- Giovanissimi Regionali GIR.C
- Affrico
-
3 - 0
- Ponte a Greve
AFFRICO (4-3-1-2): Gualandi; Marescotti, Baronti, Becagli, Ratti (58' Bini); Crescioli (40' Tonnesi), Chiari, Conti (66' Cellai); Montaguti (51' Nappo); Malenotti (67' Del Pasqua), Menarini (69' Lori). A disp.: Bernini. All.: Gregorio Crocchini.
PONTE A GREVE (4-4-1-1): Carlucci; Ivanciu, Annunziato, Maestrini, Scidurlo; Galli (60' Vitali), Pezzi (48' Pagliantini), Daddi (44' Osmani), Sandiego; Mazza (66' Gasparri), Niang. A disp.: Talli. All.: Alberto Malusci.
RETI: 17' Chiari, 28' Conti, 68' Menarini.
Sfida tra giovani sulle panchine del Lapenta: su quella locale siede il classe '84 Gregorio Crocchini, su quella ospite l'eterno Giovane Malusci (ex giocatore viola), da inizio stagione accasatosi a Ponte a Greve. La classifica raffigura i poli quasi opposti delle rispettive situazioni: l'Affrico naviga, stanzia quasi, nelle zone alte della classifica, mentre il Ponte a Greve è per ora relegato al non invidiabile ultimo posto. Scontro che offre ben pochi spunti, tanto da poter essere tranquillamente rinominato partita-Valium . Quindici minuti di vuoto pneumatico (è stata avvistata, vagante, la bollicina dell'acqua Lete..) e poi la prima rete dell'Affrico, nell'unica modalità in cui, probabilmente, ci si poteva aspettare una marcatura. Montaguti calcia una punizione sul primo palo dove Chiari tocca di testa quanto basta per battere Carlucci e mandare in vantaggio i suoi. L'Affrico prosegue nella propria iniziativa, ma la torsione aerea - spalle alla porta - di Malenotti è neutralizzata dal portiere e non maggiore fortuna trova il tiro dalla distanza di Chiari. Gli ospiti non vogliono figurare come sparring partner e provano a pungere in velocità con il binomio Mazza-Niang: pregevole il duetto che porta Niang a scavalcare Gualandi ma non a poter festeggiare, dato che il suo lob non riesce ad arrivare in porta a causa dell'intervento di un difensore locale che sparacchia in fallo laterale. Alla mezz'ora, l'Affrico si porta sul 2-0. Ratti porta palla sulla fascia sinistra, vede Conti che si getta in avanti in verticale e lo serve in area: controllo e tiro in diagonale da manuale da parte del centrocampista, premiato dell'iniziativa intrapresa. Break del Ponte su punizione al 32', ma Sandiego non inquadra la porta per questione di una dozzina di centimetri. Poi la ricreazione calcistica: match sonnifero fino al quarto d'ora, poi il gol e l'inizio del dominio (non evidente, ma risultante nel complesso alla fine dei 35 primi) dell'Affrico; affatto negativa la prestazione degli ospiti, che iniziano col tempo, come detto a cedere iniziativa e generose porzioni di campo a favore dei biancoblu. La seconda frazione non stravolge né contenuti, né equilibri: non succede nulla fino al 60', quando Menarini si libera in area ma calcia addosso a Carlucci poi, sul ribaltamento di fronte , Niang si gira in un fazzoletto eludendo due difensori e calcia a botta sicura in diagonale ma Gualandi, fresco di convocazione per la selezione nei regionali, si distende benissimo e smanaccia in angolo. I padroni di casa affondano poi il colpo decisivo allo scadere. Menarini trafigge, una volta pescato all'interno dei sedici metri, prende la mira e piega l'estrema, strenua resistenza opposta da Carlucci. Pochi, pochissimi giri di lancetta e gli avidi sguardi agli orologi ai vari polsi vengono soddisfatti: finisce tre a zero, l'Affrico continua la marcia ai vertici, il Ponte a Greve resta imbrigliato come fanalino di coda, non senza speranze per riprendersi.
Calciatoripiù: a centrocampo hanno vita relativamente facile Conti (gran dinamismo, sigilla con un gol) e Chiari, la cui rete apre le danze e la cui testa sembra una calamita per palloni alti. Il migliore nel Ponte a Greve è stato Mazza, che è sembrato essere il giocatore maggiormente in grado di impensierire la retroguardia avversaria con i suoi spunti.
