• Finali Giovanissimi Naz.
  • Empoli
  • 0 - 1
  • Inter


EMPOLI: Ricci, Bellavigna, Mattiello, Altieri (43' Bencini), Rugani, Hysaj, Saccà (62' Diarra), Ghelardoni, Tempesti, Gatto (74' Kabashi), Franz (40' Montella) A disp.: Pacini Iozzi, Pellegrini, Vaglini e Morano. All. Mario Cecchi

INTER: Melgrati, Bandini, Marini, Ferrara, Parlato, Sarina, Garritano, Pasa, Terrani (15' Del Piero), Belloni (41' Guglielmotti), Ntow (69' D'Ascanio). A disp.: Dalle Vedove, Radaelli, Amoruso, Monachello, Cali, Biaye. All.: Salvatore Cerrone.


ARBITRO: Signor Ripa, coad. da D'Amato e Verniti.


RETE: 72' Del Piero.



Le pagelle

Empoli

Ricci: 7.5 Nel primo tempo è chiamato soltanto ad alcuni interventi nei quali mostra comunque le sue qualità fuori dai pali. Nel secondo tempo è decisivo con i suoi interventi anche ravvicinati sui tentativi degli attaccanti nerazzurri.

Bellavigna: 7 Bravo ad accompagnare Saccà sulla destra nei primi minuti, puntuale in chiusura in un paio di circostanze sui tentativi degli attaccanti interisti.

Mattiello: 6/7 In avvio sia contro Ntow che contro Garritano protegge bene la fascia di competenza. Poche sbavature anche nella ripresa e nei tempi supplementari, quando, pur rinunciando agli inserimenti offensivi, assicura una buona copertura.

Altieri: 7 Avvio magistrale in cabina di regia: sia nello stretto (dialogando in velocità con Ghelardoni) che in campo aperto (con i suoi illuminanti lanci) mette in difficoltà il centrocampo avversario. Spende molto ed esce ad inizio ripresa. 43' Bencini: 6.5 Si posizione come tre quartista: nei momenti di maggiore difficoltà per l'Empoli prova comunque a proporre alcune interessanti ripartenze.

Rugani: 6/7 Duello avvincente con Ntow che talvolta riesce a saltarlo, ma nel complesso è più che positiva la prova del difensore centrale azzurro (vicino anche alla rete nel primo tempo), beffato soltanto dalla sfortuna al 72' quando si scontra con Hysaj.

Hysaj: 6/7 Vale quanto detto per Rugani. Bravo sia di testa che di piede, va anch'egli vicino al gol nel secondo tempo. Peccato per il rinvio sfortunato che colpisce Del Piero carambolando in rete.

Saccà: 7+ Per tutto il primo tempo risulta imprendibile per la retroguardia nerazzurra: rapido e scaltro nell'incunearsi nella difesa avversaria, va vicino al gol in un paio di occasioni e rappresenta una continua spina nel fianco per la difesa interista. 62' Diarra: 6.5 Rinforza il centrocampo e va al tiro pericolosamente dalla distanza.

Ghelardoni: 7 Altro protagonista di un avvio stellare: recupera palloni, martellando costantemente i portatori di palla avversari. Nel primo tempo tiene in scacco gli avversari e dà continuità agli assalti azzurri. Prezioso anche nella fase difensiva nel secondo tempo.

Tempesti: 6/7 Giocando spalle alla porta favorisce gli inserimenti dei compagni e sfiora anche in prima persona il gol in un paio di circostanze. Molto positivo nel primo tempo, nel resto della gara riceve pochissimi palloni.

Gatto: 6/7 Avvio molto promettente, in veste di rifinitore centralmente. Nel secondo tempo viene arretrato al fianco di Ghelardoni e mostra ottime doti anche in fase di costruzione del gioco. 74' Kabashi: sv Poche occasioni per rendersi pericoloso dopo il vantaggio nerazzurro.

