- Allievi Nazionali Serie A-b GIR.C
- Avellino
-
1 - 2
- Fiorentina
AVELLINO: Schiano, Visone, Ferraro, Alfieri, Del Sorbo, Shullazi, Martino, Colella, Napolitano, Riccio, Ventola. A disp.: Saccone, Rossi, Avella, Chiaiese, Spina, Caggiano, Spina L., De Filippo, De Gennaro. All.: Giuseppe De Palma.
FIORENTINA: Barsottini, Sanna (Kovadio), Boccardi, Benedetti, Gemmi (Carnevale), Barbato (Barsotti), Tronco (Chiesa), Pandolfi, Betti (Akkamadu), Minelli, Alagia. A disp.: Fagnini, Degl'Innocenti, Donatini. All.: Federico Guidi.
ARBITRO: Michele Somma di Castellammare di Stabia, coad. da Cesarano e Schettino di Castellammare di Stabia.
RETI: 44' Ventola, 63' rig. e 77' Minelli.
Dopo il successo col Bari, con lo stesso punteggio (due a uno) la Fiorentina supera anche l'Avellino e si lancia nella rincorsa alle prime posizioni. Nel primo tempo l'Avellino si mostra aggressivo e l'incontro stenta a decollare. I viola fanno fatica ad imporre il loro gioco, messi in difficoltà dall'atteggiamento dei ragazzi di De Palma che ripiegano bene dietro la linea della palla e con un centrocampo molto folto non consentono ai mediani ospiti di dare profondità alle loro giocate. Anche se la Fiorentina non brilla, nella prima frazione sono ben cinque le occasioni per il vantaggio dei toscani: prima al 10' Betti si presenta due volte davanti al portiere, ma prima calcia fuori e poi si vede parare a terra la sua conclusione da Schiano. Al 25' lancio di Gemmi per Minelli che conclude di sinistro ma Schiano riesce a mettere in calcio d'angolo. Al 35' Tronco ha il pallone buono per concludere in pallonetto, ma prova l'assist e un difensore sventa. Al 38' su calcio di punizione Minelli colpisce la traversa. Allo scadere del primo tempo la prima occasione dei locali: un rinvio di Schiano viene calcolato male dalla difesa, Ventola si presenta davanti al portiere, ma Barsottini salva con una bellissima parata. La ripresa è sulla falsariga della prima frazione: la gara è piuttosto brutta dal punto di vista tecnico, con i locali che riescono a comportarsi davvero molto bene sul piano dell'agonismo. Al 4' un errore di Barbato spiana la strada a Ventola che si presenta davanti a Barsottini e realizza l'uno a zero. Siamo al 4' e la gara si mette in salita per i viola. La reazione della Fiorentina comincia a farsi sentire dopo qualche minuto e al 23' arriva il pareggio: splendido slalom in area di Minelli che viene messo giù da un avversario. Il signor Somma è lì ad un passo e non ha dubbi: è calcio di rigore. Dal dischetto batte lo stesso Minelli che realizza la rete del pareggio. Al 37' azione sulla destra, cross di Pandolfi, Minelli conclude al volo realizzando il sorpasso della Fiorentina. Nel finale i viola troverebbero anche la terza rete: Minelli lancia Akkamadu che si presentano davanti al portiere, Alagia anticipa tutti e mette in rete, ma l'arbitro decreta una punizione molto dubbia ai locali. Da qui al triplice fischio comunque Barsottini non è più impegnato e i gigliati si godono tre punti importanti per la classifica contro un Avellino che mostra di non meritare l'ultima posizione di classifica.
AVELLINO: Schiano, Visone, Ferraro, Alfieri, Del Sorbo, Shullazi, Martino, Colella, Napolitano, Riccio, Ventola. A disp.: Saccone, Rossi, Avella, Chiaiese, Spina, Caggiano, Spina L., De Filippo, De Gennaro. All.: Giuseppe De Palma.<br >FIORENTINA: Barsottini, Sanna (Kovadio), Boccardi, Benedetti, Gemmi (Carnevale), Barbato (Barsotti), Tronco (Chiesa), Pandolfi, Betti (Akkamadu), Minelli, Alagia. A disp.: Fagnini, Degl'Innocenti, Donatini. All.: Federico Guidi.<br >
ARBITRO: Michele Somma di Castellammare di Stabia, coad. da Cesarano e Schettino di Castellammare di Stabia.<br >
RETI: 44' Ventola, 63' rig. e 77' Minelli.
Dopo il successo col Bari, con lo stesso punteggio (due a uno) la Fiorentina supera anche l'Avellino e si lancia nella rincorsa alle prime posizioni. Nel primo tempo l'Avellino si mostra aggressivo e l'incontro stenta a decollare. I viola fanno fatica ad imporre il loro gioco, messi in difficoltà dall'atteggiamento dei ragazzi di De Palma che ripiegano bene dietro la linea della palla e con un centrocampo molto folto non consentono ai mediani ospiti di dare profondità alle loro giocate. Anche se la Fiorentina non brilla, nella prima frazione sono ben cinque le occasioni per il vantaggio dei toscani: prima al 10' Betti si presenta due volte davanti al portiere, ma prima calcia fuori e poi si vede parare a terra la sua conclusione da Schiano. Al 25' lancio di Gemmi per Minelli che conclude di sinistro ma Schiano riesce a mettere in calcio d'angolo. Al 35' Tronco ha il pallone buono per concludere in pallonetto, ma prova l'assist e un difensore sventa. Al 38' su calcio di punizione Minelli colpisce la traversa. Allo scadere del primo tempo la prima occasione dei locali: un rinvio di Schiano viene calcolato male dalla difesa, Ventola si presenta davanti al portiere, ma Barsottini salva con una bellissima parata. La ripresa è sulla falsariga della prima frazione: la gara è piuttosto brutta dal punto di vista tecnico, con i locali che riescono a comportarsi davvero molto bene sul piano dell'agonismo. Al 4' un errore di Barbato spiana la strada a Ventola che si presenta davanti a Barsottini e realizza l'uno a zero. Siamo al 4' e la gara si mette in salita per i viola. La reazione della Fiorentina comincia a farsi sentire dopo qualche minuto e al 23' arriva il pareggio: splendido slalom in area di Minelli che viene messo giù da un avversario. Il signor Somma è lì ad un passo e non ha dubbi: è calcio di rigore. Dal dischetto batte lo stesso Minelli che realizza la rete del pareggio. Al 37' azione sulla destra, cross di Pandolfi, Minelli conclude al volo realizzando il sorpasso della Fiorentina. Nel finale i viola troverebbero anche la terza rete: Minelli lancia Akkamadu che si presentano davanti al portiere, Alagia anticipa tutti e mette in rete, ma l'arbitro decreta una punizione molto dubbia ai locali. Da qui al triplice fischio comunque Barsottini non è più impegnato e i gigliati si godono tre punti importanti per la classifica contro un Avellino che mostra di non meritare l'ultima posizione di classifica.