• Allievi Provinciali GIR.A
  • Signa
  • 2 - 2
  • Isolotto


SIGNA 1914: Scianna, Saba, Grasso, Lucchetti, Nesi, Arouissi, Fontanelli, Baldessari, Madiai, Maimone, Barbera. A disp.: Cubi, Migliaro, Carnibella, Panetta. All.: Agostino Casazza.

ISOLOTTO: Leolini, Baronti, Piromallo, Petrucci, Lalia, Cambi Cesare, Morchi, Paladini, Messina, Cambi Fabio, Urzi. A disp.: Tartaglia, Panerai, Vanni, Pieroni, Remedi. All.: Carlo Tanganelli.


ARBITRO: Tanganelli di Empoli.


RETI: 17' rig. Cambi Fabio, 40' Saba, 41' p.t. Urzi, 82' Cubi.



Chissà come devono essersi sentiti, a fine partita, i ragazzi dell'Isolotto, che dopo essere stati per ben due volte in vantaggio ed aver sciupato un sacco di palle gol hanno visto sfumare la loro prima vittoria stagionale proprio a fil di sirena. La delusione all'interno dello spogliatoio deve essere stata cocente: proprio come la beffa che sono stati costretti a subire. Immaginiamo che invece, dall'altra parte, grande deve essere stata la gioia per un pareggio riacciuffato per i capelli con gran carattere. Occorre dirlo con onestà: i ragazzi di Casazza il loro punticino se lo sono meritato. Mantenendo imbattuto il Bisenzio , gettandosi alle spalle paure e problemi di formazione, i gialloblu di Signa hanno dimostrato di essere una squadra vera : matura, arcigna e compatta. Non mancano infatti i grattacapi ad Agostino Casazza, che a causa delle assenze di Ottavio Scala, Covelli e del portierone Luca Mori, è costretto a reiventare la difesa. Oltretutto, Ronald Cubi inizialmente è costretto a partire dalla panca e Marco Saba deve così arretrare il suo raggio d'azione improvvisandosi difensore centrale. L'Isolotto di Tanganelli, decisamente meglio organizzato, non ci mette molto a prendere le misure all'avversario. Là davanti Fabio Cambi ed Alessandro Messina fanno diventar matti i difensori gialloblu in diverse occasioni, e al 17' trovano il rigore che li porta in vantaggio. Saba tocca irregolarmente Messina in piena area ed il fischietto empolese Tanganelli (solo omonimo, s'intende, dell'ex mister dello Sporting Sesto) concede la massima punizione che Fabio Cambi trasforma con una secca conclusione che non lascia scampo a Scianna insaccandosi sulla sinistra. I ragazzi di Casazza reagiscono quasi immediatamente e al 22' Maimone si mangia letteralmente un gol fatto spedendo oltre la traversa, da due passi, un bel suggerimento dalla destra del ficcante esterno Fontanelli. La parte centrale del primo tempo vede l'Isolotto decisamente proiettato all'attacco. I biancorossi fiorentini prendono in mano il pallino del gioco, ma sotto porta dimostrano di essere poco lucidi, mettendo in scena una riuscitissima edizione della famosa sagra dell'errore . Al 24' la verticalizzazione di Urzi mette Messina solo davanti a Scianna, il quale però è bravissimo nell'occasione: esce coraggiosamente dai pali e lo anticipa. Al 26' è Fabio Cambi che gira di poco a lato da ottima posizione un bel suggerimento dalla destra di Messina. Al 39' la scena si ripete a parti invertite; Fabio Cambi lancia in profondità Messina, ma il risultato è sempre lo stesso: diagonale fuori di poco. Chi sbaglia troppo prima o poi paga e a questa regola non sfugge nemmeno la truppa di Tanganelli. Casazza, a metà primo tempo, inserisce Cubi al centro della difesa, sposta Saba in mezzo al campo ed alza il baricentro del gioco. I risultati non tardano a venire. Al 40' Fontanelli va via sulla destra e rimette al centro per Saba, che controlla e gira prontamente in rete superando Leolini. L'Isolotto però è ancora vivo. Il gioco riprende e prima che l'arbitro Tanganelli fischi la fine della prima frazione, Urzi, grazie ad uno stupendo pallonetto, supera Scianna riportando l'Isolotto in vantaggio. La ripresa è decisamente meno emozionante. L'azione dell'Isolotto cala d'intensità ed ora il Signa tiene decisamente meglio il campo. I ragazzi di Casazza ci credono e cercano in ogni modo di ottenere il punto del pareggio. Al 48' Cubi scodella molto bene verso il centro dell'area ospite una punizione dalla destra, Saba salta più in alto di tutti e la sua incornata costringe Leolini ad alzare con una mano sopra la traversa. I minuti passano ed anche se ora il Signa pare decisamente più in palla, l'Isolotto resiste e sembra poter portare a casa la prima vittoria stagionale. Le sorprese però sono sempre dietro l'angolo ed ecco allora che quando il traguardo è lì ad un passo accade quello che nessuno ormai si aspetta. Siamo nel secondo dei tre minuti di recupero concessi dall'arbitro e il Signa tenta l'ultimo disperato assalto al fortino biancorosso. Carnibella, da poco entrato, si butta a capofitto su un lungo pallone lamciato in profondità, lo raggiunge, entra in area dal settore di destra e lo gira all'altezza del primo palo, dove l'accorrente Cubi, anticipando difensori e portiere ospite, trova la zampata vincente che fa esplodere di gioia il pubblico signese, mister Casazza ed il vulcanico diesse gialloblu Roberto Bruzzese, che nel frattempo si è piazzato all'ingresso dello spogliatoio. La beffa che si è materializzata nei secondi finali non toglie alcun merito all'Isolotto, la cui unica colpa è stata quella di non aver chiuso la partita quando ne ha avuto l'opportunità. Un plauso va invece al Signa. La miscela fra gran carattere e buon gioco ha dato i suoi frutti. Un bel segnale in vista dei futuri impegni. Buone le prove di Scianna, Cubi, Saba, Fontanelli, Maimone e Barbera per il Signa e di Fabio Cambi, Messina, Panerai, Petrucci e Cesare Cambi nell'Isolotto. Sufficiente anche la direzione arbitrale di Tanganelli.

