- Coppa Toscana Allievi Prov.
- Porta a Piagge
-
1 - 1
- Junior Camp Arezzo
3-5 dopo i calci di rigore
JUNIOR CAMP AREZZO: Barbagli, Poggini, Voicea, Castracani, Paggini, Pellicano, Ezzarouali, Kabili, Di Cristofalo, Nicotra, Conti. A disp.: Zurli, Buccetti, Caselli, Lumachi, Paggini, Ocello, Zecheru. All.: Giacomo Troianis.
PORTA A PIAGGE: Gabriellini, Bardelli, Longiave, Leoni, Aquinati, Carcassi, Shala, Cioni, Adamo, Galloppo, Rugiati. A disp.: Cini, Fabozzi, Nastasi, Calabrese, Franchi, Bertola, Faoro. All.: Cecchi.
ARBITRO: Capasso di Firenze, coad. da Nassi di Firenze e da Caniglia di Firenze.
RETI: 8' Kabili, 64' Galloppo.
LE PAGELLE
Junior Camp AR
Barbagli: 7 Non è del tutto esente da colpe sul destro da fuori area di Galloppo, ma si riscatta intuendo e respingendo due calci di rigore su quattro.
Poggini: 6+ Sempre concentrato e pronto nel coprire la propria zona, sfiora anche il gol su azione d'angolo a inizio ripresa.
Voicea: 6+ Diligente e mai fuori posizione, realizza il secondo rigore della lotteria finale che consegna il titolo ai suoi.
Castracani: 6+ Buona prestazione al centro della difesa, anche lui dagli 11 metri non sbaglia.
Paggini: 7 Un gigante in fase difensiva, si dimostra completo e affidabile. 83' Buccetti: s.v.
Pellicano: 6+ Fa il mediano davanti alla difesa bianconera: corre molto, è grintoso e tiene bene la posizione.
Ezzarouali: 6 Parte bene, mostra grande tecnica e intraprendenza, ma con il passare dei minuti sparisce dal gioco, e non riesce più a rientrarvi.
Kabili: 7,5 Realizza il gol che sblocca l'incontro ed è il migliore del centrocampo bianconero; unica pecca della sua partita quel palo colpito a porta sguarnita al 33' della ripresa.
Di Cristofalo: 6,5 Tra i protagonisti dell'incredibile rimonta in semifinale contro il San Gimignano, non riesce a mettere la propria firma sull'incontro di oggi, anche se si muove bene sul fronte offensivo e cerca con costanza la profondità.
Nicotra: 6,5 Gioca tra le due linee e riesce spesso a creare scompiglio nella retroguardia gialloblu.
Conti: 6+ Sfiora il gol in un paio di occasioni, fa valere il proprio fisico in avanti, ma gli manca quel pizzico in più di cinismo a tu per tu con Gabriellini. 60' Zecheru: s.v.
Porta a Piagge
Gabbriellini: 6,5 Incolpevole sul gol, è bravissimo ad evitare al 10' della ripresa il raddoppio di Poggini.
Bardelli: 6 Presente sia in fase difensiva che in quella di spinta. 49' Nastasi: 6 buono il suo apporto nella zona mediana del campo, ma fallisce il proprio penalty.
Longiave: 6+ Inizialmente accusa il dinamismo di Ezzaruali, poi gli prende le misure e lo contiene. 70' Calabrese: s.v.
Leoni: 6 Gioca come esterno di destra nella formazione disegnata da Cecchi, ma la sua presenza in campo la si nota raramente. 55' Faoro: s.v.
Aquinati: 6,5 Nel gioco aereo è insuperabile, e anche nell'uno contro uno palla a terra se la cava quasi sempre bene.
Cercassi: 6+ Bene al centro della difesa gialloblu.
Shala: 6 Vale lo stesso discorso fatto per Leoni: la sua fascia di competenza è quella mancina, ma il suo apporto alla causa è minimo. 53' Fabozzi: s.v.
