- Allievi Regionali GIR.C
- Settignanese
-
2 - 1
- Zenith Audax
SETTIGNANESE: Saccardi 6, Pampaloni 6,5, Corri 5,5, Sorrenti 6,5, Capanni 6, Lanza 6 (50' Jobard 6), Olivieri 6-, Brenna 7 (75' Semplici ng), Somigli 6,5, Tambone 6,5 (55' Malik 6,5), Maddaluni 7. A disp.: Fiani, Aimonetti, Del Regno, Guazzini. All.: Marco Brunetti.
ZENITHA AUDAX: Tarallo 6,5, Magni 5,5 (49' Bartnik ng, 68' Colantonio ng), Carone 5,5 (41' Skota 5,5), Magelli 5,5, Di Rosario 6- (75' Confietto 6,5), Peroni 7, Mema 6, Miranda 6, Messina 6,5 (72' Boretti ng), Cardamone 6,5, Mari 6 (65' Pannilunghi ng). A disp.: Mencaroni. All.: Gabriele Barbieri.
ARBITRO: Brogi sez. Valdarno.
RETI: 38' Somigli, 56' Maddaluni, 60' Messina.
La Settignanese strappa i tre punti tra le mura amiche dopo una partita condotta nel complesso decisamente meglio, sebbene senza fare niente di eccezionale, rispetto a uno Zenith che, invece, è stato per gran parte dell'incontro un po' apatico, non sufficientemente presente dal punto di vista mentale, e si è davvero svegliato dal torpore solo nel finale, quando la dea bendata ha fatto il resto voltandogli le spalle.
I padroni di casa approcciano la gara col piglio giusto e tengono maggiormente in mano le redini del gioco; la prima occasione arriva al 14' con Somigli, che riceve da Lanza e conclude dal limite, ma il pallone si spegne a non di molto a lato. Gli ospiti, tuttavia, rispondono subito e si affacciano anche loro dalle parti di Saccardi, ma questo resterà un episodio isolato, almeno per quanto riguarda il primo tempo: è il 16' quando Cardamone conduce l'azione ed allarga sulla corsia destra in favore di Mema, sul cui cross Mari è però anticipato in tackle. La Settignanese adesso rialza la testa e sfiora il vantaggio due volte nel giro di pochi secondi, prima di trovarlo alla terza chance. Al 32' prima Tambone recupera la sfera all'altezza della tre quarti e verticalizza per Somigli, il cui diagonale non trova la porta per questione di centimetri, poi una grossa ingenuità dello Zenith spalanca un'autostrada davanti a Somigli, che si presenta al cospetto di Tarallo ma si lascia ipnotizzare dal portiere ospite, straordinario nell'opporsi al numero dieci rossonero. Tuttavia neanche Tarallo può niente pochi minuti dopo, al 38', quando ancora Tambone conquista palla e lancia sull'out mancino Maddaluni, che dal fondo serve proprio il rimorchio di Tambone: il numero dieci conclude di prima intenzione e trova l'opposizione della difesa avversaria, se non che la sfera perviene prima di nuovo a Maddaluni, il quale ci prova e colpisce la traversa, poi a Somigli, che non può proprio sbagliare e di testa mette in rete a porta sguarnita. Nel secondo tempo la Settignanese si limita al controllo, anche perché dall'altra parte lo Zenith non dà grossi segnali di risveglio. In pratica si arriva così senza alcun sussulto al 56', momento in cui con una perla di uno dei loro uomini di maggior qualità i padroni di casa trovano improvvisamente la via del raddoppio; il protagonista è Maddaluni, che chiude un gran triangolo con Malik, appena subentrato, e supera Tarallo con un pallonetto prezioso. È dopo aver incassato il due a zero che lo Zenith mette in campo finalmente una reazione degna di questo nome e riapre la partita già al 60', quando Mari, servito da Bartnik, pesca Messina con un tocco a scavalcare la linea difensiva avversaria: il numero nove, pur in posizione assai defilata, incrocia in corsa col mancino pennellando una traiettoria straordinaria ed insaccando il pallone non lontano dal sette. A questo punto mister Barbieri ci crede e allo scopo di acciuffare il pareggio in extremis ridisegna tatticamente la sua squadra quasi da cima a fondo. L'obiettivo, in effetti, gli sfugge proprio per pochissimo, perché il neo entrato Confietto è scatenato e in cinque minuti semina il panico nelle file di una Settignanese adesso in preda, come si suol dire, alla classica sindrome del braccino : infatti il numero quattordici al 77' colpisce il palo interno con un grande destro a giro dal vertice sinistro dell'area, mentre all'80' coglie in pieno la traversa con una botta improvvisa dal limite, stavolta col mancino. Le speranze ospiti, dunque, sbattono clamorosamente sui legni, mentre la Settignanese, dopo essersela vista brutta, può tirare un lungo e profondo sospiro di sollievo ed esultare per tre punti ottenuti contro una delle possibili protagoniste del girone C.
Calciatoripiù: nella Settignanese Maddaluni, Somigli e Brenna; nello Zenith Audax Peroni e Messina.
