• Primavera GIR.A
  • Fiorentina
  • 2 - 1
  • Juventus


FIORENTINA (4-2-3-1): Seculin; Piccini, Fatticcioni, Biondi, Bittante; Panatti, Taddei; Acosty (82' Rosaia), Carraro, Matos; Seferovic. A disp.: Scuffia, Gonnelli, Empereur, Baccarin, Grifoni, Jackson da Silva. All.: Renato Buso.
JUVENTUS (4-4-2): Costantino, Carfora, Sorensen, Ferrero, Romano; De Silvestro (59' Libertazzi), Buchel, Belcastro, Spinazzola (74' Ruggero); Boniperti, Giannetti. A disp.: Sclopis, Corticchia, Esposito, Schiavone, Ilari. All.: Giovanni Bucaro.

ARBITRO: Fogliano di Perugia, coad. da Marinelli di Jesi e Petrini di Fermo.

RETI: 27' Giannetti, 55' Carraro, 79' Matos.
NOTE: ammoniti Sorensen, Buchel, Acosty, Matos. Espulso Buchel all'80' per somma di ammonizioni. Corner 5-4; recupero 2'+4'.



LE PAGELLE
Fiorentina
Seculin: 6.5 L'intervento più difficile quando ipnotizza Libertazzi in uscita, ma Fogliano ha già fermato il gioco per fuorigioco. Per il resto è perfetto nelle uscite.
Piccini: 6 Alti e bassi. Qualche affanno contro Spinazzola nel primo tempo e qualche piccola amnesia, finale in crescendo.
Bittante: 6 Più costante del collega, contiene De Silvestro: dalla sua parte la Juve sfonda solo in occasione del gol.
Panatti: 6.5 Davanti alla difesa il play-maker classe '93 fatica un po' nel primo tempo, ma è tra i protagonisti dello splendido secondo tempo viola.
Fatticcioni: 7 Altra prova impeccabile del centrale difensivo di Buso: non sbaglia niente di testa, insuperabile nell'uno contro uno.
Biondi: 7 Sostituisce con personalità capitan Camporese, rendendo inespugnabile la metà campo viola nella ripresa. Alla lunga, vince il duello con Giannetti.
Acosty: 7 Un'ovazione all'uscita dal campo. Riscuotono più successo di lui solo le caldarroste in vendita vicino al bar. Se parte in velocità palla al piede è imprendibile. Ne sanno qualcosa Romano, che fatica molto nel primo tempo, e Ferrero, che lo stende in area nella ripresa. 82' Rosaia: sv Si posiziona da trequartista nel finale.
Taddei: 6.5 Solito affidabile motore del centrocampo; fatica a trascinare i compagni nel primo tempo, ma sbaglia sempre pochissimo. E in coppia con Panatti prende in mano il centrocampo nella ripresa.
Seferovic: 6.5 Sta crescendo, come testimonia l'ascesa di voti in pagella. Ancora qualche giocata incomprensibile, ma anche tanto movimento e tanto lavoro al servizio della squadra. E poi un gesto tecnico (controllo e sinistro potentissimo) da applausi: la traversa di una delle due porte del Poggioloni trema ancora..
Carraro: 6/7 Nonostante vada un po' a intermittenza, la fortuna delle manovre offensive viola dipende quasi sempre dalla sua ispirazione. Prende per mano la squadra nella ripresa nell'assalto alla porta di Costantino.
Matos: 6/7 Ben controllato da Carfora, nel primo tempo si fa vedere solo con qualche scambio lontano dall'area. Ma nella ripresa è sua la zampata decisiva per i tre punti.
Juventus
Costantino: 6.5 Chiamato in causa in avvio su una punizione di Carraro deviata, per il resto non ha un superlavoro da svolgere; para il penalty di Carraro, ma poi il giocatore viola mette in rete la ribattuta.
Carfora: 6+ Contiene bene Matos ma, impegnato nel lavoro difensivo, non si affaccia mai nella metà campo avversaria.
Romano: 5.5 Quanta fatica nel correre dietro ad Acosty. Non demorde e dopo un avvio difficile, sembra aver preso le misure all'esterno viola. Ma nell'azione del rigore è lasciato sul posto proprio dal numero 7 avversario.
De Silvestro: 6 Cursore di fascia interessante, ha buoni numeri ma non trova grandi sbocchi per esprimere le sue qualità. 59' Libertazzi: 6 Si muove sul filo del fuorigioco, ma non riesce a graffiare.
