• Juniores Regionali GIR.C
  • Pieta 2004
  • 1 - 1
  • Calenzano


PIETÀ 2004: Iacobacci 6, Meier 6, Campolmi Co. 6,5, Zanobini 6, Mariotti 6,5, Rindi 6,5, Albini 6 (89' Radice sv.), Campolmi Ce. 6,5, Pucci 6 (69' De Marinis 6), Cristiani 6,5, Maresia 7 (59' Gualchierani 6). A disp. Brachi, Bertozzi, Meca, Bennati. All.: Gianni Cristiani.
CALENZANO: Musso 6,5, Chirco 6, Stanasel 6,5, Barducci 6, Petroni 6, Acciaioli 6,5, Nani 6 (75' Di Bella 6), Bonciani 6 (85' Barbadori sv.), Gelli 6, Telhaj 6 (52' Cortini 7), Scognamiglio 6 (55' Gammuto 6). A disp. Mannori, Vezzoso, Zottoli. All.: Emiliano Verzillo.

ARBITRO: Curri sez. Valdarno.

RETI: 83' Cortini, 91' rig. Mariotti.
NOTE: ammoniti Stanasel, Rindi, Petroni, Gualchierani, Acciaioli, Gelli. espulso Chirco. Angoli: 3-3.



Davanti ad una buona cornice di pubblico si affrontano due belle realtà del nostro calcio giovanile regionale: il Calenzano reduce da una vittoria di misura sul proprio campo e la Pietà 2004 che occupa una posizione di media classifica; un dato interessante può essere delineato sulla carta dal fatto che gli ospiti rappresentano il migliore attacco e i padroni di casa hanno la seconda difesa più rocciosa del torneo. Con una partenza scoppiettante il Calenzano che vuol dimostrare quanto di buono fatto nelle recenti apparizioni. Al 3', sugli sviluppi di un calcio piazzato, Acciaioli, abile nei colpi di testa, si avvita ma non imprime potenza. Al 4' punizione di Scognamiglio, la traiettoria del tiro viene deviata ed il portiere Iacobacci è costretto ad un colpo di reni per evitare la beffa. La Pietà 2004 non ci sta e reagisce facendosi vedere dalle parti di Musso prima con Maresia che dal vertice destro dell'area di rigore non inquadra la porta, poi con Pucci che, lanciato nello spazio da Cristiani, viene anticipato in uscita da Musso. Da questo momento la partita si incanala in un tunnel di oscurità e noia che pervade l'intera sfida. Sebbene infatti il ritmo dell'incontro sia decisamente alto, ciò è cagione di errori banali di misura nei passaggi: non si segnalano perciò molte occasioni da rete. I sistemi di gioco delle due squadre sono abbastanza speculari: la Pietà 2004 tiene davanti alla difesa Mariotti e Campolmi Ce., centrocampisti molto muscolari ed aggressivi, più bravi nell'interrompere le trame degli avversari che nell'impostare: si cerca spesso Maresia, esterno sinistro dotato di estro e qualità, capace di superare frequentemente il proprio diretto avversario, ma spesso poco concreto e scarsamente assistito dai compagni; capitan Cristiani svaria molto su tutto il fronte offensivo ma riesce raramente ad entrare nel vivo nel match; il Calenzano si limita a controllare la gara ed a giocare in maniera alquanto contratta con tanta generosità e corsa ma con poca sostanza, tenendo spesso 7-8 uomini dietro la linea del pallone e lasciando fin troppo isolato Gelli a fare a sportellate con i difensori locali. A dispetto delle attese e delle battute iniziali, come si deduce da questa magra cronaca, la gara non è assolutamente emozionante e si protrae senza sussulti fino all'intervallo, nel quale gli allenatori avranno molto da dire ai propri giocatori e dovranno correggere e rivedere la disposizione tattica apparsa poco convincente. La ripresa si apre con i soliti ventidue protagonisti e senza alcun rilevante mutamento di modulo di gioco. Sul potente destro dai venticinque metri di Campolmi Ce. Il pallone esce di poco, facendo disperare i tifosi locali (50'). Al 53' Cristiani innesca Maresia che in piena area di rigore si gira e calcia alle stelle. Anche in questo secondo tempo comunque vi è lo stesso noioso copione con le due squadre che si danno battaglia con decisione e coraggio, ma non riescono a fornire a chi scrive materiale per un ricco racconto. 65', bella discesa di Stanasel sull'out di sinistra, il terzino crossa, sponda di petto di Bonciani per la splendida rovesciata di Gelli: gesto atletico più per i fotografi che carico di efficacia. Al 77' Cristiani, molto cresciuto nella ripresa, vede libero Gualchierani che prova in diagonale ma Musso si fa trovare pronto. Si ha come l'impressione che la gara possa essere risolta solo tramite un episodio o un calcio da fermo d effettivamente tale sensazione risulta essere corretta: su una punizione dal limite dell'area a favore degli ospiti, Cortini con una pennellata magica supera Iacobacci. È un gesto tecnico pregevole, un tocco di colore intenso e vivace in un film in bianco e nero. All'85' la squadra di casa rimane in superiorità numerica per l'espulsione di Chirco e mister Cristiani suona la carica. La partita si accende ed i contrasti si fanno molto decisi, al limite del regolamento. L'arbitro dimostra di tenere saldamente in mano l'incontro facendo buon uso dei cartellini per sedare gli animi, fino alla concessione di un generoso rigore a favore dei padroni di casa nei minuti di recupero, decisione maturata dopo una lunga riflessione che fa scatenare l'ira degli ospiti che si sentono defraudati ed ingiustamente penalizzati: il rigore viene trasformato da Mariotti e sulla rete del pareggio cala il sipario. È un pareggio sostanzialmente giusto, anche se rappresenta un deciso passo indietro per le due squadre, che hanno dimostrato veramente poca qualità: da queste due sicure protagoniste del campionato è lecito attendersi di più.