Franz: 6.5 Da sinistra è meno continuo rispetto a Saccà, ma va vicinissimo alla rete con una bellissima iniziativa sulla sinistra, salvata prima da Melgrati e poi da Ferrara. 40' Montella: 6.5 Qualità tecniche ed intelligenza tattica, prova a portare energie fresche sulla sinistra, ma viene empre ben controllato da Bandini.

All. Mario Cecchi: 8 Dopo l'impresa con i '93, conduce anche i suoi '94 alla finale nazionale. Imposta la gara perfettamente dal punto di vista tattico e per un tempo intero tiene in scacco l'Inter. Una ulteriore prova del valore di questo tecnico che dimostra di essersi integrato al meglio nel progetto del settore giovanile empolese.

Inter

Melgrati: 7 Decisivo al pari di Ricci nel primo tempo, con i suoi interventi tiene in corsa l'Inter.

Bandini: 7 Difensore molto interessante: si fa raramente sorprendere da Franz e Montella e col suo destro risulta molto pericoloso sui calci di punizione.

Marini: 6+ In difficoltà contro Saccà nel primo tempo, prende le misura al diretto avversario nella ripresa.

Ferrara: 6/7 Dopo i primi minuti, prende le misure a Tempesti e risulta determinante con un salvataggio sulla linea di porta.

Parlato: 6.5 Altro difensore centrale, dopo un primo tempo in apnea guadagna sicurezza e precisione nel resto della gara.

Sarina: 7 Asfissiato da Ghelardoni e Altieri nella prima frazione, viene fuori alla distanza guidando i suoi nella seconda frazione.

Garritano: 7.5 Spesso imprendibile, con le sue iniziative personali crea continuamente pericoli nella metà campo avversaria. Suo il tiro che poi Hysaj respinge sui piedi di Del Piero.

Pasa: 6/7 Vedi Sarina: primo tempo in apnea, poi riesce a mostrare le su qualità. Ovvero, senso tattico, geometrie e qualità tecniche.

Terrani: sv Febbricitante, tenta ma poi deve abdicare. 15' Del Piero: 7 Entra subito in partita, posizionandosi al centro dell'attacco, ma svariando sia a destra che a sinistra. E con inzaghiano senso del gol mette a segno la rete che vale il titolo italiano.

Belloni: 6.5 Dopo un primo tempo ad intermittenza, trova più continuità in avvio di ripresa, fino alla sostituzione. 41' Guglielmotti: 6.5 Entra subito in partita, sfiorando il vantaggio.

Ntow: 7.5 Una minaccia continua: dribbling mai ridondanti, riesce a puntare (e a saltare) l'avversario come pochi altri. Ronza intorno alla porta di Ricci, gli manca soltanto la rete. 69' D'Ascanio: sv.

