• Giovanissimi Regionali GIR.C
  • Olimpia Firenze
  • 5 - 2
  • Santa Firmina


OLIMPIA FIRENZE: Salucci; Nardini, Sacchi, Beragnoli, Zanieri; Andrade, Zacchi, Fedele, Amoddio; Saccardi, Vecchi. A disp.: Bordoni, Lanza, Cerlino, Bianchi, Cicciomessere, Alivernini, Migliorini. All.: Gianni Zanobini.
SANTA FIRMINA: Donnini, Bardelli, Bichi, Palazzi, Poggesi; Testi, Detti, Capalbo, Gallorini; Ferretta, Valenti. A disp.: Capacci, Veltroni, Scarpini, Palazzini, Bastianelli T., Bastianelli L. Bacci. All.: Giorgio Battiston.

ARBITRO: Francesco Faldi di Prato.

RETI: 18', 39', 54' e 70' Amoddio, 45' Andrade, 57' Bastianelli L., 66' Bacci.



L'Olimpia è chiamata a riscattare la deludente prova contro il Doccia mentre il S.Firmina, che in trasferta ha preso un punto solo nella gara d'esordio, spera in un'altra giornata storta dei padroni di casa. La partita, giocata su sintetico ma sotto un incessante pioggia, pur condita da ben sette reti è stata una gara non bella, dominata per oltre 55 minuti dai gialloneri e rianimata dagli ospiti grazie a due goal piuttosto fortunosi, utili se non altro a ridimensionare un divario numerico altrimenti pesante. Le due occasioni d'oro capitate sui piedi del centravanti Vecchi e sprecate per troppa delicatezza d'impatto sul pallone (la precisione con la quale l'attaccante ha colpito l'estremo difensore ospite, a un lunapark sarebbe stata premiata col pesciolino rosso!) sono state inframezzate al 18' dal meritato gol del vantaggio per l'Olimpia: un elegante tocco in anticipo di Amoddio che su passaggio di Andrade, anticipando l'intervento di un avversario in sciviolata, indirizzava un morbido pallonetto al set più lontano. La reazione degli ospiti non è arrivata, tanto che il primo tiro più o meno indirizzato verso la porta comodamente abitata da Salucci è del 15' del secondo tempo. Il primo tempo si chiude con 24 minuti di gioco effettivo. La ripresa comincia da dove s'era terminato, con le trame del centrocampo dei fiorentini un po' arraffazzonatamente , contrastate dai pur volenterosi ragazzi in maglia giallo verde. Al 2' Nardini, calciando al volo dal vertice della propria area, inventa una parabola tesa che rimbalza sul vertice dell'area avversaria e quasi beffa Donnini posizionato fuori porta: a mano tesa sfiora quanto basta per scongiurare una rete degna di mai dire goal , ma nel giro di un quarto d'ora le forti ali di Campo di Marte impongono la propria classe e prima Amoddio, al 4' su discesa di Vecchi, poi al 10' Andrade di destro a incrociare imbeccato da Fedele e poi ancora Amoddio al 19' su pallonetto di Andrade indirizzato in rete, depositano il pallone oltre la linea di porta liquidando formalmente il Santa Firmina. Donnini riesce ad opporsi a pugni uniti a una cannonata di Andrade lanciato sulla destra in contropiede poco prima cheVecchi venga ammonito per un veniale fallo di gioco. Va dato atto ai ragazzi di mister Battiston subentrati nella ripresa (Lorenzo Bastianelli per Valenti, Veltroni e Palazzini per Palazzi e Ferretta, Scarpini per Capalbo, Tommaso Bastianelli per Bichi , Bacci per Bardelli) di essersi giocati bene la chance concessa loro, e di essere riusciti in due occasioni a tirare in porta: in ambedue i casi (L. Bastianelli al 22', a tu per tu col portiere, e Bacci al 31' con un pallonetto) i tiri, scoccati da dentro l'area, agevolati dal mancato disimpegno della difesa casalinga, sono risultati imprendibili per Salucci, cui non è restato altro che arrabiarsi con i propri compagni per le disattenzioni commesse. Nelle file dell'Olimpia, Cerlino sostituisce un acciaccato Nardini e Alivernini dà il cambio a Saccardi. Poco dopo Bianchi e Cicciomessere entrano al posto di Fedele e Vecchi mentre Lanza e Migliorini subentrano ad Andrade e Zanieri. Nei minuti di recupero Alivernini, girando al volo un corto disimpegno di un difensore, impegna in presa alta il portiere ospite un attimo prima che Amoddio, a pochi minuti dalla fine, chiuda la propria esaltante prova con un irregolare (ma convalidato dall'arbitro) gol del 5-2, realizzando un poker personale di grande soddisfazione, a coronamento di una prova grintosa e soprattutto cinica, allo stesso tempo energica ed elegante, e dimostrando di essere al momento uno dei giocatori più in forma insieme a uno stellare Zacchi, vero principe del centrocampo olimpico . Tra gli ospiti, oltre a Migliorini e a Detti, veri motorini inarrestabili per tutta la partita, hanno maggiormente impressionato i ragazzi entrati dalla panchina, Veltroni su tutti.