Calciatoripiù: Cristiani (Pietà 2004):
primo tempo fuori posizione, secondo tempo da trascinatore; Maresia (Pietà 2004): presenza ingombrante e costantemente pericolosa per la retroguardia del Calenzano; Stanasel (Calenzano): nel primo tempo si limita a difendere con ordine, nella seconda frazione si dimostra abile anche in fase offensiva con buone accelerazioni e percussioni; Cortini (Calenzano): punizione da vero esperto.

Simone Romagnani PIET&Agrave; 2004: Iacobacci 6, Meier 6, Campolmi Co. 6,5, Zanobini 6, Mariotti 6,5, Rindi 6,5, Albini 6 (89' Radice sv.), Campolmi Ce. 6,5, Pucci 6 (69' De Marinis 6), Cristiani 6,5, Maresia 7 (59' Gualchierani 6). A disp. Brachi, Bertozzi, Meca, Bennati. All.: Gianni Cristiani.<br >CALENZANO: Musso 6,5, Chirco 6, Stanasel 6,5, Barducci 6, Petroni 6, Acciaioli 6,5, Nani 6 (75' Di Bella 6), Bonciani 6 (85' Barbadori sv.), Gelli 6, Telhaj 6 (52' Cortini 7), Scognamiglio 6 (55' Gammuto 6). A disp. Mannori, Vezzoso, Zottoli. All.: Emiliano Verzillo.<br > ARBITRO: Curri sez. Valdarno.<br > RETI: 83' Cortini, 91' rig. Mariotti.<br >NOTE: ammoniti Stanasel, Rindi, Petroni, Gualchierani, Acciaioli, Gelli. espulso Chirco. Angoli: 3-3. Davanti ad una buona cornice di pubblico si affrontano due belle realt&agrave; del nostro calcio giovanile regionale: il Calenzano reduce da una vittoria di misura sul proprio campo e la Piet&agrave; 2004 che occupa una posizione di media classifica; un dato interessante pu&ograve; essere delineato sulla carta dal fatto che gli ospiti rappresentano il migliore attacco e i padroni di casa hanno la seconda difesa pi&ugrave; rocciosa del torneo. Con una partenza scoppiettante il Calenzano che vuol dimostrare quanto di buono fatto nelle recenti apparizioni. Al 3', sugli sviluppi di un calcio piazzato, Acciaioli, abile nei colpi di testa, si avvita ma non imprime potenza. Al 4' punizione di Scognamiglio, la traiettoria del tiro viene deviata ed il portiere Iacobacci &egrave; costretto ad un colpo di reni per evitare la beffa. La Piet&agrave; 2004 non ci sta e reagisce facendosi vedere dalle parti di Musso prima con Maresia che dal vertice destro dell'area di rigore non inquadra la porta, poi con Pucci che, lanciato nello spazio da Cristiani, viene anticipato in uscita da Musso. Da questo momento la partita si incanala in un tunnel di oscurit&agrave; e noia che pervade l'intera sfida. Sebbene infatti il ritmo dell'incontro sia decisamente alto, ci&ograve; &egrave; cagione di errori banali di misura nei passaggi: non si segnalano perci&ograve; molte occasioni da rete. I sistemi di gioco delle due squadre sono abbastanza speculari: la Piet&agrave; 2004 tiene davanti alla difesa Mariotti e Campolmi Ce., centrocampisti molto muscolari ed aggressivi, pi&ugrave; bravi nell'interrompere le trame degli avversari che nell'impostare: si cerca spesso Maresia, esterno sinistro dotato di estro e qualit&agrave;, capace di superare frequentemente il proprio diretto avversario, ma spesso poco concreto e scarsamente assistito dai compagni; capitan Cristiani svaria molto su tutto il fronte offensivo ma riesce raramente ad entrare nel vivo nel match; il Calenzano si limita a controllare la gara ed a giocare in maniera alquanto contratta con tanta