Cioni: 6+ Dei due centrocampisti centrali pisani è lui quello che ha maggiori vincoli difensivi, dovendo coprire le spalle al più offensivo Galloppo. Interpreta bene il proprio ruolo, e a partire dal 10' della ripresa va a fare il terzino a destra, non perdendo la concentrazione.
Adamo: 6+ Al 20' del primo tempo centra in pieno la traversa di testa, ed è l'attaccante più pericoloso del Porta a Piagge.
Galloppo: 7 Riporta in corsa i suoi con un bel gol a metà ripresa, qualche minuto più tardi sfiora il raddoppio in fotocopia, ma dagli undici metri si fa ipnotizzare da Barbagli.
Rugiati: 6 Poco incisivo, la retroguardia bianconera riesce quasi sempre a tenerlo a bada.
IL COMMENTO
Ci vuole la lotteria dei rigori per decretare la squadra vincitrice della Coppa Toscana per la categoria Allievi, dopo che i due tempi regolamentari si erano chiusi sull'1-1. Una partita non bellissima, in cui la paura prevale sul bel gioco e in cui entrambe le squadre faticano ad organizzare la manovra palla a terra. Meglio la Junior Campo comunque, che riesce a portarsi in vantaggio per prima, a costruire varie occasioni da rete e a rimanere più fredda dagli undici metri. Il gol del vantaggio bianconero arriva già all'8' del primo tempo: calcio d'angolo da destra, sulla palla scodellata all'altezza del secondo palo si avventa Kabili, che di testa spedisce la sfera alle spalle di Gabriellini. Il primo tempo regala in realtà poche altre emozioni, eccezion fatta che per una traversa colpita di testa da Adamo sugli sviluppi di una rimessa laterale a lunga gittata di Bardelli. A inizio ripresa è di nuovo la Junior Camp a creare pericoli nell'area avversaria sull'asse Nicotra-Conti, ma Gabriellini fa buona guardia e Conti non riesce a raggiungere l'assist in profondità del compagno. Al 6' ci prova di nuovo Kabili, sempre su azione d'angolo, ma stavolta alza troppo la mira e spedisce la sfera oltre la traversa. Al 10' i pericoli per il Porta a Piagge arrivano di nuovo sugli sviluppi di un corner, con la palla che sbuca sul secondo palo, dove è appostato Poggini, che la calcia bene col destro al volo; bravissimo Gabriellini ad andare giù in un secondo e a rallentare la corsa del pallone, poi spazzato via sulla linea di porta da un compagno. Al 18' altro corner per la Junior Camp, altro colpo di testa, questa volta di Conti, e palla di poco sul fondo. Passano 6 minuti e arriva inaspettato il pareggio del Porta a Piagge, grazie a un bel destro di Galloppo dal limite dell'area che sorprende Barbagli e si infila in rete. Il Porta a Piagge prende coraggio, e sfiora di nuovo il gol con Galloppo; stavolta Barbagli è attento e in due tempi neutralizza il destro dal limite del centrocampista avversario. L'ultima, ghiottissima, palla gol della gara è di marca bianconera: al 33' Di Cristofalo si infila in area da destra e si fa respingere da Gabreillini la propria conclusione e rete; la sfera schizza sul secondo palo dove Kabili, da posizione defilata, colpisce la base esterna del montante fallendo il tap-in del probabile definitivo 2-1. Poi i rigori. La Junior Camp è infallibile, e dal dischetto vanno a segno in successione Nicotra, Voicea, Castracani ed Ezzaruali; gli errori di Nastasi e Galloppo, del Porta a Piagge, consegnano la vittoria alla squadra di Troianis.
