• Allievi B GIR.C
  • Giov. Fucecchio
  • 0 - 0
  • Certaldo


FUCECCHIO: Vignali, Nieri, Benericetti, Zito, Moriani, Beconcini, Vanni, Scarpa, Kajushi(51' Ceccardi), Daddi, Ippolito. A disp.: Scancarello, Brogi, Boccini, Grilli, Imbriale. All.: Daniele Giani

CERTALDO: Di Maggio, Durmisi, Bigazzi, Gaino, Cappelli, Cariaggi, Fiorino, Oria, Susis, Sacco, Shousha. A disp.: Adragna, Maroni, Marcantoni, Toutay. All.: Stefano Iovenitti.



Partita insipida e avara di emozioni quella disputata tra Fucecchio e Certaldo. I pronostici lasciavano sperare in qualcosa di diverso, considerando i blasoni dei settori giovanili di queste due società, ma oggi non è stato così. E' stata una gara brutta da vedere, dove le due squadre hanno rinunciato a giocare il pallone, cercando di affidarsi ad una giocata singola che potesse togliere le castagne dal fuoco. Le uniche occasioni, se così si vogliono definire, sono state poche e giocate senza un minimo di convinzione. Per quanto riguarda il Fucecchio si è vista in campo una squadra poco tonica, appesantita sulla gambe e priva di gioco. Il reparto offensivo bianconero è venuto quasi a mancare, creando poco e quel poco costruito e gettato subito a monte. Da segnalare, però, l'unica nota positiva: il reparto difensivo, che con la coppia Moriani-Beconcini ha garantito l'imbattibilità a Vignali e ha dato quella sicurezza che mancava da un po' di partite. Il Certaldo, invece, non ha fatto molto di più, si è difeso per tutta la gara, e lo ha fatto molto bene visto il risultato; ma ha creato praticamente una sola azione, rischiando comunaue di portare a casa il risultato pieno con il minimo sforzo. Nel commentare la partita iniziamo dal 28' quando Oria, molto ingenuamente, reagisce ad un fallo di Scarpa e si fa espellere dal direttore di gara, lasciando la squadra in dieci uomini. Con l'uomo in meno e un campo in ottime condizioni, si prospettava per i padroni di casa la partita perfetta ; possesso palla-spazi aperti e superiorità numerica. Tutto ciò non si è verificato. Anzi, addirittura al 46' è il Certaldo ad avere l'unica grossa occasione della partita: Sacco brucia in velocità Beconcini e si presenta davanti a Vignali, ma il suo tiro è lento e troppo angolato. L'occasione mancata potrebbe servire ad animare l'orgoglio bianconero, ma per scuotere le due squadre occorrono grossi errori, come quello che combina Di Maggio al 53', quando protegge male un pallone permettendo a Ippolito di soffiargli palla e di andare al tiro con la porta sguarnita, ma Cariaggi salva sulla linea. L'unico a impensierire un minimo la difesa ospite è il piccolo Ippolito che si danna l'anima pur di scardinarla. Proprio l'attaccante bianconero al 62' anticipa tutti su un calcio d'angolo, ma spedisce il pallone alto. Gli ultimi minuti sono solo tentativi mal riusciti e di concreto e degno di nota c'è ben poco, se non una piccola tirata d'orecchie ad alcuni ragazzi, che a mio umilissimo avviso, hanno cercato troppe volte di risolvere la partita da soli, rallentando il gioco e rendendo prevedibile le manovre.

CALCIATOREPIU': Zito (F). In una partita pressoché povera di emozioni, il migliore è lui. Prova a mettere ordine a centrocampo, sforna dei buoni lanci ai suoi compagni e prova a scuotere una squadra dal sonno profondo. Quando sbaglia, è il primo a rimboccarsi le maniche rincorrendo tutti. Peccato che la sua buona prestazione non sia servita al fine del risultato.

