• Juniores Regionali GIR.C
  • Settignanese
  • 0 - 2
  • FiesoleCaldine


SETTIGNANESE (4-1-3-2): Zgura; Oleandro, Pugi, Barchielli, Calabri (65' Locchi); Ali Rashed; Santoni, Bartoli, Enea; Casati (54' Kasumov), Ciacci. a disp: Stefanelli, Petroni, Gallori. All. Massimiliano Papucci.
FIESOLE CALDINE (4-2-3-1): Valenti; Topini, Sulkuqe, Pezzati, Pisciotta; Rosi (80' Brancato), Corri; Fatini (71' Chimenti), Manzini (90' Falorsi), Vastola (86' Sirigatti); Fantechi (57' Marzi). a disp: Corazzi, Vignoli. All. Piero Carovani.

ARBITRO: Ciardi Dupré di Firenze.

RETI: 27' Vastola, 55' Fatini.
NOTE: Al 39' Valenti para un rigore a Ciacci. Ammoniti Oleandro, Ali Rashed, Santoni, Ciacci, Corri e Vastola. Espulsi Ali Rashed al 50' per doppia ammonizione e Pezzati all' 88' per proteste. Angoli: 3-5. Recupero: 0'+3'. Spettatori 100 circa.



LE PAGELLE
Settignanese
Zgura: 6 Prossimamente sarà invitato da Bruno Vespa, insieme al collega Valenti, per una puntata di Porta a porta, dato che i due estremi difensori cercano di superarsi più volte con rinvii direttamente dalla propria area. Incerto sul primo gol, si riscatta con alcuni tuffi pregevoli.
Oleandro: 7 Vastola, quest'oggi, potrebbe fare una cover di Lady Gaga per tutte le botte che il terzino di casa gli rifila. Un po' irruento, ma comunque fra i più dinamici del suo team. Don't call my name, Oleandro.
Pugi: 6 Si trova davanti il poker d'assi Fatini, Manzini, Vastola, Fantechi: può solo ritirare le fiches e limitare i danni. Prova a salire sugli angoli per tentare la schiacciata di testa, ma le schiacciate buone oggi si trovano soltanto nel suo omonimo forno.
Barchielli: 6 Leader della difesa, è fra i meno responsabili per il tracollo casalingo. Si fa valere nel gioco aereo e si attacca a Fantechi come nemmeno un politico alla poltrona di Montecitorio. Garanzia.
Calabri: 6 Deve avere poca benzina perché non sfreccia come sua abitudine sulla fascia. Attacca poco gli spazi e si preoccupa soprattutto della fase difensiva. Rodaggio da completare. 65' Locchi: 6 Dà sostanza al centrocampo ma non cambia l'esito della gara.
Ali Rahed: 6 Partita da Dottor Jekyll e Mister Hyde, la sua. Prima giganteggia in mediana, poi si fa espellere in modo assolutamente ingenuo.
Santoni: 6 Non riesce ad entrare bene in partita: alterna buone cose a momenti nei quali andrebbero contattati i Ghostbusters. Ha comunque qualità tecniche molto importanti.
Bartoli: 6 Non tira fuori conigli dal cilindro. La sua bacchetta magica è fuori uso e ne risente tutta la squadra. Giocatore troppo importante per la Settignanese: deve ancora tornare sui grandi livelli della scorsa stagione.
Enea: 6 Altro mago, collega di Bartoli ed Harry Potter. Partecipa insieme al compagno numero 10, allo sciopero della fantasia di quest'oggi. Non si discute il suo talento, ma dovrebbe fare meno cinema. Da rivedere la sua posizione in campo.
Casati: 6 Attaccante atipico: corre molto e aiuta il centrocampo. Si procura il rigore e costruisce alcune situazioni interessanti. Gregario di lusso. 54' Kasumov: 6 Potrebbe far sudare Bolt in velocità, ma risulta poco lucido negli ultimi venti metri. Il sussidiario della Settignanese è grande come un campo di subbuteo e questo lo penalizza. Se si giocasse nei campi chilometrici e in salita di Holly e Benji sarebbe da Serie A.
