• Giovanissimi Regionali GIR.C
  • Rinascita Doccia
  • 4 - 1
  • Calenzano


RINASCITA DOCCIA: Baldi, Orlandi, Hoffmann, Cipriani, Ieva, Lenzi, Sodi, Matucci, Arlia, Cece, Pelagatti. A disp.: Aiello, Cecchini, Elia, Maranci, Morarasu, Roselli. All.: Luigi Cartei.
CALENZANO: Bertini, Reale, Li Greci Matteo, Ammannati, Berretti, Li Greci Marco, Goretti, Zanolla, Asara, Di Salvi, Vignini. A disp.: Mangolini, Aresu, Sestini, Magni, Morreale, Balloni, Pierini. All.: Ludovico Bisconti.

ARBITRO: Santini di Firenze.

RETI: 22' Arlia, 37', 54' e 61' Cece, 58' rig. Asara.



Meglio non poteva iniziare il campionato per il Rinascita Doccia; peggio non si poteva partire per il Calenzano. Questo, in estrema sintesi, il succo del derby del Magherini-Biagiotti di Sesto Fiorentino fra le due compagini rossoblu. Il risultato finale dice molto, ma non tutto, sulla sfida. Capitolo locali; non inganni il largo 4-1 finale, determinato soprattutto dalle giocate dell'imprendibile Cece (che debutto davanti ai suoi nuovi tifosi!), la squadra infatti deve crescere ancora molto, soprattutto a centrocampo dove ha sofferto molto e non è mai riuscita a imbastire palleggi e passaggi con continuità. Resta però una grande pericolosità offensiva, grazie al trio Pelagatti-Arlia-Cece, e una discreta solidità difensiva (da rivedere però contro avversari di valore). Diametralmente opposto il discorso sugli ospiti di Bisconti. Soprattutto nel primo tempo i calenzanesi hanno fatto vedere un buon palleggio a centrocampo, discreta circolazione di palla, purtroppo però assolutamente fine a se stessa. Il Calenzano infatti non ha praticamente mai tirato in porta e in difesa ha sofferto enormemente le folate dei padroni di casa. Ecco spiegato, con dovizia di particolari, il risultato finale: per entrambi gli allenatori c'è da lavorare (ma farlo dopo un 4-1 a favore o sfavore non è la stessa cosa..).
Passando alla cronaca, dopo una lunga fase di studio la prima occasione degna di nota arriva al 20': bello spunto di Cece, triangolo veloce al limite e tocco in rete sull'uscita del portiere, ma al momento di calciare secondo il bravo Santini di Firenze il 10 locale era in posizione di fuorigioco (qualche dubbio, in realtà, resta). È il preludio del vantaggio dei sestesi che arriva al 22': punizione di Cece, respinta maldestra di Bertini e capitan Arlia (in controtempo) beffa il portiere ospite. Il Calenzano tiene il pallino del gioco in mano, fa un buon possesso palla, ma non si fa mai pericoloso (se non con un tiro di Di Salvi al 30', messo in angolo da Baldi). La ripresa si apre nel segno di Cece che nel giro di pochi minuti chiude definitivamente i conti con due splendide punizioni: la prima a giro sul palo lungo, la seconda di potenza sopra la barriera sul primo palo. La verve calenzanese, visto il risultato, va via via scemando ma su azione d'angolo trova il tocco di mano di un difensore su incornata di Zanolla (sicuramente il migliore fra gli ospiti): rigore che Asara trasforma. Ma l'idea di rimonta del Calenzano non ha nemmeno la forza di maturare perché il Doccia, indovinate grazie a chi?, mette la parola fine alla partita. Spunto del solito imprendibile Cece (davvero un bel colpo di mercato del d.s. Special One Benevento) che salta tre avversari, serve Aiello il cui tiro è respinto da Bertini e ancora Cece (di ginocchio!) insacca nella porta ormai sguarnita. Finisce 4-1 con la festa del Doccia e la meritata standing ovation guadagnata dal migliore in campo, Cece: è lui il man of the match .

