• Juniores Regionali GIR.B
  • Sauro Rispescia
  • 0 - 3
  • Porta a Piagge


SAURORISPESCIA: Stefanini, Lollerini (51' Simoni), Cherubini (80' Tamburelli), Chiaretti, Vichi, Ciani, Naldini (55' Rossi), Agnelli, Marchese, Potenzi, Giuliano (37' Vento). A disp.: Franci, Simoni, Ciacci. All.: Ciro Papa.
PORTA A PIAGGE: Tonelli, Favali Valerio, Tacchini, Aquinati, Carcassi, Morelli (63' Cioni), Conti, Borsò (52' Mori), Federico Montagnani (69' Gotti), Licitra, Andrea Montagnani (77' Rugiati). A disp.: Cini. All.: Federico Lombardi.

ARBITRO: Gasperini di Livorno.

RETI: 4' Aquinati, 54' rig. Carcassi, 76' Licitra.



Si inizia con i padroni di casa immediatamente aggressivi che producono due tiri interessanti in rapida successione, con Cherubini e con Marchese. La partita sembra ben indirizzata ma, alla loro prima occasione utile, gli ospiti si portano imprevedibilmente avanti: punizione dalla trequarti al quarto minuto, l'estremo difensore del Saurorispescia esce in modo avventato ed Aquinati riesce a sospingere la sfera in porta in maniera fortunosa. I padroni di casa non sembrano però scomporsi sull'improvviso svantaggio. Prima vanno alla ricerca del pareggio con Giuliano che di testa prova a mettere a frutto un buon cross di Agnelli, e poi con Marchese che tenta di sorprendere la difesa ospite rubando un rinvio corto dalla linea dei quindici metri. Il pallone finisce però di poco a lato con il visibile disappunto del numero nove. Dal trentesimo minuto in avanti della prima parte di gara, si assiste ad un percettibile calo di intensità dell'incontro: i centrocampisti ospiti attuano un buon filtro e diviene quasi impossibile formulare un qualsivoglia fraseggio che porti in avanti la sfera in maniera razionale. Si intravedono però alcune occasioni isolate costruite su singole iniziative personali: Montagnini si insinua per ben due volte in area piccola ed arriva in ambedue i casi a sfiorare il gol. Poi è la volta di Potenzi trovare una breccia utile in chiusura del primo tempo; girata buona in area ed il numero uno Tonelli sembra agganciare l'attaccante saurino. Per il direttore di gara non vi è invece alcun contatto e decreta pertanto la fine della prima frazione di gioco.
Il secondo tempo sembra avviarsi lungo gli stessi binari del primo. Per i primi dieci minuti il pallone non riesce quasi mai a scavalcare la barriera del centrocampo e la qualità del gioco ne risente da ambo le parti. Inaspettatamente arriva pertanto l'occasione per il raddoppio del Porta a Piagge: al nono minuto del secondo tempo, una lunga punizione dalla linea della trequarti di campo del consueto Montagnani, favorisce una mezza baruffa all'interno dell'area ospite. Il signor Gasperini non pare avere incertezze e segnala il dischetto del rigore per un presunto contatto falloso del difensore sul giovane Licitra. Sul dischetto si sistema Carcassi che agevolmente trasforma e raddoppia per gli ospiti. Sembrano così spegnersi le speranze di rimonta, e le stesse manovre di gioco del quadrato Saurorispescia, che adesso fa fatica ad arginare il Porta a Piagge. È di nuovo Licitra, al 74', a provare a chiudere definitivamente i conti: approfitta di una indecisione del numero tredici saurino, supera facilmente Simoni ed arriva di slancio nell'uno contro uno con il portiere. Stefanini tenta la chiusura disperata ma nulla può davanti al veloce tocco sotto dell'attaccante avversario. Tre a zero per gli ospiti che con il minimo sforzo ottengono il massimo risultato. Poco altro da segnalare, a parte qualche altra piccola occasione per il Porta a Piagge, contenuta a fatica dall'oramai annichilita squadra di casa, ed alla giusta espulsione di Vichi giunta nel finale a causa del crescente nervosismo in campo.

Calciatoripiù
: le squadre, che scendono in campo con una formazione di gioco praticamente speculare, concludono l'incontro con un risultato che ad un osservatore poco attento potrebbe sembrare inequivocabile. La buona prova della squadra di casa, in riferimento però ai soli primi cinquanta minuti di gioco, è invece utile a dimostrare quel teorema secondo il quale sarebbero i singoli episodi a cambiare lo scorrere degli avvenimenti. Da segnalare la discreta prestazione dei due fratelli Montagnani.