Sorensen: 6.5 Centrale difensivo forte fisicamente che non fa sconti: bravo di testa, perde pochi duelli nell'uno contro uno.
Ferrero: 5.5 Non sempre impeccabile nel controllare Seferovic, è suo l'ingenuo fallo da rigore su Acosty.
Belcastro: 6+ Partita dai due volti. Imperioso nel primo tempo, timido nella ripresa.
Buchel: 7 Uno dei giocatori più interessanti di questa Juventus. Da un suo sinistro di prima nasce l'azione del vantaggio, è un geometra impeccabile ma vanta anche una fantasia da artista.
Giannetti: 6.5 In pochi nella categoria hanno il suo senso del gol; timbra il cartellino nel primo tempo, ma manca la rete del due a uno nella ripresa colpendo malissimo.
Boniperti: 6+ Il talento è nei geni della famiglia. Suo l'assist per Giannetti, sue alcune splendide giocate. Ma nell'arco dei novanta minuti ha troppe pause.
Spinazzola: 6+ Incontenibile nel primo tempo, l'ex Siena (classe '93) si limita ad aiutare Romano in copertura nella ripresa. 74' Ruggero: sv.
IL COMMENTO
Mimmole invasa dalla voglia di viola. E dalla voglia di veder vincere un po' di viola. Quando bianconero e viola si intrecciano, c'è sempre interesse. La partita stenta a decollare, ma sono i bianconeri di Bucaro, epigono di Zeman, a prendere in mano le redini del gioco. Tradendo in parte il credo del Maestro boemo, i bianconeri sono messi in campo con 4-4-2 che valorizza però l'estro e il dinamismo di Buchel a centrocampo, la qualità e la rapidità degli esterni e le doti tecniche degli attaccanti. La Fiorentina stenta a produrre il suo gioco. Al 21' Giannetti con un controllo di petto sfugge a Fatticcioni e fa partire un diagonale che termina fuori di pochissimo; un minuto più tardi la risposta di Carraro su punizione: il tiro, deviato, finisce in corner con l'aiuto di Costantino. Al 27' Buchel di prima col sinistro innesca Boniperti a destra; lasciatosi alle spalle Piccini, il numero 10 bianconero serve su un piatto d'argento a Giannetti l'assist per il vantaggio: tocco facile e Juventus in vantaggio. Nel primo tempo la Juventus è padrona del campo, ma non riesce a superare in altre occasioni l'attenta difesa viola. Nel secondo tempo la Fiorentina rientra in campo trasformata. I gigliati chiudono nell'angolo la Signora e non allentano la morsa fino a quando non trovano il pari: al 47' su corner di Carraro Fatticcioni manda alto di poco; al 49' Acosty serve Matos che conclude alto con la deviazione di un difensore; su un corner ci prova ancora Matos, ma un difensore mette in angolo. Al 55' Acosty vince il duello fisico con Romano, entra in area puntando Ferraro e viene messo giù. Rigore netto. Batte Carraro, Costantini intuisce con una bellissima parata ma la ribattuta torna a centro area dove lo stesso numero 10 viola, stavolta col sinistro, insacca. La Fiorentina non si accontenta: al 60' Panatti di prima serve Carraro, da questi la palla giunge ad Acosty che conclude sul fondo. La Fiorentina frena un po'. Al 76' torna a farsi vedere la Juve: sul cross di Ruggero, Seculin respinge la conclusione ravvicinata di Giannetti e la ribattuta di Libertazzi viene deviata in angolo. Al 77' Seferovic si aggiusta palla sulla tre quarti e fa partire un sinistro potentissimo che si stampa sulla traversa. Al 78' Piccini tiene in gioco Giannetti che si presenta a tu per tu con Seculin ma calcia malissimo. Un minuto più tardi Matos contende palla a Carraro al limite dell'area; il brasiliano entra in area e con un tocco da rapace d'area di rigore supera Costantini. Nel finale la Juve, ridotta in dieci dall'espulsione di Buchel, non morde e la Fiorentina conduce in porto i tre punti, per il giubilo dalla stipata tribuna del Poggioloni.

