• Primavera GIR.A
  • Torino
  • 0 - 1
  • Grosseto


TORINO (4-4-2): Gomis, Milani (81' Marcelli), Sampò, Fiore, Panepinto, Chiosa, Diarra, Gatto (65' Ferrante), Fumana, Da Silva (56' Bosco). A disp.: Di Martino, Cinaglia, Pernice, Cibrario. All.: Antonino Asta.
GROSSETO (3-4-3): Montrucchio, Cerquetani, Dombrovoschi, Caiazzo, Barigelli, Zamagni, Biraschi (39' Tajani), Marinelli, Bigliazzi (70' Spina), Basile, Bezziccheri (53' Silvestri). A disp.: Ciampini, Abdija, Corasaniti, Faenzi. All.: Luciano Luzzetti.

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo.

RETI: 30' Bigliazzi.
NOTE: ammoniti Da Silva al 6', Bezziccheri al 14', Panepinto al 42', Marinelli al 73', al Sampo' 85'. Espulso Panepinto al 79'.



LE PAGELLE
Torino
Gomis: 6 Incolpevole sul gol, sempre sicuro negli interventi e nelle uscite.
Milani: 5.5 Nessuna responsabilità particolare, ma risente del nervosismo diffuso nel suo reparto. 81' Marcelli: sv Entra tardi e non incide
Sampò: 4.5 E' il peggiore di una difesa complessivamente manchevole. Fallisce molti interventi e troppi passaggi. Soltanto la passione - che da sola, però, non basta - lo salva dall'insufficienza grave.
Fiore: 5 Vale quello che è stato già scritto per Milani, con l'aggravante di una certa lentezza reattiva nell'azione che porterà alla rete subita.
Panepinto: 5.5 Nonostante l'espulsione ingenua, la sua è l'unica prestazione difensiva di tutto rispetto. Interventi misurati e puntuali.
Chiosa: 6.5 Efficiente difensivamente, potenzialmente letale in attacco. Le sue incursioni intimoriscono spesso la difesa grossetana.
Diarra: 5.5 Una fisicità dirompente, come massa e come velocità. Ma gioca quasi svogliato, non incidendo né positivamente né negativamente.
Gatto: 5.5 Si guadagna un rigore che, visto dagli spalti, appariva piuttosto generoso. Qualche sprazzo di qualità, un gol sfiorato, ma nessuna intuizione del tutto vincente. 65' Ferrante: 6 Ci mette grinta e voglia di fare, ma la difesa del Grosseto è un muro difficilmente valicabile.
Fumana: 5 Un attaccante sicuramente talentuoso ma senza la cattiveria dei migliori: si addormenta inspiegabilmente su due chiare palle gol.
Da Silva: 5 Un rigore sbagliato e qualche egoismo immotivato pesano spaventosamente in una prestazione tutto sommato decente. 70' Bosco: 6 Fa quel che può, con scarsi risultati.
Vita: 5.5 Sfiora l'eurogol, poi sparisce.
Grosseto
Montrucchio: 8 Una partita perfetta. Para tutto, ma proprio tutto, compreso un rigore.
Cerquetani: 6 Sicuro e prudente, è praticamente il più arretrato dei suoi.
Dombrovoschi: 6.5 Una partita relativamente tranquilla. Chiamato in causa risponde prontamente; una gara senza sbavature.
Caiazzo: 6 Copertura difensiva efficiente e controllata.
Barigelli: 6 Smista intelligentemente ogni pallone che riceve, reagendo con utile calma al forte pressing avversario.
Zamagni: 6.5 Un punto di riferimento importante in ogni fase della manovra grossetana.
Biraschi: 6 Spicca meno nell'ottima prestazione del centrocampo grossetano, sebbene le gambe ce le metta. La sostituzione per infortunio ne è testimonianza. 39' Tajani: 6.5 Non fa assolutamente rimpiangere Biraschi.
Marinelli: 7 Grinta e passione sono il carburante necessario a sostenere una partita di costante e producente movimento. Domina il centrocampo, le offensive migliori passano per i suoi piedi, si permette qualche occasionale chiusura difensiva. E' comunque capace di mangiarsi da solo un contropiede in quattro contro due.
