- Giovanissimi Regionali GIR.C
- Rinascita Doccia
-
2 - 1
- Olimpia Firenze
RINASCITA DOCCIA: Biagiotti; Lombardi, Tortelli Alice, Velai, Allegri; Lotti Irene, Papi, Niccoli, Musabelliu; Marotta, Fagioli. A disp.: Zecchi: Faneti, Nudo. All.: Leonardo Zecchi.
OLIMPIA FIRENZE: Salucci; Nardini, Sacchi, Beragnoli, Zanieri; Andrade, Zacchi, Fedele, Amoddio; Saccardi, Vecchi. A disp.: Bordoni, Cerlino,Lanza, Bianchi, Cicciomessere, Alivernini, Zanobini. All.: Gianni Zanobini.
ARBITRO: Simone Spezzano di Prato.
RETI: 1' Fagioli, 19' Vecchi, 37' Marotta.
In una giornata ideale per giocare a pallone il Rinascita Doccia, pur sceso in campo in formazione rimaneggiata a causa delle numerose squalifiche dopo la gara di domenica scorsa, ottiene una vittoria prestigiosa contro la prima in classifica, capitalizzando al meglio le uniche palle gol dell'incontro grazie a una partita cinica, in cui tutti i componenti della squadra hanno lottato col coltello tra i denti. L'Olimpia gioca tutto l'incontro con la consapevolezza di essere tecnicamente superiore, ma non riesce a concretizzare le numerose occasioni create. Nemmeno mezzo giro di lancetta e una manovra tutta di prima, iniziata da Lotti e proseguita da Musabelliu e Marotta, smarca fuori area Fagioli che controlla e di sinistro, senza pensarci troppo su, spara un missile terra-aria che si insacca al sette sulla destra di Salucci che, sorpreso e forse battezzando fuori il tiro, riesce solo ad accennare un inutile movimento. L' uno a zero galvanizza i ragazzi di Mr. Zecchi, ma ha anche l'effetto di dare una sferzata immediata all'incontro: gli ospiti cominciano a manovrare ma non riuscendo ad essere fluidi come altre volte. Il Rinascita Doccia al contrario, forte del fulmineo vantaggio, è tranquillo, gioca di rimessa e non rinuncia a mostrare belle geometrie. Comincia anche un duello che si protrarrà per tutto l'incontro tra un volenteroso Saccardi e un arcigno Papi: la marcatura quasi a uomo attuata da quest'ultimo ha l'effetto di limitare la pericolosità della forte mezzapunta ospite. Al 13' la prima grande occasione per il pareggio è sul sinistro di Andrade che, imbeccato da un lancio lungo di Salucci, calcia incrociando un pallonetto indirizzato sotto la traversa: solo uno spettacolare intervento di Biagiotti, tanto elegante quanto efficace, evita il pareggio. Al 18' Andrade sgroppa sulla destra e crossa a campanile a centroarea, dove Amoddio in controbalzo di sinistro colpisce ma con poca forza indirizzando proprio sul portiere che devia in angolo, sugli sviluppi del quale è Beragnoli a provare il tiro calciando però a lato. È questa la fase di maggior pressione dell'Olimpia che al 19' raccoglie i frutti del proprio impegno: Nardini controlla un pallone sulla tre quarti, finta una prima volta il traversone e poi di destro indirizza a centro area dove Vecchi di testa incrocia sul secondo palo: angolato e preciso il pallone si insacca per l'1-1. Sull'azione successiva alla ripresa del gioco Amoddio viene lanciato sull'out sinistro: gli si oppone Irene Lotti che, interponendosi fra lui e il pallone, ne impedisce il traversone in modo talmente efficace da costringere l'ala giallonera al contrasto di spalla: giusto il fischio del direttore di gara e cartellino giallo per il protestante Vecchi. Sulla punizione Marotta, approfittando di un corto retropassaggio di Zanieri, si incunea tra centrale e terzino puntando la porta e solo la velocità di recupero di Sacchi impedisce all'attaccante ex Sestese di calciare in porta da distanza ravvicinata. Due azioni in fotocopia di Saccardi a centrocampo vengono interrotte da Papi con due fallosi interventi copia e incolla : sugli sviluppi del secondo calcio di punizione Fagioli, andando via in dribbling a due avversari, si infila tra le linee costringendo a un uscita in presa bassa Salucci; sul suo immediato rilancio Nardini si invola alla sua