• Primavera GIR.A
  • Fiorentina
  • 3 - 3
  • Torino


FIORENTINA (4-2-4): Seculin; Piccini, Fatticcioni, Camporese, Bittante; Agyei (86' Baccarin), Taddei; Acosty (59' Panatti), Iemmello, Seferovic (79' Matos), Carraro. A disp.: Miranda, Biondi, Rosaia, Grifoni. All.: Renato Buso.
TORINO (4-2-3-1): Gomis; Franchino, Fiore, Scaglia, Sperotto; Ippolito (72' Pinelli), Panepinto; Melillo, Suciu (46' Giunta), Taraschi (57' Ferrante); Comi. A disp.: Brusa, Isolardi, Chiosa, Milani. All.: Antonino Asta.

ARBITRO: Marini di Roma 1, coad. da Caiutti di Udine e Tiburzi di Roma 1.

RETI: 7' Franchino, 47' pt Carraro, 69' e 85' Iemmello, 83' Ferrante, 92' rig. Comi.
NOTE: ammoniti Franchini, Comi, Camporese, Acosty. Espulsi al 73' Franchini, al 93' Sperotto e Camporese. Corner 4-1. Recupero 2'+5'.



Le pagelle viola
Seculin: 6 Sempre sicuro tra i pali, neutralizza anche i cross più insidiosi con grande tranquillità. Ma il portierone friulano non è esente da colpe nella seconda rete, con un rinvio basso centrale che favorisce l'intuizione di Ferrante.
Piccini: 6 Sta lavorando per zambrottizzarsi. Da esterno alto a terzino, il passo non è breve. Sta migliorando in fase difensiva e piano piano comincia a ritrovare anche la condizione per farsi apprezzare in fase di spinta.
Bittante: 6 Beffato dall'inserimento di Franchino, nel primo tempo non entra in partita e si vede pochissimo in avanti. Cresce nella ripresa, quando offre alcune discese interessanti. Destro naturale, ancora deve adattarsi al meglio sulla fascia sinistra.
Agyei: 6+ Dura la vita del mediano se coloro che giocano davanti a lui non brillano in mobilità. Eppure perde pochissimi palloni e gestisce bene il possesso di palla. Esiliato a destra nel secondo tempo dopo l'uscita di Acosty, complice anche un acciacco, sparisce nel finale. 86' Baccarin: sv.
Fatticcioni: 6.5 Il Toro segna tre gol, ma ben poche responsabilità ha il centrale viola, che se la cava molto bene contro Comi, sbagliando soltanto qualche appoggio in fase di costruzione del gioco.
Camporese: 6+ Gara positiva al fianco di Fatticcioni, compromessa dal contatto con Comi che porta al penalty (e all'espulsione per proteste).
Acosty: 6.5 Nel primo tempo è il più pericoloso dei suoi: anche se le conclusioni in porta mancano di precisione, sono i suoi spunti a creare le maggiori apprensioni per la difesa granata. 59' Panatti: 6+ Si piazza in cabina di regia e dirige alla perfezione per circa 25 minuti. Va in difficoltà soltanto nei cinque minuti finali, quando il Toro tenta il tutto per tutto.
Taddei: 6.5 Corsa, temperamento e intelligenza tattica. Come per il collega di reparto (Agyei), vista l'immobilità dei compagni, nel primo tempo non può inventare molte verticalizzazioni ed è spesso costretto a portare palla. Non cala nella ripresa, tamponando e provando a far ripartire il gioco dei viola.
Seferovic: 6 In crescita. Continua l'astinenza da gol e continua ad incaponirsi in alcune giocate che non servono alla squadra, ma comincia anche ad inserirsi nei meccanismi offensivi. Soprattutto nel primo tempo, è tra i più positivi del reparto offensivo. 79' Matos: 6.5 Entra e lascia il segno con l'assist a Iemmello per il tre a due.
Carraro: 6+ Segna la rete del pareggio allo scadere di un primo tempo che lo ha visto taciturno e solitario sulla sinistra; nel secondo tempo colpisce un palo e, giocando centrale, entra maggiormente nel vivo del gioco viola. Pur senza fare troppe scintille.
Iemmello: 7 Nel primo tempo gioca più da rifinitore che da seconda punta, in un ruolo che per caratteristiche fisiche e tecniche non esalta le sue qualità (anche se è suo l'assist per Carraro). Nella ripresa, portato a sinistra, ha modo di respirare l'aria dalle parti di Gomis e lascia il segno con una splendida doppietta.