Ciacci: 5,5 Sabato da ragionier Fantozzi per l'airone di mister Papucci: sbaglia un rigore e si dimostra eccessivamente nervoso. Tornerà il killer spietato dell'anno passato nelle prossime gare.
All. Massimiliano Papucci: 6 La prima partita casalinga è contro il Fiesole Caldine: come mangiare un pollo a colazione. Parte con un modulo spregiudicato ma non ha fortuna: gli episodi sono tutti negativi per la sua Settignanese.
FiesoleCaldine
Valenti: 7,5 Mangia le noccioline per trasformarsi in Super Pippo: neutralizza un rigore e sventa altre situazioni pericolose con interventi reattivi. Ci mancava solo che si mettesse a volare. Eroe della giornata.
Topini: 6 Non sbaglia nulla, fa il compitino con diligenza dimostrandosi sempre sicuro. Enea prova spesso ad ubriacarlo di finte ma lui è astemio. Gli straordinari possono attendere. Perfetto in fase difensiva.
Pisciotta: 6,5 La sua difesa è un bunker inespugnabile. Controlla bene Santoni ed è preciso sulle diagonali in copertura. Quest'anno ci vorrà l'artiglieria pesante per bucare la porta del Fiesole Caldine. I futuri avversari potrebbero contattare Al Qaeda.
Rosi: 6,5 Fa il volante, come direbbero in Sud America, piazzandosi davanti alla difesa e smistando la manovra. Le sue geometrie sono sempre precise. Meriterebbe una laurea in architettura ad honorem. 80' Brancato: ng.
Sulkuqe: 6,5 Mastino da guardia arcigno. Ringhia contro gli avversari e gli tiene lontani dalla porta, azzannando menischi se necessario. Il Fiesole Caldine ha nel reparto arretrato la sua vera forza.
Pezzati: 6,5 Altro dobberman difensivo, come il collega Sulkuqe. Non commette errori fino a quando suggerisce all'arbitro di farsi una vacanza in quel celebre paese, sempre pieno di turisti. Mister Carovani si munisca di guinzaglio.
Fantechi: 6,5 Lavoro oscuro ma prezioso il suo: fa il paracarro in attacco, dando la possibilità ai tre tenori Fatini, Vastola e Manzini di inserirsi e rendersi letali. Giocatore che ogni allenatore vorrebbe in squadra. 57' Marzi: 6 Fa il suo.
Corri: 6,5 Ricorda Perrotta della Roma per dinamismo e tempistica negli inserimenti. Non avrà i piedi di cachemire di Manzini ma anche col pallone dimostra di saperci fare. Prezioso il suo apporto alla causa.
Vastola: 7 Non è ancora il periodo del Carnevale di Rio, ma quando gioca si sente la samba. Soffre solo contro Oleandro, per il resto dovrebbe lasciare una foto ricordo agli avversari: non lo vedono mai. 86' Sirigatti: ng.
Manzini: 7 Mozart del pallone: ogni volta che la sfera passa dai suoi piedi crea sinfonie memorabili. Pericolosissimo sui calci piazzati, deve riuscire ad essere più concreto nelle conclusioni. Wolfgang Amadeus Manzini. 90' Falorsi: ng.
Fatini: 7 Delizioso l'esterno sinistro con il quale batte Zgura per il due a zero. Prestazione maiuscola, meriterebbe quantomeno un'intervista da Sara Carbonero o Ilaria D'Amico, ma purtroppo deve accontentarsi del giudizio di Calciopiù. 71' Chimenti: 6 Non commette ingenuità ma entra in campo senza dare incisività.
All. Piero Carovani: 7 Il suo è un Fiesole Caldine corsaro: non è da tutti vincere al Romagnoli. La squadra è ben messa in campo e ha un organico di assoluta qualità, grazie anche al prezioso lavoro dei dirigenti Agatensi e Sezzatini.