OLIMPIA FIRENZE: Salucci; Nardini, Sacchi, Beragnoli, Zanieri; Andrade, Zacchi, Fedele, Amoddio; Saccardi, Vecchi. A disp.: Bordoni, Lanza, Cerlino, Bianchi, Cicciomessere, Alivernini, Migliorini. All.: Gianni Zanobini.<br >SANTA FIRMINA: Donnini, Bardelli, Bichi, Palazzi, Poggesi; Testi, Detti, Capalbo, Gallorini; Ferretta, Valenti. A disp.: Capacci, Veltroni, Scarpini, Palazzini, Bastianelli T., Bastianelli L. Bacci. All.: Giorgio Battiston.<br > ARBITRO: Francesco Faldi di Prato.<br > RETI: 18', 39', 54' e 70' Amoddio, 45' Andrade, 57' Bastianelli L., 66' Bacci. L'Olimpia &egrave; chiamata a riscattare la deludente prova contro il Doccia mentre il S.Firmina, che in trasferta ha preso un punto solo nella gara d'esordio, spera in un'altra giornata storta dei padroni di casa. La partita, giocata su sintetico ma sotto un incessante pioggia, pur condita da ben sette reti &egrave; stata una gara non bella, dominata per oltre 55 minuti dai gialloneri e rianimata dagli ospiti grazie a due goal piuttosto fortunosi, utili se non altro a ridimensionare un divario numerico altrimenti pesante. Le due occasioni d'oro capitate sui piedi del centravanti Vecchi e sprecate per troppa delicatezza d'impatto sul pallone (la precisione con la quale l'attaccante ha colpito l'estremo difensore ospite, a un lunapark sarebbe stata premiata col pesciolino rosso!) sono state inframezzate al 18' dal meritato gol del vantaggio per l'Olimpia: un elegante tocco in anticipo di Amoddio che su passaggio di Andrade, anticipando l'intervento di un avversario in sciviolata, indirizzava un morbido pallonetto al set pi&ugrave; lontano. La reazione degli ospiti non &egrave; arrivata, tanto che il primo tiro pi&ugrave; o meno indirizzato verso la porta comodamente abitata da Salucci &egrave; del 15' del secondo tempo. Il primo tempo si chiude con 24 minuti di gioco effettivo. La ripresa comincia da dove s'era terminato, con le trame del centrocampo dei fiorentini un po' arraffazzonatamente , contrastate dai pur volenterosi ragazzi in maglia giallo verde. Al 2' Nardini, calciando al volo dal vertice della propria area, inventa una parabola tesa che rimbalza sul vertice dell'area avversaria e quasi beffa Donnini posizionato fuori porta: a mano tesa sfiora quanto basta per scongiurare una rete degna di mai dire goal , ma nel giro di un quarto d'ora le forti ali di Campo di Marte impongono la propria classe e prima Amoddio, al 4' su discesa di Vecchi, poi al 10' Andrade di destro a incrociare imbeccato da Fedele e poi ancora Amoddio al 19' su pallonetto di Andrade indirizzato in rete, depositano il pallone oltre la linea di porta liquidando formalmente il Santa Firmina. Donnini riesce ad opporsi a pugni uniti a una cannonata di Andrade lanciato sulla destra in contropiede poco prima cheVecchi venga ammonito per un veniale fallo di gioco. Va dato atto ai ragazzi di mister Battiston subentrati nella ripresa (Lorenzo Bastianelli per Valenti, Veltroni e Palazzini per Palazzi e Ferretta, Scarpini per Capalbo, Tommaso Bastianelli per Bichi , Bacci per Bardelli) di essersi giocati bene la chance concessa loro, e di essere riusciti in due occasioni a tirare in porta: in ambedue i casi (L. Bastianelli al 22', a tu per tu col portiere, e Bacci al 31' con un pallonetto) i tiri, scoccati da dentro l'area, agevolati dal mancato disimpegno della difesa casalinga, sono risultati imprendibili per Salucci, cui non &egrave; restato altro che arrabiarsi con i propri compagni per le disattenzioni commesse. Nelle file dell'Olimpia, Cerlino sostituisce un acciaccato Nardini e Alivernini d&agrave; il cambio a Saccardi. Poco dopo Bianchi e Cicciomessere entrano al posto di Fedele e Vecchi mentre Lanza e Migliorini subentrano ad Andrade e Zanieri. Nei minuti di recupero Alivernini, girando al volo un corto disimpegno di un difensore, impegna in presa alta il portiere ospite un attimo prima che Amoddio, a pochi minuti dalla fine, chiuda la propria esaltante prova con un irregolare (ma convalidato dall'arbitro) gol del 5-2, realizzando un poker personale di grande soddisfazione, a coronamento di una prova grintosa e soprattutto cinica, allo stesso tempo energica ed elegante, e dimostrando di essere al momento uno dei giocatori pi&ugrave; in forma insieme a uno stellare Zacchi, vero principe del centrocampo olimpico . Tra gli ospiti, oltre a Migliorini e a Detti, veri motorini inarrestabili per tutta la partita, hanno maggiormente impressionato i ragazzi entrati dalla panchina, Veltroni su tutti.




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