Jacopo Arrigoni
Le interviste
La grande delusione per l'esito dei calci di rigore non deve cancellare il ricordo di una stagione memorabile. Deve essere questo l'imperativo del Porta a Piagge, autore di una stagione semplicemente esaltante, al di sopra di ogni più rosea aspettativa. Abbiamo raggiunto telefonicamente il principale artefice di questa strapordinaria annata, il tecnico rossoblu Francesco Cecchi; mister, quanto è grande la delusione a qualche ora di distanza dalla finalissima? E' ancora grande, perdere ai rigori è sempre una mazzata tremenda e lo è stata soprattutto per i miei ragazzi, che prima d'ora non avevano mai assaporato l'adrenalina di una finale ed arrivare ad un passo dal trionfo aumenta ancora di più il rammarico. A mio avviso avremo avuto qualche chance in più in caso di tempi supplementari visto che loro nel finale hanno accusato un leggero calo fisico mentre noi stavamo bene; al di là di questo, i nostri avversari sono un'ottima squadra che ha meritato come noi la finale e sono guidati da un mister giovane ma molto preparato, il quale ha lavorato bene nel corso della stagione disegnando con cura tatticamente la propria squadra. Quanto hanno pesato nell'economia della finale le squalifiche dei gemelli Montagnani nel ritorno della semifinale contro il Galluzzo? Purtroppo hanno condizionato non poco la nostra partita; non a caso loro sono capitano e vicecapitano, quindi hanno un'influenza decisiva sul resto gruppo e doverne fare a meno in una partita così importante è stato un duro colpo. Il rammarico maggiore riguarda il fatto che le loro squalifiche sono arrivate quando ormai la semifinale contro il Galluzzo era già abbondantemente acquisita per noi.
Qual è la sua lettura della gara contro lo Junior Camp? I primi due tempi sono risultati molto equilibrati, loro hanno trovato subito la rete e quindi da quel punto in poi a noi è toccato fare la partita ma ogni volta che la Junior Camp agiva in contropiede faceva male. Ci sono state molte occasioni ed i nostri avversari a tre minuti dalla fine hanno colpito il palo, sfiorando quindi la vittoria nei tempi regolari. Poi, come noto, i calci di rigore sono stati fatali. Ai miei ragazzi però non posso dire altro che grazie, hanno dato l'anima ed il cuore e vederli piangere per tutto il viaggio di ritorno sottolinea ancora di più quanto tenessero a vincere il titolo. Usciamo comunque imbattuti dalla Coppa, sconfitti solo ai rigori dallo Junior Camp dopo che avevamo vinto tutte e quattro le partite di qualificazione contro lo Staffoli prima e l'ottima Audace Galluzzo poi.
Quali sono le prospettive future del promettente gruppo del '92 rossoblu che ha guidato con eccellenti risultati quest'anno? Sono molto buone e questo farà la differenza negli anni a venire perché l'obiettivo della società è quello di valorizzare al massimo i prodotti interni del poprio vivaio. Il prossimo anno i miei ragazzi si inseriranno nel gruppo degli Juniore Regionali che, essendo già buono in partenza, si rafforzerà ulteriormente e di conseguenza ambire a risultati importanti visto che i margini di miglioramento ulteriori sono molto ampi.
Soddisfazione in casa aretina per un successo che aggiunge ulteriore prestigio ad una stagione davvero magica. Onestamente - dichiara mister Giacomo Trojanis a fine gara - credo che la nostra vittoria sia meritata per quanto siamo riusciti a esprimere durante i tempi regolamentari. Loro sono partiti molto bene e sono riusciti a crearci problemi anche a metà primo tempo, su una serie di rimesse laterali messe in mezzo all'area dal numero 2 Bardelli. Poi siamo riusciti a organizzarci bene nelle marcature e non abbiamo rischiato quasi più niente. Il gol del Porta a Piagge è nato infatti da un episodio fortuito, e non da un nostro errore in fase difensiva. Purtroppo su un campo così piccolo se abbassi l'attenzione un attimo puoi pagarne le conseguenze perché l'avversario ci mette poco ad arrivare nei pressi della tua area e a metterti in difficoltà. I rigori