IL COMMENTO

Una rocambolesca rete incassata nel secondo minuto del secondo tempo supplementare mette il bastone tra le ruote al sogno tricolore dell'Empoli di Mario Cecchi che un anno dopo essere uscito sconfitto dalla sfida di Città di Castello contro l'Atalanta, al Torre di Pagani è costretto a lasciare lo scettro italiano all'Inter di Salvatore Cerrone. Peccato perché sarebbe stato il giusto coronamento di un'annata straordinaria e di una fase finale del campionato esaltante: anche di fronte a quella che forse è di fatto la squadra per valori tecnici, fisici e tattici è la squadra più forte d'Italia, gli azzurri hanno disputato un primo tempo spumeggiante, sfiorando più volte la rete. Alla lunga poi le qualità dell'Inter sono venute fuori e, con l'Empoli un po' in riserva, il pallino del gioco è passato in mano ai nerazzurri. Nonostante ciò la solidissima difesa schierata davanti a Ricci ha retto fino alla carambola che ha portato Del Piero a siglare il gol vittoria. Andiamo con ordine: in avvio gli azzurri aggrediscono gli avversari in ogni parte del campo, li mordono e non concedono loro nemmeno un secondo per pensare a cosa fare col pallone tra i piedi. I percussionisti Ghelardoni e Altieri dettano i tempi davanti alla difesa. Le tre mezze punte (Fraz, Gatto e Saccà), accompagnati dai due esterni difensivi Bellavigna e Mattiello sfrecciano nella metà campo interista e la prima punta Tempesti fa da sponda per i ficcanti inserimenti dei compagni. L'Inter fatica ad entrare in partita e le prime occasioni sono tutte azzurre: dopo un minuto Tempesti fa da trampolino per l'inserimento di Saccà che prova il sinistro con la palla che sorvola di poco la traversa. Passa un minuto e Saccà libera Tempesti che, sbilanciato, sfiora senza riuscire ad imprimere forza alla palla, così Melgrati può bloccare. Se il pressing alto dei toscani arretra di qualche metro, l'iniziativa è ancora in mano all'Empoli, trascinato dalle geometrie di Altieri e dalle iniziative di Saccà: all'11' proprio Saccà appoggia all'indietro per Altieri il cui tiro di prima di destro non inquadra lo specchio. Al 13' su un corner dalla sinistra di Altieri, Rugani stacca solo a centro area ma manda la sfera di pochissimo a lato. Al 17' il primo break dell'Inter, affidato al talento di Garritano che tenta l'affondo solitario tra tre avversari e, giunto davanti a Ricci, si allarga senza poi inquadrare lo specchio col sinistro. Al 20' sul cross di Belloni, Ricci è puntuale in uscita su Del Piero (entrato da poco al posto dell'acciaccato Terrani). La risposta dell'Empoli è istantanea ed arriva con l'occasione più nitida di tutta la partita: Franz da sinistra fa partire un tiro potente, Melgrati si oppone, ma la palla torna a Franz che conclude a botta sicura; stavolta la sfera supera il numero 1 nerazzurro ma Ferrara, appostato sulla linea sventa; l'occasione non è sfumata perché la ribattuta è di Ghelardoni che conclude però alto sopra la traversa. L'ultima occasione del primo tempo giunge al 30', quando Ntow dopo una serie di dribbling a destra fa partire un cross basso sul quale Bellavigna è decisivo nell'anticipare Del Piero.

Nella ripresa la gara cambia: l'Inter guadagna metri di campo e prende in mano l'iniziativa. L'Empoli non viene schiacciato nella sua metà campo, ma l'esplosiva velocità di Ntow e la tecnica di Garritano creano qualche minaccia alla porta di Ricci: al 32' sul cross proprio di Garrivano da sinistra, il tiro di Belloni termina alto sopra la traversa. Un minuto più tardi sul cross di Belloni è tempestiva l'uscita di Ricci. Poco più tardi Ntow tenta la discesa in velocità, salta Rugani e spiazza Ricci, ma la palla esce di pochissimo. Al 38' Garritano tenta il cross, Ntow prova la conclusione ravvicinata, ma ancora super Ricci si oppone. Al 41' ancora Ntow, lanciato a sinistra, arriva al tiro senza inquadrare lo specchio di un soggio. Al 49' sugli sviluppi di un cross dal fondo il neo entrato Guglielmotti non trova lo specchio di poco. L'Empoli, passata questa bufera, controlla il possesso di palla dell'Inter e allo scadere torna ad affacciarsi in avanti: sul corner di Bencini da sinistra, Hysaj viene anticipato poco prima di poter tentare la battuta. Nei quattro minuti di recupero l'Empoli cresce, ma non si registrano altre occasioni. Supplementari, dunque. La tensione si fa sentire e la gara torna ad essere molto equilibrata. Non si registrano conclusioni in porta fino a quando Diarra, dopo aver tentato con successo un dribbling sulla tre quarti, prova il tiro dalla distanza ma Melgrati blocca. Si giunge così al 72', quando Del Piero tenta l'assist per Garritano, Rugani e Hysaj si scontrano al limite e il numero 7 nerazzurro può controllare solo davanti a Ricci; il suo tiro, deviato, trova il provvidenziale salvataggio di Hysaj, ma il rinvio del difensore centrale azzurro rimbalza addosso al ben appostato Del Piero e finisce incredibilmente in rete. Un duro colpo per l'Empoli che prova invano a reagire: l'Inter gestisce il vantaggio con saggezza e conduce il gol che vale il tricolore fino al triplice fischio. Onore all'Empoli: un bravo a mister Cecchi e ai suoi ragazzi che sono riusciti a conquistare la seconda finale nazionale consecutiva e che hanno regalato gol, spettacolo ed emozioni in questa lunga ed intensa stagione. E che hanno confermato con i loro sacrifici e le loro qualità l'Empoli ai massimi livelli del calcio giovanile italiano. Tre finali in due anni non possono essere frutto del caso, ma sono la testimonianza dell'efficacia di un lavoro che di anno in anno la dirigenza azzurra cura nei minimi particolari.