Bigliazzi: 6.5 Veloce e opportunista, il gol è merito del divario netto tra i suoi riflessi individuali e quelli di un intero reparto difensivo avversario. 70' Spina: 6.5 Gli bastano venti minuti per entrare in partita e rendersi pericoloso.
Basile: 6.5 Gioca e costruisce gioco da capitano vero. Partecipa attivamente in tutte le azioni migliori del Grosseto.
Bezziccheri: 6 Controlli sopraffini e buona intelligenza tattica. Gli manca il gol per trasformare le sue potenzialità in vantaggi reali. 53' Silvestri: 6 Carbura lentamente, limitandosi ad una prestazione sufficiente ma non esaltante.
IL COMMENTO
Una partenza così deve aver fornito ottimi presentimenti, ai grossetani. Una prima partita complessa, contro una squadra che nel girone A dello scorso campionato ha centrato un ottimo quarto posto. Una partita complessa specialmente perché equilibrata, a prescindere da piazzamenti passati. Il Grosseto è profondamente tecnico, di un tecnicismo efficiente esplicantesi positivamente non soltanto dai calci piazzati ma anche durante i frenetici movimenti di gioco: le iniziative individuali vanno sempre a confluire in movimenti di squadra fluidi e quasi sempre funzionali, complesse trame di passaggi sboccano improvvisamente in tiri agevoli. Il Torino, invece, è forte e succube insieme dei suoi singoli talenti. E' forte nel reparto offensivo, certo, perché Da Silva, Diarra, Fumana e Vita mettono a repentaglio spesso e seriamente la porta di Montrucchio. Ma affidarsi troppo al guizzo personale comporta dei rischi. Il calo di concentrazione e motivazione seguente al fallimento dal dischetto di Da Silva (26', tiro tesissimo a mezza altezza, non abbastanza angolato per un Montrucchio in stato di grazia) travolge in maniera endemica l'intera squadra, portando a errori diffusi e, certe volte, clamorosi. Non cala psicologicamente il Grosseto. La difesa argina gli attacchi avversari più agevoli, ai miracoli ci pensa Montrucchio: un grande intervento su Vita, poi molte parate ed uscite con sicurezza da veterano. Al 30' il Grosseto concretizza la superiorità mentale. Calcio d'angolo, vari rimpalli ravvicinati fanno galleggiare il pallone al confine dell'aria piccola: Bigliazzi tira di collo pieno, bucando una vera e propria muraglia di corpi. Il Torino reagisce, portandosi rabbiosamente in avanti. Col passare dei minuti, però, i granata perdono determinazione e esacerbano un nervosismo già riscontrabili nei primi momenti del match. Le ammonizioni sono prevalentemente per protesta, comprese le due accumulate da Panepinto. L'espulsione del capitano dei Granata sancisce idealmente il match, considerando inoltre l'ottima gestione della seconda frazione di gara da parte dei grossetani. Una gestione sempre attenta, con almeno un episodio di clamorosa ingenuità: Marinelli si ritrova palla al piede, in contropiede, con tre compagni marcati da due soli difensori granata, e sbaglia il passaggio vincente, per chissà quale errore di comunicazione. Nonostante la grazia ricevuta da Marinelli il reparto d'attacco torinese va sempre più calando, tanto da attirarsi i fischi del loro pubblico di casa. Il fischio finale sancisce una vittoria di misura, ma assolutamente meritata. Il Grosseto si abbraccia e va sotto la platea, a ricevere gli applausi dei tifosi in trasferta, sorprendentemente numerosi.

