• Terza Categoria
  • Forrottoli
  • 2 - 2
  • Virtus Bottegone


FORROTTOLI (4-4-2): Lupo 5.5, De Michele 5.5, Vannelli 6, Moscardi 6, Pecorari 6 (75' Mirto sv); Guastini 6.5, Lombardi 6.5 (85' Bertuccio sv), Dami 6.5, Banci 5.5 (65' Gargini 6.5); Scuffi 6.5, Massaro 5.5 (81' Venturi sv). A disp.: Pascali, Campailla, Tafi. All.: Giannoni 6.
VIRTUS BOTTEGONE (3-4-1-2): Ginanni 6; Gallo 6.5, Romiti 6, Ciambriello 6; Gori sv (6' Corsini Man. 6.5), Biagiotti 6 (77' Filippi sv), Frosini 5.5, Corsini G. 6 (70' Giannelli 6); Camillo 6.5; Borselli 5.5 (88' Corsini Mat. Sv), Guerrini 7 (81' Chiavacci sv). A disp.: Calamai, Pagano. All.: Michele Innocenti 6.

ARBITRO: Matteoni di Pistoia 5.

RETI: 27' rig. Dami; 48' e 78' Guerrini, 68' Scuffi.
Note: pomeriggio freddo, con un forte vento di tramontana che ha spazzato verticalmente il rettangolo di gioco per tutta la gara; terreno in discrete condizioni; ammoniti Biagiotti, Banci, Corsini Man., Lombardi; espulso Vannelli, al 90', per somma d'ammonizioni; corner 4-3, recupero 2'+5'; spettatori 80 circa.



Termina in parità il big march della settima giornata che vedeva opposte il Forrottoli e la Virtus Bottegone. Il risultato, senza dubbio, sorride agli ospiti, visto che permette di mantenere i quattro punti di vantaggio sui quarratini ed è maturato dopo che i ragazzi di Giannoni erano stati in vantaggio per ben due volte. Giannoni schiera il consueto 4-4-2, con Massaro e Scuffi come terminali offensivi. Innocenti rinfoltisce il centrocampo con un 3-4-1-2 che crea qualche problema di manovra ai biancorossi, visto che il trequartista Camillo arretra sovente a dar man forte in mediana. La partita si apre con il terribile scontro tra Guerrini e Gori; il secondo rimedia una brutta ferita al volto e deve lasciare il campo per essere condotto in ospedale. Lo sostituisce Manuele Corsini. Il match, complice il forte vento, stenta a decollare; le due squadre si fronteggiano a centrocampo, ma le occasioni da gol non arrivano. Occorrerebbe un episodio, che si manifesta puntualmente al 27'. Guastini va via sulla destra e pennella per la testa di Scuffi, il quale, secondo l'arbitro, è vittima di una trattenuta (invisibile dalla tribuna) da parte di un difensore ospite; Matteoni decreta il rigore fra l'incredulità di tutti. Dal dischetto, Dami non sbaglia: palla a destra, portiere a sinistra. La Virtus non ci sta e si rifà sotto al 31' (diagonale a lato ad opera di Camillo) e al 46' (colpo di testa fuori misura dello stesso Camillo). Nel mezzo, un tocco sotto misura di Dami, al termine di una mischia, che sfiora il palo alla destra di Ginanni. In avvio di ripresa, l'arbitro vede un mani in area da parte di De Michele e assegna il rigore ai biancoverdi. Dagli undici metri, Guerrini riporta la sfida in parità. Giannoni vuole vincere e ridisegna la sua squadra, passando al 4-3-1-2: fuori lo spento Banci, dentro Gargini che va a posizionarsi dietro le punte. Minuto 68: il nuovo entrato Gargini, da sinistra, estrae dal cilindro un cross col contagiri per la testa di Scuffi; capocciata a incrociare, sul palo più lontano, e per Ginanni, preso in controtempo, non c'è niente da fare: due a uno. Punta nel vivo dal gol e turbata dall'infortunio occorso a capitan Biagiotti (toccato duro da un avversario, s'è accasciato a terra privo di sensi) la Virtus si proietta nella metà campo biancorossa alla ricerca del pareggio che arriva al 78'. Camillo effettua una lunga rimessa laterale, la palla spiove nell'area quarratina, dove si accende una mischia furibonda; Manuele Corsini riesce a rimettere in mezzo dall'altra parte, Lupo è incerto nell'uscita e Guerrini trova il varco per gonfiare la rete quarratina, regalando ai suoi un punto importantissimo. In fin dei conti, il Forrottoli è stato superiore tecnicamente, ha cercato di più la manovra ma la Virtus è apparsa più coriacea e battagliera; si può affermare che si tratta di un pareggio tutto sommato giusto, tra due squadre destinate a recitare un ruolo da protagoniste in questo campionato. Scadente l'arbitraggio di Matteoni. Rigori a parte, dopo qualche insulto piovutogli addosso dalle tribune, è andato in bambola e ha perso il controllo della partita.

