• Finali Giovanissimi Naz.
  • Figline
  • 2 - 2
  • Olbia


FIGLINE: Mangione, Nannucci (44' Fabbri), Bensi, Lombardini, Buzzichelli, Bacciarini, Frongillo, Massa, Filotello, Fini, Piccolo (40' Torniai). A disp.: Rosai, Foggi, Matassini. All.: Bigi.

OLBIA: Morgia 6, Fois 6 (38' Gaspa 6), Zuddas 7, Fronteddu 6.5, Piras 6, Alcamo 6.5, Porcu 6, Varchetta 7, Piga 6.5 (44' Piccinnu), Bruno 9, Kozeli 7. A disp.: Lai, Serra, Giva, Nieddu, Pisuttu. All.: Casola.


ARBITRO: Berti di Prato.


RETI: 2' Kozeli, 30' e 34' Filotello, 58' Bruno.

NOTE: ammoniti Piras, Varchetta, Bruno.



Le pagelle del Figline

Mangione: 7 Nel primo tempo evita l'affondo dei suoi con interventi fondamentali. Sul gol del pareggio si trova a metà tra la porta e Bruno che lo trafigge.

Nannucci: 6 Fatica sulla fascia destra, come tutti appena deve affrontare Bruno va in difficoltà. 44' Fabbri: 6 Cerca di contenere gli avversari con più fisicità rispetto a Nannucci.

Bensi: 6.5 Agisce sulla sinistra ed offre l'assist del pareggio figlinese. Sul 2 a 1 ha l'occasione di far qualificare i suoi con una punizione che spara sopra alla porta di Murgia.

Lombardini: 6 Varchetta lo contiene fisicamente e lui non riesce ad impostare la manovra come vorrebbe.

Buzzichelli: 7 Più veloce ma meno fisico del suo compagno Bacciarini, contiene meglio Bruno, anticipandolo spesso prima che il numero dieci spari verso Mangione.

Bacciarini: 6.5 Insieme a Buzzichelli è bravo a limitare i danni anche quando quelli dell'Olbia attaccano e sembrano dodici.

Frongillo: 6 Sulla fascia fatica a superare Zuddas. Si fa vedere quando l'Olbia sale e lui può ripartire in contropiede.

Massa: 6 Anche lui come Lombardini patisce la fisicità dei sardi.

Filotello: 8 Grande attaccante. Fa reparto da solo e segna due gol che tengono l'Olbia sul chi va là. I movimenti ed il look lo fanno somigliare all'Ibra del Figline. Chissà se Moratti proporrà uno scambio..

Fini: 6 Tenta di dare qualche geometria al centro del campo, non sempre ci riesce.

Piccolo: 6 Corre molto anche per dare una mano dietro e quando arriva davanti è poco lucido, sostituito dopo quaranta minuti.

40' Torniai: 6.5 Si costruisce la grande occasione del 3 a 1 ma il suo pallonetto è mal calibrato.

IL COMMENTO

E' stata una finale degna di questo nome. Dopo la vittoria in terra sarda per uno a zero i ragazzi dell'Olbia dovevano difendere il prezioso vantaggio. Inizia la gara e sembra non essercene per i padroni di casa: al primo affondo, dopo 120 secondi, Kozeli ribadisce in rete la sua seconda conclusione, dopo che la prima era stata respinta dall'ottimo Mangione. Il Figline è spiazzato, come dirà a fine partita Mister Bigi. Per i padroni di casa i primi minuti sono stati di assestamento prima di iniziare a prendere confidenza con la partita e con l'avversario.

Da qui al 18' gli ospiti hanno altre due occasioni: ma in entrambe Mangione è bravo a respingere. Al quarto d'ora il Figline inizia a farsi vedere dalle parti di Murgia sfiorando il pareggio. Su un calcio di punizione da centrocampo il numero uno ospite chiama il pallone che però lo scavalca (bugiardo! Come si dice in Valdarno in situazioni del genere). La palla, comunque, esce in calcio d'angolo: sugli sviluppi Filotello sfiora il gol del pari.

La partita è giocata su ritmi molto elevati nonostante il gran caldo. L'Olbia ha il pallino del gioco e con le sue verticalizzazioni spesso trova impreparati i giocatori di casa. Al 21' Mangioni deve inventarsi libero ed intervenire in estirada fuori dai suoi sedici metri per anticipare Kozeli.

Ma al 30' doccia fredda per gli ospiti: troppo sbilanciati in avanti i sardi si fanno infilare da un lancio che imbecca Filotello: Murgia prova a replicare l'impresa di Mangioni ma è troppo in ritardo: l'attaccante del Figline lo supera e riapre i giochi.

La ripresa inizia con il bis del bomber di casa: l'accelerazione che brucia Piras e Murgia in uscita porta in dote il gol della speranza figlinese; ma la reazione dell'Olbia è immediata e dopo dieci secondi Mangione è costretto ad una parata in due tempi che anticipa Bruno, lanciato come un treno verso il gol.

