- Finali Giovanissimi Naz.
- Athletic Felsina
-
1 - 2
- Margine Coperta
ATHLETIC FELSINA: D'Agostino 8, Caruso 6, Nipoti 6, Kula 6, Figus 6.5, Simoni 6, Serri 7, Marchesini 6.5, Rossi 6.5, Verniani 6.5, Romano 7. A disp.: Laudani, Baldrati, Gelati, Zanara, Iacoponi, Bonvicini, Vitucci. All.: Franco Mattioli.
MARGINE COPERTA: Menichetti, Giuntoli, Scardina, Gorgeri, Salvadori, Lupetti (15' Bertoncini, 45' Profili), Frugoli (40' Hoxha), Merolla, Luga (55' Veneruso), Meucci, Bonuccelli (45' Del Sarto). A disp.: Landucci, Taiuti. All.: Marco Nerozzi.
RETI: 8' Bonuccelli, 9' Romano, 55' Luga.
Le pagelle del Margine
Menichetti: 6.5 Beffato da un rimbalzo in occasione del pareggio dei locali, risponde con grande prontezza in altre due occasioni.
Giuntoli: 7 Blinda la fascia di competenza, risultando impeccabile in ogni intervento.
Scardina: 7 Sicuro in ogni intervento, sia di testa che di piede. Difensore di grande affidabilità.
Gorgeri: 7 Affianca Scardina con una prova estremamente lucida, negando agli avversari ogni occasioni per rendersi pericolosi in avanti.
Salvadori: 7.5 Uno dei migliori in campo, per quantità e qualità. Tanta corsa, sempre preciso e puntuale in ogni chiusura, prova spesso anche l'inserimento in avanti.
Lupetti: sv Uomo simbolo di questa squadra per carattere e determinazione, è costretto ad uscire per una contusione alla schiena. 15' Bertoncini: 6.5 Entra subito in partita, rinforzando il centrocampo. 45' Profili: 6.5 Ultimo quarto d'ora di grande spessore.
Frugoli: 7 Con la sua corsa e il suo lavoro ibrida il 4-3-3 iniziale, trasformandolo in un 4-4-2 quando gli avversari attaccano. Bravo in copertura, sfiora anche la rete in un paio di occasioni con i suoi inserimenti. 40' Hoxha: 7 Entra subito in partita e trascina i suoi in alcune micidiali ripartenze.
Merolla: 7.5 Dopo una buona partenza, è un po' disorientato dopo l'uscita di Lupetti, ma poi riesce a prendere per mano la squadra, facendo da trascinatore nella ripresa.
Luga: 8 Un gol segnato, uno procurato e la capacità di procurarsi tantissime occasioni nelle quali soltanto la bravura di D'Agostino gli impediscono di chiudere il conto. Incontenibile. 55' Veneruso: 6.5 Pericoloso nei minuti finali.
Meucci: 7 Con Merolla condivide un po' di difficoltà dopo l'uscita di Lupetti, ma nel secondo tempo si conferma il cervello e il motore di questa squadra, impostando con lucidità e dando equilibrio sia in fase offensiva che in fase difensiva.
Bonuccelli: 7 Sua la rete che sblocca il risultato, affianca Luga rendendosi pericoloso in un paio di occasioni. Perfettamente recuperato dall'infortunio, potrà essere l'arma in più a Catania. 45' Del Sarto: 7 In venti minuti dà tutto: sprint, fantasia e concretezza nelle ripartenze che mandano in tilt i bolognesi locali.