IL COMMENTO
Se in settimana qualcuno vedesse un gruppo di giovani nei pressi del Poggioloni delle Caldine a passeggiare tra le ortiche, non si preoccupi. Renato Buso e i suoi ragazzi potrebbero infatti aver voglia di andare a cercare dove sono andati a finire i punti svaniti nel recupero della gara interna col Torino. Una vittoria, per di più, sfuggita due volte dalle mani dei gigliati. Tre pecche per la Fiorentina: oltre al morbido avvio che consente il vantaggio agli ospiti e all'incapacità di chiudere il match, la squadra ha dato l'impressione di essere troncata in due. Da un lato una difesa ben organizzata protetta da Agyei e Taddei, dall'altro il quartetto offensivo: tra le due fasi non c'è molta comunicazione e là davanti affidarsi principalmente all'estro dei talenti, se da un lato può regalare grandi gioie, dall'altro può essere anche molto rischioso. Il Torino di Antonino Asta offre un saggio di intelligenza tattica che potremmo intitolare Come affrontare una gara in trasferta . Nel 4-2-3-1 un ruolo chiave spetta a Suciu (al rientro dopo un lungo infortunio), mezza punta che ispira tutte le ripartenze, ma abilissimi sono anche gli esterni che pungono ad ogni offensiva. E al 7' proprio Suciu pesca a destra Franchino il quale a grandi falcate arriva sulla palla e tenta al tiro al volo dal vertice dell'area: il capitano granata, sfilato alle spalle di Bittante, spedisce la palla sotto l'incrocio. La Fiorentina appare disordinata e confusa, c'è poco movimento senza palla e le iniziative dei singoli sono sempre fagocitate dalla retroguardia del Toro. Al 25' una punizione di Suciu imbecca Scaglia che conclude di testa sull'esterno della rete. Al 31' primo lampo offensivo viola: Taddei smarca Seferovic che chiede l'uno-due a Carraro e conclude di sinistro, ma la sfera finisce a lato di poco. Quando il primo tempo sembra destinato a chiudersi senza altri brividi, ecco che l'estro degli attaccanti gigliati produce la rete del pareggio: con un'azione ubriacante scambiano in velocità Carraro, Iemmello e Seferovic: proprio Iemmello rifinisce per Carraro che, solo davanti a Gomis, è freddo a firmare in diagonale la rete del pareggio. Nel secondo tempo, dopo una conclusione di Melillo, servito dal neo entrato Giunta, è la Fiorentina a fare la partita. Pur senza incantare sul piano del gioco, i gigliati prendono in mano il centrocampo, trascinati da Agyei e Taddei. Al 62' Bittante lancia Seferovic, il quale da sinistra cross al centro; Iemmello di testa fa da sponda per Carraro che prende la mira e calcia col destro ma si vede negare la doppietta dal palo (a Gomis battuto). Sette minuti più tardi il vantaggio viola: Iemmello da terra (forse commettendo fallo? Colpevoli comunque i due centrali ospiti) recupera palla, si alza abilmente e si presenta solo davanti a Gomis, mandando il pallone accanto al palo per il due a uno. Un gol da bomber vero. Chissà se è a questo punto che la Fiorentina vede svanire la vittoria: il Toro infatti rimane in dieci (espulso Franchino) e i viola non mettono in cassaforte i tre punti. Anzi, all'83' consegnano agli ospiti il pareggio: Seculin, intercettato abilmente un cross da destra, serve il rinvio basso centrale, dove Carraro è anticipato da Ferrante: vinto il contrasto il numero 16 prova subito la battuta a rete e la palla, rasoterra, sfila tra una selva di gambe prima di insaccarsi alle spalle del portiere locale. La Fiorentina ci sta e si riversa in avanti: due minuti più tardi Matos serve con uno splendido assist Iemmello: l'attaccante si coordina perfettamente e prova la battuta al volo infilando ancora Gomis. Stavolta sembra fatta davvero, ma al secondo minuto di recupero sugli sviluppi di una punizione di Giunta da sinistra, Camporese e Comi si strattonano a vicenda, finendo a terra. Per Marini (confusionario il suo arbitraggio) è rigore. Batte Comi che trasforma il definitivo tre a tre.

