• Giovanissimi Provinciali
  • Arno Laterina
  • 1 - 0
  • Virtus Archiano


ARNO LATERINA: Benassai, Mugelli, Tiberi, Amidei, Fornaro, Bacci, Giannetti, Galantini, Brizi, Innocentini, Scolari. A disp.: Sani, Bronzini, Mei, Teri, Russo. All.: Silvio Borghesi.
V.ARCHIANO: Checcacci, De Simone, Cresci, Loppi A., Mulinacci, Fontana, Barretta, Loppi R., Cioria, Cianferoni, Dobos. A disp.: Loppi L. All.: Andrea Terrasi.

ARBITRO: Zanchi sez. Valdarno.

RETE: 51' Brizzi.



Se fosse un film, come direbbe Lucarelli, la partita di sabato sarebbe stata certamente un horror (almeno per l'Archiano, della serie: Non entrate in quella porta) o forse un classico cinepanettone, la cui elementare comicità ha fatto ridere, però, solo quelli dell'Arno Laterina, che, con un simile regalo degli avversari, devono aver pensato sul serio di essere a Natale (Natale in Valdarno). Tra una partita stregata e una fantozziana, infatti, è solo una questione di punti di vista, anche se la trama rimane sostanzialmente la stessa e si potrebbe così sintetizzare: c'è una squadra (la Virtus), che attacca a ritmo forsennato per 68 minuti, colpendo un palo e una traversa, costringendo il bravissimo portiere locale, Benassai (nomen omen), ad una decina di interventi decisivi e divorandosi letteralmente altrettanti gol, ma, alla fine, a vincere è l'Arno Laterina, che, in due minuti, segna sull'unica azione degna di nota della sua partita e rischia perfino di raddoppiare in contropiede. Clamoroso al Cibali, verrebbe da dire, riciclando la celebre frase del compianto Sandro Ciotti, la quale - come hanno, del resto, riconosciuto sportivamente anche i dirigenti dei padroni di casa -, sarebbe stata davvero perfetta per l'occasione. Tuttavia, se questa immeritatissima sconfitta non incide sulla classifica dell'Archiano (e, si spera, nemmeno sul morale), i ragazzini di Terrasi hanno, però, il dovere di non liquidarla soltanto come un banale incidente di percorso, imputabile alla sfortuna, ma di farne tesoro per il prosieguo del campionato, imparando dai propri errori e, al contempo, convincendosi sempre di più dei propri mezzi.
CALCIATOREPIU': Benassai (ArnoLaterina).

Roberto Mulinacci ARNO LATERINA: Benassai, Mugelli, Tiberi, Amidei, Fornaro, Bacci, Giannetti, Galantini, Brizi, Innocentini, Scolari. A disp.: Sani, Bronzini, Mei, Teri, Russo. All.: Silvio Borghesi.<br >V.ARCHIANO: Checcacci, De Simone, Cresci, Loppi A., Mulinacci, Fontana, Barretta, Loppi R., Cioria, Cianferoni, Dobos. A disp.: Loppi L. All.: Andrea Terrasi.<br > ARBITRO: Zanchi sez. Valdarno.<br > RETE: 51' Brizzi. Se fosse un film, come direbbe Lucarelli, la partita di sabato sarebbe stata certamente un horror (almeno per l'Archiano, della serie: Non entrate in quella porta) o forse un classico cinepanettone, la cui elementare comicit&agrave; ha fatto ridere, per&ograve;, solo quelli dell'Arno Laterina, che, con un simile regalo degli avversari, devono aver pensato sul serio di essere a Natale (Natale in Valdarno). Tra una partita stregata e una fantozziana, infatti, &egrave; solo una questione di punti di vista, anche se la trama rimane sostanzialmente la stessa e si potrebbe cos&igrave; sintetizzare: c'&egrave; una squadra (la Virtus), che attacca a ritmo forsennato per 68 minuti, colpendo un palo e una traversa, costringendo il bravissimo portiere locale, Benassai (nomen omen), ad una decina di interventi decisivi e divorandosi letteralmente altrettanti gol, ma, alla fine, a vincere &egrave; l'Arno Laterina, che, in due minuti, segna sull'unica azione degna di nota della sua partita e rischia perfino di raddoppiare in contropiede. Clamoroso al Cibali, verrebbe da dire, riciclando la celebre frase del compianto Sandro Ciotti, la quale - come hanno, del resto, riconosciuto sportivamente anche i dirigenti dei padroni di casa -, sarebbe stata davvero perfetta per l'occasione. Tuttavia, se questa immeritatissima sconfitta non incide sulla classifica dell'Archiano (e, si spera, nemmeno sul morale), i ragazzini di Terrasi hanno, per&ograve;, il dovere di non liquidarla soltanto come un banale incidente di percorso, imputabile alla sfortuna, ma di farne tesoro per il prosieguo del campionato, imparando dai propri errori e, al contempo, convincendosi sempre di pi&ugrave; dei propri mezzi.<br ><b>CALCIATOREPIU': Benassai (ArnoLaterina).</b> Roberto Mulinacci




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