Cosimo Di Bari

L'intervista

Mario Cecchi il giorno dopo la finalissima analizza a mente fredda la prova dei suoi ragazzi: La prima cosa mi viene da pensare è che sono orgoglioso di aver allenato un gruppo straordinario come questo. I ragazzi mi hanno dato delle soddisfazioni eccezionali, in particolare in quest'ultima parte della stagione. Nelle finali hanno dimostrato un'attenzione e una partecipazione che mai mi era capitato di trovare. L'amarezza c'è perché abbiamo perso una finale con un episodio e un rimpallo sfortunato, altrimenti forse saremmo arrivati a giocarcela ai rigori. Ma non ho da recriminare assolutamente niente: contro una squadra fortissima abbiamo giocato alla pari e gli abbiamo fatto sudare il titolo italiano. Il rammarico c'è, ma sono davvero orgoglioso di ciò che hanno fatto. A fine partita guardando i ragazzi ho visto che hanno tutto quello che avevano e anche oltre, quindi non posso che ringraziarli . In queste finali la squadra ha davvero espresso il meglio di sé. Sì, e tra le finali ci metto anche le due partite di qualificazione. Hanno disputato delle prove straordinarie . Perdere due finali non è facile da digerire, ma certo rimane la soddisfazione di averle centrate due volte.. Per me è già la seconda finale che perdo a pochi minuti dalla fine. Comunque vuol dire che stai lavorando bene: devo ringraziare la società che anche in questa stagione mi ha messo a disposizione gruppo con valori eccezionali. Siamo partiti in sordina, con tanti giocatori nuovi che però sono cresciuti molto: inaspettatamente e meritatamente poi è arrivata questa finale. La squadra si è espressa bene, giocando a calcio, dando tre gol al Napoli, vincendo facilmente con la Juve, e battendo anche il Siena. Per noi è stata una settimana perfetta, nella quale questo gruppo ha dimostrato anche grande educazione . Lavorare nel settore giovanile ad Empoli, al di là del risultato, comporta anche la soddisfazione di poter lanciare tanti giovani nel calcio che conta.. Nel mio primo anno ad Empoli ho allenato i '91. Sarò sicuramente contento quando vedrò qualche ragazzo calcare campi importanti. Allenare ad Empoli per me è una fortuna, a livello nazionali è una società tra le prime della classe. Non viene mai dato niente per scontato e ogni anno la società e noi tecnici lavoriamo moltissimo. Poi i ragazzi mi regalano sensazioni che da giocatore non ho mai provato . Per il prossimo anno, ha già parlato con la società? Ancora è presto. Io a Empoli mi sono trovato benissimo in questi quattro anni e sono disponibile a continuare dare una mano: spero che ci sia questa volontà anche da parte della società .