IL COMMENTO
Il Margine Coperta espugna San Lazzaro e vola a Catania, guadagnando per la seconda stagione consecutiva la qualificazione tra le sei formazioni che si contenderanno il titolo italiano. Nella stagione dei record, ecco un altro successo per Nerozzi e i suoi ragazzi, un traguardo che riempie di gioia Antonio Bongiorni, Carlo Pucci e tutta la dirigenza nerazzurra. Un traguardo che ripaga gli sforzi compiuti nelle ultime stagioni e che non fa che confermare il valore del lavoro svolto in questi mesi. Seppur con due risultati su tre a disposizione, la missione per i ragazzi di Nerozzi è tutt'altro che facile, sul campo di un Athletic Felsina, capace di egemonizzare il campionato in Emilia Romagna e di stravincere anche la finalissima. Una formazione, quella guidata da Franco Mattioli, che punta senza nascondersi alla qualificazioni per le finali di Catania. La partita inizia subito a ritmi alti, nonostante il gran caldo che attanaglia l'impianto di gioco. I padroni di casa, in campo con un classico 4-3-3 hanno ben chiaro che per passare il turno devono vincere e cominciano a spron battuto per cercare di sorprendere i nerazzurri. E la prima occasione è proprio per i padroni di casa: Rossi va via a sinistra, mette dietro per Romano ma Menichetti con un vero miracolo sventa in calcio d'angolo. Immediata la reazione del Margine, che risponde col consueto 4-3-3, anche se Frugoli ripiega spesso in copertura trasformando talvolta il modulo in 4-4-2: all'8' azione personale diLuga che sfugge a due avversari e calcia, respinge D'Agostino ma sulla ribattuta il primo ad arrivare sulla sfera è Bonuccelli che mette dentro la rete dell'uno a zero. Il Margine sulle ali dell'entusiasmo ruba palla ai giocatori locali che battono dal centro e prova subito a raddoppiare, ma i locali riescono a cavarsela; e sul ribaltamento di fronte l'Athletic Felsina trova subito la rete che rilancia le sue speranze di qualificazione. Dopo un rimbalzo particolare della palla, Menichetti riesce solo a sfiorare, la palla giunge a Romano che ne approfitta per insaccare la rete del pareggio. I padroni di casa prendono coraggio, ma il Margine risponde con grande lucidità ogni settore del campo. E negli ultimi 15 del primo tempo gli ospiti hanno quattro occasioni nitide per segnare. Nella prima Luga angola molto la palla, ma D'Agostino sventa con un bellissimo intervento. Poco più tardi ancora Luga va via al diretto avversario sulla destra, opera un bel cambio di gioco per Frugoli, aggancio perfetto e conclusione angolata ma ancora D'Agostino dice di no all'avversario. Poco prima della conclusione della prima frazione c'è da registrare poi un colpo di testa dell'irresistibile Luga che sfiora il palo della porta difesa da D'Agostino.
Nel secondo tempo il Margine comincia ancora molto bene: Bonuccelli in una bella azione di attacco smarca Luga il quale prova il tiro ma è ancora D'Agostino a dire di no all'avversario con una tempestiva uscita. I locali si rendono pericolosi con un colpo di testa di Ferri che sfiora il palo della porta difesa da Menichetti. Con le sostituzioni il Margine incrementa la propria pressione, non si accontenta del pareggio e prova a chiudere il discorso qualificazione con la rete del raddoppio. Dopo essere andato vicino alla rete con le conclusioni di Luga, Frugoli e di Merolla, a cinque minuti dal termine ecco il guizzo che vale il due a uno e un finale di gara tranquillo. Nell'ennesima ripartenza costruita da Hoxha, Merolla, sicuramente uno dei migliori in campo insieme a tutto il reparto arretrato, fa fuori due avversari, serve un passaggio filtrante per Luga, ma D'Agostino conferma di essere un portiere di grande valore opponendosi e riuscendo a respingere; sulla ribattuta è però ancora lo stesso lo stesso indomabile Luga ad avventarsi sul pallone e a depositare in rete il due a uno. I quattro minuti finali, con i locali feriti e ormai demoralizzati, sono di accademia per il Margine che tiene in mano il possesso di palla senza correre nemmeno un pericolo. Grande soddisfazione in casa nerazzurra per aver centrato anche in questa stagione l'obiettivo di qualificarsi tra le prime sei formazioni d'Italia. Una squadra dal carattere straordinario, che ha saputo ancora una volta dimostrare il suo valore con una gara di grande spessore: gli ingredienti per far bene anche a Catania ci sono tutti, adesso i ragazzi di Nerozzi dovranno raccogliere tutte le energie residue di questa lunghissima stagione per cercare di ripetere le splendide prove alla Nike Cup o alle finali regionali per esaudire il sogno tricolore.