Lapo Commini
SETTIGNANESE: Saccardi 6, Pampaloni 6,5, Corri 5,5, Sorrenti 6,5, Capanni 6, Lanza 6 (50' Jobard 6), Olivieri 6-, Brenna 7 (75' Semplici ng), Somigli 6,5, Tambone 6,5 (55' Malik 6,5), Maddaluni 7. A disp.: Fiani, Aimonetti, Del Regno, Guazzini. All.: Marco Brunetti.<br >ZENITHA AUDAX: Tarallo 6,5, Magni 5,5 (49' Bartnik ng, 68' Colantonio ng), Carone 5,5 (41' Skota 5,5), Magelli 5,5, Di Rosario 6- (75' Confietto 6,5), Peroni 7, Mema 6, Miranda 6, Messina 6,5 (72' Boretti ng), Cardamone 6,5, Mari 6 (65' Pannilunghi ng). A disp.: Mencaroni. All.: Gabriele Barbieri.<br >
ARBITRO: Brogi sez. Valdarno.<br >
RETI: 38' Somigli, 56' Maddaluni, 60' Messina.
La Settignanese strappa i tre punti tra le mura amiche dopo una partita condotta nel complesso decisamente meglio, sebbene senza fare niente di eccezionale, rispetto a uno Zenith che, invece, è stato per gran parte dell'incontro un po' apatico, non sufficientemente presente dal punto di vista mentale, e si è davvero svegliato dal torpore solo nel finale, quando la dea bendata ha fatto il resto voltandogli le spalle. <br >I padroni di casa approcciano la gara col piglio giusto e tengono maggiormente in mano le redini del gioco; la prima occasione arriva al 14' con Somigli, che riceve da Lanza e conclude dal limite, ma il pallone si spegne a non di molto a lato. Gli ospiti, tuttavia, rispondono subito e si affacciano anche loro dalle parti di Saccardi, ma questo resterà un episodio isolato, almeno per quanto riguarda il primo tempo: è il 16' quando Cardamone conduce l'azione ed allarga sulla corsia destra in favore di Mema, sul cui cross Mari è però anticipato in tackle. La Settignanese adesso rialza la testa e sfiora il vantaggio due volte nel giro di pochi secondi, prima di trovarlo alla terza chance. Al 32' prima Tambone recupera la sfera all'altezza della tre quarti e verticalizza per Somigli, il cui diagonale non trova la porta per questione di centimetri, poi una grossa ingenuità dello Zenith spalanca un'autostrada davanti a Somigli, che si presenta al cospetto di Tarallo ma si lascia ipnotizzare dal portiere ospite, straordinario nell'opporsi al numero dieci rossonero. Tuttavia neanche Tarallo può niente pochi minuti dopo, al 38', quando ancora Tambone conquista palla e lancia sull'out mancino Maddaluni, che dal fondo serve proprio il rimorchio di Tambone: il numero dieci conclude di prima intenzione e trova l'opposizione della difesa avversaria, se non che la sfera perviene prima di nuovo a Maddaluni, il quale ci prova e colpisce la traversa, poi a Somigli, che non può proprio sbagliare e di testa mette in rete a porta sguarnita. Nel secondo tempo la Settignanese si limita al controllo, anche perché dall'altra parte lo Zenith non dà grossi segnali di risveglio. In pratica si arriva così senza alcun sussulto al 56', momento in cui con una perla di uno dei loro uomini di maggior qualità i padroni di casa trovano improvvisamente la via del raddoppio; il protagonista è Maddaluni, che chiude un gran triangolo con Malik, appena subentrato, e supera Tarallo con un pallonetto prezioso. È dopo aver incassato il due a zero che lo Zenith mette in campo finalmente una reazione degna di questo nome e riapre la partita già al 60', quando Mari, servito da Bartnik, pesca Messina con un tocco a scavalcare la linea difensiva avversaria: il numero nove, pur in posizione assai defilata, incrocia in corsa col mancino pennellando una traiettoria straordinaria ed insaccando il pallone non lontano dal sette. A questo punto mister Barbieri ci crede e allo scopo di acciuffare il pareggio in extremis ridisegna tatticamente la sua squadra quasi da cima a fondo. L'obiettivo, in effetti, gli sfugge proprio per pochissimo, perché il neo entrato Confietto è scatenato e in cinque minuti semina il panico nelle file di una Settignanese adesso in preda, come si suol dire, alla classica sindrome del braccino : infatti il numero quattordici al 77' colpisce il palo interno con un grande destro a giro dal vertice sinistro dell'area, mentre all'80' coglie in pieno la traversa con una botta improvvisa dal limite, stavolta col mancino. Le speranze ospiti, dunque, sbattono clamorosamente sui legni, mentre la Settignanese, dopo essersela vista brutta, può tirare un lungo e profondo sospiro di sollievo ed esultare per tre punti ottenuti contro una delle possibili protagoniste del girone C.<br ><b>
Calciatoripiù: nella Settignanese Maddaluni, Somigli e Brenna; nello Zenith Audax Peroni e Messina.</b>
Lapo Commini