La ripresa consacra all'interno del match proprio Bruno: numero dieci imprendibile. Tutte le occasioni dell'Olbia portano la sua firma o comunque lui lo zampino ce lo mette sempre. E' importante dire una cosa: spesso a questa età si vedono ragazzi con talento che giocano per sé, Bruno è stato impressionante per il contrario: salta l'uomo, certo, ma una volta fatto cede la sfera e si ripropone subito per dettare il passaggio: una spina nel fianco, non ha sprecato un pallone. Nella ripresa calcia tre volte verso la porta ed alla fine (58') la mette dentro per il 2 a 2 finale.

Prima, però, le occasioni di Torniani (pallonetto fuori di poco) e Bensi su calcio da fermo avevano messo paura ai ragazzi di Casola. Per dare la misura di quella che è stata la partita, oltre ai gol, nella ripresa si sono contate ben dieci (dieci!) palle gol. La gara termina con l'Olbia che va a Catania a giocarsi le finali ed il Figline che non ha raggiunto il sogno di andare in Sicilia.

Belle scene a fine gara: tutti gli atleti si sono salutati in campo e negli spogliatoi. Complimenti al Figline ed auguri all'Olbia. Oggi, tutti, hanno fatto una gara da veri uomini.

L'intervista

Mister Bigi, allenatore del Figline, a fine gara ha ammesso che la vittoria dell'Olbia è stata meritata. C'è comunque molta amarezza, perché dopo essere partiti con il piede sbagliato siamo entrati bene in partita e nella ripresa abbiamo anche avuto l'occasione per andare sul 3 a 1 e quindi qualificarci .

Analizzando la partita, Bigi fa i complimenti ai suoi: I ragazzi sono stati bravi ed hanno fatto il massimo che potevano fare, prima di questa doppia sfida speravamo nella qualificazione, le aspettative erano molte, ma purtroppo non ce l'abbiamo fatta. Inoltre avevamo molti 95' e loro, al contrario, erano un anno più grandi, hanno guadagnato fisicità soprattutto a centrocampo e si sono qualificati. I giocatori che mi hanno più colpito? Sicuramente Bruno, per i nostri devo fare i complimenti a Filotello .