Le interviste
Abbiamo disputato una partita eccellente - ci spiega il ds toscnao Carlo Pucci - In un clima infuocato vista la temperatura elevatissima e contro una buonissima squadra abbiamo dimostrato di meritare questo ennesimo traguardo. Abbiamo legittimato il risultato, ottenendo ben sei-sette occasioni nitide. Abbiamo affrontato una squadra che ogni volta che ripartiva aveva i giocatori per rendersi pericolosa, ma non abbiamo corso tanti pericoli e abbiamo costruito sempre pericoli in avanti. Vorrei fare un elogio a tutto il gruppo: all'allenatore, allo staff, ai preparatori e a tutti i ragazzi. Un elogio particolare però vorrei farlo a tutto il gruppo dei ragazzi, non soltanto all'undici che ha cominciato la gara: penso che i cambi siano stati ancora una volta determinanti .
E' stata dura - sono le prime parole di Marco Nerozzi a fine partita - ma siamo stati eccezionali. In una giornata torrida contro avversari molto forti, soprattutto in attacco, abbiamo fatto tutto bene. Peccato per l'errore che ha portato al gol del pareggio, un minuto dopo il vantaggio. Quel gol ci ha un po' condizionato, ma poi i ragazzi sono stati bravi a reagire. Luga è stato imprendibile, ingaggiando una sfida personale con D'Agostino. Alla fine il meritato gol della vittoria comunque è arrivato e negli ultimi minuti siamo stati più tranquilli. Visto che per noi è un po' l'anno dei record, adesso per due anni consecutivi ci presentiamo alle finali nazionali e non siamo sazi... Vorrei fare un ringraziamento particolare ai ragazzi che sono entrati dalla panchina, ogni cambio è stata una martellata per gli avversari, tutti i ragazzi che ho inserito nella ripresa hanno fatto la differenza. L'Athletic Felsina come si è potuto vedere anche in questa gara è una squadra fortissima, in attacco ma non solo; ad esempio a centrocampo mi ha fatto un'ottima impressione Ferri, centrocampista di grande temperamento. Noi però, nonostante l'infortunio di Lupetti che avrebbe potuto condizionarci siamo stati bravi nelle ripartenze. Avremmo potuto subito raddoppiare, forse l'unica nostra pecca è stata quella di sbagliare così tante reti. Nell'ultimo quarto d'ora ci siamo coperti per non correre rischi, ma abbiamo continuato ad essere pericolosissimi in ogni ripartenza: sul piano fisico ed atletico siamo stati decisamente superiori. Abbiamo dieci giorni per prepararci bene e racimolare energie. Dobbiamo lavorare con calma e serenità in questi giorni, comunque siamo consapevoli di essere una squadra difficile da affrontare che ha tutte le caratteristiche per puntare anche al titolo nazionale.
Entusiasta anche il direttore generale Antonio Bongiorni: Una vittoria voluta. La squadra è stata costruita per questo. La nostra è una squadra di grande carattere, che anche stavolta è stata capace di venire fuori nel finale. C'è grande felicità perché siamo consapevoli di aver compiuto una grande impresa contro una grande squadra, che era partita forte. Il nostro segreto stavolta è stato nei cambi, la panchina ha fatto la differenza. Tutti coloro che sono entrati sono stati lucidi, concentrati e determinati. È una vittoria meritatissima, adesso andiamo in Sicilia consapevoli di avere una squadra all'altezza e non poniamo limiti alla provvidenza..
