• Allievi Provinciali
  • Zenith Sup.Ambrosiana
  • 0 - 1
  • Galcianese


ZENITH SUP.AMBR.: Di Maio, Tuci, Fiaschi, Gallo, Lulli, Cici, Hogea, De Stradis, Gjoka, Baldacci, Benvenuti. A disp.: Bianconi, Pisaniello, Girasole, Barbani, Hodor, Marechetti. All.: Scantamburlo Stefano.
GALCIANESE: Santini, Righi, Del Principe, Zejinati, Zhang, Ruggiero, Mehdihoxha, Pistorozzi, Barone, Cece, Rinaldo. A disp.: Betti, Benini, Ennaoui, Elghachi, Onuoha, Santini. All.: Spagnesi Paolo.

RETE: Ennaoui.



Su un terreno di gioco al limite della praticabilità, al Chiavacci la Zenith cerca il riscatto contro la Galcianese. Le premesse sembrano buone: dopo appena cinque minuti di gioco Gjoka dapprima spara sul portiere e sul rimpallo favorevole spreca a porta vuota. Due minuti più è Baldacci a colpire la traversa. Sull´altro fronte è bravo Di Maio a parare una punizione dalla distanza, ma non trattiene il pallone viscido e sulla ribattuta Barone spreca. La partita scorre senza grossissime emozioni. L´iniziativa è costantemente della squadra di casa: non si contano più gli innumerevoli calci d´angolo battuti e le punizioni da ogni distanza e posizione, ma a volte per merito del bravo Santini, più spesso per l´imprecisione dei giocatori della Zenith il risultato non si sblocca. E´ da sottolineare che le pessime condizioni del terreno di gioco penalizzano la squadra di casa, sicuramente più tecnica, ma la Galcianese si difende con grinta e determinazione e spesso con un po' di fortuna. Al 10´ della ripresa c´è l´occasione a favore della Zenith per imprimere una svolta alla partita. Dopo uno scambio con Gjoka, Baldacci è abile a liberarsi in aria ma viene steso: rigore indiscutibile. Batte lo stesso Baldacci ma il tiro, anche se angolato, è debole e Santini ci arriva deviando in angolo. I giocatori della Zenith ci provano anche dalla lunga distanza, come al 60´ con De Stradis il cui tiro però è centrale e Santini blocca. Otto minuti più tardi lo stesso giocatore di casa è protagonista di un tiro dalla distanza raccogliendo un pallone respinto dalla difesa in seguito a punizione: tutto bello ma la sfera colpisce la parte superiore della traversa all´incrocio dei pali a portiere battuto. A dieci minuti dalla fine succede l´imprevedibile. Su azione di rimessa della Galcianese Lulli intercetta la palla, ma la perde subendo forse fallo (non si può essere certi con un campo ridotto a palude) la palla è raccolta da Ennaoui che batte Di Maio. In pratica la gara si chiude qui. A nulla valgono gli ultimi sterili tentativi della zenith per addrizzare il risultato. Una sconfitta pesantissima per la Zenith, arrivata al termine di una gara dominata in lungo e in largo. Ma nel calcio, si sa, vince chi fa gol. La Galcianese ha sfruttato al meglio una delle pochissime occasioni avute. La Zenith ha sprecato anche l´inimmaginabile. E così scaturisce questo finale.

Angelo D.S. ZENITH SUP.AMBR.: Di Maio, Tuci, Fiaschi, Gallo, Lulli, Cici, Hogea, De Stradis, Gjoka, Baldacci, Benvenuti. A disp.: Bianconi, Pisaniello, Girasole, Barbani, Hodor, Marechetti. All.: Scantamburlo Stefano.<br >GALCIANESE: Santini, Righi, Del Principe, Zejinati, Zhang, Ruggiero, Mehdihoxha, Pistorozzi, Barone, Cece, Rinaldo. A disp.: Betti, Benini, Ennaoui, Elghachi, Onuoha, Santini. All.: Spagnesi Paolo.<br > RETE: Ennaoui. Su un terreno di gioco al limite della praticabilit&agrave;, al Chiavacci la Zenith cerca il riscatto contro la Galcianese. Le premesse sembrano buone: dopo appena cinque minuti di gioco Gjoka dapprima spara sul portiere e sul rimpallo favorevole spreca a porta vuota. Due minuti pi&ugrave; &egrave; Baldacci a colpire la traversa. Sull´altro fronte &egrave; bravo Di Maio a parare una punizione dalla distanza, ma non trattiene il pallone viscido e sulla ribattuta Barone spreca. La partita scorre senza grossissime emozioni. L´iniziativa &egrave; costantemente della squadra di casa: non si contano pi&ugrave; gli innumerevoli calci d´angolo battuti e le punizioni da ogni distanza e posizione, ma a volte per merito del bravo Santini, pi&ugrave; spesso per l´imprecisione dei giocatori della Zenith il risultato non si sblocca. E´ da sottolineare che le pessime condizioni del terreno di gioco penalizzano la squadra di casa, sicuramente pi&ugrave; tecnica, ma la Galcianese si difende con grinta e determinazione e spesso con un po' di fortuna. Al 10´ della ripresa c´&egrave; l´occasione a favore della Zenith per imprimere una svolta alla partita. Dopo uno scambio con Gjoka, Baldacci &egrave; abile a liberarsi in aria ma viene steso: rigore indiscutibile. Batte lo stesso Baldacci ma il tiro, anche se angolato, &egrave; debole e Santini ci arriva deviando in angolo. I giocatori della Zenith ci provano anche dalla lunga distanza, come al 60´ con De Stradis il cui tiro per&ograve; &egrave; centrale e Santini blocca. Otto minuti pi&ugrave; tardi lo stesso giocatore di casa &egrave; protagonista di un tiro dalla distanza raccogliendo un pallone respinto dalla difesa in seguito a punizione: tutto bello ma la sfera colpisce la parte superiore della traversa all´incrocio dei pali a portiere battuto. A dieci minuti dalla fine succede l´imprevedibile. Su azione di rimessa della Galcianese Lulli intercetta la palla, ma la perde subendo forse fallo (non si pu&ograve; essere certi con un campo ridotto a palude) la palla &egrave; raccolta da Ennaoui che batte Di Maio. In pratica la gara si chiude qui. A nulla valgono gli ultimi sterili tentativi della zenith per addrizzare il risultato. Una sconfitta pesantissima per la Zenith, arrivata al termine di una gara dominata in lungo e in largo. Ma nel calcio, si sa, vince chi fa gol. La Galcianese ha sfruttato al meglio una delle pochissime occasioni avute. La Zenith ha sprecato anche l´inimmaginabile. E cos&igrave; scaturisce questo finale. Angelo D.S.




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