Lorenzo Bettoni FIGLINE: Mangione, Nannucci (44' Fabbri), Bensi, Lombardini, Buzzichelli, Bacciarini, Frongillo, Massa, Filotello, Fini, Piccolo (40' Torniai). A disp.: Rosai, Foggi, Matassini. All.: Bigi. <br >OLBIA: Morgia 6, Fois 6 (38' Gaspa 6), Zuddas 7, Fronteddu 6.5, Piras 6, Alcamo 6.5, Porcu 6, Varchetta 7, Piga 6.5 (44' Piccinnu), Bruno 9, Kozeli 7. A disp.: Lai, Serra, Giva, Nieddu, Pisuttu. All.: Casola. <br > ARBITRO: Berti di Prato. <br > RETI: 2' Kozeli, 30' e 34' Filotello, 58' Bruno. <br >NOTE: ammoniti Piras, Varchetta, Bruno. Le pagelle del Figline <br ><b>Mangione: 7</b> Nel primo tempo evita l'affondo dei suoi con interventi fondamentali. Sul gol del pareggio si trova a met&agrave; tra la porta e Bruno che lo trafigge. <br ><b>Nannucci: 6</b> Fatica sulla fascia destra, come tutti appena deve affrontare Bruno va in difficolt&agrave;. <b>44' Fabbri: 6</b> Cerca di contenere gli avversari con pi&ugrave; fisicit&agrave; rispetto a Nannucci. <br ><b>Bensi: 6.5</b> Agisce sulla sinistra ed offre l'assist del pareggio figlinese. Sul 2 a 1 ha l'occasione di far qualificare i suoi con una punizione che spara sopra alla porta di Murgia. <br ><b>Lombardini: 6</b> Varchetta lo contiene fisicamente e lui non riesce ad impostare la manovra come vorrebbe. <br ><b>Buzzichelli: 7</b> Pi&ugrave; veloce ma meno fisico del suo compagno Bacciarini, contiene meglio Bruno, anticipandolo spesso prima che il numero dieci spari verso Mangione. <br ><b>Bacciarini: 6.5</b> Insieme a Buzzichelli &egrave; bravo a limitare i danni anche quando quelli dell'Olbia attaccano e sembrano dodici. <br ><b>Frongillo: 6</b> Sulla fascia fatica a superare Zuddas. Si fa vedere quando l'Olbia sale e lui pu&ograve; ripartire in contropiede. <br ><b>Massa: 6</b> Anche lui come Lombardini patisce la fisicit&agrave; dei sardi. <br ><b>Filotello: 8</b> Grande attaccante. Fa reparto da solo e segna due gol che tengono l'Olbia sul chi va l&agrave;. I movimenti ed il look lo fanno somigliare all'Ibra del Figline. Chiss&agrave; se Moratti proporr&agrave; uno scambio.. <br ><b>Fini: 6</b> Tenta di dare qualche geometria al centro del campo, non sempre ci riesce. <br ><b>Piccolo: 6</b> Corre molto anche per dare una mano dietro e quando arriva davanti &egrave; poco lucido, sostituito dopo quaranta minuti. <br ><b>40' Torniai: 6.5</b> Si costruisce la grande occasione del 3 a 1 ma il suo pallonetto &egrave; mal calibrato. <br >IL COMMENTO <br >E' stata una finale degna di questo nome. Dopo la vittoria in terra sarda per uno a zero i ragazzi dell'Olbia dovevano difendere il prezioso vantaggio. Inizia la gara e sembra non essercene per i padroni di casa: al primo affondo, dopo 120 secondi, Kozeli ribadisce in rete la sua seconda conclusione, dopo che la prima era stata respinta dall'ottimo Mangione. Il Figline &egrave; spiazzato, come dir&agrave; a fine partita Mister Bigi. Per i padroni di casa i primi minuti sono stati di assestamento prima di iniziare a prendere confidenza con la partita e con l'avversario. <br >Da qui al 18' gli ospiti hanno altre due occasioni: ma in entrambe Mangione &egrave; bravo a respingere. Al quarto d'ora il Figline inizia a farsi vedere dalle parti di Murgia sfiorando il pareggio. Su un calcio di punizione da centrocampo il numero uno ospite chiama il pallone che per&ograve; lo scavalca (bugiardo! Come si dice in Valdarno in situazioni del genere). La palla, comunque, esce in calcio d'angolo: sugli sviluppi Filotello sfiora il gol del pari. <br >La partita &egrave; giocata su ritmi molto elevati nonostante il gran caldo. L'Olbia ha il pallino del gioco e con le sue verticalizzazioni spesso trova impreparati i giocatori di casa. Al 21' Mangioni deve inventarsi libero ed intervenire in estirada fuori dai suoi sedici metri per anticipare Kozeli. <br >Ma al 30' doccia fredda per gli ospiti: troppo sbilanciati in avanti i sardi si fanno infilare da un lancio che imbecca Filotello: Murgia prova a replicare l'impresa di Mangioni ma &egrave; troppo in ritardo: l'attaccante del Figline lo supera e riapre i giochi. <br >La ripresa inizia con il bis del bomber di casa: l'accelerazione che brucia Piras e Murgia in uscita porta in dote il gol della speranza figlinese; ma la reazione dell'Olbia &egrave; immediata e dopo dieci secondi Mangione &egrave; costretto ad una parata in due tempi che anticipa Bruno, lanciato come un treno verso il gol. <br >La ripresa consacra all'interno del match proprio Bruno: numero dieci imprendibile. Tutte le occasioni dell'Olbia portano la sua firma o comunque lui lo zampino ce lo mette sempre. E' importante dire una cosa: spesso a questa et&agrave; si vedono ragazzi con talento che giocano per s&eacute;, Bruno &egrave; stato impressionante per il contrario: salta l'uomo, certo, ma una volta fatto cede la sfera e si ripropone subito per dettare il passaggio: una spina nel fianco, non ha sprecato un pallone. Nella ripresa calcia tre volte verso la porta ed alla fine (58') la mette dentro per il 2 a 2 finale. <br >Prima, per&ograve;, le occasioni di Torniani (pallonetto fuori di poco) e Bensi su calcio da fermo avevano messo paura ai ragazzi di Casola. Per dare la misura di quella che &egrave; stata la partita, oltre ai gol, nella ripresa si sono contate ben dieci (dieci!) palle gol. La gara termina con l'Olbia che va a Catania a giocarsi le finali ed il Figline che non ha raggiunto il sogno di andare in Sicilia. <br >Belle scene a fine gara: tutti gli atleti si sono salutati in campo e negli spogliatoi. Complimenti al Figline ed auguri all'Olbia. Oggi, tutti, hanno fatto una gara da veri uomini. <br >L'intervista <br >Mister Bigi, allenatore del Figline, a fine gara ha ammesso che la vittoria dell'Olbia &egrave; stata meritata. <b>C'&egrave; comunque molta amarezza, perch&eacute; dopo essere partiti con il piede sbagliato siamo entrati bene in partita e nella ripresa abbiamo anche avuto l'occasione per andare sul 3 a 1 e quindi qualificarci</b> . <br >Analizzando la partita, Bigi fa i complimenti ai suoi: <b>I ragazzi sono stati bravi ed hanno fatto il massimo che potevano fare, prima di questa doppia sfida speravamo nella qualificazione, le aspettative erano molte, ma purtroppo non ce l'abbiamo fatta. Inoltre avevamo molti 95' e loro, al contrario, erano un anno pi&ugrave; grandi, hanno guadagnato fisicit&agrave; soprattutto a centrocampo e si sono qualificati. I giocatori che mi hanno pi&ugrave; colpito? Sicuramente Bruno, per i nostri devo fare i complimenti a Filotello</b> . Lorenzo Bettoni




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