ATHLETIC FELSINA: D'Agostino 8, Caruso 6, Nipoti 6, Kula 6, Figus 6.5, Simoni 6, Serri 7, Marchesini 6.5, Rossi 6.5, Verniani 6.5, Romano 7. A disp.: Laudani, Baldrati, Gelati, Zanara, Iacoponi, Bonvicini, Vitucci. All.: Franco Mattioli.
<br >MARGINE COPERTA: Menichetti, Giuntoli, Scardina, Gorgeri, Salvadori, Lupetti (15' Bertoncini, 45' Profili), Frugoli (40' Hoxha), Merolla, Luga (55' Veneruso), Meucci, Bonuccelli (45' Del Sarto). A disp.: Landucci, Taiuti. All.: Marco Nerozzi.
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RETI: 8' Bonuccelli, 9' Romano, 55' Luga.
Le pagelle del Margine
<br ><b>Menichetti: 6.5</b> Beffato da un rimbalzo in occasione del pareggio dei locali, risponde con grande prontezza in altre due occasioni.
<br ><b>Giuntoli: 7</b> Blinda la fascia di competenza, risultando impeccabile in ogni intervento.
<br ><b>Scardina: 7</b> Sicuro in ogni intervento, sia di testa che di piede. Difensore di grande affidabilità.
<br ><b>Gorgeri: 7</b> Affianca Scardina con una prova estremamente lucida, negando agli avversari ogni occasioni per rendersi pericolosi in avanti.
<br ><b>Salvadori: 7.5</b> Uno dei migliori in campo, per quantità e qualità. Tanta corsa, sempre preciso e puntuale in ogni chiusura, prova spesso anche l'inserimento in avanti.
<br ><b>Lupetti: sv</b> Uomo simbolo di questa squadra per carattere e determinazione, è costretto ad uscire per una contusione alla schiena. <b>15' Bertoncini: 6.5</b> Entra subito in partita, rinforzando il centrocampo. <b>45' Profili: 6.5 </b>Ultimo quarto d'ora di grande spessore.
<br ><b>Frugoli: 7</b> Con la sua corsa e il suo lavoro ibrida il 4-3-3 iniziale, trasformandolo in un 4-4-2 quando gli avversari attaccano. Bravo in copertura, sfiora anche la rete in un paio di occasioni con i suoi inserimenti. <b>40' Hoxha: 7</b> Entra subito in partita e trascina i suoi in alcune micidiali ripartenze.
<br ><b>Merolla: 7.5</b> Dopo una buona partenza, è un po' disorientato dopo l'uscita di Lupetti, ma poi riesce a prendere per mano la squadra, facendo da trascinatore nella ripresa.
<br ><b>Luga: 8</b> Un gol segnato, uno procurato e la capacità di procurarsi tantissime occasioni nelle quali soltanto la bravura di D'Agostino gli impediscono di chiudere il conto. Incontenibile. 55' Veneruso: 6.5 Pericoloso nei minuti finali.
<br ><b>Meucci: 7</b> Con Merolla condivide un po' di difficoltà dopo l'uscita di Lupetti, ma nel secondo tempo si conferma il cervello e il motore di questa squadra, impostando con lucidità e dando equilibrio sia in fase offensiva che in fase difensiva.
<br ><b>Bonuccelli: 7</b> Sua la rete che sblocca il risultato, affianca Luga rendendosi pericoloso in un paio di occasioni. Perfettamente recuperato dall'infortunio, potrà essere l'arma in più a Catania. <b>45' Del Sarto: 7</b> In venti minuti dà tutto: sprint, fantasia e concretezza nelle ripartenze che mandano in tilt i bolognesi locali.