IL COMMENTO
Il Fiesole Caldine espugna il Romagnoli, superando con il più classico dei risultati i diavoli rossoneri della Settignanese. Partita piacevole e ben giocata da entrambe le compagini, con alcuni episodi che hanno pesato notevolmente sull'esito del match. I due undici inizialmente partono in maniera attendista, studiandosi a vicenda. Poi la partita si infiamma, dando notevoli spunti di cronaca. Al 20' Bartoli calcia una punizione dalla sinistra, Ciacci devia verso la porta ma Valenti è attento e para. Trascorrono 3' e ancora locali in avanti: Casati si libera bene sull'esterno per poi accentrarsi, con la sua conclusione che tuttavia non si rivela all'altezza della giocata precedente. Al 27' si vedono anche gli ospiti: calcio piazzato dello specialista Fatini dalla destra, Zgura respinge corto e Vastola è abile a ribadire in rete. Prima occasione e subito gol, per i ragazzi di Carovani. Passano 3' e la Settignanese prova a reagire: Casati e Bartoli creano i presupposti per il gol, mettendo in condizione Ciacci di segnare; tiro del bomber rossonero e grande risposta di Valenti, la sfera arriva sui piedi di Enea che colpisce la traversa. Al 39' il direttore di gara decreta il rigore in favore dei padroni di casa, per un fallo di Sulkuqe su Casati. Dagli undici metri si presenta Ciacci, il cui tiro centrale viene respinto da Valenti, Ciacci cerca il tap-in ma alza la mira e il pallone va sopra la traversa. Al 42' ancora Fiesole pericoloso su palla ferma: punizione di Manzini e Zgura para in tuffo. Nella seconda frazione di gara la Nese tenta il tutto per tutto ma arriva la doccia gelata: prima Ali Rashed si fa espellere, poi Fatini firma il raddoppio con un esterno sinistro strepitoso, imparabile per Zgura. Santoni prova a riaprire i giochi con una bella conclusione dalla distanza, ma Valenti fa ancora buona guardia. Le due squadre accusano la fatica e lo spettacolo diminuisce. Pezzati viene espulso per proteste, riportando la parità numerica ma è troppo tardi: il Fiesole Caldine si porta a casa tre punti meritati. A fine gara i due allenatori commentano la partita. Carovani: Bella vittoria, ci dà morale. Abbiamo molti classe '93 e credo che questi tre punti siano importanti anche per darci consapevolezza delle nostre capacità. La squadra è totalmente nuova, quindi quest'anno non possiamo darci obiettivi prestabiliti, guarderemo giornata dopo giornata cosa riusciremo a fare. Non mi sento di elogiare nessuno in particolare, fra i miei. Faccio i complimenti a tutti, soprattutto ai ragazzi che ho inserito nel secondo tempo. Non era facile entrare con la mentalità giusta in una partita così difficile. Papucci: Volevamo partire forte ma non ci siamo riusciti. Gli episodi sono andati tutti male: abbiamo preso due gol sui loro primi tre tiri in porta, poi abbiamo preso una traversa e sbagliato un rigore. Di certo non siamo stati fortunati. Ai miei posso rimproverare il fatto di non aver giocato palla a terra, loro erano messi molto bene fisicamente e in più sono stati perfetti in fase difensiva. Dopo due grandi stagioni sarà difficile ripetersi, anche perché la politica della società è di cercare di far arrivare i nostri ragazzi in categorie superiori. Abbiamo ceduto diversi giocatori a società di Serie D, Eccellenza e Promozione. Questo è motivo d'orgoglio, anche se naturalmente perdiamo qualcosa in fatto di competitività. Tuttavia sono sicuro di avere un'ottima squadra e credo che si possa fare bene anche in questa stagione.