sono una lotteria, si sa, ma quando riesci ad avere la meglio la vittoria ha un gusto senz'altro particolare, diverso, più sofferto. Il nostro cammino di approdo alla finale di quest'oggi -prosegue mister Trojanis - è stato tutt'altro che semplice: nella gara d'andata dei quarti contro il Gavorrano abbiamo sofferto più del dovuto, per poi vincere alla grande quella di ritorno; la semifinale di ritorno contro il San Gimignano è stata spettacolare e rocambolesca, e noi siamo stati bravi a crederci fino in fondo e a ribaltare un risultato che tante altre squadre avrebbero dato per acquisito. E comunque credo che, per quanto visto nel corso della doppia sfida, la nostra vittoria sia stata meritata. Per quanto riguarda la gara odierna credo appunto che, nonostante che sia giunta solo dopo i calci di rigore, la vittoria sia anch'essa meritata. E poi largo spazio ai ringraziamenti: In primis devo ringraziare i ragazzi: sono riusciti ad arrivare ad un appuntamento così importante con la testa e la condizione giuste, dopo una stagione lunghissima, con 34 partite di campionato e 10 mesi di attività sportiva intensa. Sono molto soddisfatto dei progressi di questi ragazzi: quando arrivai alla Junior Camp due anni fa questa era una squadra allo sbando, che era arrivata terzultima al termine del campionato, non aveva grosse motivazioni e non credeva nei propri mezzi. Dopo due anni, con più o meno gli stessi giocatori, e con tanto lavoro e impegno, siamo riusciti a centrare un risultato di questa portata. E tutto ciò soprattutto per merito di una maturazione mentale importante: quando giochi la fase finale di un campionato provinciale il livello delle avversarie si alza molto e non sono ammessi cali di tensione, ma anzi è proprio la mentalità a fare la differenza. Ed è stata la mentalità vincente di questi ragazzi la nostra arma in più. Ringraziamenti doverosi vanno alla società, che mi ha messo a disposizione un gran bel gruppo come questo, e a Mauro Moriti, il dirigente che ha creduto in me, mi ha sponsorizzato e mi ha permesso di approdare alla Junior Camp e di raggiungere, a due anni di distanza, questo gran risultato.
J.A. & L.M.
3-5 dopo i calci di rigore
<br >JUNIOR CAMP AREZZO: Barbagli, Poggini, Voicea, Castracani, Paggini, Pellicano, Ezzarouali, Kabili, Di Cristofalo, Nicotra, Conti. A disp.: Zurli, Buccetti, Caselli, Lumachi, Paggini, Ocello, Zecheru. All.: Giacomo Troianis.
<br >PORTA A PIAGGE: Gabriellini, Bardelli, Longiave, Leoni, Aquinati, Carcassi, Shala, Cioni, Adamo, Galloppo, Rugiati. A disp.: Cini, Fabozzi, Nastasi, Calabrese, Franchi, Bertola, Faoro. All.: Cecchi.
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ARBITRO: Capasso di Firenze, coad. da Nassi di Firenze e da Caniglia di Firenze.
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RETI: 8' Kabili, 64' Galloppo.
LE PAGELLE
<br >Junior Camp AR
<br ><b>Barbagli: 7</b> Non è del tutto esente da colpe sul destro da fuori area di Galloppo, ma si riscatta intuendo e respingendo due calci di rigore su quattro.
<br ><b>Poggini: 6+</b> Sempre concentrato e pronto nel coprire la propria zona, sfiora anche il gol su azione d'angolo a inizio ripresa.
<br ><b>Voicea: 6+</b> Diligente e mai fuori posizione, realizza il secondo rigore della lotteria finale che consegna il titolo ai suoi.
<br ><b>Castracani: 6+</b> Buona prestazione al centro della difesa, anche lui dagli 11 metri non sbaglia.
<br ><b>Paggini: 7</b> Un gigante in fase difensiva, si dimostra completo e affidabile. <b>83' Buccetti: s.v.</b>
<br ><b>Pellicano: 6+</b> Fa il mediano davanti alla difesa bianconera: corre molto, è grintoso e tiene bene la posizione.
<br ><b>Ezzarouali: 6</b> Parte bene, mostra grande tecnica e intraprendenza, ma con il passare dei minuti sparisce dal gioco, e non riesce più a rientrarvi.
<br ><b>Kabili: 7,5</b> Realizza il gol che sblocca l'incontro ed è il migliore del centrocampo bianconero; unica pecca della sua partita quel palo colpito a porta sguarnita al 33' della ripresa.