C.D.B. EMPOLI: Ricci, Bellavigna, Mattiello, Altieri (43' Bencini), Rugani, Hysaj, Sacc&agrave; (62' Diarra), Ghelardoni, Tempesti, Gatto (74' Kabashi), Franz (40' Montella) A disp.: Pacini Iozzi, Pellegrini, Vaglini e Morano. All. Mario Cecchi <br >INTER: Melgrati, Bandini, Marini, Ferrara, Parlato, Sarina, Garritano, Pasa, Terrani (15' Del Piero), Belloni (41' Guglielmotti), Ntow (69' D'Ascanio). A disp.: Dalle Vedove, Radaelli, Amoruso, Monachello, Cali, Biaye. All.: Salvatore Cerrone. <br > ARBITRO: Signor Ripa, coad. da D'Amato e Verniti. <br > RETE: 72' Del Piero. Le pagelle <br >Empoli <br ><b>Ricci: 7.5</b> Nel primo tempo &egrave; chiamato soltanto ad alcuni interventi nei quali mostra comunque le sue qualit&agrave; fuori dai pali. Nel secondo tempo &egrave; decisivo con i suoi interventi anche ravvicinati sui tentativi degli attaccanti nerazzurri. <br ><b>Bellavigna: 7</b> Bravo ad accompagnare Sacc&agrave; sulla destra nei primi minuti, puntuale in chiusura in un paio di circostanze sui tentativi degli attaccanti interisti. <br ><b>Mattiello: 6/7</b> In avvio sia contro Ntow che contro Garritano protegge bene la fascia di competenza. Poche sbavature anche nella ripresa e nei tempi supplementari, quando, pur rinunciando agli inserimenti offensivi, assicura una buona copertura. <br ><b>Altieri: 7</b> Avvio magistrale in cabina di regia: sia nello stretto (dialogando in velocit&agrave; con Ghelardoni) che in campo aperto (con i suoi illuminanti lanci) mette in difficolt&agrave; il centrocampo avversario. Spende molto ed esce ad inizio ripresa. <b>43' Bencini: 6.5</b> Si posizione come tre quartista: nei momenti di maggiore difficolt&agrave; per l'Empoli prova comunque a proporre alcune interessanti ripartenze. <br ><b>Rugani: 6/7</b> Duello avvincente con Ntow che talvolta riesce a saltarlo, ma nel complesso &egrave; pi&ugrave; che positiva la prova del difensore centrale azzurro (vicino anche alla rete nel primo tempo), beffato soltanto dalla sfortuna al 72' quando si scontra con Hysaj. <br ><b>Hysaj: 6/7</b> Vale quanto detto per Rugani. Bravo sia di testa che di piede, va anch'egli vicino al gol nel secondo tempo. Peccato per il rinvio sfortunato che colpisce Del Piero carambolando in rete. <br ><b>Sacc&agrave;: 7+</b> Per tutto il primo tempo risulta imprendibile per la retroguardia nerazzurra: rapido e scaltro nell'incunearsi nella difesa avversaria, va vicino al gol in un paio di occasioni e rappresenta una continua spina nel fianco per la difesa interista. 62' Diarra: 6.5 Rinforza il centrocampo e va al tiro pericolosamente dalla distanza. <br ><b>Ghelardoni: 7</b> Altro protagonista di un avvio stellare: recupera palloni, martellando costantemente i portatori di palla avversari. Nel primo tempo tiene in scacco gli avversari e d&agrave; continuit&agrave; agli assalti azzurri. Prezioso anche nella fase difensiva nel secondo tempo. <br ><b>Tempesti: 6/7</b> Giocando spalle alla porta favorisce gli inserimenti dei compagni e sfiora anche in prima persona il gol in un paio di circostanze. Molto positivo nel primo tempo, nel resto della gara riceve pochissimi palloni. <br ><b>Gatto: 6/7</b> Avvio molto promettente, in veste di rifinitore centralmente. Nel secondo tempo viene arretrato al fianco di Ghelardoni e mostra ottime doti anche in fase di costruzione del gioco. <b>74' Kabashi: sv</b> Poche occasioni per rendersi pericoloso dopo il vantaggio nerazzurro. <br ><b>Franz: 6.5</b> Da sinistra &egrave; meno continuo rispetto a Sacc&agrave;, ma va vicinissimo alla rete con una bellissima iniziativa sulla sinistra, salvata prima da Melgrati e poi da Ferrara. <b>40' Montella: 6.5</b> Qualit&agrave; tecniche ed intelligenza tattica, prova a portare