<br >IL COMMENTO
<br >Il Margine Coperta espugna San Lazzaro e vola a Catania, guadagnando per la seconda stagione consecutiva la qualificazione tra le sei formazioni che si contenderanno il titolo italiano. Nella stagione dei record, ecco un altro successo per Nerozzi e i suoi ragazzi, un traguardo che riempie di gioia Antonio Bongiorni, Carlo Pucci e tutta la dirigenza nerazzurra. Un traguardo che ripaga gli sforzi compiuti nelle ultime stagioni e che non fa che confermare il valore del lavoro svolto in questi mesi. Seppur con due risultati su tre a disposizione, la missione per i ragazzi di Nerozzi è tutt'altro che facile, sul campo di un Athletic Felsina, capace di egemonizzare il campionato in Emilia Romagna e di stravincere anche la finalissima. Una formazione, quella guidata da Franco Mattioli, che punta senza nascondersi alla qualificazioni per le finali di Catania. La partita inizia subito a ritmi alti, nonostante il gran caldo che attanaglia l'impianto di gioco. I padroni di casa, in campo con un classico 4-3-3 hanno ben chiaro che per passare il turno devono vincere e cominciano a spron battuto per cercare di sorprendere i nerazzurri. E la prima occasione è proprio per i padroni di casa: Rossi va via a sinistra, mette dietro per Romano ma Menichetti con un vero miracolo sventa in calcio d'angolo. Immediata la reazione del Margine, che risponde col consueto 4-3-3, anche se Frugoli ripiega spesso in copertura trasformando talvolta il modulo in 4-4-2: all'8' azione personale diLuga che sfugge a due avversari e calcia, respinge D'Agostino ma sulla ribattuta il primo ad arrivare sulla sfera è Bonuccelli che mette dentro la rete dell'uno a zero. Il Margine sulle ali dell'entusiasmo ruba palla ai giocatori locali che battono dal centro e prova subito a raddoppiare, ma i locali riescono a cavarsela; e sul ribaltamento di fronte l'Athletic Felsina trova subito la rete che rilancia le sue speranze di qualificazione. Dopo un rimbalzo particolare della palla, Menichetti riesce solo a sfiorare, la palla giunge a Romano che ne approfitta per insaccare la rete del pareggio. I padroni di casa prendono coraggio, ma il Margine risponde con grande lucidità ogni settore del campo. E negli ultimi 15 del primo tempo gli ospiti hanno quattro occasioni nitide per segnare. Nella prima Luga angola molto la palla, ma D'Agostino sventa con un bellissimo intervento. Poco più tardi ancora Luga va via al diretto avversario sulla destra, opera un bel cambio di gioco per Frugoli, aggancio perfetto e conclusione angolata ma ancora D'Agostino dice di no all'avversario. Poco prima della conclusione della prima frazione c'è da registrare poi un colpo di testa dell'irresistibile Luga che sfiora il palo della porta difesa da D'Agostino.
<br >Nel secondo tempo il Margine comincia ancora molto bene: Bonuccelli in una bella azione di attacco smarca Luga il quale prova il tiro ma è ancora D'Agostino a dire di no all'avversario con una tempestiva uscita. I locali si rendono pericolosi con un colpo di testa di Ferri che sfiora il palo della porta difesa da Menichetti. Con le sostituzioni il Margine incrementa la propria pressione, non si accontenta del pareggio e prova a chiudere il discorso qualificazione con la rete del raddoppio. Dopo essere andato vicino alla rete con le conclusioni di Luga, Frugoli e di Merolla, a cinque minuti dal termine ecco il guizzo che vale il due a uno e un finale di gara tranquillo. Nell'ennesima ripartenza costruita da Hoxha, Merolla, sicuramente uno dei migliori in campo insieme a tutto il reparto arretrato, fa fuori due avversari, serve un passaggio filtrante per Luga, ma D'Agostino conferma di essere un portiere di grande valore opponendosi e riuscendo a respingere; sulla ribattuta è però ancora lo stesso lo stesso indomabile Luga ad avventarsi sul pallone e a depositare in rete il due a uno. I quattro minuti finali, con i locali feriti e ormai demoralizzati, sono di accademia per il Margine che tiene in mano il possesso di palla senza correre nemmeno un pericolo. Grande soddisfazione in casa nerazzurra per aver centrato anche in questa stagione l'obiettivo di qualificarsi tra le prime sei formazioni d'Italia. Una squadra dal carattere straordinario, che ha saputo ancora una volta dimostrare il suo valore con una gara di grande spessore: gli ingredienti per far bene anche a Catania ci sono tutti, adesso i ragazzi di Nerozzi dovranno raccogliere tutte le energie residue di questa lunghissima stagione per cercare di ripetere le splendide prove alla Nike Cup o alle finali regionali per esaudire il sogno tricolore.