Cosimo Di Bari FIORENTINA (4-2-4): Seculin; Piccini, Fatticcioni, Camporese, Bittante; Agyei (86' Baccarin), Taddei; Acosty (59' Panatti), Iemmello, Seferovic (79' Matos), Carraro. A disp.: Miranda, Biondi, Rosaia, Grifoni. All.: Renato Buso.<br >TORINO (4-2-3-1): Gomis; Franchino, Fiore, Scaglia, Sperotto; Ippolito (72' Pinelli), Panepinto; Melillo, Suciu (46' Giunta), Taraschi (57' Ferrante); Comi. A disp.: Brusa, Isolardi, Chiosa, Milani. All.: Antonino Asta.<br > ARBITRO: Marini di Roma 1, coad. da Caiutti di Udine e Tiburzi di Roma 1.<br > RETI: 7' Franchino, 47' pt Carraro, 69' e 85' Iemmello, 83' Ferrante, 92' rig. Comi.<br >NOTE: ammoniti Franchini, Comi, Camporese, Acosty. Espulsi al 73' Franchini, al 93' Sperotto e Camporese. Corner 4-1. Recupero 2'+5'. Le pagelle viola<br ><b>Seculin: 6</b> Sempre sicuro tra i pali, neutralizza anche i cross pi&ugrave; insidiosi con grande tranquillit&agrave;. Ma il portierone friulano non &egrave; esente da colpe nella seconda rete, con un rinvio basso centrale che favorisce l'intuizione di Ferrante.<br ><b>Piccini: 6</b> Sta lavorando per zambrottizzarsi. Da esterno alto a terzino, il passo non &egrave; breve. Sta migliorando in fase difensiva e piano piano comincia a ritrovare anche la condizione per farsi apprezzare in fase di spinta. <br ><b>Bittante: 6</b> Beffato dall'inserimento di Franchino, nel primo tempo non entra in partita e si vede pochissimo in avanti. Cresce nella ripresa, quando offre alcune discese interessanti. Destro naturale, ancora deve adattarsi al meglio sulla fascia sinistra.<br ><b>Agyei: 6+</b> Dura la vita del mediano se coloro che giocano davanti a lui non brillano in mobilit&agrave;. Eppure perde pochissimi palloni e gestisce bene il possesso di palla. Esiliato a destra nel secondo tempo dopo l'uscita di Acosty, complice anche un acciacco, sparisce nel finale. <b>86' Baccarin: sv.</b><br ><b>Fatticcioni: 6.5</b> Il Toro segna tre gol, ma ben poche responsabilit&agrave; ha il centrale viola, che se la cava molto bene contro Comi, sbagliando soltanto qualche appoggio in fase di costruzione del gioco. <br ><b>Camporese: 6+</b> Gara positiva al fianco di Fatticcioni, compromessa dal contatto con Comi che porta al penalty (e all'espulsione per proteste).<br ><b>Acosty: 6.5</b> Nel primo tempo &egrave; il pi&ugrave; pericoloso dei suoi: anche se le conclusioni in porta mancano di precisione, sono i suoi spunti a creare le maggiori apprensioni per la difesa granata. <b>59' Panatti: 6+</b> Si piazza in cabina di regia e dirige alla perfezione per circa 25 minuti. Va in difficolt&agrave; soltanto nei cinque minuti finali, quando il Toro tenta il tutto per tutto.<br ><b>Taddei: 6.5</b> Corsa, temperamento e intelligenza tattica. Come per il collega di reparto (Agyei), vista l'immobilit&agrave; dei compagni, nel primo tempo non pu&ograve; inventare molte verticalizzazioni ed &egrave; spesso costretto a portare palla. Non cala nella ripresa, tamponando e provando a far ripartire il gioco dei viola.<br ><b>Seferovic: 6</b> In crescita. Continua l'astinenza da gol e continua ad incaponirsi in alcune giocate che non servono alla squadra, ma comincia anche ad inserirsi nei meccanismi offensivi. Soprattutto nel primo tempo, &egrave; tra i pi&ugrave; positivi del reparto offensivo. <b>79' Matos: 6.5</b> Entra e lascia il segno con l'assist a Iemmello per il tre a due.<br ><b>Carraro: 6+</b> Segna la rete del pareggio allo scadere di un primo tempo che lo ha visto taciturno e solitario sulla sinistra; nel secondo tempo colpisce un palo e, giocando centrale, entra maggiormente nel vivo del gioco viola. Pur senza fare troppe scintille.