<br ><b>Di Cristofalo: 6,5</b> Tra i protagonisti dell'incredibile rimonta in semifinale contro il San Gimignano, non riesce a mettere la propria firma sull'incontro di oggi, anche se si muove bene sul fronte offensivo e cerca con costanza la profondità.
<br ><b>Nicotra: 6,5</b> Gioca tra le due linee e riesce spesso a creare scompiglio nella retroguardia gialloblu.
<br ><b>Conti: 6+</b> Sfiora il gol in un paio di occasioni, fa valere il proprio fisico in avanti, ma gli manca quel pizzico in più di cinismo a tu per tu con Gabriellini. <b>60' Zecheru: s.v.</b>
<br >Porta a Piagge
<br ><b>Gabbriellini: 6,5</b> Incolpevole sul gol, è bravissimo ad evitare al 10' della ripresa il raddoppio di Poggini.
<br ><b>Bardelli: 6</b> Presente sia in fase difensiva che in quella di spinta. 49' <b>Nastasi: 6</b> buono il suo apporto nella zona mediana del campo, ma fallisce il proprio penalty.
<br ><b>Longiave: 6+</b> Inizialmente accusa il dinamismo di Ezzaruali, poi gli prende le misure e lo contiene. <b>70' Calabrese: s.v.</b>
<br ><b>Leoni: 6</b> Gioca come esterno di destra nella formazione disegnata da Cecchi, ma la sua presenza in campo la si nota raramente. <b>55' Faoro: s.v.</b>
<br ><b>Aquinati: 6,5</b> Nel gioco aereo è insuperabile, e anche nell'uno contro uno palla a terra se la cava quasi sempre bene.
<br ><b>Cercassi: 6+</b> Bene al centro della difesa gialloblu.
<br ><b>Shala: 6</b> Vale lo stesso discorso fatto per Leoni: la sua fascia di competenza è quella mancina, ma il suo apporto alla causa è minimo. <b>53' Fabozzi: s.v.</b>
<br ><b>Cioni: 6+</b> Dei due centrocampisti centrali pisani è lui quello che ha maggiori vincoli difensivi, dovendo coprire le spalle al più offensivo Galloppo. Interpreta bene il proprio ruolo, e a partire dal 10' della ripresa va a fare il terzino a destra, non perdendo la concentrazione.
<br ><b>Adamo: 6+ </b>Al 20' del primo tempo centra in pieno la traversa di testa, ed è l'attaccante più pericoloso del Porta a Piagge.
<br ><b>Galloppo: 7</b> Riporta in corsa i suoi con un bel gol a metà ripresa, qualche minuto più tardi sfiora il raddoppio in fotocopia, ma dagli undici metri si fa ipnotizzare da Barbagli.
<br ><b>Rugiati: 6</b> Poco incisivo, la retroguardia bianconera riesce quasi sempre a tenerlo a bada.
<br >IL COMMENTO
<br >Ci vuole la lotteria dei rigori per decretare la squadra vincitrice della Coppa Toscana per la categoria Allievi, dopo che i due tempi regolamentari si erano chiusi sull'1-1. Una partita non bellissima, in cui la paura prevale sul bel gioco e in cui entrambe le squadre faticano ad organizzare la manovra palla a terra. Meglio la Junior Campo comunque, che riesce a portarsi in vantaggio per prima, a costruire varie occasioni da rete e a rimanere più fredda dagli undici metri. Il gol del vantaggio bianconero arriva già all'8' del primo tempo: calcio d'angolo da destra, sulla palla scodellata all'altezza del secondo palo si avventa Kabili, che di testa spedisce la sfera alle spalle di Gabriellini. Il primo tempo regala in realtà poche altre emozioni, eccezion fatta che per una traversa colpita di testa da Adamo sugli sviluppi di una rimessa laterale a lunga gittata di Bardelli. A inizio ripresa è di nuovo la Junior Camp a creare pericoli nell'area avversaria sull'asse Nicotra-Conti, ma Gabriellini fa buona guardia e Conti non riesce a raggiungere l'assist in profondità del compagno. Al 6' ci prova di nuovo Kabili, sempre su azione d'angolo, ma stavolta alza troppo la mira e spedisce la sfera oltre la traversa. Al 10' i pericoli per il Porta a Piagge arrivano di nuovo sugli sviluppi di un corner, con la palla che sbuca sul secondo palo, dove è appostato Poggini, che la calcia bene col destro al volo; bravissimo Gabriellini ad andare giù in un