<br >Le interviste
<br > <b>Abbiamo disputato una partita eccellente</b> - ci spiega il ds toscnao Carlo Pucci - <b>In un clima infuocato vista la temperatura elevatissima e contro una buonissima squadra abbiamo dimostrato di meritare questo ennesimo traguardo. Abbiamo legittimato il risultato, ottenendo ben sei-sette occasioni nitide. Abbiamo affrontato una squadra che ogni volta che ripartiva aveva i giocatori per rendersi pericolosa, ma non abbiamo corso tanti pericoli e abbiamo costruito sempre pericoli in avanti. Vorrei fare un elogio a tutto il gruppo: all'allenatore, allo staff, ai preparatori e a tutti i ragazzi. Un elogio particolare però vorrei farlo a tutto il gruppo dei ragazzi, non soltanto all'undici che ha cominciato la gara: penso che i cambi siano stati ancora una volta determinanti</b> .
<br > <b>E' stata dura</b> - sono le prime parole di Marco Nerozzi a fine partita - <b>ma siamo stati eccezionali. In una giornata torrida contro avversari molto forti, soprattutto in attacco, abbiamo fatto tutto bene. Peccato per l'errore che ha portato al gol del pareggio, un minuto dopo il vantaggio. Quel gol ci ha un po' condizionato, ma poi i ragazzi sono stati bravi a reagire. Luga è stato imprendibile, ingaggiando una sfida personale con D'Agostino. Alla fine il meritato gol della vittoria comunque è arrivato e negli ultimi minuti siamo stati più tranquilli. Visto che per noi è un po' l'anno dei record, adesso per due anni consecutivi ci presentiamo alle finali nazionali e non siamo sazi... Vorrei fare un ringraziamento particolare ai ragazzi che sono entrati dalla panchina, ogni cambio è stata una martellata per gli avversari, tutti i ragazzi che ho inserito nella ripresa hanno fatto la differenza. L'Athletic Felsina come si è potuto vedere anche in questa gara è una squadra fortissima, in attacco ma non solo; ad esempio a centrocampo mi ha fatto un'ottima impressione Ferri, centrocampista di grande temperamento. Noi però, nonostante l'infortunio di Lupetti che avrebbe potuto condizionarci siamo stati bravi nelle ripartenze. Avremmo potuto subito raddoppiare, forse l'unica nostra pecca è stata quella di sbagliare così tante reti. Nell'ultimo quarto d'ora ci siamo coperti per non correre rischi, ma abbiamo continuato ad essere pericolosissimi in ogni ripartenza: sul piano fisico ed atletico siamo stati decisamente superiori. Abbiamo dieci giorni per prepararci bene e racimolare energie. Dobbiamo lavorare con calma e serenità in questi giorni, comunque siamo consapevoli di essere una squadra difficile da affrontare che ha tutte le caratteristiche per puntare anche al titolo nazionale.</b>
<br >Entusiasta anche il direttore generale Antonio Bongiorni: <b>Una vittoria voluta. La squadra è stata costruita per questo. La nostra è una squadra di grande carattere, che anche stavolta è stata capace di venire fuori nel finale. C'è grande felicità perché siamo consapevoli di aver compiuto una grande impresa contro una grande squadra, che era partita forte. Il nostro segreto stavolta è stato nei cambi, la panchina ha fatto la differenza. Tutti coloro che sono entrati sono stati lucidi, concentrati e determinati. È una vittoria meritatissima, adesso andiamo in Sicilia consapevoli di avere una squadra all'altezza e non poniamo limiti alla provvidenza..</b>