maniera sulla destra ma viene messo giù da Papi: a detta di alcuni spettatori casalinghi il colore del cartellino sventolato dall'arbitro sarebbe dovuto essere almeno arancione! Il primo tempo si chiude dopo 28 minuti di gioco effettivo (nel secondo saranno 29). La determinazione con cui il Doccia rientra in campo è l'arma segreta che spiazza gli ospiti: Marotta, che per tutto il secondo tempo reggerà da solo l'attacco casalingo, protegge bene un campanile alzatogli da uno dei suoi compagni e chiede triangolo a Lotti: riceve l'uno-due spalle alla porta, appena fuori dall'area, con un controllo a seguire taglia fuori i due centrali e di destro incrocia rasoterra all'angolino basso anticipando l'intervento di Salucci che non può che inginocchiarsi inerme: splendida rete e due a uno al 2' della ripresa. Da ora alla fine della partita il Doccia non tirerà più in porta e il migliore in campo sarà il portiere locale: un ruolo importante però lo giocherà la bramosia di segnare da parte dei feriti ospiti, poco lucidi tanto da cercare meno la manovra a favore di azioni anche eleganti ma troppo personali. Al 10', per un uscita scomposta di Biagiotti su Amoddio lanciato a rete, entrambi i giocatori rimangono a terra lasciando più di un sospetto sulla regolarità dell'intervento: a detta dello scrivente, dopo aver rivisto le immagini, era rigore. All'12' Biagiotti sfodera un nuovo miracolo deviando in angolo, con un tuffo felino sul palo di destra, una sforbiciata di Amoddio. Anche Nardini ci prova da fuori area di prima intenzione: comodo l'intervento del portiere sul tiro centrale. Nelle file del Doccia Nudo prende il posto di Niccoli mentre per gli ospiti Alivernini prende il posto di Fedele, con Saccardi che arretra il proprio raggio di azione di una decina di metri. Sacchi cerca di salire con eleganza palla al piede ma Marotta gli soffia il pallone involandosi verso l'area: il ritorno veemente del centrale fiorentino è fin troppo energico e gli costa l'ammonizione. Il conseguente calcio di punizione di Musabelliu, indirizzato sotto la traversa, è deviato in angolo a mano aperta da Salucci. Il calcio d'angolo successivo si trasforma in una velocissima azione di rimessa da parte dell'Olimpia i cui centrocampisti, resistendo ai contrasti dei sestesi innescavano Vecchi che si invola fino ad arrivare a tu per tu con Biagiotti: da Gran Premio della magia l'ipnosi attuata dall'estremo difensore sul centravanti ospite, che lo centra pieno col forte tiro di destro. Le tre azioni successive vedono le conclusioni sempre deviate in corner. Zanobini prende il posto di Zanieri, il cui ruolo di basso a sinistra viene ricoperto dall'eclettico Amoddio. Biagiotti rimedia un giallo per aver ritardato oltremaniera un rinvio. A dieci minuti dalla fine Beragnoli lascia il campo per Cicciomessere e Bianchi subentra a Zacchi. L'ultimo cambio per il Doccia vede un esausto Marotta lasciare il posto a Fanetti, normalmente schierato come estremo difensore. L'ultima azione del secondo tempo, nuovamente ben manovrata dopo alcune fasi un po' confuse della partita, vede Vecchi proteggere palla a centrocampo, la sovrapposizione di Amoddio che taglia in diagonale e Andrade che entrato in area si vede respingere i ltiro da Biagiotti uscitogli a valanga sui piedi. La foga agonistica dei gialloneri viene arginata a mala pena dai bianchi sestesi e dopo un contrasto un po' più ruvido Fagioli viene ammonito, forse per proteste. È l'ultima nota di una partita non bella ma ricca di episodi interessanti, giocata più sui nervi che con la testa, con un passo indietro per la squadra di Campo di Marte anche a causa della prova sottotono di alcuni dei ragazzi solitamente capaci di prestazioni di ben altro livello.
Calciatoripiù: per l'Olimpia Nardini e Vecchi. Per il Doccia la conferma di poter giocare un ruolo non da comprimaria, con Papi, Lotti, Marotta e Biagiotti sul podio.
