- Juniores Provinciali
- Candeglia Porta al Borgo
-
4 - 2
- Montagna Pistoiese
CANDEGLIA PORTA AL BORGO: Gualchierotti, Bruni, Bindi, Chafiq, Guerrini, Tintori, Lonetti, Peruzzi, Mochi, Farci, Berti. A disp.: Tondini, Bazzigalupi, Digilio, Pagnini, Giovannelli, La Porta, Luciano. All.: Paolo Ferro.
MONTAGNA PISTOIESE: Giovannelli Lorenzo, Ferrari, Forci, Niku, Petrucci, Dami, Strufaldi, Nesti Joel, Nesti Francesco, Petrolini, Di Cagno. A disp.: Nikja, Pierazzi, Bartoli, Venturi, Belli, Zinanni, Iori. All.: Marco Iori.
ARBITRO: Baldasseroni di Pistoia.
RETI: Farci, Berti, Bindi, autorete pro Candeglia, Di Cagno, Petrucci.
Soffre, suda, rischia, alla fine però il Candeglia Porta al Borgo riesce a superare, dopo un finale incandescente, la resistenza di una Montagna Pistoiese che ha fatto di tutto per tornare a casa con l'intera posta in palio, dimostrando personalità e fiducia nei propri mezzi. Il primo tempo è estremamente equilibrato, intenso, combattuto, il risultato sembra non volerne sapere di sbloccarsi ma al 44' Di Cagno mette in mostra le sue doti da bomber di razza: controllo spalle alla porta, si gira in un istante e trafigge Gualchierotti con una bordata che toglie le ragnatele dall'angolino. I padroni di casa prendono la situazione in mano nella ripresa e immediatamente impensieriscono un Lorenzo Giovannelli che d'istinto salva la propria porta. Poi però le qualità tecniche dei ragazzi di Ferro emergono: con due perle da fuori area Farci e Berti (da segnalare in particolar modo la sua giocata, davvero incredibile!). Le emozioni non sono finite e la Montagna reagisce e impatta: calcio d'angolo battuto al centro, Petrucci prende il tempo a tutti e all'altezza del dischetto gonfia la rete avversaria. Gli ospiti ci credono e nei minuti successivi recriminano per due tocchi di mano in area locale (il primo, secondo gli ospiti, non molto evidente, il secondo assolutamente sì) e la partita incomincia a sfuggire di mano al direttore di gara Baldasseroni e a farne le spese per primo è Paolo Ferro. Poi l'arbitro concede, all'89', un penalty in favore del Candeglia tra le veementi proteste della Montagna e nell'occasione anche i biancoblù restano senza allenatore: espulso anche Marco Iori. Bindi con freddezza spiazza Giovannelli mirando alla destra del portiere. Nel finale la pressione dei montani si fa sentire, comunque i padroni di casa stringono i denti e a tempo ormai scaduto arriva l'autogol del definitivo 4-2. Dopo aver sudato le proverbiali sette camicie e fatto un meritato sospiro di sollievo il Candeglia può festeggiare. Resta l'amaro in bocca alla Montagna, ma una nota positiva c'è: continuando così nessuno potrà essere sicuro dei tre punti prima di vedersela sul campo con l'affiatato e valido gruppo di Marco Iori.
CANDEGLIA PORTA AL BORGO: Gualchierotti, Bruni, Bindi, Chafiq, Guerrini, Tintori, Lonetti, Peruzzi, Mochi, Farci, Berti. A disp.: Tondini, Bazzigalupi, Digilio, Pagnini, Giovannelli, La Porta, Luciano. All.: Paolo Ferro.<br >MONTAGNA PISTOIESE: Giovannelli Lorenzo, Ferrari, Forci, Niku, Petrucci, Dami, Strufaldi, Nesti Joel, Nesti Francesco, Petrolini, Di Cagno. A disp.: Nikja, Pierazzi, Bartoli, Venturi, Belli, Zinanni, Iori. All.: Marco Iori.<br >
ARBITRO: Baldasseroni di Pistoia.<br >
RETI: Farci, Berti, Bindi, autorete pro Candeglia, Di Cagno, Petrucci.
Soffre, suda, rischia, alla fine però il Candeglia Porta al Borgo riesce a superare, dopo un finale incandescente, la resistenza di una Montagna Pistoiese che ha fatto di tutto per tornare a casa con l'intera posta in palio, dimostrando personalità e fiducia nei propri mezzi. Il primo tempo è estremamente equilibrato, intenso, combattuto, il risultato sembra non volerne sapere di sbloccarsi ma al 44' Di Cagno mette in mostra le sue doti da bomber di razza: controllo spalle alla porta, si gira in un istante e trafigge Gualchierotti con una bordata che toglie le ragnatele dall'angolino. I padroni di casa prendono la situazione in mano nella ripresa e immediatamente impensieriscono un Lorenzo Giovannelli che d'istinto salva la propria porta. Poi però le qualità tecniche dei ragazzi di Ferro emergono: con due perle da fuori area Farci e Berti (da segnalare in particolar modo la sua giocata, davvero incredibile!). Le emozioni non sono finite e la Montagna reagisce e impatta: calcio d'angolo battuto al centro, Petrucci prende il tempo a tutti e all'altezza del dischetto gonfia la rete avversaria. Gli ospiti ci credono e nei minuti successivi recriminano per due tocchi di mano in area locale (il primo, secondo gli ospiti, non molto evidente, il secondo assolutamente sì) e la partita incomincia a sfuggire di mano al direttore di gara Baldasseroni e a farne le spese per primo è Paolo Ferro. Poi l'arbitro concede, all'89', un penalty in favore del Candeglia tra le veementi proteste della Montagna e nell'occasione anche i biancoblù restano senza allenatore: espulso anche Marco Iori. Bindi con freddezza spiazza Giovannelli mirando alla destra del portiere. Nel finale la pressione dei montani si fa sentire, comunque i padroni di casa stringono i denti e a tempo ormai scaduto arriva l'autogol del definitivo 4-2. Dopo aver sudato le proverbiali sette camicie e fatto un meritato sospiro di sollievo il Candeglia può festeggiare. Resta l'amaro in bocca alla Montagna, ma una nota positiva c'è: continuando così nessuno potrà essere sicuro dei tre punti prima di vedersela sul campo con l'affiatato e valido gruppo di Marco Iori.