Luciano G. Calì SAURORISPESCIA: Stefanini, Lollerini (51' Simoni), Cherubini (80' Tamburelli), Chiaretti, Vichi, Ciani, Naldini (55' Rossi), Agnelli, Marchese, Potenzi, Giuliano (37' Vento). A disp.: Franci, Simoni, Ciacci. All.: Ciro Papa.<br >PORTA A PIAGGE: Tonelli, Favali Valerio, Tacchini, Aquinati, Carcassi, Morelli (63' Cioni), Conti, Bors&ograve; (52' Mori), Federico Montagnani (69' Gotti), Licitra, Andrea Montagnani (77' Rugiati). A disp.: Cini. All.: Federico Lombardi.<br > ARBITRO: Gasperini di Livorno.<br > RETI: 4' Aquinati, 54' rig. Carcassi, 76' Licitra. Si inizia con i padroni di casa immediatamente aggressivi che producono due tiri interessanti in rapida successione, con Cherubini e con Marchese. La partita sembra ben indirizzata ma, alla loro prima occasione utile, gli ospiti si portano imprevedibilmente avanti: punizione dalla trequarti al quarto minuto, l'estremo difensore del Saurorispescia esce in modo avventato ed Aquinati riesce a sospingere la sfera in porta in maniera fortunosa. I padroni di casa non sembrano per&ograve; scomporsi sull'improvviso svantaggio. Prima vanno alla ricerca del pareggio con Giuliano che di testa prova a mettere a frutto un buon cross di Agnelli, e poi con Marchese che tenta di sorprendere la difesa ospite rubando un rinvio corto dalla linea dei quindici metri. Il pallone finisce per&ograve; di poco a lato con il visibile disappunto del numero nove. Dal trentesimo minuto in avanti della prima parte di gara, si assiste ad un percettibile calo di intensit&agrave; dell'incontro: i centrocampisti ospiti attuano un buon filtro e diviene quasi impossibile formulare un qualsivoglia fraseggio che porti in avanti la sfera in maniera razionale. Si intravedono per&ograve; alcune occasioni isolate costruite su singole iniziative personali: Montagnini si insinua per ben due volte in area piccola ed arriva in ambedue i casi a sfiorare il gol. Poi &egrave; la volta di Potenzi trovare una breccia utile in chiusura del primo tempo; girata buona in area ed il numero uno Tonelli sembra agganciare l'attaccante saurino. Per il direttore di gara non vi &egrave; invece alcun contatto e decreta pertanto la fine della prima frazione di gioco.<br >Il secondo tempo sembra avviarsi lungo gli stessi binari del primo. Per i primi dieci minuti il pallone non riesce quasi mai a scavalcare la barriera del centrocampo e la qualit&agrave; del gioco ne risente da ambo le parti. Inaspettatamente arriva pertanto l'occasione per il raddoppio del Porta a Piagge: al nono minuto del secondo tempo, una lunga punizione dalla linea della trequarti di campo del consueto Montagnani, favorisce una mezza baruffa all'interno dell'area ospite. Il signor Gasperini non pare avere incertezze e segnala il dischetto del rigore per un presunto contatto falloso del difensore sul giovane Licitra. Sul dischetto si sistema Carcassi che agevolmente trasforma e raddoppia per gli ospiti. Sembrano cos&igrave; spegnersi le speranze di rimonta, e le stesse manovre di gioco del quadrato Saurorispescia, che adesso fa fatica ad arginare il Porta a Piagge. &Egrave; di nuovo Licitra, al 74', a provare a chiudere definitivamente i conti: approfitta di una indecisione del numero tredici saurino, supera facilmente Simoni ed arriva di slancio nell'uno contro uno con il portiere. Stefanini tenta la chiusura disperata ma nulla pu&ograve; davanti al veloce tocco sotto dell'attaccante avversario. Tre a zero per gli ospiti che con il minimo sforzo ottengono il massimo risultato. Poco altro da segnalare, a parte qualche altra piccola occasione per il Porta a Piagge, contenuta a fatica dall'oramai annichilita squadra di casa, ed alla giusta espulsione di Vichi giunta nel finale a causa del crescente nervosismo in campo.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: le squadre, che scendono in campo con una formazione di gioco praticamente speculare, concludono l'incontro con un risultato che ad un osservatore poco attento potrebbe sembrare inequivocabile. La buona prova della squadra di casa, in riferimento per&ograve; ai soli primi cinquanta minuti di gioco, &egrave; invece utile a dimostrare quel teorema secondo il quale sarebbero i singoli episodi a cambiare lo scorrere degli avvenimenti. Da segnalare la discreta prestazione dei due fratelli <b>Montagnani</b>. Luciano G. Cal&igrave;




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