Andrea L'Abbate RINASCITA DOCCIA: Baldi, Orlandi, Hoffmann, Cipriani, Ieva, Lenzi, Sodi, Matucci, Arlia, Cece, Pelagatti. A disp.: Aiello, Cecchini, Elia, Maranci, Morarasu, Roselli. All.: Luigi Cartei.<br >CALENZANO: Bertini, Reale, Li Greci Matteo, Ammannati, Berretti, Li Greci Marco, Goretti, Zanolla, Asara, Di Salvi, Vignini. A disp.: Mangolini, Aresu, Sestini, Magni, Morreale, Balloni, Pierini. All.: Ludovico Bisconti.<br > ARBITRO: Santini di Firenze.<br > RETI: 22' Arlia, 37', 54' e 61' Cece, 58' rig. Asara. Meglio non poteva iniziare il campionato per il Rinascita Doccia; peggio non si poteva partire per il Calenzano. Questo, in estrema sintesi, il succo del derby del Magherini-Biagiotti di Sesto Fiorentino fra le due compagini rossoblu. Il risultato finale dice molto, ma non tutto, sulla sfida. Capitolo locali; non inganni il largo 4-1 finale, determinato soprattutto dalle giocate dell'imprendibile Cece (che debutto davanti ai suoi nuovi tifosi!), la squadra infatti deve crescere ancora molto, soprattutto a centrocampo dove ha sofferto molto e non &egrave; mai riuscita a imbastire palleggi e passaggi con continuit&agrave;. Resta per&ograve; una grande pericolosit&agrave; offensiva, grazie al trio Pelagatti-Arlia-Cece, e una discreta solidit&agrave; difensiva (da rivedere per&ograve; contro avversari di valore). Diametralmente opposto il discorso sugli ospiti di Bisconti. Soprattutto nel primo tempo i calenzanesi hanno fatto vedere un buon palleggio a centrocampo, discreta circolazione di palla, purtroppo per&ograve; assolutamente fine a se stessa. Il Calenzano infatti non ha praticamente mai tirato in porta e in difesa ha sofferto enormemente le folate dei padroni di casa. Ecco spiegato, con dovizia di particolari, il risultato finale: per entrambi gli allenatori c'&egrave; da lavorare (ma farlo dopo un 4-1 a favore o sfavore non &egrave; la stessa cosa..). <br >Passando alla cronaca, dopo una lunga fase di studio la prima occasione degna di nota arriva al 20': bello spunto di Cece, triangolo veloce al limite e tocco in rete sull'uscita del portiere, ma al momento di calciare secondo il bravo Santini di Firenze il 10 locale era in posizione di fuorigioco (qualche dubbio, in realt&agrave;, resta). &Egrave; il preludio del vantaggio dei sestesi che arriva al 22': punizione di Cece, respinta maldestra di Bertini e capitan Arlia (in controtempo) beffa il portiere ospite. Il Calenzano tiene il pallino del gioco in mano, fa un buon possesso palla, ma non si fa mai pericoloso (se non con un tiro di Di Salvi al 30', messo in angolo da Baldi). La ripresa si apre nel segno di Cece che nel giro di pochi minuti chiude definitivamente i conti con due splendide punizioni: la prima a giro sul palo lungo, la seconda di potenza sopra la barriera sul primo palo. La verve calenzanese, visto il risultato, va via via scemando ma su azione d'angolo trova il tocco di mano di un difensore su incornata di Zanolla (sicuramente il migliore fra gli ospiti): rigore che Asara trasforma. Ma l'idea di rimonta del Calenzano non ha nemmeno la forza di maturare perch&eacute; il Doccia, indovinate grazie a chi?, mette la parola fine alla partita. Spunto del solito imprendibile Cece (davvero un bel colpo di mercato del d.s. Special One Benevento) che salta tre avversari, serve Aiello il cui tiro &egrave; respinto da Bertini e ancora Cece (di ginocchio!) insacca nella porta ormai sguarnita. Finisce 4-1 con la festa del Doccia e la meritata standing ovation guadagnata dal migliore in campo, Cece: &egrave; lui il man of the match . Andrea L'Abbate




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