli elogi che arrivavano da tutte le parti per una prima parte di stagione davvero incredibile, sia in campionato che in coppa. Da gennaio in poi tutto sembra essersi resettato; dopo i pesanti ko a Genova e a Empoli arriva un altro stop, questa volta in casa contro un Parma che esce dal Poggioloni delle Caldine con un punto molto, forse anche troppo, fortunato. Di fatto in campo c'&egrave; una squadra sola, ed &egrave; quella Viola. Mister Buso cambia qualcosa, partendo dal modulo: si prova il 4-3-3, gli uomini ci sono, le possibilit&agrave; anche, e quindi via con la novit&agrave;. A questo si aggiunge anche un po' di turn-over, che per&ograve;, con le qualit&agrave; individuali di questo organico, varia poco o nulla nell'identit&agrave; della squadra. Tra Fiorentina e Parma tutto succede in un primo tempo ricco di emozioni: la partenza non pu&ograve; non essere arrembante e dopo una traversa colpita da Carraro direttamente da calcio d'angolo e un palo preso da Seferovic in area, il ritmo della gara si abbassa. Con alcuni uomini per&ograve; mai abbassare la guardia: al 35' Carraro prende palla sulla mediana, cambia gioco sulla destra pescando perfettamente Acosty con un lancio millimetrico. Il giocatore africano fa quello che gli riesce meglio, e cio&egrave; puntare l'uomo e superarlo in velocit&agrave;: appena entrato in area di rigore invece di tirare serve un preciso assist per l'accorrente Carraro (s&igrave;, ancora lui) che con il piattone sinistro infila il portiere ospite dopo un'azione da manuale del calcio. Tutto facile per Carraro che ringrazia il compagno; Fiorentina che vede un po' di luce e il week-end si prospetta finalmente pi&ugrave; sereno di quelli appena passati. La trappola per&ograve; &egrave; tale perch&eacute; difficilmente si vede, e arriva sempre nel momento pi&ugrave; inopportuno. Ancora peggio se a tenderla &egrave; proprio un tuo compagno di squadra, nonch&eacute; capitano. Al 37' (2' soltanto dopo il gol di Carraro), Tersini s'incarica di battere una punizione dai 30 metri, che batte con il mancino disegnando una traiettoria lenta e prevedibile: il numero 1 viola Seculin sbaglia intervento, e con i palmi delle mani respinge il pallone sui piedi di Bernasconi che da due passi sigla il gol del pareggio. Mani nei capelli e luce nuovamente offuscata. Con ancora pi&ugrave; di un tempo da giocare inizia una partita a senso unico. Obbiettivo: riuscire a segnare in una porta quasi maledetta. Mister De Patre mette bene la squadra in campo, ordinata, rigorosamente dietro la linea del pallone. Il livello offensivo dei viola fa s&igrave; che regolarmente la porta del Parma sia in pericolo, il solito Carraro prova a bussare due volte alla porta difesa da Agosti, ma nessuno gli apre. Al quarto d'ora della ripresa Iemmello prova a cambiare volto alla squadra, ma questa volta l'attaccante calabrese, entrato dalla panchina, riesce a far ben poco. Al 30' ancora Carraro ha l'opportunit&agrave; di diventare (non sarebbe stata la prima volta in stagione) l'eroe di giornata in casa gigliata, ma il suo colpo di testa da pochi metri finisce alto sopra la traversa per la disperazione dei tifosi infreddoliti. Il risultato non cambia, nonostante le sostituzioni e nonostante l'espulsione del centrale viola Masi, gi&agrave; ammonito e obbligato a fermare Finocchio involato verso la porta di Seculin dopo un contropiede: doppio giallo e cartellino rosso. Stanchezza e forse poca cattiveria, queste le spiegazioni per una Fiorentina ancora lontana da quella che abbiamo ammirato fino al mese scorso e che giustamente si &egrave; guadagnata i complimenti di tutta Italia. A proposito di Italia, conquistare la finale della Coppa eliminando il Milan sarebbe una bella iniezione di fiducia per riprendere a correre. Marted&igrave; c'&egrave; da difendere il 2-1 dell'andata.<br >Queste le parole a fine gara del mister viola Renato Buso: <b>Ultimamente ci sta girando tutto storto, oggi loro non hanno mai tirato in porta ma purtroppo paghiamo le ingenuit&agrave; singole; comunque ai ragazzi non posso dire niente perch&eacute; la prestazione &egrave; stata buona. Il cambio di modulo? Abbiamo tanti ragazzi che possono giocare in pi&ugrave; ruoli e oggi ho scelto per il cambio. Ripeto, in questo momento siamo davvero sfortunati, anche oggi abbiamo preso un palo, tre occasioni da gol e una traversa. Sono comunque fiducioso, se continuiamo a giocare cos&igrave; i risultati torneranno presto. Adesso cambiamo pagina e pensiamo alla Coppa Italia di Marted&igrave;</b> . D.Z.




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