SPORTING ARNO: Musso, Montagna Gaime (38' Baldocci), Romanelli (56' Biagioli), Di Bernardo (cap.), Cesarino, Pistolesi, Nesi, Bagni, Velo (37' Diana), Brienza, Iaquinandi. A disp.: Morganti, Coli, Ugolini, Izzo. All.: Andrea Vaglini.

SCANDICCI: Guetta, Feola, Genova, Freschi (60' Bassi), Renieri (cap.), Bianchi, Posarelli, Pelli, Ridolfi, Chiaverini (59' Sternini), Da Silva Santos (51' Cariulo). A disp.: Parrini, Belli, Formigli. All.: Giovanni Lupori.


ARBITRO: Santi di Firenze.


RETI: 7' Cesarino, 15' e 47' Da Silva Santos.



Continua la marcia dello Scandicci di mister Lupori, che non senza soffrire si sbarazza di uno Sporting Arno bravo e sfortunato. A dispetto di un già evidente divario in classifica, sono proprio gli sfavoriti padroni di casa a trovare la rete del vantaggio alla prima azione pericolosa: la sfera danza in area in seguito ad un corner battuto da Brienza, con Cesarino più reattivo di tutti a calciarla di potenza alle spalle di Guetta (7'). La partita non è bella, si respira una certa tensione tra tutti e ventidue i giocatori in campo: da un lato i padroni di casa sembrano intimoriti dalla classifica dell'avversario; dall'altro probabilmente l'undici scandiccese non si aspettava di trovarsi così presto in difficoltà. Non stupisce quindi se la rete del pareggio ospite arriva in maniera del tutto casuale: su un lancio a campanile piuttosto prevedibile, Musso non si intende con i propri difensori, consentendo al rapido Da Silva Santos di segnare a porta vuota (15'). Liberatosi dai timori portati dall'inaspettato svantaggio, lo Scandicci inizia a giocare come sa e prima del riposo costruisce due ghiotte occasioni per portarsi in vantaggio: la girata al volo di Renieri su corner di Pelli è da applausi, ma la sfera termina alta di un soffio (26'); così come molto bello è il tiro con cui Chiaverini scalda i guantoni a Musso, anche se la traiettoria della sfera risulta essere troppo centrale. Tuttavia lo Scandicci non riesce ad effettuare il cambio di passo necessario per spaventare i padroni di casa, così lo Sporting prende coraggio e nella ripresa inizia a prendere gradualmente in mano il comando del gioco. Diana, subentrato dopo poco ad uno spento Velo, scappa in solitaria verso l'area ospite, ma il tiro teso che indirizza verso la porta non impensierisce più di tanto un vigile Guetta (37'). Al 43' una punizione insidiosa di Brienza costringe Guetta all'intervento in affanno; la palla arriva a Montagna Gaime che la rimette al centro, ma il tiro di Nesi finisce tra le mani dell'estremo difensore scandiccese. Un minuto più tardi un nuovo tiro di Diana, questa volta in scivolata, fa venire i brividi alla retroguardia ospite: ci vuole un gran riflesso di Guetta sul primo palo a mettere la palla in angolo. Ma proprio quando lo Sporting sta esprimendo il massimo sforzo per riportarsi in vantaggio, arriva la beffa: un batti e ribatti in area rosanero, durante il quale Montagna Gaime rimane a terra, fa pervenire la sfera tra i piedi di Da Silva Santos, che tutto solo da due passi batte un incolpevole Musso (47'). Da registrare qualche protesta per il mancato fair play da parte degli ospiti, anche se vista l'azione convulsa, difficilmente la punta ospite si sarebbe potuta accorgere dell'infortunio occorso a Montagna Gaime. Comunque, il risultato non cambia più, complice anche lo scoramento che assale i padroni di casa. Sono anzi gli ospiti ad andare vicini alla rete del 3 a 1 proprio allo scadere, quando Ridolfi spara addosso a Musso un pallone facile facile. Ma sarebbe stato davvero troppo per uno Sporting meritevole almeno del pareggio.

CALCIATORIPIU': Di Bernardo (Sporting Arno): 7 Gran filtro a centrocampo, si concede il lusso di un sombrero su Pelli ad inizio ripresa e imposta sempre l'azione mettendo in mostra un'ottima visione di gioco. Da Silva Santos (Scandicci): 7 Molto veloce, palesa un gran senso del goal facendosi trovare per ben due volte al posto giusto nel momento giusto.