Nico Morali SIGNA 1914: Scianna, Saba, Grasso, Lucchetti, Nesi, Arouissi, Fontanelli, Baldessari, Madiai, Maimone, Barbera. A disp.: Cubi, Migliaro, Carnibella, Panetta. All.: Agostino Casazza. <br >ISOLOTTO: Leolini, Baronti, Piromallo, Petrucci, Lalia, Cambi Cesare, Morchi, Paladini, Messina, Cambi Fabio, Urzi. A disp.: Tartaglia, Panerai, Vanni, Pieroni, Remedi. All.: Carlo Tanganelli. <br > ARBITRO: Tanganelli di Empoli. <br > RETI: 17' rig. Cambi Fabio, 40' Saba, 41' p.t. Urzi, 82' Cubi. Chiss&agrave; come devono essersi sentiti, a fine partita, i ragazzi dell'Isolotto, che dopo essere stati per ben due volte in vantaggio ed aver sciupato un sacco di palle gol hanno visto sfumare la loro prima vittoria stagionale proprio a fil di sirena. La delusione all'interno dello spogliatoio deve essere stata cocente: proprio come la beffa che sono stati costretti a subire. Immaginiamo che invece, dall'altra parte, grande deve essere stata la gioia per un pareggio riacciuffato per i capelli con gran carattere. Occorre dirlo con onest&agrave;: i ragazzi di Casazza il loro punticino se lo sono meritato. Mantenendo imbattuto il Bisenzio , gettandosi alle spalle paure e problemi di formazione, i gialloblu di Signa hanno dimostrato di essere una squadra vera : matura, arcigna e compatta. Non mancano infatti i grattacapi ad Agostino Casazza, che a causa delle assenze di Ottavio Scala, Covelli e del portierone Luca Mori, &egrave; costretto a reiventare la difesa. Oltretutto, Ronald Cubi inizialmente &egrave; costretto a partire dalla panca e Marco Saba deve cos&igrave; arretrare il suo raggio d'azione improvvisandosi difensore centrale. L'Isolotto di Tanganelli, decisamente meglio organizzato, non ci mette molto a prendere le misure all'avversario. L&agrave; davanti Fabio Cambi ed Alessandro Messina fanno diventar matti i difensori gialloblu in diverse occasioni, e al 17' trovano il rigore che li porta in vantaggio. Saba tocca irregolarmente Messina in piena area ed il fischietto empolese Tanganelli (solo omonimo, s'intende, dell'ex mister dello Sporting Sesto) concede la massima punizione che Fabio Cambi trasforma con una secca conclusione che non lascia scampo a Scianna insaccandosi sulla sinistra. I ragazzi di Casazza reagiscono quasi immediatamente e al 22' Maimone si mangia letteralmente un gol fatto spedendo oltre la traversa, da due passi, un bel suggerimento dalla destra del ficcante esterno Fontanelli. La parte centrale del primo tempo vede l'Isolotto decisamente proiettato all'attacco. I biancorossi fiorentini prendono in mano il pallino del gioco, ma sotto porta dimostrano di essere poco lucidi, mettendo in scena una riuscitissima edizione della famosa sagra dell'errore . Al 24' la verticalizzazione di Urzi mette Messina solo davanti a Scianna, il quale per&ograve; &egrave; bravissimo nell'occasione: esce coraggiosamente dai pali e lo anticipa. Al 