PONTASSIEVE: Di Mattia, Castri, Casini, Pagliazzi, Lazzarini, Innocenti, Miceli, Nocentini, Dainelli, Pistoia, Galantini. A disp.: Zagli, Costanzo, Pezzanti, Staccioli, Fioravanti, L. Batistini. All.: Casini - Biagi.
SESTESE: Cipriani, Guidi, Mannelli, Cappelli, Rossi T., Landi, Coscione, Bartolozzi, Rossi A., Giani, Bettazzi. A disp.: Drovandi, Cini, Corsinovi, Mugnaini, Pantiferi, Petri, Tagliaferri. All.: Zuccaro (Squal.)

ARBITRO: Cenni di Firenze.

RETI: 1' e 57' Bettazzi, 31' e 39' Dainelli, 50' e 66' Giani.



Davanti ad un folto pubblico, nella prima giornata di campionato, si sono affrontate due squadre che sicuramente nel corso della stagione faranno parlare di sé per il bel gioco quest'oggi messo in mostra (con semplici geometrie e giocate di prima) e soprattutto per l'intensità agonistica che i ventidue in campo hanno manifestato in ogni metro del rettangolo di gioco. La cronaca. Parte subito forte la Sestese ed al 1' Bettazzi, grazie ad un'indecisione difensiva degli avversari, gela il Ponte con un violento tiro nell'area piccola che buca la rete del portiere locale. Gli azzurri del tandem Casini - Biagi, quest'anno rinforzati con sei nuovi arrivi, hanno una timida reazione con Galantini al 7' e al 12' (palla di poco a lato) e al 19' (anticipo di Cipriani), ma dimostrano forse di risentire ancora del carico della preparazione estiva. Giani là davanti è una mina vagante e sfiora il raddoppio al 18' e al 30', ma Di Mattia si fa trovare pronto in uscita. Dopo il gol sbagliato dagli ospiti arriva quindi il meritato pareggio dei locali con Dainelli che al 31', inserendosi tra portiere e difensore, lascia partire un bolide che carambola sull'estremo difensore e si avvia lentamente in fondo al sacco. Inizio di ripresa scoppiettante per i locali che dopo due occasioni con Galantini e Dainelli si portano in vantaggio al 39' con quest'ultimo, lesto a sfruttare l'indecisione della difesa e a bruciare il portiere in uscita con un rasoterra alla sua sinistra. Il Ponte ora è galvanizzato ma non riesce a gestire la partita a centrocampo, concedendo il pareggio agli ospiti al 50' con Giani, che realizza con mestiere dopo aver spinto Castri addosso al portiere (e con l'arbitro forse troppo lontano dall'azione di gioco). La partita ora si infiamma e dopo continui capovolgimenti di fronte ecco arrivare il nuovo vantaggio della Sestese con Bettazzi, che al 57', come un falco, approfittando di uno svarione del centrale Castri (fino ad allora sempre attento e propositivo), fulmina Di Mattia con un rasoterra nell'angolino basso. Il Ponte non ci sta ed ha l'occasione per pareggiare un minuto dopo con il fantasista Miceli (troppo impreciso oggi in fase realizzativa), che solo davanti al portiere manda il pallone di poco a lato. Il forcing finale, con l'inserimento di Fioravanti, Staccioli e Batistini, non è premiato, ed è invece la Sestese a realizzare in contropiede la quarta rete, ancora con Giani, al 66'. Sicuramente per l'espressione di gioco e per le occasioni avute dalle due squadre il Pontassieve non avrebbe demeritato il pareggio, considerata anche la svista arbitrale in occasione del momentaneo pari ospite. La Sestese però è un'ottima squadra, bella e cinica, che non perdona il minimo errore, ed i suoi giocatori al termine dell'incontro sono usciti abbracciati a quelli locali tra gli applausi dell'intero sussidiario di Pontassieve.

Calciatoripiù: nel Pontassieve in difesa i centrali Lazzarini e Castri (fino allo scivolone che ha spianato la strada alla Sestese), a centrocampo Pagliazzi, regista dai piedi buoni, ed in attacco Dainelli, bomber di razza, e Galantini, tornante che ha percorso vari km sulla fascia e che più volte ha impensierito Cipriani; nella Sestese il nuovo acquisto Guidi si è distinto per le giocate di anticipo nella propria area, Bartolozzi ha smistato una miriade di palloni a centrocampo, Giani e Bettazzi si sono confermati attaccanti spietati che alla minima distrazione ti castigano, grazie anche al mestiere con cui spesso eludono l'intervento degli avversari.