RINASCITA DOCCIA: Biagiotti; Lombardi, Tortelli Alice, Velai, Allegri; Lotti Irene, Papi, Niccoli, Musabelliu; Marotta, Fagioli. A disp.: Zecchi: Faneti, Nudo. All.: Leonardo Zecchi.<br >OLIMPIA FIRENZE: Salucci; Nardini, Sacchi, Beragnoli, Zanieri; Andrade, Zacchi, Fedele, Amoddio; Saccardi, Vecchi. A disp.: Bordoni, Cerlino,Lanza, Bianchi, Cicciomessere, Alivernini, Zanobini. All.: Gianni Zanobini.<br >
ARBITRO: Simone Spezzano di Prato.<br >
RETI: 1' Fagioli, 19' Vecchi, 37' Marotta.
In una giornata ideale per giocare a pallone il Rinascita Doccia, pur sceso in campo in formazione rimaneggiata a causa delle numerose squalifiche dopo la gara di domenica scorsa, ottiene una vittoria prestigiosa contro la prima in classifica, capitalizzando al meglio le uniche palle gol dell'incontro grazie a una partita cinica, in cui tutti i componenti della squadra hanno lottato col coltello tra i denti. L'Olimpia gioca tutto l'incontro con la consapevolezza di essere tecnicamente superiore, ma non riesce a concretizzare le numerose occasioni create. Nemmeno mezzo giro di lancetta e una manovra tutta di prima, iniziata da Lotti e proseguita da Musabelliu e Marotta, smarca fuori area Fagioli che controlla e di sinistro, senza pensarci troppo su, spara un missile terra-aria che si insacca al sette sulla destra di Salucci che, sorpreso e forse battezzando fuori il tiro, riesce solo ad accennare un inutile movimento. L' uno a zero galvanizza i ragazzi di Mr. Zecchi, ma ha anche l'effetto di dare una sferzata immediata all'incontro: gli ospiti cominciano a manovrare ma non riuscendo ad essere fluidi come altre volte. Il Rinascita Doccia al contrario, forte del fulmineo vantaggio, è tranquillo, gioca di rimessa e non rinuncia a mostrare belle geometrie. Comincia anche un duello che si protrarrà per tutto l'incontro tra un volenteroso Saccardi e un arcigno Papi: la marcatura quasi a uomo attuata da quest'ultimo ha l'effetto di limitare la pericolosità della forte mezzapunta ospite. Al 13' la prima grande occasione per il pareggio è sul sinistro di Andrade che, imbeccato da un lancio lungo di Salucci, calcia incrociando un pallonetto indirizzato sotto la traversa: solo uno spettacolare intervento di Biagiotti, tanto elegante quanto efficace, evita il pareggio. Al 18' Andrade sgroppa sulla destra e crossa a campanile a centroarea, dove Amoddio in controbalzo di sinistro colpisce ma con poca forza indirizzando proprio sul portiere che devia in angolo, sugli sviluppi del quale è Beragnoli a provare il tiro calciando però a lato. È questa la fase di maggior pressione dell'Olimpia che al 19' raccoglie i frutti del proprio impegno: Nardini controlla un pallone sulla tre quarti, finta una prima volta il traversone e poi di destro indirizza a centro area dove Vecchi di testa incrocia sul secondo palo: angolato e preciso il pallone si insacca per l'1-1. Sull'azione successiva alla ripresa del gioco Amoddio viene lanciato sull'out sinistro: gli si oppone Irene Lotti che, interponendosi fra lui e il pallone, ne impedisce il traversone in modo talmente efficace da costringere l'ala giallonera al contrasto di spalla: giusto il fischio del direttore di gara e cartellino giallo per il protestante Vecchi. Sulla punizione Marotta, approfittando di un corto retropassaggio di Zanieri, si incunea tra centrale e terzino puntando la porta e solo la velocità di recupero di Sacchi impedisce all'attaccante ex Sestese di calciare in porta da distanza ravvicinata. Due azioni in fotocopia di Saccardi a centrocampo vengono interrotte da Papi con due fallosi interventi copia e incolla : sugli sviluppi del secondo calcio di punizione Fagioli, andando via in dribbling a due avversari, si infila tra le linee costringendo a un uscita in presa bassa Salucci; sul suo immediato rilancio Nardini si invola alla sua maniera sulla destra ma viene messo giù da Papi: a detta