Fulvio Scozzafava
AFFRICO (4-3-1-2): Gualandi; Marescotti, Baronti, Becagli, Ratti (58' Bini); Crescioli (40' Tonnesi), Chiari, Conti (66' Cellai); Montaguti (51' Nappo); Malenotti (67' Del Pasqua), Menarini (69' Lori). A disp.: Bernini. All.: Gregorio Crocchini.<br >PONTE A GREVE (4-4-1-1): Carlucci; Ivanciu, Annunziato, Maestrini, Scidurlo; Galli (60' Vitali), Pezzi (48' Pagliantini), Daddi (44' Osmani), Sandiego; Mazza (66' Gasparri), Niang. A disp.: Talli. All.: Alberto Malusci.<br >
RETI: 17' Chiari, 28' Conti, 68' Menarini.
Sfida tra giovani sulle panchine del Lapenta: su quella locale siede il classe '84 Gregorio Crocchini, su quella ospite l'eterno Giovane Malusci (ex giocatore viola), da inizio stagione accasatosi a Ponte a Greve. La classifica raffigura i poli quasi opposti delle rispettive situazioni: l'Affrico naviga, stanzia quasi, nelle zone alte della classifica, mentre il Ponte a Greve è per ora relegato al non invidiabile ultimo posto. Scontro che offre ben pochi spunti, tanto da poter essere tranquillamente rinominato partita-Valium . Quindici minuti di vuoto pneumatico (è stata avvistata, vagante, la bollicina dell'acqua Lete..) e poi la prima rete dell'Affrico, nell'unica modalità in cui, probabilmente, ci si poteva aspettare una marcatura. Montaguti calcia una punizione sul primo palo dove Chiari tocca di testa quanto basta per battere Carlucci e mandare in vantaggio i suoi. L'Affrico prosegue nella propria iniziativa, ma la torsione aerea - spalle alla porta - di Malenotti è neutralizzata dal portiere e non maggiore fortuna trova il tiro dalla distanza di Chiari. Gli ospiti non vogliono figurare come sparring partner e provano a pungere in velocità con il binomio Mazza-Niang: pregevole il duetto che porta Niang a scavalcare Gualandi ma non a poter festeggiare, dato che il suo lob non riesce ad arrivare in porta a causa dell'intervento di un difensore locale che sparacchia in fallo laterale. Alla mezz'ora, l'Affrico si porta sul 2-0. Ratti porta palla sulla fascia sinistra, vede Conti che si getta in avanti in verticale e lo serve in area: controllo e tiro in diagonale da manuale da parte del centrocampista, premiato dell'iniziativa intrapresa. Break del Ponte su punizione al 32', ma Sandiego non inquadra la porta per questione di una dozzina di centimetri. Poi la ricreazione calcistica: match sonnifero fino al quarto d'ora, poi il gol e l'inizio del dominio (non evidente, ma risultante nel complesso alla fine dei 35 primi) dell'Affrico; affatto negativa la prestazione degli ospiti, che iniziano col tempo, come detto a cedere iniziativa e generose porzioni di campo a favore dei biancoblu. La seconda frazione non stravolge né contenuti, né equilibri: non succede nulla fino al 60', quando Menarini si libera in area ma calcia addosso a Carlucci poi, sul ribaltamento di fronte , Niang si gira in un fazzoletto eludendo due difensori e calcia a botta sicura in diagonale ma Gualandi, fresco di convocazione per la selezione nei regionali, si distende benissimo e smanaccia in angolo. I padroni di casa affondano poi il colpo decisivo allo scadere. Menarini trafigge, una volta pescato all'interno dei sedici metri, prende la mira e piega l'estrema, strenua resistenza opposta da Carlucci. Pochi, pochissimi giri di lancetta e gli avidi sguardi agli orologi ai vari polsi vengono soddisfatti: finisce tre a zero, l'Affrico continua la marcia ai vertici, il Ponte a Greve resta imbrigliato come fanalino di coda, non senza speranze per riprendersi.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: a centrocampo hanno vita relativamente facile <b>Conti </b>(gran dinamismo, sigilla con un gol) e <b>Chiari</b>, la cui rete apre le danze e la cui testa sembra una calamita per palloni alti. Il migliore nel Ponte a Greve è stato <b>Mazza</b>, che è sembrato essere il giocatore maggiormente in grado di impensierire la retroguardia avversaria con i suoi spunti.
Fulvio Scozzafava