Michele Peduto SPORTING ARNO: Musso, Montagna Gaime (38' Baldocci), Romanelli (56' Biagioli), Di Bernardo (cap.), Cesarino, Pistolesi, Nesi, Bagni, Velo (37' Diana), Brienza, Iaquinandi. A disp.: Morganti, Coli, Ugolini, Izzo. All.: Andrea Vaglini. <br >SCANDICCI: Guetta, Feola, Genova, Freschi (60' Bassi), Renieri (cap.), Bianchi, Posarelli, Pelli, Ridolfi, Chiaverini (59' Sternini), Da Silva Santos (51' Cariulo). A disp.: Parrini, Belli, Formigli. All.: Giovanni Lupori. <br > ARBITRO: Santi di Firenze. <br > RETI: 7' Cesarino, 15' e 47' Da Silva Santos. Continua la marcia dello Scandicci di mister Lupori, che non senza soffrire si sbarazza di uno Sporting Arno bravo e sfortunato. A dispetto di un gi&agrave; evidente divario in classifica, sono proprio gli sfavoriti padroni di casa a trovare la rete del vantaggio alla prima azione pericolosa: la sfera danza in area in seguito ad un corner battuto da Brienza, con Cesarino pi&ugrave; reattivo di tutti a calciarla di potenza alle spalle di Guetta (7'). La partita non &egrave; bella, si respira una certa tensione tra tutti e ventidue i giocatori in campo: da un lato i padroni di casa sembrano intimoriti dalla classifica dell'avversario; dall'altro probabilmente l'undici scandiccese non si aspettava di trovarsi cos&igrave; presto in difficolt&agrave;. Non stupisce quindi se la rete del pareggio ospite arriva in maniera del tutto casuale: su un lancio a campanile piuttosto prevedibile, Musso non si intende con i propri difensori, consentendo al rapido Da Silva Santos di segnare a porta vuota (15'). Liberatosi dai timori portati dall'inaspettato svantaggio, lo Scandicci inizia a giocare come sa e prima del riposo costruisce due ghiotte occasioni per portarsi in vantaggio: la girata al volo di Renieri su corner di Pelli &egrave; da applausi, ma la sfera termina alta di un soffio (26'); cos&igrave; come molto bello &egrave; il tiro con cui Chiaverini scalda i guantoni a Musso, anche se la traiettoria della sfera risulta essere troppo centrale. Tuttavia lo Scandicci non riesce ad effettuare il cambio di passo necessario per spaventare i padroni di casa, cos&igrave; lo Sporting prende coraggio e nella ripresa inizia a prendere gradualmente in mano il comando del gioco. Diana, subentrato dopo poco ad uno spento Velo, scappa in solitaria verso l'area ospite, ma il tiro teso che indirizza verso la porta non impensierisce pi&ugrave; di tanto un vigile Guetta (37'). Al 43' una punizione insidiosa di Brienza costringe Guetta all'intervento in affanno; la palla arriva a Montagna Gaime che la rimette al centro, ma il tiro di Nesi finisce tra le mani dell'estremo difensore scandiccese. Un minuto pi&ugrave; tardi un nuovo tiro di Diana, questa volta in scivolata, fa venire i brividi alla retroguardia ospite: ci vuole un gran riflesso di Guetta sul primo palo a mettere la palla in angolo. Ma proprio quando lo Sporting sta esprimendo il massimo sforzo per riportarsi in vantaggio, arriva la beffa: un batti e ribatti in area rosanero, durante il quale Montagna Gaime rimane a terra, fa pervenire la sfera tra i piedi di Da Silva Santos, che tutto solo da due passi batte un incolpevole Musso (47'). Da registrare qualche protesta per il mancato fair play da parte degli ospiti, anche se vista l'azione convulsa, difficilmente la punta ospite si sarebbe potuta accorgere dell'infortunio occorso a Montagna Gaime. Comunque, il risultato non cambia pi&ugrave;, complice anche lo scoramento che assale i padroni di casa. Sono anzi gli ospiti ad andare vicini alla rete del 3 a 1 proprio allo scadere, quando Ridolfi spara addosso a Musso un pallone facile facile. Ma sarebbe stato davvero troppo per uno Sporting meritevole almeno del pareggio. <br ><b>CALCIATORIPIU': Di Bernardo (Sporting Arno): 7</b> Gran filtro a centrocampo, si concede il lusso di un sombrero su Pelli ad inizio ripresa e imposta sempre l'azione mettendo in mostra un'ottima visione di gioco. <b>Da Silva Santos (Scandicci): 7</b> Molto veloce, palesa un gran senso del goal facendosi trovare per ben due volte al posto giusto nel momento giusto. Michele Peduto