secondo e a rallentare la corsa del pallone, poi spazzato via sulla linea di porta da un compagno. Al 18' altro corner per la Junior Camp, altro colpo di testa, questa volta di Conti, e palla di poco sul fondo. Passano 6 minuti e arriva inaspettato il pareggio del Porta a Piagge, grazie a un bel destro di Galloppo dal limite dell'area che sorprende Barbagli e si infila in rete. Il Porta a Piagge prende coraggio, e sfiora di nuovo il gol con Galloppo; stavolta Barbagli è attento e in due tempi neutralizza il destro dal limite del centrocampista avversario. L'ultima, ghiottissima, palla gol della gara è di marca bianconera: al 33' Di Cristofalo si infila in area da destra e si fa respingere da Gabreillini la propria conclusione e rete; la sfera schizza sul secondo palo dove Kabili, da posizione defilata, colpisce la base esterna del montante fallendo il tap-in del probabile definitivo 2-1. Poi i rigori. La Junior Camp è infallibile, e dal dischetto vanno a segno in successione Nicotra, Voicea, Castracani ed Ezzaruali; gli errori di Nastasi e Galloppo, del Porta a Piagge, consegnano la vittoria alla squadra di Troianis.
<br >Jacopo Arrigoni
<br >Le interviste
<br >La grande delusione per l'esito dei calci di rigore non deve cancellare il ricordo di una stagione memorabile. Deve essere questo l'imperativo del Porta a Piagge, autore di una stagione semplicemente esaltante, al di sopra di ogni più rosea aspettativa. Abbiamo raggiunto telefonicamente il principale artefice di questa strapordinaria annata, il tecnico rossoblu <b>Francesco Cecchi</b>; mister, quanto è grande la delusione a qualche ora di distanza dalla finalissima? <b>E' ancora grande, perdere ai rigori è sempre una mazzata tremenda e lo è stata soprattutto per i miei ragazzi, che prima d'ora non avevano mai assaporato l'adrenalina di una finale ed arrivare ad un passo dal trionfo aumenta ancora di più il rammarico. A mio avviso avremo avuto qualche chance in più in caso di tempi supplementari visto che loro nel finale hanno accusato un leggero calo fisico mentre noi stavamo bene; al di là di questo, i nostri avversari sono un'ottima squadra che ha meritato come noi la finale e sono guidati da un mister giovane ma molto preparato, il quale ha lavorato bene nel corso della stagione disegnando con cura tatticamente la propria squadra</b>. Quanto hanno pesato nell'economia della finale le squalifiche dei gemelli Montagnani nel ritorno della semifinale contro il Galluzzo? <b>Purtroppo hanno condizionato non poco la nostra partita; non a caso loro sono capitano e vicecapitano, quindi hanno un'influenza decisiva sul resto gruppo e doverne fare a meno in una partita così importante è stato un duro colpo. Il rammarico maggiore riguarda il fatto che le loro squalifiche sono arrivate quando ormai la semifinale contro il Galluzzo era già abbondantemente acquisita per noi</b>.
<br >Qual è la sua lettura della gara contro lo Junior Camp? <b>I primi due tempi sono risultati molto equilibrati, loro hanno trovato subito la rete e quindi da quel punto in poi a noi è toccato fare la partita ma ogni volta che la Junior Camp agiva in contropiede faceva male. Ci sono state molte occasioni ed i nostri avversari a tre minuti dalla fine hanno colpito il palo, sfiorando quindi la vittoria nei tempi regolari. Poi, come noto, i calci di rigore sono stati fatali. Ai miei ragazzi però non posso dire altro che grazie, hanno dato l'anima ed il cuore e vederli piangere per tutto il viaggio di ritorno sottolinea ancora di più quanto tenessero a vincere il titolo. Usciamo comunque imbattuti dalla Coppa, sconfitti solo ai rigori dallo Junior Camp dopo che avevamo vinto tutte e quattro le partite di qualificazione contro lo Staffoli prima e l'ottima Audace Galluzzo poi</b>.