Marshall Peruzzi FUCECCHIO: Vignali, Nieri, Benericetti, Zito, Moriani, Beconcini, Vanni, Scarpa, Kajushi(51' Ceccardi), Daddi, Ippolito. A disp.: Scancarello, Brogi, Boccini, Grilli, Imbriale. All.: Daniele Giani <br >CERTALDO: Di Maggio, Durmisi, Bigazzi, Gaino, Cappelli, Cariaggi, Fiorino, Oria, Susis, Sacco, Shousha. A disp.: Adragna, Maroni, Marcantoni, Toutay. All.: Stefano Iovenitti. Partita insipida e avara di emozioni quella disputata tra Fucecchio e Certaldo. I pronostici lasciavano sperare in qualcosa di diverso, considerando i blasoni dei settori giovanili di queste due societ&agrave;, ma oggi non &egrave; stato cos&igrave;. E' stata una gara brutta da vedere, dove le due squadre hanno rinunciato a giocare il pallone, cercando di affidarsi ad una giocata singola che potesse togliere le castagne dal fuoco. Le uniche occasioni, se cos&igrave; si vogliono definire, sono state poche e giocate senza un minimo di convinzione. Per quanto riguarda il Fucecchio si &egrave; vista in campo una squadra poco tonica, appesantita sulla gambe e priva di gioco. Il reparto offensivo bianconero &egrave; venuto quasi a mancare, creando poco e quel poco costruito e gettato subito a monte. Da segnalare, per&ograve;, l'unica nota positiva: il reparto difensivo, che con la coppia Moriani-Beconcini ha garantito l'imbattibilit&agrave; a Vignali e ha dato quella sicurezza che mancava da un po' di partite. Il Certaldo, invece, non ha fatto molto di pi&ugrave;, si &egrave; difeso per tutta la gara, e lo ha fatto molto bene visto il risultato; ma ha creato praticamente una sola azione, rischiando comunaue di portare a casa il risultato pieno con il minimo sforzo. Nel commentare la partita iniziamo dal 28' quando Oria, molto ingenuamente, reagisce ad un fallo di Scarpa e si fa espellere dal direttore di gara, lasciando la squadra in dieci uomini. Con l'uomo in meno e un campo in ottime condizioni, si prospettava per i padroni di casa la partita perfetta ; possesso palla-spazi aperti e superiorit&agrave; numerica. Tutto ci&ograve; non si &egrave; verificato. Anzi, addirittura al 46' &egrave; il Certaldo ad avere l'unica grossa occasione della partita: Sacco brucia in velocit&agrave; Beconcini e si presenta davanti a Vignali, ma il suo tiro &egrave; lento e troppo angolato. L'occasione mancata potrebbe servire ad animare l'orgoglio bianconero, ma per scuotere le due squadre occorrono grossi errori, come quello che combina Di Maggio al 53', quando protegge male un pallone permettendo a Ippolito di soffiargli palla e di andare al tiro con la porta sguarnita, ma Cariaggi salva sulla linea. L'unico a impensierire un minimo la difesa ospite &egrave; il piccolo Ippolito che si danna l'anima pur di scardinarla. Proprio l'attaccante bianconero al 62' anticipa tutti su un calcio d'angolo, ma spedisce il pallone alto. Gli ultimi minuti sono solo tentativi mal riusciti e di concreto e degno di nota c'&egrave; ben poco, se non una piccola tirata d'orecchie ad alcuni ragazzi, che a mio umilissimo avviso, hanno cercato troppe volte di risolvere la partita da soli, rallentando il gioco e rendendo prevedibile le manovre. <br ><b>CALCIATOREPIU': Zito (F)</b>. In una partita pressoch&eacute; povera di emozioni, il migliore &egrave; lui. Prova a mettere ordine a centrocampo, sforna dei buoni lanci ai suoi compagni e prova a scuotere una squadra dal sonno profondo. Quando sbaglia, &egrave; il primo a rimboccarsi le maniche rincorrendo tutti. Peccato che la sua buona prestazione non sia servita al fine del risultato. Marshall Peruzzi




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