• Coppa Toscana Allievi Prov.
  • Porta a Piagge
  • 1 - 0
  • Audace Galluzzo


PORTA A PIAGGE: Gabriellini 6,5, Bardelli 6,5 (78' Longiave s.v.), Cioni 6, Leoni 6 (64' Fabozzi s.v.), Aquinati 7, Carcassi 7,5, Rugiati 7 (52' Shala 6), Montagnani F. 6-, Adamo 6,5 (73' Franchi s.v. ), Galloppo 6+ (65' Nastasi s.v.), Montagnani A. 6-. A disp.: Cini, Bertola. All.: Francesco Cecchi.

AUDACE GALLUZZO : Iuliano 6-, Di Lena 6 (30' Palladino 6), Zavaglia 6 (61' Roosevelt Sena s.v.), De Martino 6 (54' Ruggiero 6), Campolmi 6, Petronella 6- (73' Stanchi s.v.), Campese 6-(78' Gravante s.v.), Russo 6, Esposito 6,5 ( 73' Occhiuto s.v.), Giacobbe 6,5, Monteleone 6+. A disp.: Gori. All.: Maurizio Buzzi.


ARBITRO: Stefano Dell‘ Erario di Livorno 6,5.


RETE: 33' Rugiati.

NOTE: Angoli: 4-3 (2-2); Rec.: 3' + 3'. Espulsi: 56' Montagnani F., 76' Montagnani A e Russo. Ammoniti: Montagnani F. al 35 e Montagnani A. al 68'.