energie fresche sulla sinistra, ma viene empre ben controllato da Bandini. <br ><b>All. Mario Cecchi: 8</b> Dopo l'impresa con i '93, conduce anche i suoi '94 alla finale nazionale. Imposta la gara perfettamente dal punto di vista tattico e per un tempo intero tiene in scacco l'Inter. Una ulteriore prova del valore di questo tecnico che dimostra di essersi integrato al meglio nel progetto del settore giovanile empolese. <br >Inter <br ><b>Melgrati: 7 </b>Decisivo al pari di Ricci nel primo tempo, con i suoi interventi tiene in corsa l'Inter. <br ><b>Bandini: 7</b> Difensore molto interessante: si fa raramente sorprendere da Franz e Montella e col suo destro risulta molto pericoloso sui calci di punizione. <br ><b>Marini: 6+</b> In difficolt&agrave; contro Sacc&agrave; nel primo tempo, prende le misura al diretto avversario nella ripresa. <br ><b>Ferrara: 6/7</b> Dopo i primi minuti, prende le misure a Tempesti e risulta determinante con un salvataggio sulla linea di porta. <br ><b>Parlato: 6.5</b> Altro difensore centrale, dopo un primo tempo in apnea guadagna sicurezza e precisione nel resto della gara. <br ><b>Sarina: 7</b> Asfissiato da Ghelardoni e Altieri nella prima frazione, viene fuori alla distanza guidando i suoi nella seconda frazione. <br ><b>Garritano: 7.5</b> Spesso imprendibile, con le sue iniziative personali crea continuamente pericoli nella met&agrave; campo avversaria. Suo il tiro che poi Hysaj respinge sui piedi di Del Piero. <br ><b>Pasa: 6/7</b> Vedi Sarina: primo tempo in apnea, poi riesce a mostrare le su qualit&agrave;. Ovvero, senso tattico, geometrie e qualit&agrave; tecniche. <br ><b>Terrani: sv</b> Febbricitante, tenta ma poi deve abdicare. <b>15' Del Piero: 7 </b>Entra subito in partita, posizionandosi al centro dell'attacco, ma svariando sia a destra che a sinistra. E con inzaghiano senso del gol mette a segno la rete che vale il titolo italiano. <br ><b>Belloni: 6.5</b> Dopo un primo tempo ad intermittenza, trova pi&ugrave; continuit&agrave; in avvio di ripresa, fino alla sostituzione. 41' Guglielmotti: 6.5 Entra subito in partita, sfiorando il vantaggio. <br ><b>Ntow: 7.5</b> Una minaccia continua: dribbling mai ridondanti, riesce a puntare (e a saltare) l'avversario come pochi altri. Ronza intorno alla porta di Ricci, gli manca soltanto la rete. <b>69' D'Ascanio: sv.</b> <br >IL COMMENTO <br >Una rocambolesca rete incassata nel secondo minuto del secondo tempo supplementare mette il bastone tra le ruote al sogno tricolore dell'Empoli di Mario Cecchi che un anno dopo essere uscito sconfitto dalla sfida di Citt&agrave; di Castello contro l'Atalanta, al Torre di Pagani &egrave; costretto a lasciare lo scettro italiano all'Inter di Salvatore Cerrone. Peccato perch&eacute; sarebbe stato il giusto coronamento di un'annata straordinaria e di una fase finale del campionato esaltante: anche di fronte a quella che forse &egrave; di fatto la squadra per valori tecnici, fisici e tattici &egrave; la squadra pi&ugrave; forte d'Italia, gli azzurri hanno disputato un primo tempo spumeggiante, sfiorando pi&ugrave; volte la rete. Alla lunga poi le qualit&agrave; dell'Inter sono venute fuori e, con l'Empoli un po' in riserva, il pallino del gioco &egrave; passato in mano ai nerazzurri. Nonostante ci&ograve; la solidissima difesa schierata davanti a Ricci ha retto fino alla carambola che ha portato Del Piero a siglare il gol vittoria. Andiamo con ordine: in avvio gli azzurri aggrediscono gli avversari in ogni parte del campo, li mordono e non concedono loro nemmeno un secondo per pensare a cosa fare col pallone tra i piedi. I percussionisti Ghelardoni e Altieri dettano i tempi davanti alla difesa. Le tre mezze punte (Fraz, Gatto e