Lorenzo Sarra SETTIGNANESE (4-1-3-2): Zgura; Oleandro, Pugi, Barchielli, Calabri (65' Locchi); Ali Rashed; Santoni, Bartoli, Enea; Casati (54' Kasumov), Ciacci. a disp: Stefanelli, Petroni, Gallori. All. Massimiliano Papucci.<br >FIESOLE CALDINE (4-2-3-1): Valenti; Topini, Sulkuqe, Pezzati, Pisciotta; Rosi (80' Brancato), Corri; Fatini (71' Chimenti), Manzini (90' Falorsi), Vastola (86' Sirigatti); Fantechi (57' Marzi). a disp: Corazzi, Vignoli. All. Piero Carovani.<br > ARBITRO: Ciardi Dupr&eacute; di Firenze.<br > RETI: 27' Vastola, 55' Fatini.<br >NOTE: Al 39' Valenti para un rigore a Ciacci. Ammoniti Oleandro, Ali Rashed, Santoni, Ciacci, Corri e Vastola. Espulsi Ali Rashed al 50' per doppia ammonizione e Pezzati all' 88' per proteste. Angoli: 3-5. Recupero: 0'+3'. Spettatori 100 circa. LE PAGELLE<br >Settignanese<br ><b>Zgura: 6</b> Prossimamente sar&agrave; invitato da Bruno Vespa, insieme al collega Valenti, per una puntata di Porta a porta, dato che i due estremi difensori cercano di superarsi pi&ugrave; volte con rinvii direttamente dalla propria area. Incerto sul primo gol, si riscatta con alcuni tuffi pregevoli.<br ><b>Oleandro: 7</b> Vastola, quest'oggi, potrebbe fare una cover di Lady Gaga per tutte le botte che il terzino di casa gli rifila. Un po' irruento, ma comunque fra i pi&ugrave; dinamici del suo team. Don't call my name, Oleandro.<br ><b>Pugi: 6</b> Si trova davanti il poker d'assi Fatini, Manzini, Vastola, Fantechi: pu&ograve; solo ritirare le fiches e limitare i danni. Prova a salire sugli angoli per tentare la schiacciata di testa, ma le schiacciate buone oggi si trovano soltanto nel suo omonimo forno.<br ><b>Barchielli: 6</b> Leader della difesa, &egrave; fra i meno responsabili per il tracollo casalingo. Si fa valere nel gioco aereo e si attacca a Fantechi come nemmeno un politico alla poltrona di Montecitorio. Garanzia.<br ><b>Calabri: 6</b> Deve avere poca benzina perch&eacute; non sfreccia come sua abitudine sulla fascia. Attacca poco gli spazi e si preoccupa soprattutto della fase difensiva. Rodaggio da completare. <b>65' Locchi: 6</b> D&agrave; sostanza al centrocampo ma non cambia l'esito della gara.<br ><b>Ali Rahed: 6</b> Partita da Dottor Jekyll e Mister Hyde, la sua. Prima giganteggia in mediana, poi si fa espellere in modo assolutamente ingenuo.<br ><b>Santoni: 6</b> Non riesce ad entrare bene in partita: alterna buone cose a momenti nei quali andrebbero contattati i Ghostbusters. Ha comunque qualit&agrave; tecniche molto importanti.<br ><b>Bartoli: 6</b> Non tira fuori conigli dal cilindro. La sua bacchetta magica &egrave; fuori uso e ne risente tutta la squadra. Giocatore troppo importante per la Settignanese: deve ancora tornare sui grandi livelli della scorsa stagione.<br ><b>Enea: 6</b> Altro mago, collega di Bartoli ed Harry Potter. Partecipa insieme al compagno numero 10, allo sciopero della fantasia di quest'oggi. Non si discute il suo talento, ma dovrebbe fare meno cinema. Da rivedere la sua posizione in campo.<br ><b>Casati: 6</b> Attaccante atipico: corre molto e aiuta il centrocampo. Si procura il rigore e costruisce alcune situazioni interessanti. Gregario di lusso. <b>54' Kasumov: 6 </b>Potrebbe far sudare Bolt in velocit&agrave;, ma risulta poco lucido negli ultimi venti metri. Il sussidiario della Settignanese &egrave; grande come un campo di subbuteo e questo lo penalizza. Se si giocasse nei campi chilometrici e in salita di Holly e Benji sarebbe da Serie A.