Cosimo Di Bari FIORENTINA (4-2-3-1): Seculin; Piccini, Fatticcioni, Biondi, Bittante; Panatti, Taddei; Acosty (82' Rosaia), Carraro, Matos; Seferovic. A disp.: Scuffia, Gonnelli, Empereur, Baccarin, Grifoni, Jackson da Silva. All.: Renato Buso.<br >JUVENTUS (4-4-2): Costantino, Carfora, Sorensen, Ferrero, Romano; De Silvestro (59' Libertazzi), Buchel, Belcastro, Spinazzola (74' Ruggero); Boniperti, Giannetti. A disp.: Sclopis, Corticchia, Esposito, Schiavone, Ilari. All.: Giovanni Bucaro.<br > ARBITRO: Fogliano di Perugia, coad. da Marinelli di Jesi e Petrini di Fermo.<br > RETI: 27' Giannetti, 55' Carraro, 79' Matos.<br >NOTE: ammoniti Sorensen, Buchel, Acosty, Matos. Espulso Buchel all'80' per somma di ammonizioni. Corner 5-4; recupero 2'+4'. LE PAGELLE<br >Fiorentina<br ><b>Seculin: 6.5</b> L'intervento pi&ugrave; difficile quando ipnotizza Libertazzi in uscita, ma Fogliano ha gi&agrave; fermato il gioco per fuorigioco. Per il resto &egrave; perfetto nelle uscite.<br ><b>Piccini: 6</b> Alti e bassi. Qualche affanno contro Spinazzola nel primo tempo e qualche piccola amnesia, finale in crescendo.<br ><b>Bittante: 6</b> Pi&ugrave; costante del collega, contiene De Silvestro: dalla sua parte la Juve sfonda solo in occasione del gol.<br ><b>Panatti: 6.5</b> Davanti alla difesa il play-maker classe '93 fatica un po' nel primo tempo, ma &egrave; tra i protagonisti dello splendido secondo tempo viola.<br ><b>Fatticcioni: 7</b> Altra prova impeccabile del centrale difensivo di Buso: non sbaglia niente di testa, insuperabile nell'uno contro uno.<br ><b>Biondi: 7</b> Sostituisce con personalit&agrave; capitan Camporese, rendendo inespugnabile la met&agrave; campo viola nella ripresa. Alla lunga, vince il duello con Giannetti.<br ><b>Acosty: 7</b> Un'ovazione all'uscita dal campo. Riscuotono pi&ugrave; successo di lui solo le caldarroste in vendita vicino al bar. Se parte in velocit&agrave; palla al piede &egrave; imprendibile. Ne sanno qualcosa Romano, che fatica molto nel primo tempo, e Ferrero, che lo stende in area nella ripresa. <b>82' Rosaia: sv</b> Si posiziona da trequartista nel finale.<br ><b>Taddei: 6.5</b> Solito affidabile motore del centrocampo; fatica a trascinare i compagni nel primo tempo, ma sbaglia sempre pochissimo. E in coppia con Panatti prende in mano il centrocampo nella ripresa.<br ><b>Seferovic: 6.5</b> Sta crescendo, come testimonia l'ascesa di voti in pagella. Ancora qualche giocata incomprensibile, ma anche tanto movimento e tanto lavoro al servizio della squadra. E poi un gesto tecnico (controllo e sinistro potentissimo) da applausi: la traversa di una delle due porte del Poggioloni trema ancora..<br ><b>Carraro: 6/7</b> Nonostante vada un po' a intermittenza, la fortuna delle manovre offensive viola dipende quasi sempre dalla sua ispirazione. Prende per mano la squadra nella ripresa nell'assalto alla porta di Costantino.<br ><b>Matos: 6/7</b> Ben controllato da Carfora, nel primo tempo si fa vedere solo con qualche scambio lontano dall'area. Ma nella ripresa &egrave; sua la zampata decisiva per i tre punti.<br >Juventus<br ><b>Costantino: 6.5</b> Chiamato in causa in avvio su una punizione di Carraro deviata, per il resto non ha un superlavoro da svolgere; para il penalty di Carraro, ma poi il giocatore viola mette in rete la ribattuta.<br ><b>Carfora: 6+</b> Contiene bene Matos ma, impegnato nel lavoro difensivo, non si affaccia mai nella met&agrave; campo avversaria.<br ><b>Romano: 5.5</b> Quanta fatica nel correre dietro ad Acosty. Non demorde e dopo un avvio difficile, sembra aver preso le misure all'esterno viola. Ma nell'azione del rigore &egrave; lasciato sul posto proprio dal numero 7 avversario.<br ><b>De Silvestro: 6</b> Cursore di fascia interessante, ha buoni numeri ma non trova grandi sbocchi per esprimere le sue qualit&agrave;. <b>59' Libertazzi: 6</b> Si muove sul filo del fuorigioco, ma non riesce a graffiare.