Sacc&agrave;), accompagnati dai due esterni difensivi Bellavigna e Mattiello sfrecciano nella met&agrave; campo interista e la prima punta Tempesti fa da sponda per i ficcanti inserimenti dei compagni. L'Inter fatica ad entrare in partita e le prime occasioni sono tutte azzurre: dopo un minuto Tempesti fa da trampolino per l'inserimento di Sacc&agrave; che prova il sinistro con la palla che sorvola di poco la traversa. Passa un minuto e Sacc&agrave; libera Tempesti che, sbilanciato, sfiora senza riuscire ad imprimere forza alla palla, cos&igrave; Melgrati pu&ograve; bloccare. Se il pressing alto dei toscani arretra di qualche metro, l'iniziativa &egrave; ancora in mano all'Empoli, trascinato dalle geometrie di Altieri e dalle iniziative di Sacc&agrave;: all'11' proprio Sacc&agrave; appoggia all'indietro per Altieri il cui tiro di prima di destro non inquadra lo specchio. Al 13' su un corner dalla sinistra di Altieri, Rugani stacca solo a centro area ma manda la sfera di pochissimo a lato. Al 17' il primo break dell'Inter, affidato al talento di Garritano che tenta l'affondo solitario tra tre avversari e, giunto davanti a Ricci, si allarga senza poi inquadrare lo specchio col sinistro. Al 20' sul cross di Belloni, Ricci &egrave; puntuale in uscita su Del Piero (entrato da poco al posto dell'acciaccato Terrani). La risposta dell'Empoli &egrave; istantanea ed arriva con l'occasione pi&ugrave; nitida di tutta la partita: Franz da sinistra fa partire un tiro potente, Melgrati si oppone, ma la palla torna a Franz che conclude a botta sicura; stavolta la sfera supera il numero 1 nerazzurro ma Ferrara, appostato sulla linea sventa; l'occasione non &egrave; sfumata perch&eacute; la ribattuta &egrave; di Ghelardoni che conclude per&ograve; alto sopra la traversa. L'ultima occasione del primo tempo giunge al 30', quando Ntow dopo una serie di dribbling a destra fa partire un cross basso sul quale Bellavigna &egrave; decisivo nell'anticipare Del Piero. <br >Nella ripresa la gara cambia: l'Inter guadagna metri di campo e prende in mano l'iniziativa. L'Empoli non viene schiacciato nella sua met&agrave; campo, ma l'esplosiva velocit&agrave; di Ntow e la tecnica di Garritano creano qualche minaccia alla porta di Ricci: al 32' sul cross proprio di Garrivano da sinistra, il tiro di Belloni termina alto sopra la traversa. Un minuto pi&ugrave; tardi sul cross di Belloni &egrave; tempestiva l'uscita di Ricci. Poco pi&ugrave; tardi Ntow tenta la discesa in velocit&agrave;, salta Rugani e spiazza Ricci, ma la palla esce di pochissimo. Al 38' Garritano tenta il cross, Ntow prova la conclusione ravvicinata, ma ancora super Ricci si oppone. Al 41' ancora Ntow, lanciato a sinistra, arriva al tiro senza inquadrare lo specchio di un soggio. Al 49' sugli sviluppi di un cross dal fondo il neo entrato Guglielmotti non trova lo specchio di poco. L'Empoli, passata questa bufera, controlla il possesso di palla dell'Inter e allo scadere torna ad affacciarsi in avanti: sul corner di Bencini da sinistra, Hysaj viene anticipato poco prima di poter tentare la battuta. Nei quattro minuti di recupero l'Empoli cresce, ma non si registrano altre occasioni. Supplementari, dunque. La tensione si fa sentire e la gara torna ad essere molto equilibrata. Non si registrano conclusioni in porta fino a quando Diarra, dopo aver tentato con successo un dribbling sulla tre quarti, prova il tiro dalla distanza ma Melgrati blocca. Si giunge cos&igrave; al 72', quando Del Piero tenta l'assist per Garritano, Rugani e Hysaj si scontrano al limite e il numero 7 nerazzurro pu&ograve; controllare solo davanti a Ricci; il suo tiro, deviato, trova il provvidenziale salvataggio di Hysaj, ma il rinvio del difensore centrale azzurro