Henry Albert TORINO (4-4-2): Gomis, Milani (81' Marcelli), Samp&ograve;, Fiore, Panepinto, Chiosa, Diarra, Gatto (65' Ferrante), Fumana, Da Silva (56' Bosco). A disp.: Di Martino, Cinaglia, Pernice, Cibrario. All.: Antonino Asta.<br >GROSSETO (3-4-3): Montrucchio, Cerquetani, Dombrovoschi, Caiazzo, Barigelli, Zamagni, Biraschi (39' Tajani), Marinelli, Bigliazzi (70' Spina), Basile, Bezziccheri (53' Silvestri). A disp.: Ciampini, Abdija, Corasaniti, Faenzi. All.: Luciano Luzzetti.<br > ARBITRO: Manganiello di Pinerolo.<br > RETI: 30' Bigliazzi.<br >NOTE: ammoniti Da Silva al 6', Bezziccheri al 14', Panepinto al 42', Marinelli al 73', al Sampo' 85'. Espulso Panepinto al 79'. LE PAGELLE<br >Torino<br ><b>Gomis: 6</b> Incolpevole sul gol, sempre sicuro negli interventi e nelle uscite. <br ><b>Milani: 5.5</b> Nessuna responsabilit&agrave; particolare, ma risente del nervosismo diffuso nel suo reparto. <b>81' Marcelli: sv</b> Entra tardi e non incide <br ><b>Samp&ograve;: 4.5</b> E' il peggiore di una difesa complessivamente manchevole. Fallisce molti interventi e troppi passaggi. Soltanto la passione - che da sola, per&ograve;, non basta - lo salva dall'insufficienza grave. <br ><b>Fiore: 5</b> Vale quello che &egrave; stato gi&agrave; scritto per Milani, con l'aggravante di una certa lentezza reattiva nell'azione che porter&agrave; alla rete subita.<br ><b>Panepinto: 5.5</b> Nonostante l'espulsione ingenua, la sua &egrave; l'unica prestazione difensiva di tutto rispetto. Interventi misurati e puntuali.<br ><b>Chiosa: 6.5</b> Efficiente difensivamente, potenzialmente letale in attacco. Le sue incursioni intimoriscono spesso la difesa grossetana.<br ><b>Diarra: 5.5</b> Una fisicit&agrave; dirompente, come massa e come velocit&agrave;. Ma gioca quasi svogliato, non incidendo n&eacute; positivamente n&eacute; negativamente.<br ><b>Gatto: 5.5</b> Si guadagna un rigore che, visto dagli spalti, appariva piuttosto generoso. Qualche sprazzo di qualit&agrave;, un gol sfiorato, ma nessuna intuizione del tutto vincente. <b>65' Ferrante: 6</b> Ci mette grinta e voglia di fare, ma la difesa del Grosseto &egrave; un muro difficilmente valicabile.<br ><b>Fumana: 5</b> Un attaccante sicuramente talentuoso ma senza la cattiveria dei migliori: si addormenta inspiegabilmente su due chiare palle gol.<br ><b>Da Silva: 5</b> Un rigore sbagliato e qualche egoismo immotivato pesano spaventosamente in una prestazione tutto sommato decente. <b>70' Bosco: 6 </b>Fa quel che pu&ograve;, con scarsi risultati.<br ><b>Vita: 5.5</b> Sfiora l'eurogol, poi sparisce.<br >Grosseto<br ><b>Montrucchio: 8</b> Una partita perfetta. Para tutto, ma proprio tutto, compreso un rigore. <br ><b>Cerquetani: 6</b> Sicuro e prudente, &egrave; praticamente il pi&ugrave; arretrato dei suoi.<br ><b>Dombrovoschi: 6.5</b> Una partita relativamente tranquilla. Chiamato in causa risponde prontamente; una gara senza sbavature.<br ><b>Caiazzo: 6</b> Copertura difensiva efficiente e controllata. <br ><b>Barigelli: 6</b> Smista intelligentemente ogni pallone che riceve, reagendo con utile calma al forte pressing avversario.<br ><b>Zamagni: 6.5</b> Un punto di riferimento importante in ogni fase della manovra grossetana. <br ><b>Biraschi: 6 </b>Spicca meno nell'ottima prestazione del centrocampo grossetano, sebbene le gambe ce le metta. La sostituzione per infortunio ne &egrave; testimonianza. <b>39' Tajani: 6.5</b> Non fa assolutamente rimpiangere Biraschi. <br ><b>Marinelli: 7</b> Grinta e passione sono il carburante necessario a sostenere una partita di costante e producente movimento. Domina il centrocampo, le offensive migliori passano per i suoi piedi, si permette qualche occasionale chiusura difensiva. E' comunque capace di mangiarsi da solo un contropiede in quattro contro due.