<br ><b>Sorensen: 6.5</b> Centrale difensivo forte fisicamente che non fa sconti: bravo di testa, perde pochi duelli nell'uno contro uno.<br ><b>Ferrero: 5.5</b> Non sempre impeccabile nel controllare Seferovic, &egrave; suo l'ingenuo fallo da rigore su Acosty.<br ><b>Belcastro: 6+</b> Partita dai due volti. Imperioso nel primo tempo, timido nella ripresa.<br ><b>Buchel: 7</b> Uno dei giocatori pi&ugrave; interessanti di questa Juventus. Da un suo sinistro di prima nasce l'azione del vantaggio, &egrave; un geometra impeccabile ma vanta anche una fantasia da artista.<br ><b>Giannetti: 6.5</b> In pochi nella categoria hanno il suo senso del gol; timbra il cartellino nel primo tempo, ma manca la rete del due a uno nella ripresa colpendo malissimo.<br ><b>Boniperti: 6+</b> Il talento &egrave; nei geni della famiglia. Suo l'assist per Giannetti, sue alcune splendide giocate. Ma nell'arco dei novanta minuti ha troppe pause.<br ><b>Spinazzola: 6+</b> Incontenibile nel primo tempo, l'ex Siena (classe '93) si limita ad aiutare Romano in copertura nella ripresa. <b>74' Ruggero: sv.</b><br >IL COMMENTO<br >Mimmole invasa dalla voglia di viola. E dalla voglia di veder vincere un po' di viola. Quando bianconero e viola si intrecciano, c'&egrave; sempre interesse. La partita stenta a decollare, ma sono i bianconeri di Bucaro, epigono di Zeman, a prendere in mano le redini del gioco. Tradendo in parte il credo del Maestro boemo, i bianconeri sono messi in campo con 4-4-2 che valorizza per&ograve; l'estro e il dinamismo di Buchel a centrocampo, la qualit&agrave; e la rapidit&agrave; degli esterni e le doti tecniche degli attaccanti. La Fiorentina stenta a produrre il suo gioco. Al 21' Giannetti con un controllo di petto sfugge a Fatticcioni e fa partire un diagonale che termina fuori di pochissimo; un minuto pi&ugrave; tardi la risposta di Carraro su punizione: il tiro, deviato, finisce in corner con l'aiuto di Costantino. Al 27' Buchel di prima col sinistro innesca Boniperti a destra; lasciatosi alle spalle Piccini, il numero 10 bianconero serve su un piatto d'argento a Giannetti l'assist per il vantaggio: tocco facile e Juventus in vantaggio. Nel primo tempo la Juventus &egrave; padrona del campo, ma non riesce a superare in altre occasioni l'attenta difesa viola. Nel secondo tempo la Fiorentina rientra in campo trasformata. I gigliati chiudono nell'angolo la Signora e non allentano la morsa fino a quando non trovano il pari: al 47' su corner di Carraro Fatticcioni manda alto di poco; al 49' Acosty serve Matos che conclude alto con la deviazione di un difensore; su un corner ci prova ancora Matos, ma un difensore mette in angolo. Al 55' Acosty vince il duello fisico con Romano, entra in area puntando Ferraro e viene messo gi&ugrave;. Rigore netto. Batte Carraro, Costantini intuisce con una bellissima parata ma la ribattuta torna a centro area dove lo stesso numero 10 viola, stavolta col sinistro, insacca. La Fiorentina non si accontenta: al 60' Panatti di prima serve Carraro, da questi la palla giunge ad Acosty che conclude sul fondo. La Fiorentina frena un po'. Al 76' torna a farsi vedere la Juve: sul cross di Ruggero, Seculin respinge la conclusione ravvicinata di Giannetti e la ribattuta di Libertazzi viene deviata in angolo. Al 77' Seferovic si aggiusta palla sulla tre quarti e fa partire un sinistro potentissimo che si stampa sulla traversa. Al 78' Piccini tiene in gioco Giannetti che si presenta a tu per tu con Seculin ma calcia malissimo. Un minuto pi&ugrave; tardi Matos contende palla a Carraro al limite dell'area; il brasiliano entra in area e con un tocco da rapace d'area di rigore supera Costantini. Nel finale la Juve, ridotta in dieci dall'espulsione di Buchel, non morde e la Fiorentina conduce in porto i tre punti, per il giubilo dalla stipata tribuna del Poggioloni. Cosimo Di Bari




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