di alcuni spettatori casalinghi il colore del cartellino sventolato dall'arbitro sarebbe dovuto essere almeno arancione! Il primo tempo si chiude dopo 28 minuti di gioco effettivo (nel secondo saranno 29). La determinazione con cui il Doccia rientra in campo è l'arma segreta che spiazza gli ospiti: Marotta, che per tutto il secondo tempo reggerà da solo l'attacco casalingo, protegge bene un campanile alzatogli da uno dei suoi compagni e chiede triangolo a Lotti: riceve l'uno-due spalle alla porta, appena fuori dall'area, con un controllo a seguire taglia fuori i due centrali e di destro incrocia rasoterra all'angolino basso anticipando l'intervento di Salucci che non può che inginocchiarsi inerme: splendida rete e due a uno al 2' della ripresa. Da ora alla fine della partita il Doccia non tirerà più in porta e il migliore in campo sarà il portiere locale: un ruolo importante però lo giocherà la bramosia di segnare da parte dei feriti ospiti, poco lucidi tanto da cercare meno la manovra a favore di azioni anche eleganti ma troppo personali. Al 10', per un uscita scomposta di Biagiotti su Amoddio lanciato a rete, entrambi i giocatori rimangono a terra lasciando più di un sospetto sulla regolarità dell'intervento: a detta dello scrivente, dopo aver rivisto le immagini, era rigore. All'12' Biagiotti sfodera un nuovo miracolo deviando in angolo, con un tuffo felino sul palo di destra, una sforbiciata di Amoddio. Anche Nardini ci prova da fuori area di prima intenzione: comodo l'intervento del portiere sul tiro centrale. Nelle file del Doccia Nudo prende il posto di Niccoli mentre per gli ospiti Alivernini prende il posto di Fedele, con Saccardi che arretra il proprio raggio di azione di una decina di metri. Sacchi cerca di salire con eleganza palla al piede ma Marotta gli soffia il pallone involandosi verso l'area: il ritorno veemente del centrale fiorentino è fin troppo energico e gli costa l'ammonizione. Il conseguente calcio di punizione di Musabelliu, indirizzato sotto la traversa, è deviato in angolo a mano aperta da Salucci. Il calcio d'angolo successivo si trasforma in una velocissima azione di rimessa da parte dell'Olimpia i cui centrocampisti, resistendo ai contrasti dei sestesi innescavano Vecchi che si invola fino ad arrivare a tu per tu con Biagiotti: da Gran Premio della magia l'ipnosi attuata dall'estremo difensore sul centravanti ospite, che lo centra pieno col forte tiro di destro. Le tre azioni successive vedono le conclusioni sempre deviate in corner. Zanobini prende il posto di Zanieri, il cui ruolo di basso a sinistra viene ricoperto dall'eclettico Amoddio. Biagiotti rimedia un giallo per aver ritardato oltremaniera un rinvio. A dieci minuti dalla fine Beragnoli lascia il campo per Cicciomessere e Bianchi subentra a Zacchi. L'ultimo cambio per il Doccia vede un esausto Marotta lasciare il posto a Fanetti, normalmente schierato come estremo difensore. L'ultima azione del secondo tempo, nuovamente ben manovrata dopo alcune fasi un po' confuse della partita, vede Vecchi proteggere palla a centrocampo, la sovrapposizione di Amoddio che taglia in diagonale e Andrade che entrato in area si vede respingere i ltiro da Biagiotti uscitogli a valanga sui piedi. La foga agonistica dei gialloneri viene arginata a mala pena dai bianchi sestesi e dopo un contrasto un po' più ruvido Fagioli viene ammonito, forse per proteste. È l'ultima nota di una partita non bella ma ricca di episodi interessanti, giocata più sui nervi che con la testa, con un passo indietro per la squadra di Campo di Marte anche a causa della prova sottotono di alcuni dei ragazzi solitamente capaci di prestazioni di ben altro livello. <br ><b>
Calciatoripiù: </b>per l'Olimpia <b>Nardini </b>e <b>Vecchi</b>. Per il Doccia la conferma di poter giocare un ruolo non da comprimaria, con <b>Papi, Lotti, Marotta</b> e <b>Biagiotti </b>sul podio.