generosit&agrave; e corsa ma con poca sostanza, tenendo spesso 7-8 uomini dietro la linea del pallone e lasciando fin troppo isolato Gelli a fare a sportellate con i difensori locali. A dispetto delle attese e delle battute iniziali, come si deduce da questa magra cronaca, la gara non &egrave; assolutamente emozionante e si protrae senza sussulti fino all'intervallo, nel quale gli allenatori avranno molto da dire ai propri giocatori e dovranno correggere e rivedere la disposizione tattica apparsa poco convincente. La ripresa si apre con i soliti ventidue protagonisti e senza alcun rilevante mutamento di modulo di gioco. Sul potente destro dai venticinque metri di Campolmi Ce. Il pallone esce di poco, facendo disperare i tifosi locali (50'). Al 53' Cristiani innesca Maresia che in piena area di rigore si gira e calcia alle stelle. Anche in questo secondo tempo comunque vi &egrave; lo stesso noioso copione con le due squadre che si danno battaglia con decisione e coraggio, ma non riescono a fornire a chi scrive materiale per un ricco racconto. 65', bella discesa di Stanasel sull'out di sinistra, il terzino crossa, sponda di petto di Bonciani per la splendida rovesciata di Gelli: gesto atletico pi&ugrave; per i fotografi che carico di efficacia. Al 77' Cristiani, molto cresciuto nella ripresa, vede libero Gualchierani che prova in diagonale ma Musso si fa trovare pronto. Si ha come l'impressione che la gara possa essere risolta solo tramite un episodio o un calcio da fermo d effettivamente tale sensazione risulta essere corretta: su una punizione dal limite dell'area a favore degli ospiti, Cortini con una pennellata magica supera Iacobacci. &Egrave; un gesto tecnico pregevole, un tocco di colore intenso e vivace in un film in bianco e nero. All'85' la squadra di casa rimane in superiorit&agrave; numerica per l'espulsione di Chirco e mister Cristiani suona la carica. La partita si accende ed i contrasti si fanno molto decisi, al limite del regolamento. L'arbitro dimostra di tenere saldamente in mano l'incontro facendo buon uso dei cartellini per sedare gli animi, fino alla concessione di un generoso rigore a favore dei padroni di casa nei minuti di recupero, decisione maturata dopo una lunga riflessione che fa scatenare l'ira degli ospiti che si sentono defraudati ed ingiustamente penalizzati: il rigore viene trasformato da Mariotti e sulla rete del pareggio cala il sipario. &Egrave; un pareggio sostanzialmente giusto, anche se rappresenta un deciso passo indietro per le due squadre, che hanno dimostrato veramente poca qualit&agrave;: da queste due sicure protagoniste del campionato &egrave; lecito attendersi di pi&ugrave;. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Cristiani (Piet&agrave; 2004): </b>primo tempo fuori posizione, secondo tempo da trascinatore; <b>Maresia (Piet&agrave; 2004):</b> presenza ingombrante e costantemente pericolosa per la retroguardia del Calenzano; <b>Stanasel (Calenzano):</b> nel primo tempo si limita a difendere con ordine, nella seconda frazione si dimostra abile anche in fase offensiva con buone accelerazioni e percussioni; <b>Cortini (Calenzano): </b>punizione da vero esperto. Simone Romagnani




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