rimbalza addosso al ben appostato Del Piero e finisce incredibilmente in rete. Un duro colpo per l'Empoli che prova invano a reagire: l'Inter gestisce il vantaggio con saggezza e conduce il gol che vale il tricolore fino al triplice fischio. Onore all'Empoli: un bravo a mister Cecchi e ai suoi ragazzi che sono riusciti a conquistare la seconda finale nazionale consecutiva e che hanno regalato gol, spettacolo ed emozioni in questa lunga ed intensa stagione. E che hanno confermato con i loro sacrifici e le loro qualit&agrave; l'Empoli ai massimi livelli del calcio giovanile italiano. Tre finali in due anni non possono essere frutto del caso, ma sono la testimonianza dell'efficacia di un lavoro che di anno in anno la dirigenza azzurra cura nei minimi particolari. <br >Cosimo Di Bari <br >L'intervista <br ><b>Mario Cecchi</b> il giorno dopo la finalissima analizza a mente fredda la prova dei suoi ragazzi: <b>La prima cosa mi viene da pensare &egrave; che sono orgoglioso di aver allenato un gruppo straordinario come questo. I ragazzi mi hanno dato delle soddisfazioni eccezionali, in particolare in quest'ultima parte della stagione. Nelle finali hanno dimostrato un'attenzione e una partecipazione che mai mi era capitato di trovare. L'amarezza c'&egrave; perch&eacute; abbiamo perso una finale con un episodio e un rimpallo sfortunato, altrimenti forse saremmo arrivati a giocarcela ai rigori. Ma non ho da recriminare assolutamente niente: contro una squadra fortissima abbiamo giocato alla pari e gli abbiamo fatto sudare il titolo italiano. Il rammarico c'&egrave;, ma sono davvero orgoglioso di ci&ograve; che hanno fatto. A fine partita guardando i ragazzi ho visto che hanno tutto quello che avevano e anche oltre, quindi non posso che ringraziarli </b>. In queste finali la squadra ha davvero espresso il meglio di s&eacute;. <b>S&igrave;, e tra le finali ci metto anche le due partite di qualificazione. Hanno disputato delle prove straordinarie</b> . Perdere due finali non &egrave; facile da digerire, ma certo rimane la soddisfazione di averle centrate due volte.. <b>Per me &egrave; gi&agrave; la seconda finale che perdo a pochi minuti dalla fine. Comunque vuol dire che stai lavorando bene: devo ringraziare la societ&agrave; che anche in questa stagione mi ha messo a disposizione gruppo con valori eccezionali. Siamo partiti in sordina, con tanti giocatori nuovi che per&ograve; sono cresciuti molto: inaspettatamente e meritatamente poi &egrave; arrivata questa finale. La squadra si &egrave; espressa bene, giocando a calcio, dando tre gol al Napoli, vincendo facilmente con la Juve, e battendo anche il Siena. Per noi &egrave; stata una settimana perfetta, nella quale questo gruppo ha dimostrato anche grande educazione</b> . Lavorare nel settore giovanile ad Empoli, al di l&agrave; del risultato, comporta anche la soddisfazione di poter lanciare tanti giovani nel calcio che conta.. <b>Nel mio primo anno ad Empoli ho allenato i '91. Sar&ograve; sicuramente contento quando vedr&ograve; qualche ragazzo calcare campi importanti. Allenare ad Empoli per me &egrave; una fortuna, a livello nazionali &egrave; una societ&agrave; tra le prime della classe. Non viene mai dato niente per scontato e ogni anno la societ&agrave; e noi tecnici lavoriamo moltissimo. Poi i ragazzi mi regalano sensazioni che da giocatore non ho mai provato</b> . Per il prossimo anno, ha gi&agrave; parlato con la societ&agrave;? <b>Ancora &egrave; presto. Io a Empoli mi sono trovato benissimo in questi quattro anni e sono disponibile a continuare dare una mano: spero che ci sia questa volont&agrave; anche da parte della societ&agrave; .</b> C.D.B.




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