• Juniores Regionali GIR.C
  • Pol. 90 Montale
  • 1 - 1
  • FiesoleCaldine


MONTALE: Marku, Meoni (79' Chiaramonti), Nesi (56'Micheletti), Bernardini, Scolastico, Venturi, Livi, Pini (70' Tosi), Staggini (84' Mirto), Donnarumma, Melani. A disp.: Di Francesco, Marconi, Santinelli. All.: Paolo Perugi.

FIESOLECALDINE: Raveggi, Cipriani, Picchi, Greppi, Coba (60' Ziro), Coschetto, Mascherini (79'Michelini), Stoppa, Fabbri, Baldi (62'Pacciosi), Crisma (86' Katarchi). All.: Luca Bagni.


ARBITRO: sig. Meacci della sezione di Empoli.


RETI: 23' Donnarumma, 53' Crisma.

NOTE: Ammoniti Venturi, Livi, Coba, Stoppa, Crisma.



Una squadra assetata di punti per togliersi dalle acque melmose della bassa classifica, il Montale; una squadra assetata di punti per confermarsi nei posti nobili della classifica, il Fiesole Caldine. Una squadra che si difende a riccio per poi agire in velocità e di rimessa, il Montale; una squadra che alla distanza crolla sotto il profilo del fiato e scopre il fianco, lo stesso Montale; una squadra che si permette il lusso di fallire un rigore e di soffrire il contropiede avversario per tutto il primo tempo, il FiesoleCaldine; una squadra che nella seconda frazione di gioco mette alle corde i locali e trova la via del pareggio, lo stesso Fiesole Caldine. In queste poche righe riassunte sia le aspettative del pre-gara sia le dinamiche della stessa. Al 9' rigore per gli ospiti: Crisma si mette in azione vicino al vertice sinistro dell'area di rigore, entra in area e dopo un paio di finte viene toccato da Meoni. Il contatto si sente, Crisma cade a terra e l'arbitro posizionato a pochi metri dall'avvenuto non ha esitazioni a indicare il dischetto. Il buon senso avrebbe dettato forse un'altra decisione, ma nel calcio esiste solo un regolamento e questo è stato, tra le proteste, applicato. Lo stesso numero 11 si presenta alla battuta. Fischio del direttore di gara. Rincorsa dell'attaccante. Il portiere pronto a scattare. Destro e palla fuori, con una esecuzione che ricorda il rigore calciato da Cabrini nella notte di Madrid nel lontano ‘82. Al 23' va in scena l'ennesima puntata della serie tutta calcistica Gol sbagliato, gol subito e il Montale passa in vantaggio: seguendo la costante del suo gioco per tutto il primo tempo, gli uomini di Perugi con un lancio lungo mettono Staggini nelle condizioni di ricevere un pallone all'altezza del cerchio di metà campo. L'alto numero 9 mette giù e alla cieca, o a memoria, mette in avanti un suggerimento sul quale Donnarumma si invola verso la porta eludendo un improbabile tentativo di metterlo in fuorigioco. Il fantasista ha gioco facile nel presentarsi davanti a Raveggi e a batterlo con un diagonale che termina la sua corsa in rete. Al ritorno in campo dopo il refrigerio dell'intervallo l'inerzia della gara cambia: Montale costretto ad arretrare le linee e a contenere le sfuriate offensive della banda di Bagni determinata a giungere alla rete del pareggio. Rete che arriva al 53'. I ragazzi di Perugi sbagliano in fase di impostazione della manovra e permettono a Crisma di avventarsi sul pallone. La punta si gira e scende minaccioso verso la porta di Marku ignorando il movimento di Fabbri che però gli libera il campo dagli avversari; i montalesi non fanno fallo e Crisma, una volta liberato il destro, fa partire un tiro non potente ma velenoso indirizzato all'angolo basso della porta dei locali; Marku, forse complice il sole, parte in leggero ritardo per intervenire sulla sfera che gli sfila vicino alle dita e rotola in fondo al sacco. Da questo momento il Fiesole cerca di fare suo il match portandosi pericolosamente negli ultimi 30 metri davanti alla porta di Marku e compagni che non riescono più a ripartire in contropiede come nella prima frazione, complice il gran caldo e il notevole dispendio di energie. Ma mentre il Fiesole Caldine spinge sull'acceleratore, è il Montale di Perugi, che del suo allenatore sembra aver fatto proprio il carattere, ad avere l'occasione per prendersi tutta la posta in palio. Mancano dieci minuti al triplice fischio quando da una punizione dal vertice sinistro dell'area ospite Donnarumma disegna una parabola su cui interviene con i pugni Raveggi che però, ostacolato dai giocatori intenti a raggiungere la palla, respinge sulla testa di Staggini che è lesto a indirizzare verso la porta sguarnita. Sembra fatta ma a pochi passi dalla linea un uomo di Bagni riesce ad intervenire e ad allontanare la minaccia. Negli ultimi minuti solo qualche cambio, qualche giallo, e qualche calcio d'angolo che hanno tenuto sì alta la tensione ma che non hanno sortito nessun risultato per cambiare l'esito della gara.