<br ><b>Ciacci: 5,5</b> Sabato da ragionier Fantozzi per l'airone di mister Papucci: sbaglia un rigore e si dimostra eccessivamente nervoso. Torner&agrave; il killer spietato dell'anno passato nelle prossime gare.<br ><b>All. Massimiliano Papucci: 6</b> La prima partita casalinga &egrave; contro il Fiesole Caldine: come mangiare un pollo a colazione. Parte con un modulo spregiudicato ma non ha fortuna: gli episodi sono tutti negativi per la sua Settignanese.<br >FiesoleCaldine<br ><b>Valenti: 7,5</b> Mangia le noccioline per trasformarsi in Super Pippo: neutralizza un rigore e sventa altre situazioni pericolose con interventi reattivi. Ci mancava solo che si mettesse a volare. Eroe della giornata.<br ><b>Topini: 6</b> Non sbaglia nulla, fa il compitino con diligenza dimostrandosi sempre sicuro. Enea prova spesso ad ubriacarlo di finte ma lui &egrave; astemio. Gli straordinari possono attendere. Perfetto in fase difensiva.<br ><b>Pisciotta: 6,5</b> La sua difesa &egrave; un bunker inespugnabile. Controlla bene Santoni ed &egrave; preciso sulle diagonali in copertura. Quest'anno ci vorr&agrave; l'artiglieria pesante per bucare la porta del Fiesole Caldine. I futuri avversari potrebbero contattare Al Qaeda.<br ><b>Rosi: 6,5</b> Fa il volante, come direbbero in Sud America, piazzandosi davanti alla difesa e smistando la manovra. Le sue geometrie sono sempre precise. Meriterebbe una laurea in architettura ad honorem. 80' Brancato: ng.<br ><b>Sulkuqe: 6,5</b> Mastino da guardia arcigno. Ringhia contro gli avversari e gli tiene lontani dalla porta, azzannando menischi se necessario. Il Fiesole Caldine ha nel reparto arretrato la sua vera forza.<br ><b>Pezzati: 6,5 </b>Altro dobberman difensivo, come il collega Sulkuqe. Non commette errori fino a quando suggerisce all'arbitro di farsi una vacanza in quel celebre paese, sempre pieno di turisti. Mister Carovani si munisca di guinzaglio.<br ><b>Fantechi: 6,5</b> Lavoro oscuro ma prezioso il suo: fa il paracarro in attacco, dando la possibilit&agrave; ai tre tenori Fatini, Vastola e Manzini di inserirsi e rendersi letali. Giocatore che ogni allenatore vorrebbe in squadra. <b>57' Marzi: 6</b> Fa il suo.<br ><b>Corri: 6,5</b> Ricorda Perrotta della Roma per dinamismo e tempistica negli inserimenti. Non avr&agrave; i piedi di cachemire di Manzini ma anche col pallone dimostra di saperci fare. Prezioso il suo apporto alla causa.<br ><b>Vastola: 7</b> Non &egrave; ancora il periodo del Carnevale di Rio, ma quando gioca si sente la samba. Soffre solo contro Oleandro, per il resto dovrebbe lasciare una foto ricordo agli avversari: non lo vedono mai. <b>86' Sirigatti: ng.</b><br ><b>Manzini: 7</b> Mozart del pallone: ogni volta che la sfera passa dai suoi piedi crea sinfonie memorabili. Pericolosissimo sui calci piazzati, deve riuscire ad essere pi&ugrave; concreto nelle conclusioni. Wolfgang Amadeus Manzini. <b>90' Falorsi: ng.</b><br ><b>Fatini: 7</b> Delizioso l'esterno sinistro con il quale batte Zgura per il due a zero. Prestazione maiuscola, meriterebbe quantomeno un'intervista da Sara Carbonero o Ilaria D'Amico, ma purtroppo deve accontentarsi del giudizio di Calciopi&ugrave;. 71' Chimenti: 6 Non commette ingenuit&agrave; ma entra in campo senza dare incisivit&agrave;.<br ><b>All. Piero Carovani: 7</b> Il suo &egrave; un Fiesole Caldine corsaro: non &egrave; da tutti vincere al Romagnoli. La squadra &egrave; ben messa in campo e ha un organico di assoluta qualit&agrave;, grazie anche al prezioso lavoro dei dirigenti Agatensi e Sezzatini.