Il Porta a Piagge accede alla finalissima come da copione, ma lascia due undicesimi della formazione tipo sul campo di battaglia, pagando il pesante dazio di una doppia espulsione. Troppo, tenuto conto del cospicuo vantaggio racimolato nel match d'andata e della piega presa dalla partita prima dell'intervallo. Inutile nascondere che l'automatica squalifica dei due Montagnani rappresenta un duro colpo per il team rossoblu in vista della gara decisiva che attribuirà alla fine della settimana il trofeo Mondo . I due atleti pisani, tenuto conto che la qualificazione fosse da considerarsi già in cassaforte dopo il gol del vantaggio, avrebbero potuto e dovuto evitare i cartellini sventolati loro da un direttore di gara che si è messo le mani nel taschino proprio quando non ne ha potuto fare a meno. Passi l'espulsione di Federico al quale già in virtù del primo giallo del 35' sarebbe stata preclusa la gara successiva essendo diffidato; ma l'esterno, a una manciata di minuti dalla fine, avrebbe dovuto evitare la scaramuccia con l'avversario. Dopo questa doverosa premessa parliamo della partita, disputata in condizioni climatiche tutt'altro che ideali tenuto conto della temperatura. Si gioca sotto un vero e proprio solleone, tutt'altra cosa rispetto alla pioggia e il vento della settimana precedente a Firenze. Il tre a uno a favore della truppa di Cecchi maturato nel match d'andata scrive di fatto il copione, Galluzzo chiamato a far la gara sperando di segnare nei primi minuti quel golletto che in qualche modo potesse far riaccendere la speranza. Ed in effetti i fiorentini fanno la partita con i locali che li attendono nella propria metà campo, pronti a colpire con veloci ripartenze. Entrambe le squadre adottano un quattro - quattro - due che diventa più che spesso un quattro - tre - tre, ci si tende ad allungare si che la gara si dipana senza alchimie tattiche e con un crescendo di capovolgimenti di fronte. Dicevamo del Galluzzo che cerca di impadronirsi del pallino; in effetti, se si esclude la prima azione di Andrea Montagnani conclusa da un diagonale che termina a lato, immediatamente dopo il fischio del signor Dell' Erario l'inizio dei fiorentini è niente male. Tanto che un calcio di punizione di Russo a ridosso del vertice sinistro dell'area finisce col colpire il palo opposto al terzo minuto. Dopo tre minuti altra punizione, tanto per scaldare le mani a Gabriellini. Immediata la replica dei locali con intesa Montagnani A. - Galloppo con tiro di quest'ultimo a lato. Il Porta a Piagge in contropiede sa far male ed al dodicesimo Adamo, imbeccato da Galloppo, perde l'attimo per la conclusione optando poi per un cross sul quale non arriva Rugiati. Al quarto d'ora è bravo A. Montagnani a rubar palla sulla tre quarti ed a lasciar partire dal limite un tiro che termina alto d'un niente. Il Galluzzo non trova sbocchi offensivi, i palloni lunghi calciati dalla linea mediana sono preda costante di Aquinati e Carcassi, un muro nell'occasione insuperabile; ci si affida allora alle doti balistiche di Russo che a metà tempo calcia oltre la traversa. Al ventiquattresimo Galluzzo pericoloso; punizione del solito Russo dal settore sinistro, Gabriellini vola sulla sua sinistra e respinge, Di Lena dalla linea di fondo mette in mezzo per Esposito che pure da terra riesce a calciare, rimpallato il primo tiro, parata anche la successiva conclusione di testa di Di Lena. Una conversione di Esposito con tiro di sinistro fuori di poco anticipa il gol che deciderà il match. Minuto 33, gli ospiti si trovano scoperti su un contropiede, per i rossoblu sulla sfera va Rugiati che brucia sul tempo Iuliano e Petronella, quest'ultimo sembra in vantaggio ma non è impeccabile nell'intervento si che per l'esterno pisano è un gioco da ragazzi calciare nell'angolo della porta avversaria. Fiorentini scossi, i tentativi di Russo e Monteleone dalla distanza sembrano dettati più dall'istinto che da una lucida strategia anche se il primo non mira lontano dal sette. Si va nei tre minuti di recupero, motivati da un paio di stop per infortuni. Il Porta a Piagge guadagna una punizione dal limite per atterramento di Galloppo lanciato a rete; batte lo stesso numero dieci che prova, riuscendovi, a scavalcare la barriera. Campese intercetta con un braccio la sfera che Iuliano con la punta delle dita manda sulla traversa. Dell‘Erario indica il dischetto sul quale si porta Galloppo, tiro forte che termina un metro e passa oltre il legno superiore. Si va al riposo. Al rientro delle squadre in campo i fiorentini sembrano credere ancora alla rimonta. Al primo e al quarto ci prova Esposito con due tiri dalla distanza senza fortuna, imitato da Campese qualche minuto dopo. Inizia la girandola di sostituzioni ed al tredicesimo i locali rimangono in dieci per il secondo giallo subito da Montagnani F. La carica dell'acquisita superiorità numerica si traduce un minuto dopo con un colpo di testa di Esposito su cross proveniente dal settore sinistro, para Gabriellini. Fiorentini che stentano a far gioco, Porta a Piagge che controlla e si rende pericoloso con Galloppo, prima con una conclusione diretta dalla bandierina mandata in angolo da Iuliano quindi con un'azione condotta in tandem con Shala. La gara si innervosisce, ed è strano che avvenga quando la sentenza è stata già emessa da tempo. Al ventisettesimo colpisce il palo esterno Palladino, probabilmente a gioco interrotto, due minuti dopo calcia a lato Monteleone. Prima del triplice fischio l'espulsione di Russo e Montagnani per reciproche scorrettezze ed una parata di Gabriellini. Prosegue il sogno del Porta a Piagge, finisce a Pisa quello dell'Audace Galluzzo che l'accesso alla finale l‘aveva perso in casa e che nell'occasione non è stata sufficientemente lucida in fase conclusiva. Locali che hanno giocato sul vantaggio acquisito in trasferta e che hanno ottenuto il massimo con il minimo sforzo, dando l'ennesima prova di compattezza e personalità. Un unico dubbio: cosa dovrà inventarsi mister Cecchi per ovviare alle due assenze di cui detto all'inizio? Qualcosa dovrà escogitare, tenuto conto che i due elementi in questione gravitano, sia pure con mansioni e posizioni diverse, nello stesso reparto.

GIOCATORE PIU': Carcassi (Porta a Piagge): Della serie dove lo metti dà un contributo di grande sostanza . A dispetto di una stazza non certo da corazziere giganteggia al centro della difesa, formando con l'arcigno marcatore Aquinati, una coppia davvero super. Il Galluzzo gioca sui lanci lunghi: di testa, di piede le piglia tutte il numero sei rossoblù.