<br >Quali sono le prospettive future del promettente gruppo del '92 rossoblu che ha guidato con eccellenti risultati quest'anno? <b>Sono molto buone e questo farà la differenza negli anni a venire perché l'obiettivo della società è quello di valorizzare al massimo i prodotti interni del poprio vivaio. Il prossimo anno i miei ragazzi si inseriranno nel gruppo degli Juniore Regionali che, essendo già buono in partenza, si rafforzerà ulteriormente e di conseguenza ambire a risultati importanti visto che i margini di miglioramento ulteriori sono molto ampi.</b>
<br >Soddisfazione in casa aretina per un successo che aggiunge ulteriore prestigio ad una stagione davvero magica. <b>Onestamente</b> - dichiara mister <b>Giacomo Trojanis</b> a fine gara - <b>credo che la nostra vittoria sia meritata per quanto siamo riusciti a esprimere durante i tempi regolamentari. Loro sono partiti molto bene e sono riusciti a crearci problemi anche a metà primo tempo, su una serie di rimesse laterali messe in mezzo all'area dal numero 2 Bardelli. Poi siamo riusciti a organizzarci bene nelle marcature e non abbiamo rischiato quasi più niente. Il gol del Porta a Piagge è nato infatti da un episodio fortuito, e non da un nostro errore in fase difensiva. Purtroppo su un campo così piccolo se abbassi l'attenzione un attimo puoi pagarne le conseguenze perché l'avversario ci mette poco ad arrivare nei pressi della tua area e a metterti in difficoltà. I rigori sono una lotteria, si sa, ma quando riesci ad avere la meglio la vittoria ha un gusto senz'altro particolare, diverso, più sofferto. Il nostro cammino di approdo alla finale di quest'oggi -prosegue mister Trojanis - è stato tutt'altro che semplice: nella gara d'andata dei quarti contro il Gavorrano abbiamo sofferto più del dovuto, per poi vincere alla grande quella di ritorno; la semifinale di ritorno contro il San Gimignano è stata spettacolare e rocambolesca, e noi siamo stati bravi a crederci fino in fondo e a ribaltare un risultato che tante altre squadre avrebbero dato per acquisito. E comunque credo che, per quanto visto nel corso della doppia sfida, la nostra vittoria sia stata meritata. Per quanto riguarda la gara odierna credo appunto che, nonostante che sia giunta solo dopo i calci di rigore, la vittoria sia anch'essa meritata</b>. E poi largo spazio ai ringraziamenti: <b>In primis devo ringraziare i ragazzi: sono riusciti ad arrivare ad un appuntamento così importante con la testa e la condizione giuste, dopo una stagione lunghissima, con 34 partite di campionato e 10 mesi di attività sportiva intensa. Sono molto soddisfatto dei progressi di questi ragazzi: quando arrivai alla Junior Camp due anni fa questa era una squadra allo sbando, che era arrivata terzultima al termine del campionato, non aveva grosse motivazioni e non credeva nei propri mezzi. Dopo due anni, con più o meno gli stessi giocatori, e con tanto lavoro e impegno, siamo riusciti a centrare un risultato di questa portata. E tutto ciò soprattutto per merito di una maturazione mentale importante: quando giochi la fase finale di un campionato provinciale il livello delle avversarie si alza molto e non sono ammessi cali di tensione, ma anzi è proprio la mentalità a fare la differenza. Ed è stata la mentalità vincente di questi ragazzi la nostra arma in più. Ringraziamenti doverosi vanno alla società, che mi ha messo a disposizione un gran bel gruppo come questo, e a Mauro Moriti, il dirigente che ha creduto in me, mi ha sponsorizzato e mi ha permesso di approdare alla Junior Camp e di raggiungere, a due anni di distanza, questo gran risultato</b>.
J.A. & L.M.