MONTALE: Marku, Meoni (79' Chiaramonti), Nesi (56'Micheletti), Bernardini, Scolastico, Venturi, Livi, Pini (70' Tosi), Staggini (84' Mirto), Donnarumma, Melani. A disp.: Di Francesco, Marconi, Santinelli. All.: Paolo Perugi. <br >FIESOLECALDINE: Raveggi, Cipriani, Picchi, Greppi, Coba (60' Ziro), Coschetto, Mascherini (79'Michelini), Stoppa, Fabbri, Baldi (62'Pacciosi), Crisma (86' Katarchi). All.: Luca Bagni. <br > ARBITRO: sig. Meacci della sezione di Empoli. <br > RETI: 23' Donnarumma, 53' Crisma. <br >NOTE: Ammoniti Venturi, Livi, Coba, Stoppa, Crisma. Una squadra assetata di punti per togliersi dalle acque melmose della bassa classifica, il Montale; una squadra assetata di punti per confermarsi nei posti nobili della classifica, il Fiesole Caldine. Una squadra che si difende a riccio per poi agire in velocit&agrave; e di rimessa, il Montale; una squadra che alla distanza crolla sotto il profilo del fiato e scopre il fianco, lo stesso Montale; una squadra che si permette il lusso di fallire un rigore e di soffrire il contropiede avversario per tutto il primo tempo, il FiesoleCaldine; una squadra che nella seconda frazione di gioco mette alle corde i locali e trova la via del pareggio, lo stesso Fiesole Caldine. In queste poche righe riassunte sia le aspettative del pre-gara sia le dinamiche della stessa. Al 9' rigore per gli ospiti: Crisma si mette in azione vicino al vertice sinistro dell'area di rigore, entra in area e dopo un paio di finte viene toccato da Meoni. Il contatto si sente, Crisma cade a terra e l'arbitro posizionato a pochi metri dall'avvenuto non ha esitazioni a indicare il dischetto. Il buon senso avrebbe dettato forse un'altra decisione, ma nel calcio esiste solo un regolamento e questo &egrave; stato, tra le proteste, applicato. Lo stesso numero 11 si presenta alla battuta. Fischio del direttore di gara. Rincorsa dell'attaccante. Il portiere pronto a scattare. Destro e palla fuori, con una esecuzione che ricorda il rigore calciato da Cabrini nella notte di Madrid nel lontano ‘82. Al 23' va in scena l'ennesima puntata della serie tutta calcistica Gol sbagliato, gol subito e il Montale passa in vantaggio: seguendo la costante del suo gioco per tutto il primo tempo, gli uomini di Perugi con un lancio lungo mettono Staggini nelle condizioni di ricevere un pallone all'altezza del cerchio di met&agrave; campo. L'alto numero 9 mette gi&ugrave; e alla cieca, o a memoria, mette in avanti un suggerimento sul quale Donnarumma si invola verso la porta eludendo un improbabile tentativo di metterlo in fuorigioco. Il fantasista ha gioco facile nel presentarsi davanti a Raveggi e a batterlo con un diagonale che termina la sua corsa in rete. Al ritorno in campo dopo il refrigerio dell'intervallo l'inerzia della gara cambia: Montale costretto ad arretrare le linee e a contenere le sfuriate offensive della banda di Bagni determinata a giungere alla rete del pareggio. Rete che arriva al 53'. I ragazzi di Perugi sbagliano in fase di impostazione della manovra e permettono a Crisma di avventarsi sul pallone. La punta si gira e scende minaccioso verso la porta di Marku ignorando il movimento di Fabbri che per&ograve; gli libera il campo dagli avversari; i montalesi non fanno fallo e Crisma, una volta liberato il destro, fa partire un tiro non potente ma velenoso indirizzato all'angolo basso della porta dei locali; Marku, forse complice il sole, parte in leggero ritardo per intervenire sulla sfera che gli sfila vicino alle dita e rotola in fondo al sacco. Da questo momento il Fiesole cerca di fare suo il match portandosi pericolosamente negli ultimi 30 metri davanti alla porta di Marku e compagni che non riescono pi&ugrave; a ripartire in contropiede come nella prima frazione, complice il gran caldo e il notevole dispendio di energie. Ma mentre il Fiesole Caldine spinge sull'acceleratore, &egrave; il Montale di Perugi, che del suo allenatore sembra aver fatto proprio il carattere, ad avere l'occasione per prendersi tutta la posta in palio. Mancano dieci minuti al triplice fischio quando da una punizione dal vertice sinistro dell'area ospite Donnarumma disegna una parabola su cui interviene con i pugni Raveggi che per&ograve;, ostacolato dai giocatori intenti a raggiungere la palla, respinge sulla testa di Staggini che &egrave; lesto a indirizzare verso la porta sguarnita. Sembra fatta ma a pochi passi dalla linea un uomo di Bagni riesce ad intervenire e ad allontanare la minaccia. Negli ultimi minuti solo qualche cambio, qualche giallo, e qualche calcio d'angolo che hanno tenuto s&igrave; alta la tensione ma che non hanno sortito nessun risultato per cambiare l'esito della gara.




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