<br ><b>Bigliazzi: 6.5</b> Veloce e opportunista, il gol &egrave; merito del divario netto tra i suoi riflessi individuali e quelli di un intero reparto difensivo avversario. <b>70' Spina: 6.5 </b>Gli bastano venti minuti per entrare in partita e rendersi pericoloso. <br ><b>Basile: 6.5</b> Gioca e costruisce gioco da capitano vero. Partecipa attivamente in tutte le azioni migliori del Grosseto.<br ><b>Bezziccheri: 6</b> Controlli sopraffini e buona intelligenza tattica. Gli manca il gol per trasformare le sue potenzialit&agrave; in vantaggi reali. <b>53' Silvestri: 6 </b>Carbura lentamente, limitandosi ad una prestazione sufficiente ma non esaltante. <br >IL COMMENTO<br >Una partenza cos&igrave; deve aver fornito ottimi presentimenti, ai grossetani. Una prima partita complessa, contro una squadra che nel girone A dello scorso campionato ha centrato un ottimo quarto posto. Una partita complessa specialmente perch&eacute; equilibrata, a prescindere da piazzamenti passati. Il Grosseto &egrave; profondamente tecnico, di un tecnicismo efficiente esplicantesi positivamente non soltanto dai calci piazzati ma anche durante i frenetici movimenti di gioco: le iniziative individuali vanno sempre a confluire in movimenti di squadra fluidi e quasi sempre funzionali, complesse trame di passaggi sboccano improvvisamente in tiri agevoli. Il Torino, invece, &egrave; forte e succube insieme dei suoi singoli talenti. E' forte nel reparto offensivo, certo, perch&eacute; Da Silva, Diarra, Fumana e Vita mettono a repentaglio spesso e seriamente la porta di Montrucchio. Ma affidarsi troppo al guizzo personale comporta dei rischi. Il calo di concentrazione e motivazione seguente al fallimento dal dischetto di Da Silva (26', tiro tesissimo a mezza altezza, non abbastanza angolato per un Montrucchio in stato di grazia) travolge in maniera endemica l'intera squadra, portando a errori diffusi e, certe volte, clamorosi. Non cala psicologicamente il Grosseto. La difesa argina gli attacchi avversari pi&ugrave; agevoli, ai miracoli ci pensa Montrucchio: un grande intervento su Vita, poi molte parate ed uscite con sicurezza da veterano. Al 30' il Grosseto concretizza la superiorit&agrave; mentale. Calcio d'angolo, vari rimpalli ravvicinati fanno galleggiare il pallone al confine dell'aria piccola: Bigliazzi tira di collo pieno, bucando una vera e propria muraglia di corpi. Il Torino reagisce, portandosi rabbiosamente in avanti. Col passare dei minuti, per&ograve;, i granata perdono determinazione e esacerbano un nervosismo gi&agrave; riscontrabili nei primi momenti del match. Le ammonizioni sono prevalentemente per protesta, comprese le due accumulate da Panepinto. L'espulsione del capitano dei Granata sancisce idealmente il match, considerando inoltre l'ottima gestione della seconda frazione di gara da parte dei grossetani. Una gestione sempre attenta, con almeno un episodio di clamorosa ingenuit&agrave;: Marinelli si ritrova palla al piede, in contropiede, con tre compagni marcati da due soli difensori granata, e sbaglia il passaggio vincente, per chiss&agrave; quale errore di comunicazione. Nonostante la grazia ricevuta da Marinelli il reparto d'attacco torinese va sempre pi&ugrave; calando, tanto da attirarsi i fischi del loro pubblico di casa. Il fischio finale sancisce una vittoria di misura, ma assolutamente meritata. Il Grosseto si abbraccia e va sotto la platea, a ricevere gli applausi dei tifosi in trasferta, sorprendentemente numerosi. Henry Albert




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