- Primavera
- Fiorentina
-
1 - 1
- Chievo
FIORENTINA: Chiorra 6, Pierozzi E. 6, Ponsi 6 (85' Gaeta s.v.), Chiti 5, Fiorini 6,5, Rasmussen 6, Hanuljak 6 (61' Bianco 5,5), Lovisa 6,5 (70' Pierozzi N. 5,5), Montiel 5 (61' Simic 5), Kukovec 5,5 (61' Spalluto 5,5), Koffi 6,5. A disp.: Chiossi, Simonti, Frison, Marino, Fruk, Fogli All.: Bigica.
CHIEVO: Caprile 6,5, Pavlev 6,5, Enyan 6,5, Leggero 6, Martires 6, Zuelli 6, Karamoko 6,5, Demirovic 7 (74' Zanazzi 5,5), Sperti 5,5 (85' Vesentini s.v), Nabil 6 (85' Priore s.v.), Frey 5,5 (74' Manconi 5,5). A disp.: Bragantini, Bonini, Grazioli, Munaretti, Asllani, Mitlika, Perseu, Iamarino. All.: Mandelli.
ARBITRO: Pashuko di Albano Laziale.
RETI: 20' rig. Demirovic, 34' Lovisa.
Al Gino Bozzi finisce 1-1 tra Fiorentina e Chievo Verona. Un X , quello apposto al lato del penultimo posticipo della quinta giornata, specchio di un incontro interpretato con buon acume tattico e una discreta dose di agonismo da entrambe le compagini, e per questo risultato più che veritiero rispetto a quanto visto sul rettangolo verde. I ragazzi di Bigica partono forte: il possesso della sfera si tinge sin dai primi minuti di viola, mentre il pressing sui portatori soffoca la manovra avversaria. Al 10' il primo squillo dalle parti di Caprile: Fiorini verticalizza splendidamente per Kukovec, l'appoggio premia Montiel che spara sulla figura del portiere gialloblu, ottimo poi sul secondo tentativo da parte di Hanuljak. Il Chievo, superate le turbolenze iniziali, prende maggior convinzione dei propri mezzi complice l'entrata in scena di Demirovic, vero e proprio burattinaio di ogni azione clivense dalla trequarti in avanti. Al 20' il primo episodio che indirizza la gara: Zuelli, varcata appena l'area viola, viene affossato da un goffo intervento di Chiti. Per il signor Pashuko è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Demirovic che col destro incrocia al sette. 0-1. La reazione dei padroni di casa è tempestiva: Hanuljak apre un pertugio tra centrale e terzino, sul pallone si avventa Lovisa, ma Enyan lo stende da dietro. È penalty: dagli undici metri va Montiel la cui conclusione rintocca sul palo alla destra di Caprile. Il punteggio rimane invariato. Passano pochi istanti e la Fiorentina trova ad ogni modo il pari: Koffi libera in area Lovisa che, aggirata la marcatura del difensore, indirizza col piatto destro verso il palo lontano. Il tocco del portiere non basta a deviare sufficientemente la traiettoria della sfera che gonfia la rete. 1-1. Il secondo tempo si apre con la bella conclusione di collo-esterno di Fiorini, al lato di un soffio. Il Chievo, di contro, va vicino al gol col Karamoko che in tuffo spedisce sopra la traversa un traversone al bacio di Frey. Cresce d'intensità frattanto la prova di Koffi che sull'out di sinistra sembra avere l'argento vivo addosso: a più riprese arriva alla conclusione senza però centrare mai lo specchio della porta. Sopraggiunta la fatica, le due squadre calano d'intensità. Tuttavia, a pochi istanti dal triplice fischio, c'è ancora tempo per una fiammata ciascuno: dapprima è Enyan a creare scompiglio affondando come una lama nel burro tra le maglie viola, salvo poi mancare clamorosamente il bersaglio; al 45', invece, Gaeta, pescato ancora una volta da Koffi, calcia il più classico dei rigori in movimento: il tiro è improvviso, ma dall'altra parte si erge un monumentale Caprile che neutralizza tra l'incredulità dei presenti. Il match si conclude così in parità: Bigica inanella il secondo 1-1 dopo quello del Filadelfia, mentre i clivensi pongono il primo mattoncino alla base della loro classifica.