26' &egrave; Fabio Cambi che gira di poco a lato da ottima posizione un bel suggerimento dalla destra di Messina. Al 39' la scena si ripete a parti invertite; Fabio Cambi lancia in profondit&agrave; Messina, ma il risultato &egrave; sempre lo stesso: diagonale fuori di poco. Chi sbaglia troppo prima o poi paga e a questa regola non sfugge nemmeno la truppa di Tanganelli. Casazza, a met&agrave; primo tempo, inserisce Cubi al centro della difesa, sposta Saba in mezzo al campo ed alza il baricentro del gioco. I risultati non tardano a venire. Al 40' Fontanelli va via sulla destra e rimette al centro per Saba, che controlla e gira prontamente in rete superando Leolini. L'Isolotto per&ograve; &egrave; ancora vivo. Il gioco riprende e prima che l'arbitro Tanganelli fischi la fine della prima frazione, Urzi, grazie ad uno stupendo pallonetto, supera Scianna riportando l'Isolotto in vantaggio. La ripresa &egrave; decisamente meno emozionante. L'azione dell'Isolotto cala d'intensit&agrave; ed ora il Signa tiene decisamente meglio il campo. I ragazzi di Casazza ci credono e cercano in ogni modo di ottenere il punto del pareggio. Al 48' Cubi scodella molto bene verso il centro dell'area ospite una punizione dalla destra, Saba salta pi&ugrave; in alto di tutti e la sua incornata costringe Leolini ad alzare con una mano sopra la traversa. I minuti passano ed anche se ora il Signa pare decisamente pi&ugrave; in palla, l'Isolotto resiste e sembra poter portare a casa la prima vittoria stagionale. Le sorprese per&ograve; sono sempre dietro l'angolo ed ecco allora che quando il traguardo &egrave; l&igrave; ad un passo accade quello che nessuno ormai si aspetta. Siamo nel secondo dei tre minuti di recupero concessi dall'arbitro e il Signa tenta l'ultimo disperato assalto al fortino biancorosso. Carnibella, da poco entrato, si butta a capofitto su un lungo pallone lamciato in profondit&agrave;, lo raggiunge, entra in area dal settore di destra e lo gira all'altezza del primo palo, dove l'accorrente Cubi, anticipando difensori e portiere ospite, trova la zampata vincente che fa esplodere di gioia il pubblico signese, mister Casazza ed il vulcanico diesse gialloblu Roberto Bruzzese, che nel frattempo si &egrave; piazzato all'ingresso dello spogliatoio. La beffa che si &egrave; materializzata nei secondi finali non toglie alcun merito all'Isolotto, la cui unica colpa &egrave; stata quella di non aver chiuso la partita quando ne ha avuto l'opportunit&agrave;. Un plauso va invece al Signa. La miscela fra gran carattere e buon gioco ha dato i suoi frutti. Un bel segnale in vista dei futuri impegni. Buone le prove di Scianna, Cubi, Saba, Fontanelli, Maimone e Barbera per il Signa e di Fabio Cambi, Messina, Panerai, Petrucci e Cesare Cambi nell'Isolotto. Sufficiente anche la direzione arbitrale di Tanganelli. Nico Morali




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