Johnny Colosimo FORROTTOLI (4-4-2): Lupo 5.5, De Michele 5.5, Vannelli 6, Moscardi 6, Pecorari 6 (75' Mirto sv); Guastini 6.5, Lombardi 6.5 (85' Bertuccio sv), Dami 6.5, Banci 5.5 (65' Gargini 6.5); Scuffi 6.5, Massaro 5.5 (81' Venturi sv). A disp.: Pascali, Campailla, Tafi. All.: Giannoni 6.<br >VIRTUS BOTTEGONE (3-4-1-2): Ginanni 6; Gallo 6.5, Romiti 6, Ciambriello 6; Gori sv (6' Corsini Man. 6.5), Biagiotti 6 (77' Filippi sv), Frosini 5.5, Corsini G. 6 (70' Giannelli 6); Camillo 6.5; Borselli 5.5 (88' Corsini Mat. Sv), Guerrini 7 (81' Chiavacci sv). A disp.: Calamai, Pagano. All.: Michele Innocenti 6.<br > ARBITRO: Matteoni di Pistoia 5.<br > RETI: 27' rig. Dami; 48' e 78' Guerrini, 68' Scuffi.<br >Note: pomeriggio freddo, con un forte vento di tramontana che ha spazzato verticalmente il rettangolo di gioco per tutta la gara; terreno in discrete condizioni; ammoniti Biagiotti, Banci, Corsini Man., Lombardi; espulso Vannelli, al 90', per somma d'ammonizioni; corner 4-3, recupero 2'+5'; spettatori 80 circa. Termina in parit&agrave; il big march della settima giornata che vedeva opposte il Forrottoli e la Virtus Bottegone. Il risultato, senza dubbio, sorride agli ospiti, visto che permette di mantenere i quattro punti di vantaggio sui quarratini ed &egrave; maturato dopo che i ragazzi di Giannoni erano stati in vantaggio per ben due volte. Giannoni schiera il consueto 4-4-2, con Massaro e Scuffi come terminali offensivi. Innocenti rinfoltisce il centrocampo con un 3-4-1-2 che crea qualche problema di manovra ai biancorossi, visto che il trequartista Camillo arretra sovente a dar man forte in mediana. La partita si apre con il terribile scontro tra Guerrini e Gori; il secondo rimedia una brutta ferita al volto e deve lasciare il campo per essere condotto in ospedale. Lo sostituisce Manuele Corsini. Il match, complice il forte vento, stenta a decollare; le due squadre si fronteggiano a centrocampo, ma le occasioni da gol non arrivano. Occorrerebbe un episodio, che si manifesta puntualmente al 27'. Guastini va via sulla destra e pennella per la testa di Scuffi, il quale, secondo l'arbitro, &egrave; vittima di una trattenuta (invisibile dalla tribuna) da parte di un difensore ospite; Matteoni decreta il rigore fra l'incredulit&agrave; di tutti. Dal dischetto, Dami non sbaglia: palla a destra, portiere a sinistra. La Virtus non ci sta e si rif&agrave; sotto al 31' (diagonale a lato ad opera di Camillo) e al 46' (colpo di testa fuori misura dello stesso Camillo). Nel mezzo, un tocco sotto misura di Dami, al termine di una mischia, che sfiora il palo alla destra di Ginanni. In avvio di ripresa, l'arbitro vede un mani in area da parte di De Michele e assegna il rigore ai biancoverdi. Dagli undici metri, Guerrini riporta la sfida in parit&agrave;. Giannoni vuole vincere e ridisegna la sua squadra, passando al 4-3-1-2: fuori lo spento Banci, dentro Gargini che va a posizionarsi dietro le punte. Minuto 68: il nuovo entrato Gargini, da sinistra, estrae dal cilindro un cross col contagiri per la testa di Scuffi; capocciata a incrociare, sul palo pi&ugrave; lontano, e per Ginanni, preso in controtempo, non c'&egrave; niente da fare: due a uno. Punta nel vivo dal gol e turbata dall'infortunio occorso a capitan Biagiotti (toccato duro da un avversario, s'&egrave; accasciato a terra privo di sensi) la Virtus si proietta nella met&agrave; campo biancorossa alla ricerca del pareggio che arriva al 78'. Camillo effettua una lunga rimessa laterale, la palla spiove nell'area quarratina, dove si accende una mischia furibonda; Manuele Corsini riesce a rimettere in mezzo dall'altra parte, Lupo &egrave; incerto nell'uscita e Guerrini trova il varco per gonfiare la rete quarratina, regalando ai suoi un punto importantissimo. In fin dei conti, il Forrottoli &egrave; stato superiore tecnicamente, ha cercato di pi&ugrave; la manovra ma la Virtus &egrave; apparsa pi&ugrave; coriacea e battagliera; si pu&ograve; affermare che si tratta di un pareggio tutto sommato giusto, tra due squadre destinate a recitare un ruolo da protagoniste in questo campionato. Scadente l'arbitraggio di Matteoni. Rigori a parte, dopo qualche insulto piovutogli addosso dalle tribune, &egrave; andato in bambola e ha perso il controllo della partita. Johnny Colosimo




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