Marco Telluri
FIORENTINA: Chiorra 6, Pierozzi E. 6, Ponsi 6 (85' Gaeta s.v.), Chiti 5, Fiorini 6,5, Rasmussen 6, Hanuljak 6 (61' Bianco 5,5), Lovisa 6,5 (70' Pierozzi N. 5,5), Montiel 5 (61' Simic 5), Kukovec 5,5 (61' Spalluto 5,5), Koffi 6,5. A disp.: Chiossi, Simonti, Frison, Marino, Fruk, Fogli All.: Bigica.<br >CHIEVO: Caprile 6,5, Pavlev 6,5, Enyan 6,5, Leggero 6, Martires 6, Zuelli 6, Karamoko 6,5, Demirovic 7 (74' Zanazzi 5,5), Sperti 5,5 (85' Vesentini s.v), Nabil 6 (85' Priore s.v.), Frey 5,5 (74' Manconi 5,5). A disp.: Bragantini, Bonini, Grazioli, Munaretti, Asllani, Mitlika, Perseu, Iamarino. All.: Mandelli.<br >
ARBITRO: Pashuko di Albano Laziale.<br >
RETI: 20' rig. Demirovic, 34' Lovisa.
Al Gino Bozzi finisce 1-1 tra Fiorentina e Chievo Verona. Un X , quello apposto al lato del penultimo posticipo della quinta giornata, specchio di un incontro interpretato con buon acume tattico e una discreta dose di agonismo da entrambe le compagini, e per questo risultato più che veritiero rispetto a quanto visto sul rettangolo verde. I ragazzi di Bigica partono forte: il possesso della sfera si tinge sin dai primi minuti di viola, mentre il pressing sui portatori soffoca la manovra avversaria. Al 10' il primo squillo dalle parti di Caprile: Fiorini verticalizza splendidamente per Kukovec, l'appoggio premia Montiel che spara sulla figura del portiere gialloblu, ottimo poi sul secondo tentativo da parte di Hanuljak. Il Chievo, superate le turbolenze iniziali, prende maggior convinzione dei propri mezzi complice l'entrata in scena di Demirovic, vero e proprio burattinaio di ogni azione clivense dalla trequarti in avanti. Al 20' il primo episodio che indirizza la gara: Zuelli, varcata appena l'area viola, viene affossato da un goffo intervento di Chiti. Per il signor Pashuko è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Demirovic che col destro incrocia al sette. 0-1. La reazione dei padroni di casa è tempestiva: Hanuljak apre un pertugio tra centrale e terzino, sul pallone si avventa Lovisa, ma Enyan lo stende da dietro. È penalty: dagli undici metri va Montiel la cui conclusione rintocca sul palo alla destra di Caprile. Il punteggio rimane invariato. Passano pochi istanti e la Fiorentina trova ad ogni modo il pari: Koffi libera in area Lovisa che, aggirata la marcatura del difensore, indirizza col piatto destro verso il palo lontano. Il tocco del portiere non basta a deviare sufficientemente la traiettoria della sfera che gonfia la rete. 1-1. Il secondo tempo si apre con la bella conclusione di collo-esterno di Fiorini, al lato di un soffio. Il Chievo, di contro, va vicino al gol col Karamoko che in tuffo spedisce sopra la traversa un traversone al bacio di Frey. Cresce d'intensità frattanto la prova di Koffi che sull'out di sinistra sembra avere l'argento vivo addosso: a più riprese arriva alla conclusione senza però centrare mai lo specchio della porta. Sopraggiunta la fatica, le due squadre calano d'intensità. Tuttavia, a pochi istanti dal triplice fischio, c'è ancora tempo per una fiammata ciascuno: dapprima è Enyan a creare scompiglio affondando come una lama nel burro tra le maglie viola, salvo poi mancare clamorosamente il bersaglio; al 45', invece, Gaeta, pescato ancora una volta da Koffi, calcia il più classico dei rigori in movimento: il tiro è improvviso, ma dall'altra parte si erge un monumentale Caprile che neutralizza tra l'incredulità dei presenti. Il match si conclude così in parità: Bigica inanella il secondo 1-1 dopo quello del Filadelfia, mentre i clivensi pongono il primo mattoncino alla base della loro classifica.
Marco Telluri