PONTASSIEVE: Di Mattia, Castri, Casini, Pagliazzi, Lazzarini, Innocenti, Miceli, Nocentini, Dainelli, Pistoia, Galantini. A disp.: Zagli, Costanzo, Pezzanti, Staccioli, Fioravanti, L. Batistini. All.: Casini - Biagi.<br >SESTESE: Cipriani, Guidi, Mannelli, Cappelli, Rossi T., Landi, Coscione, Bartolozzi, Rossi A., Giani, Bettazzi. A disp.: Drovandi, Cini, Corsinovi, Mugnaini, Pantiferi, Petri, Tagliaferri. All.: Zuccaro (Squal.)<br > ARBITRO: Cenni di Firenze.<br > RETI: 1' e 57' Bettazzi, 31' e 39' Dainelli, 50' e 66' Giani. Davanti ad un folto pubblico, nella prima giornata di campionato, si sono affrontate due squadre che sicuramente nel corso della stagione faranno parlare di s&eacute; per il bel gioco quest'oggi messo in mostra (con semplici geometrie e giocate di prima) e soprattutto per l'intensit&agrave; agonistica che i ventidue in campo hanno manifestato in ogni metro del rettangolo di gioco. La cronaca. Parte subito forte la Sestese ed al 1' Bettazzi, grazie ad un'indecisione difensiva degli avversari, gela il Ponte con un violento tiro nell'area piccola che buca la rete del portiere locale. Gli azzurri del tandem Casini - Biagi, quest'anno rinforzati con sei nuovi arrivi, hanno una timida reazione con Galantini al 7' e al 12' (palla di poco a lato) e al 19' (anticipo di Cipriani), ma dimostrano forse di risentire ancora del carico della preparazione estiva. Giani l&agrave; davanti &egrave; una mina vagante e sfiora il raddoppio al 18' e al 30', ma Di Mattia si fa trovare pronto in uscita. Dopo il gol sbagliato dagli ospiti arriva quindi il meritato pareggio dei locali con Dainelli che al 31', inserendosi tra portiere e difensore, lascia partire un bolide che carambola sull'estremo difensore e si avvia lentamente in fondo al sacco. Inizio di ripresa scoppiettante per i locali che dopo due occasioni con Galantini e Dainelli si portano in vantaggio al 39' con quest'ultimo, lesto a sfruttare l'indecisione della difesa e a bruciare il portiere in uscita con un rasoterra alla sua sinistra. Il Ponte ora &egrave; galvanizzato ma non riesce a gestire la partita a centrocampo, concedendo il pareggio agli ospiti al 50' con Giani, che realizza con mestiere dopo aver spinto Castri addosso al portiere (e con l'arbitro forse troppo lontano dall'azione di gioco). La partita ora si infiamma e dopo continui capovolgimenti di fronte ecco arrivare il nuovo vantaggio della Sestese con Bettazzi, che al 57', come un falco, approfittando di uno svarione del centrale Castri (fino ad allora sempre attento e propositivo), fulmina Di Mattia con un rasoterra nell'angolino basso. Il Ponte non ci sta ed ha l'occasione per pareggiare un minuto dopo con il fantasista Miceli (troppo impreciso oggi in fase realizzativa), che solo davanti al portiere manda il pallone di poco a lato. Il forcing finale, con l'inserimento di Fioravanti, Staccioli e Batistini, non &egrave; premiato, ed &egrave; invece la Sestese a realizzare in contropiede la quarta rete, ancora con Giani, al 66'. Sicuramente per l'espressione di gioco e per le occasioni avute dalle due squadre il Pontassieve non avrebbe demeritato il pareggio, considerata anche la svista arbitrale in occasione del momentaneo pari ospite. La Sestese per&ograve; &egrave; un'ottima squadra, bella e cinica, che non perdona il minimo errore, ed i suoi giocatori al termine dell'incontro sono usciti abbracciati a quelli locali tra gli applausi dell'intero sussidiario di Pontassieve.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nel Pontassieve in difesa i centrali <b>Lazzarini</b> e <b>Castri</b> (fino allo scivolone che ha spianato la strada alla Sestese), a centrocampo<b> Pagliazzi</b>, regista dai piedi buoni, ed in attacco <b>Dainelli,</b> bomber di razza, e <b>Galantini,</b> tornante che ha percorso vari km sulla fascia e che pi&ugrave; volte ha impensierito Cipriani; nella Sestese il nuovo acquisto<b> Guidi </b>si &egrave; distinto per le giocate di anticipo nella propria area, <b>Bartolozzi</b> ha smistato una miriade di palloni a centrocampo<b>, Giani</b> e <b>Bettazzi </b>si sono confermati attaccanti spietati che alla minima distrazione ti castigano, grazie anche al mestiere con cui spesso eludono l'intervento degli avversari.