Ruggiero Crupi PORTA A PIAGGE: Gabriellini 6,5, Bardelli 6,5 (78' Longiave s.v.), Cioni 6, Leoni 6 (64' Fabozzi s.v.), Aquinati 7, Carcassi 7,5, Rugiati 7 (52' Shala 6), Montagnani F. 6-, Adamo 6,5 (73' Franchi s.v. ), Galloppo 6+ (65' Nastasi s.v.), Montagnani A. 6-. A disp.: Cini, Bertola. All.: Francesco Cecchi. <br >AUDACE GALLUZZO : Iuliano 6-, Di Lena 6 (30' Palladino 6), Zavaglia 6 (61' Roosevelt Sena s.v.), De Martino 6 (54' Ruggiero 6), Campolmi 6, Petronella 6- (73' Stanchi s.v.), Campese 6-(78' Gravante s.v.), Russo 6, Esposito 6,5 ( 73' Occhiuto s.v.), Giacobbe 6,5, Monteleone 6+. A disp.: Gori. All.: Maurizio Buzzi. <br > ARBITRO: Stefano Dell‘ Erario di Livorno 6,5. <br > RETE: 33' Rugiati. <br >NOTE: Angoli: 4-3 (2-2); Rec.: 3' + 3'. Espulsi: 56' Montagnani F., 76' Montagnani A e Russo. Ammoniti: Montagnani F. al 35 e Montagnani A. al 68'. Il Porta a Piagge accede alla finalissima come da copione, ma lascia due undicesimi della formazione tipo sul campo di battaglia, pagando il pesante dazio di una doppia espulsione. Troppo, tenuto conto del cospicuo vantaggio racimolato nel match d'andata e della piega presa dalla partita prima dell'intervallo. Inutile nascondere che l'automatica squalifica dei due Montagnani rappresenta un duro colpo per il team rossoblu in vista della gara decisiva che attribuir&agrave; alla fine della settimana il trofeo Mondo . I due atleti pisani, tenuto conto che la qualificazione fosse da considerarsi gi&agrave; in cassaforte dopo il gol del vantaggio, avrebbero potuto e dovuto evitare i cartellini sventolati loro da un direttore di gara che si &egrave; messo le mani nel taschino proprio quando non ne ha potuto fare a meno. Passi l'espulsione di Federico al quale gi&agrave; in virt&ugrave; del primo giallo del 35' sarebbe stata preclusa la gara successiva essendo diffidato; ma l'esterno, a una manciata di minuti dalla fine, avrebbe dovuto evitare la scaramuccia con l'avversario. Dopo questa doverosa premessa parliamo della partita, disputata in condizioni climatiche tutt'altro che ideali tenuto conto della temperatura. Si gioca sotto un vero e proprio solleone, tutt'altra cosa rispetto alla pioggia e il vento della settimana precedente a Firenze. Il tre a uno a favore della truppa di Cecchi maturato nel match d'andata scrive di fatto il copione, Galluzzo chiamato a far la gara sperando di segnare nei primi minuti quel golletto che in qualche modo potesse far riaccendere la speranza. Ed in effetti i fiorentini fanno la partita con i locali che li attendono nella propria met&agrave; campo, pronti a colpire con veloci ripartenze. Entrambe le squadre adottano un quattro - quattro - due che diventa pi&ugrave; che spesso un quattro - tre - tre, ci si tende ad allungare si che la gara si dipana senza alchimie tattiche e con un crescendo di capovolgimenti di fronte. Dicevamo del Galluzzo che cerca di impadronirsi del pallino; in effetti, se si esclude la prima azione di Andrea Montagnani conclusa da un diagonale che termina a lato, immediatamente dopo il fischio del signor Dell' Erario l'inizio dei fiorentini &egrave; niente male. Tanto che un calcio di punizione di Russo a ridosso del vertice sinistro dell'area finisce col colpire il palo opposto al terzo minuto. Dopo tre minuti altra punizione, tanto per scaldare le mani a Gabriellini. Immediata la replica dei locali con intesa Montagnani A. - Galloppo con tiro di quest'ultimo a lato. Il Porta a Piagge in contropiede sa far male ed al dodicesimo Adamo, imbeccato da Galloppo, perde l'attimo per la conclusione optando poi per un cross sul quale non arriva Rugiati. Al quarto d'ora &egrave; bravo A. Montagnani a rubar palla sulla tre quarti ed a lasciar partire dal limite un tiro che termina alto d'un niente. Il Galluzzo non trova sbocchi offensivi, i palloni lunghi calciati dalla linea