<br >IL COMMENTO<br >Il Fiesole Caldine espugna il Romagnoli, superando con il pi&ugrave; classico dei risultati i diavoli rossoneri della Settignanese. Partita piacevole e ben giocata da entrambe le compagini, con alcuni episodi che hanno pesato notevolmente sull'esito del match. I due undici inizialmente partono in maniera attendista, studiandosi a vicenda. Poi la partita si infiamma, dando notevoli spunti di cronaca. Al 20' Bartoli calcia una punizione dalla sinistra, Ciacci devia verso la porta ma Valenti &egrave; attento e para. Trascorrono 3' e ancora locali in avanti: Casati si libera bene sull'esterno per poi accentrarsi, con la sua conclusione che tuttavia non si rivela all'altezza della giocata precedente. Al 27' si vedono anche gli ospiti: calcio piazzato dello specialista Fatini dalla destra, Zgura respinge corto e Vastola &egrave; abile a ribadire in rete. Prima occasione e subito gol, per i ragazzi di Carovani. Passano 3' e la Settignanese prova a reagire: Casati e Bartoli creano i presupposti per il gol, mettendo in condizione Ciacci di segnare; tiro del bomber rossonero e grande risposta di Valenti, la sfera arriva sui piedi di Enea che colpisce la traversa. Al 39' il direttore di gara decreta il rigore in favore dei padroni di casa, per un fallo di Sulkuqe su Casati. Dagli undici metri si presenta Ciacci, il cui tiro centrale viene respinto da Valenti, Ciacci cerca il tap-in ma alza la mira e il pallone va sopra la traversa. Al 42' ancora Fiesole pericoloso su palla ferma: punizione di Manzini e Zgura para in tuffo. Nella seconda frazione di gara la Nese tenta il tutto per tutto ma arriva la doccia gelata: prima Ali Rashed si fa espellere, poi Fatini firma il raddoppio con un esterno sinistro strepitoso, imparabile per Zgura. Santoni prova a riaprire i giochi con una bella conclusione dalla distanza, ma Valenti fa ancora buona guardia. Le due squadre accusano la fatica e lo spettacolo diminuisce. Pezzati viene espulso per proteste, riportando la parit&agrave; numerica ma &egrave; troppo tardi: il Fiesole Caldine si porta a casa tre punti meritati. A fine gara i due allenatori commentano la partita. Carovani: Bella vittoria, ci d&agrave; morale. Abbiamo molti classe '93 e credo che questi tre punti siano importanti anche per darci consapevolezza delle nostre capacit&agrave;. La squadra &egrave; totalmente nuova, quindi quest'anno non possiamo darci obiettivi prestabiliti, guarderemo giornata dopo giornata cosa riusciremo a fare. Non mi sento di elogiare nessuno in particolare, fra i miei. Faccio i complimenti a tutti, soprattutto ai ragazzi che ho inserito nel secondo tempo. Non era facile entrare con la mentalit&agrave; giusta in una partita cos&igrave; difficile. Papucci: Volevamo partire forte ma non ci siamo riusciti. Gli episodi sono andati tutti male: abbiamo preso due gol sui loro primi tre tiri in porta, poi abbiamo preso una traversa e sbagliato un rigore. Di certo non siamo stati fortunati. Ai miei posso rimproverare il fatto di non aver giocato palla a terra, loro erano messi molto bene fisicamente e in pi&ugrave; sono stati perfetti in fase difensiva. Dopo due grandi stagioni sar&agrave; difficile ripetersi, anche perch&eacute; la politica della societ&agrave; &egrave; di cercare di far arrivare i nostri ragazzi in categorie superiori. Abbiamo ceduto diversi giocatori a societ&agrave; di Serie D, Eccellenza e Promozione. Questo &egrave; motivo d'orgoglio, anche se naturalmente perdiamo qualcosa in fatto di competitivit&agrave;. Tuttavia sono sicuro di avere un'ottima squadra e credo che si possa fare bene anche in questa stagione. Lorenzo Sarra




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