<br ><b>Iemmello: 7</b> Nel primo tempo gioca pi&ugrave; da rifinitore che da seconda punta, in un ruolo che per caratteristiche fisiche e tecniche non esalta le sue qualit&agrave; (anche se &egrave; suo l'assist per Carraro). Nella ripresa, portato a sinistra, ha modo di respirare l'aria dalle parti di Gomis e lascia il segno con una splendida doppietta. <br >IL COMMENTO<br >Se in settimana qualcuno vedesse un gruppo di giovani nei pressi del Poggioloni delle Caldine a passeggiare tra le ortiche, non si preoccupi. Renato Buso e i suoi ragazzi potrebbero infatti aver voglia di andare a cercare dove sono andati a finire i punti svaniti nel recupero della gara interna col Torino. Una vittoria, per di pi&ugrave;, sfuggita due volte dalle mani dei gigliati. Tre pecche per la Fiorentina: oltre al morbido avvio che consente il vantaggio agli ospiti e all'incapacit&agrave; di chiudere il match, la squadra ha dato l'impressione di essere troncata in due. Da un lato una difesa ben organizzata protetta da Agyei e Taddei, dall'altro il quartetto offensivo: tra le due fasi non c'&egrave; molta comunicazione e l&agrave; davanti affidarsi principalmente all'estro dei talenti, se da un lato pu&ograve; regalare grandi gioie, dall'altro pu&ograve; essere anche molto rischioso. Il Torino di Antonino Asta offre un saggio di intelligenza tattica che potremmo intitolare Come affrontare una gara in trasferta . Nel 4-2-3-1 un ruolo chiave spetta a Suciu (al rientro dopo un lungo infortunio), mezza punta che ispira tutte le ripartenze, ma abilissimi sono anche gli esterni che pungono ad ogni offensiva. E al 7' proprio Suciu pesca a destra Franchino il quale a grandi falcate arriva sulla palla e tenta al tiro al volo dal vertice dell'area: il capitano granata, sfilato alle spalle di Bittante, spedisce la palla sotto l'incrocio. La Fiorentina appare disordinata e confusa, c'&egrave; poco movimento senza palla e le iniziative dei singoli sono sempre fagocitate dalla retroguardia del Toro. Al 25' una punizione di Suciu imbecca Scaglia che conclude di testa sull'esterno della rete. Al 31' primo lampo offensivo viola: Taddei smarca Seferovic che chiede l'uno-due a Carraro e conclude di sinistro, ma la sfera finisce a lato di poco. Quando il primo tempo sembra destinato a chiudersi senza altri brividi, ecco che l'estro degli attaccanti gigliati produce la rete del pareggio: con un'azione ubriacante scambiano in velocit&agrave; Carraro, Iemmello e Seferovic: proprio Iemmello rifinisce per Carraro che, solo davanti a Gomis, &egrave; freddo a firmare in diagonale la rete del pareggio. Nel secondo tempo, dopo una conclusione di Melillo, servito dal neo entrato Giunta, &egrave; la Fiorentina a fare la partita. Pur senza incantare sul piano del gioco, i gigliati prendono in mano il centrocampo, trascinati da Agyei e Taddei. Al 62' Bittante lancia Seferovic, il quale da sinistra cross al centro; Iemmello di testa fa da sponda per Carraro che prende la mira e calcia col destro ma si vede negare la doppietta dal palo (a Gomis battuto). Sette minuti pi&ugrave; tardi il vantaggio viola: Iemmello da terra (forse commettendo fallo? Colpevoli comunque i due centrali ospiti) recupera palla, si alza abilmente e si presenta solo davanti a Gomis, mandando il pallone accanto al palo per il due a uno. Un gol da bomber vero. Chiss&agrave; se &egrave; a questo punto che la Fiorentina vede svanire la vittoria: il Toro infatti rimane in dieci (espulso Franchino) e i viola non mettono in cassaforte i tre punti. Anzi, all'83' consegnano agli ospiti il pareggio: Seculin, intercettato abilmente un cross da destra, serve il rinvio basso centrale, dove Carraro &egrave; anticipato da Ferrante: vinto il contrasto il numero 16 prova subito la battuta a rete e la palla, rasoterra, sfila tra una selva di gambe prima di insaccarsi alle spalle del portiere locale. La Fiorentina ci sta e si riversa in avanti: due minuti pi&ugrave; tardi Matos serve con uno splendido assist Iemmello: l'attaccante si coordina perfettamente e prova la battuta al volo infilando ancora Gomis. Stavolta sembra fatta davvero, ma al secondo minuto di recupero sugli sviluppi di una punizione di Giunta da sinistra, Camporese e Comi si strattonano a vicenda, finendo a terra. Per Marini (confusionario il suo arbitraggio) &egrave; rigore. Batte Comi che trasforma il definitivo tre a tre. Cosimo Di Bari




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