mediana sono preda costante di Aquinati e Carcassi, un muro nell'occasione insuperabile; ci si affida allora alle doti balistiche di Russo che a met&agrave; tempo calcia oltre la traversa. Al ventiquattresimo Galluzzo pericoloso; punizione del solito Russo dal settore sinistro, Gabriellini vola sulla sua sinistra e respinge, Di Lena dalla linea di fondo mette in mezzo per Esposito che pure da terra riesce a calciare, rimpallato il primo tiro, parata anche la successiva conclusione di testa di Di Lena. Una conversione di Esposito con tiro di sinistro fuori di poco anticipa il gol che decider&agrave; il match. Minuto 33, gli ospiti si trovano scoperti su un contropiede, per i rossoblu sulla sfera va Rugiati che brucia sul tempo Iuliano e Petronella, quest'ultimo sembra in vantaggio ma non &egrave; impeccabile nell'intervento si che per l'esterno pisano &egrave; un gioco da ragazzi calciare nell'angolo della porta avversaria. Fiorentini scossi, i tentativi di Russo e Monteleone dalla distanza sembrano dettati pi&ugrave; dall'istinto che da una lucida strategia anche se il primo non mira lontano dal sette. Si va nei tre minuti di recupero, motivati da un paio di stop per infortuni. Il Porta a Piagge guadagna una punizione dal limite per atterramento di Galloppo lanciato a rete; batte lo stesso numero dieci che prova, riuscendovi, a scavalcare la barriera. Campese intercetta con un braccio la sfera che Iuliano con la punta delle dita manda sulla traversa. Dell‘Erario indica il dischetto sul quale si porta Galloppo, tiro forte che termina un metro e passa oltre il legno superiore. Si va al riposo. Al rientro delle squadre in campo i fiorentini sembrano credere ancora alla rimonta. Al primo e al quarto ci prova Esposito con due tiri dalla distanza senza fortuna, imitato da Campese qualche minuto dopo. Inizia la girandola di sostituzioni ed al tredicesimo i locali rimangono in dieci per il secondo giallo subito da Montagnani F. La carica dell'acquisita superiorit&agrave; numerica si traduce un minuto dopo con un colpo di testa di Esposito su cross proveniente dal settore sinistro, para Gabriellini. Fiorentini che stentano a far gioco, Porta a Piagge che controlla e si rende pericoloso con Galloppo, prima con una conclusione diretta dalla bandierina mandata in angolo da Iuliano quindi con un'azione condotta in tandem con Shala. La gara si innervosisce, ed &egrave; strano che avvenga quando la sentenza &egrave; stata gi&agrave; emessa da tempo. Al ventisettesimo colpisce il palo esterno Palladino, probabilmente a gioco interrotto, due minuti dopo calcia a lato Monteleone. Prima del triplice fischio l'espulsione di Russo e Montagnani per reciproche scorrettezze ed una parata di Gabriellini. Prosegue il sogno del Porta a Piagge, finisce a Pisa quello dell'Audace Galluzzo che l'accesso alla finale l‘aveva perso in casa e che nell'occasione non &egrave; stata sufficientemente lucida in fase conclusiva. Locali che hanno giocato sul vantaggio acquisito in trasferta e che hanno ottenuto il massimo con il minimo sforzo, dando l'ennesima prova di compattezza e personalit&agrave;. Un unico dubbio: cosa dovr&agrave; inventarsi mister Cecchi per ovviare alle due assenze di cui detto all'inizio? Qualcosa dovr&agrave; escogitare, tenuto conto che i due elementi in questione gravitano, sia pure con mansioni e posizioni diverse, nello stesso reparto. <br ><b>GIOCATORE PIU': Carcassi (Porta a Piagge): </b>Della serie dove lo metti d&agrave; un contributo di grande sostanza . A dispetto di una stazza non certo da corazziere giganteggia al centro della difesa, formando con l'arcigno marcatore Aquinati, una coppia davvero super. Il Galluzzo gioca sui lanci lunghi: di testa, di piede le piglia tutte il numero sei rossobl&ugrave;. Ruggiero Crupi




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